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Gibson Brands Forums

Bellissime, ma del prezzo parliamone...


Alex78

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Navigando sui siti di alcuni noti negozi americani, ho trovato questo...

 

http://www.wildwoodguitars.com/electrics/gibson_custom_shop/les_paul_custom.htm

 

No ma... Notare il prezzo... Va bene l'ebano specie protetta e va bene che in Gibson devono in qualche modo rientrare dalla maxi multa di qualche anno fa... Però... Stica!!! [cursing]

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Geni del marketing.

 

1. Si vende un prodotto A a tot. €

 

2. Il prodotto A viene sostituito dal prodotto B, quasi uguale al prodotto A, eccetto che per una qualche caratteristica che lo rende comunque inferiore e meno appetibile.

Si continua naturalmente a venderlo a tot. €

 

3. Esce fuori il prodotto C, assolutamente identico al prodotto A, eccetto che per una certa quantità di fumo e chiacchiere.

Lo si vende a tot. x 2 €

 

[biggrin]

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Geni del marketing.

 

1. Si vende un prodotto A a tot. €

 

2. Il prodotto A viene sostituito dal prodotto B, quasi uguale al prodotto A, eccetto che per una qualche caratteristica che lo rende comunque inferiore e meno appetibile.

Si continua naturalmente a venderlo a tot. €

 

3. Esce fuori il prodotto C, assolutamente identico al prodotto A, eccetto che per una certa quantità di fumo e chiacchiere.

Lo si vende a tot. x 2 €

 

[biggrin]

 

[thumbup]

 

Io avrei detto "geni del crimine" ma tu Ermanno sei più "politicamente corretto" [flapper]

Comunque allucinante, roba che l'ultima Black Beauty che ha Centro Chitarre di Napoli (e che vende a 4400 scontata) sembra quasi un affare ;)

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[thumbup]

 

Io avrei detto "geni del crimine" ma tu Ermanno sei più "politicamente corretto" [flapper]

Comunque allucinante, roba che l'ultima Black Beauty che ha Centro Chitarre di Napoli (e che vende a 4400 scontata) sembra quasi un affare ;)

 

Beh, delle volte, in effetti, "Marketing" è quasi sinonimo di "truffa". [biggrin]:rolleyes:

 

Beh, ora che le Tim*erland le fanno in Cina, avete notato diminuzioni di prezzo, per dirne un altra?

 

Non l'ho notato poiché non ho mai guardato con reale interesse suddette calzature, però mi verrebbe da dire che...se rimangono prodotte con stessi materiali, stesse tecniche e stesse garanzie qualitative...perchè dovrebbero abbassare il prezzo?

 

Alla fine, se il consumatore finale si aspetta X, e il produttore riesce a fornire X, il "come" può passare in secondo piano, per certi versi, con la felicità di entrambi.

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Non l'ho notato poiché non ho mai guardato con reale interesse suddette calzature, però mi verrebbe da dire che...se rimangono prodotte con stessi materiali, stesse tecniche e stesse garanzie qualitative...perchè dovrebbero abbassare il prezzo?

 

Alla fine, se il consumatore finale si aspetta X, e il produttore riesce a fornire X, il "come" può passare in secondo piano, per certi versi, con la felicità di entrambi.

 

Non sono mica d'accordo con questo modo di ragionare sai... anche perchè per esempio se tutte le aziende italiane, per aumentare i loro profitti (e magari trasferire la loro sede legale per pagare meno tasse...), esternalizzano per andare a produrre in oriente, dove i lavoratori non guadagnano niente e non hanno diritti, quì da noi che cosa rimarrà? Che prospettiva avranno i giovani di trovare un lavoro? Emigrare in Cina a fare gli schiavi?

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Non sono mica d'accordo con questo modo di ragionare sai... anche perchè per esempio se tutte le aziende italiane, per aumentare i loro profitti (e magari trasferire la loro sede legale per pagare meno tasse...), esternalizzano per andare a produrre in oriente, dove i lavoratori non guadagnano niente e non hanno diritti, quì da noi che cosa rimarrà? Che prospettiva avranno i giovani di trovare un lavoro? Emigrare in Cina a fare gli schiavi?

 

Concordo con te ed è una cosa che succede già da diversi anni anche all'interno dell'Europa vedi Romania Polonia Turchia etc dove la manodopera costa 1/5 1/2 1/4 che in Italia,poi gli stessi prodotti lì reimportato e li fanno pagare a noi consumatori a prezzo pieno!

Basterebbero due regolette e i produttori italiani non produrrebbero più all'estero regola 1 salario unico europeo per chi presta manodopera. regola 2 se produci in paesi extra europei tipo Cina Taiwan korea India puoi rincarare il prezzo del prodotto del 50%massimo in base al reale costo di produzione del prodotto!

Così facendo gli imprenditori non porterebbero di certo le nostre aziende italiane all'estero e finirebbe la speculazione sulla povera gente che viene ridotta ad una sorta di schiavo del 2000.

Chiudo qui perché sull'argomento della diseguaglianza sociale potremmo andare avanti a discuterne all'infinito!

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Non sono mica d'accordo con questo modo di ragionare sai... anche perchè per esempio se tutte le aziende italiane, per aumentare i loro profitti (e magari trasferire la loro sede legale per pagare meno tasse...), esternalizzano per andare a produrre in oriente, dove i lavoratori non guadagnano niente e non hanno diritti, quì da noi che cosa rimarrà? Che prospettiva avranno i giovani di trovare un lavoro? Emigrare in Cina a fare gli schiavi?

 

 

Calma.

 

 

Sfatiamo per un attimo la vulgata del "non hanno diritti e non guadagnano niente". In Cina ad esempio un lavoratore di Foxconn guadagna mediamente il 30% in più di un suo collega operaio metalmeccanico di pari grado, e con il gruzzolo ricavato con un paio di anni di lavoro può poi mettersi in proprio. Succede così in tutti i paesi ad economia interna chiusa(che poi era quello che succedeva in Italia prima dell'avvento della moneta unica): una valuta interna che internazionalmente valeva poco o quasi(e svalutabile a piacere...) e mercato interno e per l'esportazione rigorosamente a compartimenti stagni. Lo svantaggio è che probabilmente - a parte qualche riccone - alle stesse Timberland costruite in Cina la maggioranza della popolazione non può accedere(così come negli anni '60 da noi la maggior parte dei ragazzi comprava Eko o altre osc... ehm, chitarre made in Italy e Gibson e Fender rimanevano un sogno per gli altri...).

 

Quanto ai diritti ti do ragione, ma spesso la cultura di quei popoli ha un concetto di lavoro assai diverso dal nostro. Vorrei ricordare che in tutto l'Estremo Oriente fino a non molti anni fa il concetto di "ferie" o di "sciopero" era sconosciuto o interpretato in maniera drasticamente differente.

 

Tornando a bomba, il prezzo di quelle chitarre evidenziate non è poi così scandaloso: a parte il relic(che su Gibson è sempre costato un'enormità in più rispetto alla concorrenza), la giustificazione dell'edizione limitata comporta necessariamente il prezzo alto. Farne poche, farle costose e renderle disponibili solo a pochi rivenditori "exclusive" - in pratica trasformandole in Custom Quote - è la garanzia di venderle TUTTE con ampi guadagni, in quanto è dimostrato che il ricco collezionista(perché immagino che tali strumenti non vedranno MAI un palco in vita loro...) si trova sempre, specialmente nei momenti di crisi.

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Concordo con te ed è una cosa che succede già da diversi anni anche all'interno dell'Europa vedi Romania Polonia Turchia etc dove la manodopera costa 1/5 1/2 1/4 che in Italia,poi gli stessi prodotti lì reimportato e li fanno pagare a noi consumatori a prezzo pieno!

 

Una domanda: ma tu da consumatore dove vai per es. a fare la spesa? Dove spendi meno, o sono simpatici, o comunque hai dei vantaggi oppure scegli sistematicamente chi ti fa prezzi più alti e magari è anche distante e antipatico? Perché un'azienda(ente a scopo di lucro, ndr) dovrebbe rimanere dove ha meno margini? Quanto ai Paesi da te citati, ti posso soltanto riferire la frase che un simpatico autista polacco mi ha riferito qualche giorno fa durante un'interessante chiacchierata: "prima(della caduta del Muro, ndr) eravamo pieni di soldi e tutti avevamo un lavoro ma non potevamo comprare niente. C'erano solo un paio di negozi gestiti dallo Stato che vendevano prodotti scadenti. Adesso la media salariale si aggira sui 3.500 Zloty al mese(circa 800 Euro) ma possiamo comprare tutto"...

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Una domanda: ma tu da consumatore dove vai per es. a fare la spesa? Dove spendi meno, o sono simpatici, o comunque hai dei vantaggi oppure scegli sistematicamente chi ti fa prezzi più alti e magari è anche distante e antipatico? Perché un'azienda(ente a scopo di lucro, ndr) dovrebbe rimanere dove ha meno margini? Quanto ai Paesi da te citati, ti posso soltanto riferire la frase che un simpatico autista polacco mi ha riferito qualche giorno fa durante un'interessante chiacchierata: "prima(della caduta del Muro, ndr) eravamo pieni di soldi e tutti avevamo un lavoro ma non potevamo comprare niente. C'erano solo un paio di negozi gestiti dallo Stato che vendevano prodotti scadenti. Adesso la media salariale si aggira sui 3.500 Zloty al mese(circa 800 Euro) ma possiamo comprare tutto"...

 

In quanto alla spesa compro la carne e affettati dal macellaio di fiducia che alleva e macella i suoi animali per i latticini li compro in caseificio dal quale mi servo da circa 15 anni e per il latte e gli ortaggi li compro direttamente dal contadino esclusivamente di stagione ovviamente spendo di più che al supermercato ma mangio decisamente meglio.

Certo che un polacco stà meglio attualmente anche perché in Polonia con 800 fai il signore in Italia il salario di un'operaio va dai 900 ai 1300 euro circa ma con quei soldi non hai lo stesso potere di acquisto di un polacco perché le case sia che la compri sia che la affitti costano di più il cibo la luce il gas l'acqua costa di più quindi fatti due conti e poi mi dici.

Ciao

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In quanto alla spesa compro la carne e affettati dal macellaio di fiducia che alleva e macella i suoi animali per i latticini li compro in caseificio dal quale mi servo da circa 15 anni e per il latte e gli ortaggi li compro direttamente dal contadino esclusivamente di stagione ovviamente spendo di più che al supermercato ma mangio decisamente meglio.

 

 

Tolto l'opinabile "mangio sicuramente meglio"(controlla dove vengono rilevate la maggior parte delle alterazioni alimentari e ne riparliamo...) ed anche lo "spendo decisamente di più(ma come? Con la filiera corta non si risparmia?), rilevi un vantaggio e sfrutti questo vantaggio: non capisco perché un'azienda dovrebbe fare diversamente.

 

 

Certo che un polacco stà meglio attualmente anche perché in Polonia con 800 fai il signore in Italia il salario di un'operaio va dai 900 ai 1300 euro circa ma con quei soldi non hai lo stesso potere di acquisto di un polacco perché le case sia che la compri sia che la affitti costano di più il cibo la luce il gas l'acqua costa di più quindi fatti due conti e poi mi dici..

 

 

Non pertinente: ho scritto che prima guadagnavano DI PIU' ed avevano PIU' lavoro, mentre adesso guadagnano DI MENO, hanno MENO lavoro ma possono accedere a tutta una serie di prodotti che prima non avevano. Un POLACCO adesso in POLONIA fa una vita esattamente uguale a quella che fa un ITALIANO in ITALIA, anzi, per certi versi alcune cose ancora non possono permettersele come farebbe un nostro connazionale(tipo i prodotti hi-tech o anche gli strumenti musicali che costano ESATTAMENTE come da noi).

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La cosa non mi sorprende...

Questa mossa l' avevo prevista da quando Mat ci annunciò che l' uso dell' ebano era stato proibito.

Dal canto mio sono ancora più soddisfatto di essermi accattato un " fondo di magazzino" pochi mesi fa. [biggrin]

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Non sono mica d'accordo con questo modo di ragionare sai... anche perchè per esempio se tutte le aziende italiane, per aumentare i loro profitti (e magari trasferire la loro sede legale per pagare meno tasse...), esternalizzano per andare a produrre in oriente, dove i lavoratori non guadagnano niente e non hanno diritti, quì da noi che cosa rimarrà? Che prospettiva avranno i giovani di trovare un lavoro? Emigrare in Cina a fare gli schiavi?

 

Non dico di essere d'accordo, e non sto parlando di trasferimenti di sedi legali (Fiat? [biggrin] ) all'estero..sto dicendo che l'obiettivo di un produttore è per forza massimizzare il profitto. In ogni ambito, e non sono io a stabilirlo [thumbup]

 

Dimmi...tu compri un paio di Timberla*d fatte in...Canada? (non so dove le facevano, e neanche le ho..la butto li), ti piacciono, le paghi 150€ e sei contento.

Sfiga vuole che te le rubano mentre sei in piscina.

In gran carriera ne compri un altro paio, stavolta made in china. Stessa qualità al tatto, stessi materiali, solo che noti la stampa "made in P.R.C." nel lato interno della linguetta, e ti incazzi come una pantegana affamata.

 

Se non sapessi che la produzione ha subito spostamento, saresti indignato comunque..o saresti contento per aver ricomprato le scarpe che ti piacciono, dato che, in fin dei conti, la qualità percepita è la stessa? A te toccherebbe il fatto che abbiano spostato la produzione?

 

Sono d'accordo se parliamo di "porca pera, questi qui mi spacciano il MADE IN ITALY, e poi con giochini discutibili mi producono la roba in Ungheria e mi mettono l'etichetta "MADE IN ITALY""...questo rasenta la truffa, che però è legale, dato che magari l'etichetta e l'impacchettamento glieli hanno messi in Friuli-Venezia Giulia, e che quindi un passaggio della filiera è stato, in effetti, fatto da italiani (anche se di cognome fanno Krasic, o un cognome est-europeo qualunque.. :rolleyes: )

 

Ci sono settori che sono più sfruttabili (con i giochini tipo spostare le produzioni) di altri: il Parmigiano Reggiano all'estero non possono farlo; o meglio possono, ma non è di certo uguale a quello che si fa tra Parma e Reggio Emilia. Un paio di scarpe, o una chitarra..sono un po' diverse.

 

I lavoratori in oriente guadagnano niente..dal tuo (nostro) punto di vista. Non navigheranno nell'oro, ma probabilmente riescono a campare.

Come diceva Matbard, poi, il concetto di "lavoro schiavista" è diverso la.

In Foxconn, oltretutto, con quanto si è sentito dire, mi sembra che ci sia comunque la fila per l'ottenimento di un posto di lavoro..

 

Circa il lavoro per i giovani, io sono pienamente dentro alla questione...e pensare che, molto probabilmente, dopo 10 e più anni di formazione e studio faticherò a trovare un lavoro, quasi sicuramente mal pagato in relazione alle energie e ai fattori spesi...la prospettiva migliore che ho è emigrare (io come qualsiasi giovane nella mia situazione), dato che non vorrei pesare sui miei genitori fino a 40 anni.

Non so tu quanto e cosa hai studiato, nè che lavoro fai (e non voglio assolutamente denigrare una mansione qualsiasi)..però studiare e specializzarmi in un ambito, e poi finire magari a fare volantinaggio, a fare il commesso in un discount o a vendere offerte telefoniche (per si e no 800€ al mese..) non mi pare una buona prospettiva.

Ok se si tratta di un lavoro "tappa-buchi", ma la situazione non è rosea.

 

E forse, in Cina, il mio titolo potrebbe essere gratificato di più.. :rolleyes:

 

Concordo con te ed è una cosa che succede già da diversi anni anche all'interno dell'Europa vedi Romania Polonia Turchia etc dove la manodopera costa 1/5 1/2 1/4 che in Italia,poi gli stessi prodotti lì reimportato e li fanno pagare a noi consumatori a prezzo pieno!

Basterebbero due regolette e i produttori italiani non produrrebbero più all'estero regola 1 salario unico europeo per chi presta manodopera. regola 2 se produci in paesi extra europei tipo Cina Taiwan korea India puoi rincarare il prezzo del prodotto del 50%massimo in base al reale costo di produzione del prodotto!

Così facendo gli imprenditori non porterebbero di certo le nostre aziende italiane all'estero e finirebbe la speculazione sulla povera gente che viene ridotta ad una sorta di schiavo del 2000.

Chiudo qui perché sull'argomento della diseguaglianza sociale potremmo andare avanti a discuterne all'infinito!

 

Daniele, hai mai visto i maiali volare? (oltre ad Algie dei Pink Floyd)

Ecco, le manovre "morali" qui non succedono, perchè ci sono interessi "in alto".

E come fai a mettere d'accordo più di 20 stati, con economie e peculiarità socio-politiche diverse?

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Daniele, hai mai visto i maiali volare? (oltre ad Algie dei Pink Floyd)

Ecco, le manovre "morali" qui non succedono, perchè ci sono interessi "in alto".

E come fai a mettere d'accordo più di 20 stati, con economie e peculiarità socio-politiche diverse?

 

[thumbup] [thumbup] [thumbup]

 

E qui le mie tesi antieuropeistiche si rafforzano... Ma fermiamoci qui altrimenti rischiamo di sfociare in un dibattito interminabile di politica, cui francamente non ci tengo... Qui si parla di strumenti musicali e di cose belle, d'altronde bisogna in qualche modo sfuggire alla merda di ogni giorno, no ? ;)

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La cosa non mi sorprende...

Questa mossa l' avevo prevista da quando Mat ci annunciò che l' uso dell' ebano era stato proibito.

Dal canto mio sono ancora più soddisfatto di essermi accattato un " fondo di magazzino" pochi mesi fa. [biggrin]

 

Il sig. Buras è pregato di postare un'immagine (o più di una) relativa al suo "fondo di magazzino". Grazie!

[biggrin]

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Non dico di essere d'accordo, e non sto parlando di trasferimenti di sedi legali (Fiat? [biggrin] ) all'estero..sto dicendo che l'obiettivo di un produttore è per forza massimizzare il profitto. In ogni ambito, e non sono io a stabilirlo [thumbup]

 

Dimmi...tu compri un paio di Timberla*d fatte in...Canada? (non so dove le facevano, e neanche le ho..la butto li), ti piacciono, le paghi 150€ e sei contento.

Sfiga vuole che te le rubano mentre sei in piscina.

In gran carriera ne compri un altro paio, stavolta made in china. Stessa qualità al tatto, stessi materiali, solo che noti la stampa "made in P.R.C." nel lato interno della linguetta, e ti incazzi come una pantegana affamata.

 

Se non sapessi che la produzione ha subito spostamento, saresti indignato comunque..o saresti contento per aver ricomprato le scarpe che ti piacciono, dato che, in fin dei conti, la qualità percepita è la stessa? A te toccherebbe il fatto che abbiano spostato la produzione?

 

Sono d'accordo se parliamo di "porca pera, questi qui mi spacciano il MADE IN ITALY, e poi con giochini discutibili mi producono la roba in Ungheria e mi mettono l'etichetta "MADE IN ITALY""...questo rasenta la truffa, che però è legale, dato che magari l'etichetta e l'impacchettamento glieli hanno messi in Friuli-Venezia Giulia, e che quindi un passaggio della filiera è stato, in effetti, fatto da italiani (anche se di cognome fanno Krasic, o un cognome est-europeo qualunque.. :rolleyes: )

 

Ci sono settori che sono più sfruttabili (con i giochini tipo spostare le produzioni) di altri: il Parmigiano Reggiano all'estero non possono farlo; o meglio possono, ma non è di certo uguale a quello che si fa tra Parma e Reggio Emilia. Un paio di scarpe, o una chitarra..sono un po' diverse.

 

I lavoratori in oriente guadagnano niente..dal tuo (nostro) punto di vista. Non navigheranno nell'oro, ma probabilmente riescono a campare.

Come diceva Matbard, poi, il concetto di "lavoro schiavista" è diverso la.

In Foxconn, oltretutto, con quanto si è sentito dire, mi sembra che ci sia comunque la fila per l'ottenimento di un posto di lavoro..

 

Circa il lavoro per i giovani, io sono pienamente dentro alla questione...e pensare che, molto probabilmente, dopo 10 e più anni di formazione e studio faticherò a trovare un lavoro, quasi sicuramente mal pagato in relazione alle energie e ai fattori spesi...la prospettiva migliore che ho è emigrare (io come qualsiasi giovane nella mia situazione), dato che non vorrei pesare sui miei genitori fino a 40 anni.

Non so tu quanto e cosa hai studiato, nè che lavoro fai (e non voglio assolutamente denigrare una mansione qualsiasi)..però studiare e specializzarmi in un ambito, e poi finire magari a fare volantinaggio, a fare il commesso in un discount o a vendere offerte telefoniche (per si e no 800€ al mese..) non mi pare una buona prospettiva.

Ok se si tratta di un lavoro "tappa-buchi", ma la situazione non è rosea.

 

E forse, in Cina, il mio titolo potrebbe essere gratificato di più.. :rolleyes:

 

 

 

Daniele, hai mai visto i maiali volare? (oltre ad Algie dei Pink Floyd)

Ecco, le manovre "morali" qui non succedono, perchè ci sono interessi "in alto".

E come fai a mettere d'accordo più di 20 stati, con economie e peculiarità socio-politiche diverse?

In America a Woodbury ad un'oretta circa di macchina da New York timberland a scarponcino alto pagate 70$ le classiche 65$ l'ultimo modello uscito con scarponcino in pelle e il pezzo sopra in nylon color verde militare 58$ in Italia parliamo di scarpe che vanno dai 150 ai180 euro chi ci stà speculando????

Lo so che i poteri forti non hanno nessun interesse in merito ma gli stessi poteri hanno formato l'Europa unità con unica moneta , ma pensa un po' se tutti insieme noi europei ci facessimo sentire a dovere le cose potrebbero cambiare anche velocemente le cose cambiano partendo dal basso Gandhi ad esempio a combattuto contro gli Inglesi, purtroppo non c'è unione tra le persone e quelli dei poteri forti hanno imparato bene dagli antichi romani il dividi et impera e quindi noi poveri stron.i c'è la pigliamo dove non ci batte il sole a mio modesto avviso

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In America a Woodbury ad un'oretta circa di macchina da New York timberland a scarponcino alto pagate 70$ le classiche 65$ l'ultimo modello uscito con scarponcino in pelle e il pezzo sopra in nylon color verde militare 58$ in Italia parliamo di scarpe che vanno dai 150 ai180 euro chi ci stà speculando????

Lo so che i poteri forti non hanno nessun interesse in merito ma gli stessi poteri hanno formato l'Europa unità con unica moneta , ma pensa un po' se tutti insieme noi europei ci facessimo sentire a dovere le cose potrebbero cambiare anche velocemente le cose cambiano partendo dal basso Gandhi ad esempio a combattuto contro gli Inglesi, purtroppo non c'è unione tra le persone e quelli dei poteri forti hanno imparato bene dagli antichi romani il dividi et impera e quindi noi poveri stron.i c'è la pigliamo dove non ci batte il sole a mio modesto avviso

 

Forse potevano risparmiarsela, i poteri forti, l'Europa [biggrin]

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Pensate che volvevo acquistare una tele custom 62 made in japan; prezzo in italia 790 euro.....usato 600 a salire, alcuni le inserzionano a 750. A settembre partiro' per il Giappone, e per curiosita' ho dato un occhio ai prezzi: 52800 yen......385 euro......ne comprero' 2. Le carogne sono gli importatori che raddoppiano il prezzo......e stiamo parlando di prezzo al pubblico......non oso pensare a quanto scende il prezzo in fabbrica acquistandone una 30ina di pezzi. E la cosa bella sapete qual'e'? Che gli stessi negozi che a Tokyo le vendono a 390 euro, su ebay salgono a 600 e rotti!!!! Ormai lo sanno che siamo dei coglioni......

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Ormai lo sanno che siamo dei coglioni......

 

Non siamo coglioni noi, son ladri gli altri...una persona che va in negozio a comprare ha ben poca colpa, se vede i prezzi dei negozi uniformati verso l'alto, e i privati che tentano di rubare sull'usato

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Mi permetto di citare Arch e Prince dall' altro topic:

 

View PostPrince Malagant, on 18 August 2014 - 06:52 PM, said:

$545

 

Bella costosetta la signora; perché se è vero che un dollaro costava poco più di 620 lire, quello era pur sempre il prezzo americano. Una fiat 500 nel '68 costava 515.000 lire

 

Nel '68: la Custom costava 545 dollari, la cinquecento l' equivalente di 830 dollari.

Oggi: la Custom costa 8000 dollari, la cinquecento 16445 dollari ( versione base eh, senza binding sui cerchioni!).

[lol]

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Gandhi ad esempio a combattuto contro gli Inglesi

 

Errore: Gandhi ha combattuto perché agli indiani - in quanto sudditi di Sua Maestà - venissero riconosciuti gli stessi diritti di un cittadino londinese. Quando questi non ne hanno voluto sapere, solo allora ha pensato all'indipendenza dell'India.

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A settembre partiro' per il Giappone, e per curiosita' ho dato un occhio ai prezzi: 52800 yen......385 euro......ne comprero' 2.

 

Il prezzo per la Telecaster TL62B MIJ è di 83.000,00 Yen(circa 600 Euro), in negozio si trova a 71.000,00(circa 520 Euro). Ai quali ovviamente vanno aggiunti i dazi da importazione.

 

 

http://www.fenderjap...o.jp/tl62b.html

 

 

http://store.ishibas...isp/1/312132800

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Il prezzo per la Telecaster TL62B MIJ è di 83.000,00 Yen(circa 600 Euro), in negozio si trova a 71.000,00(circa 520 Euro). Ai quali ovviamente vanno aggiunti i dazi da importazione.

 

 

http://www.fenderjap...o.jp/tl62b.html

 

 

http://store.ishibas...isp/1/312132800

 

ok, quindi cosa consigli di comprare, visto che in Giappone in settembre ci vado pur'io? [biggrin]

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