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Gibson Brands Forums

Condensatore Bumblebee


bobbe

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Di questi oggettini se ne parlava anche giusto ieri nel Cafè...

Guardate un po' cosa hanno trovato alcuni utenti nelle loro Gibson Reissues [thumbdn]

Io la ho sempre ritenuta un po' una "sega mentale" la storia dei condensatori, ma a parte le opinioni personali quì il discorso è ben altro.

Lascio a voi i commenti...

 

http://www.mylespaul.com/forums/historics-reissues/118027-historic-gibson-faux-bumblebee-caps.html

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Bella roba... in pratica ti spacciavano come bumblebee condensatori che in realtà non lo erano affatto. Mah, non ho parole, odio vedere questo tipo di furberie, specie se fatte da un'azienda seria e rispettabile come la Gibson!!! [angry] [angry]

 

 

Non so perchè una R non l'ho mai avuta, ma da quanto ho capito temo che lo facciano ancora... poi, come ho già detto, secondo me a livello di suono comunque non cambia nulla, anche se non è bello spacciara qualcosa per ciò che non è.

 

PS: grandissimo il tuo avatar! [thumbup]

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Stai per caso pensando di operare una "vivisezione" su uno dei tuoi??? [woot]

Assolutamente no !!!

Per quello chiedevo di vederne una foto.

Se i miei sono "originali" o no non posso saperlo, ma il dubbio me lo tengo ben stretto, non li apro di certo [thumbup]

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Mah... io ho messo ovunque degli orange drop da un euro scarso semplicemente perchè la lenticchia mi urta visivamente... e fine della storia considerando che il tono per me potrebbe essere anche sigillato!

 

Certo è che comunque ci sono gli estremi della truffa...

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Non so perchè una R non l'ho mai avuta, ma da quanto ho capito temo che lo facciano ancora... poi, come ho già detto, secondo me a livello di suono comunque non cambia nulla, anche se non è bello spacciara qualcosa per ciò che non è.

 

PS: grandissimo il tuo avatar! [thumbup]

 

Sì, probabilmente il 99% delle persone non sentirà la differenza in termini di suono ma se tu mi dici che i condensatori sono bumblebee devono essere tali.

 

Grazie per l'avatar!!! [wink]

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Ottimo Frank,

direi che e' decisamente diverso da quello postato da bobbe.

Il mistero s' infittisce.

 

Ma un esperto di elettronica munito di idonea apparecchiatura di misura che possa dare una risposta strumentale alla variazione di tono/suono/ecceneso che c'e' tra un calabrone e gli altri non c'e' ?

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Ma un esperto di elettronica munito di idonea apparecchiatura di misura che possa dare una risposta strumentale alla variazione di tono/suono/ecceneso che c'e' tra un calabrone e gli altri non c'e' ?

 

I condensatori che entrano nei circuiti da chitarra influiscono sulla timbrica dello strumento in base al loro valore nominale, non tanto sul metodo costruttivo viste le infinitesime correnti in gioco. Considerando che hanno una certa tolleranza e che è difficile che due condensatori esattamente uguali abbiano lo stesso preciso identico valore è assai più facile che le eventuali differenze percepite siano imputabili a discrepanze sul valore del dispositivo piuttosto che sul fatto che siano carta ed olio o meno(e difatti per accorgersene hanno dovuto "sezionare" i calabroni montati).

 

I "calabroni" hanno una loro ragione di esistere per un discorso puramente filologico. Inutile montarli su una LP moderna dove un Orange Drop o un qualsiasi altro cond. fa lo stesso lavoro e probabilmente anche meglio(perché è più compatto e più preciso). Personalmente, se dovessi ricablare una chitarra secondo criteri di eccellenza, non avrei dubbi: potenziometri Bourns "black box" e condensatori al tantalio o similare da hi-fi, magari scelti e misurati affinché siano congrui(per misurare un condensatore e un pot basta un qualsiasi multimetro cinese da 30 Euro).

Detto questo, sul P-Bass '56/57 ho messo il Luxe "a pastiglia" con striscia blu, perché quello all'epoca c'era...

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I condensatori che entrano nei circuiti da chitarra influiscono sulla timbrica dello strumento in base al loro valore nominale, non tanto sul metodo costruttivo viste le infinitesime correnti in gioco. Considerando che hanno una certa tolleranza e che è difficile che due condensatori esattamente uguali abbiano lo stesso preciso identico valore è assai più facile che le eventuali differenze percepite siano imputabili a discrepanze sul valore del dispositivo piuttosto che sul fatto che siano carta ed olio o meno(e difatti per accorgersene hanno dovuto "sezionare" i calabroni montati).

 

I "calabroni" hanno una loro ragione di esistere per un discorso puramente filologico. Inutile montarli su una LP moderna dove un Orange Drop o un qualsiasi altro cond. fa lo stesso lavoro e probabilmente anche meglio(perché è più compatto e più preciso). Personalmente, se dovessi ricablare una chitarra secondo criteri di eccellenza, non avrei dubbi: potenziometri Bourns "black box" e condensatori al tantalio o similare da hi-fi, magari scelti e misurati affinché siano congrui(per misurare un condensatore e un pot basta un qualsiasi multimetro cinese da 30 Euro).

Detto questo, sul P-Bass '56/57 ho messo il Luxe "a pastiglia" con striscia blu, perché quello all'epoca c'era...

[scared][thumbup]

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Per la mia les paul ho preso un paio di oliocarta di rimanenz bellica russa, tipo questi (a differenza che sono da 0.022uF):

 

$(KGrHqV,!pkE8WlwHyi9BPHGMdeY2!~~60_3.JPG

 

Pagati attorno ai 10 euro, spediti dagli US, e arrivati in meno di una settimana, senza pagare un cent di dogana.

 

Come ho spiegato nel topic della strumentazione, l'ho fatto più che altro per curiosità.. per sentire la differenza effettiva, devi avere un orecchio proprio bello sano e allenato ;)

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Per la mia les paul ho preso un paio di oliocarta di rimanenz bellica russa, tipo questi (a differenza che sono da 0.022uF):

 

$(KGrHqV,!pkE8WlwHyi9BPHGMdeY2!~~60_3.JPG

 

Pagati attorno ai 10 euro, spediti dagli US, e arrivati in meno di una settimana, senza pagare un cent di dogana.

 

Come ho spiegato nel topic della strumentazione, l'ho fatto più che altro per curiosità.. per sentire la differenza effettiva, devi avere un orecchio proprio bello sano e allenato ;)

 

Probabilmente venivano usati nei circuiti dei missili atomici durante la guerra fredda!!! [lol] [lol]

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A me quelli li li regalavano alla Digitex di Firenze(una preghiera alla memoria di quel santo negozio...) quando mi capitava di passarci(spesso) e di comprare qualcosa(quasi sempre).

 

Per la LP mi svenai a suo tempo per acquistare una coppia di Jensen "copper&foil" da 0.22, che devo avere ancora da qualche parte in un cassetto.

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Approfitto della discussione per chiedere lumi.

 

Visto che anche io non riesco a dormire la notte sapendo che nel vano potenziometri alloggiano le lenticchie, mi sapreste indicare sul sito che vi linko, quale condensatore potrei mettere alla mia Les Paul con i PU 57 classic.

 

Il sito è Pickup Makers, con cui mi sono trovato sempre bene. Come sono i condensatori che propone?

 

Grazie a chi mi dà un mano.

 

http://www.pickupmakers.com/home.html

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...io francamente non capisco cos'hanno che non va i condensatori ceramici a lenticchia...

 

Bhè, allora sei messo bene, io neanche so a che servono [lol]

 

Apparte cavolate, mi pare di aver sentito dire che potrebbe cambiare il taglio delle frequenze, ma non ne sono sicuro. Quello di cui sono quasi sicuro è che il sottoscritto probabilmente non sarebbe in grado di cogliere le differenze.

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Bhè, allora sei messo bene, io neanche so a che servono [lol]

 

Apparte cavolate, mi pare di aver sentito dire che potrebbe cambiare il taglio delle frequenze, ma non ne sono sicuro. Quello di cui sono quasi sicuro è che il sottoscritto probabilmente non sarebbe in grado di cogliere le differenze.

 

Ti dico, prima sulla les paul avevo proprio le lenticchie in oggetto. Non ho potuto registrare qualcosa in modo da poter paragonare con la situazione attuale, ma la differenza quasi non si nota, davvero...

secondo me interviene anche il fattore psicologico, che ti fa dire "cacchio, è molto meglio ora, è l'opposto di prima!", quando in realtà il cambiamento effettivo è pressoché impercettibile.

 

Queste "sfumature" le lascio volentieri agli esperti. Io ho voluto provare, tanto per 10 euro... toh, avrò sacrificato una pizza al ristorante [biggrin]

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A volte la gente è più attenta alle strisce tipo calabrone che ai valori dei condensatori. Molto spesso i valori di fabbrica sono davvero messi a caso. Io personalmente utilizzo tutti condensatori ceramici di buona qualità e dei valori giusti. In poche parole nella mia testa su una strato ci va un condensatore da .01, sulla tele ce ne vanno due... uno da .01 e uno da .05 (.045, perchè trovarne uno da .05 è un'impresa... e suonano benissimo anche quelli da .045) e sulle Gibsonoidi .022. Quando i valori sono questi alle mie orecchie i toni funzionano bene. Altrimenti no. Dicevo... ho provato tonnellate di condensatori. Qualcuno dava un effetto diverso dall'altro, ma mai così apprezzabile da poter giustificare una spesa esagerata per prendere un "carta/olio" o un "mylar" piuttosto che un ceramico. Quindi meglio un buon ceramico del giusto valore. Costa poco, occupa poco spazio e suona bene. Gli unici condensatori che ho apprezzato veramente per l'effetto diverso che mi hanno dato sono stati i cosiddetti "tropical fish" che all'apertura e alla chiusura dei toni mi davano una specie di effetto wah wah. Nella cassettina ne avevo un paio e facevano entrambi lo stesso effetto. Poi ce n'era, mi pare, uno verde "bastardo" che però mi dava lo stesso "wah" anche quello... quindi immagino si tratti di una questione di valore, chi lo sa. Attenzione anche ai voltaggi dei condensatori. Un 600 volts darà più isolamento di un 50 volts. In realtà anche questa è una pippa mentale, ma qualche volta ho sentito una leggera pulizia del suono maggiore con condensatori di alto voltaggio. In ogni caso però anche i 50 volts suonano bene. L'ideale sarebbe avere 100/150 volts, massimo 200. Ma è tutto relativo. Io monto tutti condensatori da 50v e mi trovo bene. I monolitici li adoro. :P Non lo so perchè ma mi piacciono proprio... anche se la resa è sempre la stessa. :)

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