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[Giacap] - La mia strumentazione


Giacap

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Gibson Les Paul Standard. Anno di produzione 1992. 4,2 kg.

Magari non la più bella del mazzo ma è la mia prima LP, regalo per la maggiore età, inamovibile da 18 anni!

Con i suoi 490R/498T è 99% stock ad eccezione dei condensatori Orange Drop ed il pomellino arancio... un must assoluto per tutte le mie LP!

 

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Gibson Les Paul Standard Plus. Anno di produzione 1995. 4,0 kg.

Non sarà una vera '59 però quando la guardo un fremito mi corre sempre lungo la schiena... modificata con due pickups Seymour Duncan Alnico II Pro Slash e condensatori Orange Drop.

 

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PRS Custom 22 Tremolo. Anno di produzione 2009. 3,6 kg.

Non pensavo l'avrei mai comprata ed alla fine eccola qua... inizialmente nè carne, nè pesce ha trovato una sua identità dopo la sostituzione dei pickup con due Di Marzio (Crunchlab/Liquifire) ed un wiring customizzato.

 

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Fender American Vintage '62 Hot Rod Stratocaster. Anno di produzione 2008.

Il classico vintage (ponte 6 viti, verniciatura nitro, 21 tasti) con un goccio di "moderno" costituito dalla tastiera più piatta con radius 9,5" e dai tasti medium jumbo che ne agevolano la suonabilità in contesti moderni. Attualmente customizzata "a progetto" con due JB jr.

 

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Gibson Songwriter Deluxe. Anno di produzione 2005.

Acustica amplificata presenta a bordo il solo trasduttore piezo per salvaguardare l'integrità delle fasce e del profilo della spalla inferiore pur mantenendo la possibilità di essere amplificata.

 

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Fender FotoFlame Precision Bass. Anno di produzione 1995.

Per fugaci incursioni nell'ottava bassa di base è un vintage 62 su cui poi ho installato un ponte Badass II per avere uno spunto più "rock".

L'inconfondibile livrea FotoFlame, incredibile a dirsi, è un artificio... dannati Giapponesi quanto ci sapete fare con le manine!

 

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Brunetti Customwork Mark 6L6

Finale 50W con 6L6, 2 canali, boost sul canale crunch, rettificazione selezionabile, loop effetti seriale/parallelo valvolare... semplice e spartano, "elegantino" parafrasando il suo creatore, punta alla qualità come fine ultimo.

Scelto tra tutta la produzione della casa Modenese come ampli destinato principalmente alle mie Les Paul suona accoppiato a casse (2 e 4x12) con configurazione ibrida Celestion Vintage 30/Greenback.

 

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Brunetti 059

Finale 120W con EL34, 3 canali indipendenti con eq assegnabili, commutazione canali ed attivazione funzioni programmabile midi, loop effetti seriale/parallelo valvolare, uscita emulata con carico interno per poter suonare scollegata dalla cassa direttamente in un banco mixer... insomma un ampli decisamente moderno e volto alla versatilità totale che trova impiego prevalentemente con la Strato e la PRS.

 

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Rack from the 90's!

Irresistibile il fascino perverso del rack per chi come me è venuto su nei temibili anni dei "frigoriferi".

All'interno troviamo:

- Brunetti Mille Vintage: preamp valvolare 3 canali con selezione dei canali programmabile midi... customizzato ad hoc per avere a bordo un'uscita emulata ed un booster attivabile sui due canali od per passare da "vintage" ad "hot" in un clic.

- Brunetti Matrix: Looper, Switcher, alimentatore e chi più ne ha più ne metta... il cervello del sistema.

- Rocktron Intellifex XL: sempre dai 90's un altro pezzo d'equipaggiamento per me non negoziabile... nella fascia consumer i più bei delay, riverberi e chorus che si posono trovare in una unità rack.

- Griglietta di ventilazione sponsorizzata :)

- Brunetti Rockit: finale di potenza ibrido (preamplificazione valvolare e sezione finale a stato solido)... 60+60 watt stereo o 120 mono in solo 1rack unit.

- Advance OP128: pedaliera midi (non visibile) per il controllo "pedestre" del tutto.

 

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Pedalanza

Su telaio Pedaltrain 80x40 in ordine di apparizione:

- Brunetti Vector: il cervello della pedaliera, looper, switcher, alimentatore... fa tutto, gestione dei pedali, delle patch e delle funzioni remotizzabili della Mark.

- Dunlop Cry Baby... Molti cercano oggetti arditissimi dai costi paragonabili a quelli di un piccolo ampli ma per me il caro vecchio Cry Baby se la comanda sempre!

- Loop1 (insert) MXR Microchorus

- Loop2 (insert) MXR Phase 90 EVH

- Loop3 (insert) Brunetti Taxi Drive booster/overdrive... utilizzato per boostare il ch2 dell'ampli.

- Loop4 (insert) Brunetti Mercury Box overdrive... utilizzato quando giro con la pedaliera senza l'ampli per avere il MIO suono OD sempre a disposizione

- Loop5 (send) MXR Microflanger

- Loop6 (send) TC Electronic Flashback Delay

- Boss TU8

 

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Come suona... devo dire che la preferisco più in contesti "hard"... giusto ieri abbiamo fatto le prove con la band Goth... per il rock preferisco sempre "the real thing".

 

Anche se un certo Santana è sempre lì pronto a smentirmi... [flapper]

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Concordo con te, la '54 coi P90 è LA custom!

Bellissima, stupenda, una signora chitarra.. Sarei proprio curioso di provarne una almeno una volta.. soprattutto per sentire quell'alnico V di cui non ho mai potuto apprezzare bene il suono :-k

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Lasciati dire che hai un gran gusto in fatto di chitarre [thumbup]

 

Le Les Paul sono tutte fantastiche, specialmente la '54 Custom (menzione d'onore per la Standard honey burst...mamma mia, il mio colore preferito poi!). Le PRS non mi piacciono granché, ma la tua è proprio bella :)

Come mai la Custom bianca è in uscita? Pensi di sostituirla con qualcos'altro?

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Grazie, è in uscita solo per via dell'arrivo della 54.

 

L'avevo comprata prima dell'estate e poi mi è apparsa in sogno la "mora"... l'ho presa subito per non farmela scappare anticipando l'esborso alla vendita, ma ora è il caso di rientrare di parte dell'investimento.

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Gibson Les Paul Custom Alpine White. Anno di produzione 2007. 4,5 kg. Corde D'Addario 010-046

Suda rock da ogni poro ma non si può avere tutto e quindi tristemente in "posta in uscita".

Custom Shop, corpo in mogano con top in acero, ponte Nashville, tastiera in ebano con block inlays, pickups 490R/498T.

 

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[wub] [wub] [wub]

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come non quotare [thumbup]

quella che ho in firma l'ho presa ANCHE per il top, mica credere :D

 

stica complimenti!! [thumbup]

 

Ma di preciso i condensatori orange drop in cosa consistono? hanno qualcosa di particolare rispetto agli altri?

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Niente di particolare... la misura elettrica è la stessa.

C'è chi asserisce che siano più "morbidi" nel taglio delle frequenze quando usi il tono (cosa che io non faccio).

Il fatto vero è che odio quelle insulse lenticchie, sanno troppo di cineseria, mentre l'orange drop ti riempie gli occhi oltre che il vano potenziometri! [biggrin]

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Le custom si sa, son sempre le mie preferite...

Complimenti, quella nera con i p90 è fuori categoria!

Anche bianca mi piace moltissimo però la preferisco quando ingiallisce, diventa terribilmente sexy!

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Biancaneve è andata... domani la consegno... [crying] [crying]

 

PERCHE' CA##O NON VINCO AL SUPERENALOTTO??????

 

Guarda, io mi accontento anche di un gratta&VINCImagariGiustoQualcheVoltaNonSarebbeMale(Vincere)! [cursing]

Cmq carissimo, un sentito complimento per queste fantastiche bimbe!

Guarda non so perchè ma a me oltre alla BB mi affascina la standard 92' sarà il suo significato emotivo, sarà che anche la mia prima elettrica é stata di quel colore! [love]

Cmq devo ammettere che c'è poco da rimpiangere la Derrig con quella standard tutta incazza!!!sprigiona un'energia!! [thumbup]

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