Jump to content
Gibson Brands Forums

georg

All Access
  • Posts

    2,721
  • Joined

  • Last visited

Everything posted by georg

  1. Infatti, peraltro la solidbody che hai citato non è neanche male esteticamente. Inspiegabilmente direi perché praticamente tutti i tentativi di "ibrido" mi hanno sempre fatto una certa impressione .. questa no, devo dire.
  2. Di questi twisted non faccio che sentir parlar bene, devo dire.
  3. Io del mio neck pickup tele sono stra-contento. Nel senso proprio che è uno dei più belli che abbia mai sentito. Invece confesso che il Fralin che ho su al ponte, probabilmente avendo fatto l'asinata illo tempore di prendere quello steel pole con l'output "maggiorato", mi comincia a sembrare poco armonico, ancorché figo. Se trovassi qualcuno - ne abbiamo già parlato e mi avete anche già consigliato - in grado di riavvolgermi come si deve il suo magnete originario, penso che sarei più contento.
  4. Per la Telecaster regolo prima solo ed esclusivamente il bridge, che richiede una certa attenzione, e solo dopo sistemo il neck pu. Nessuna misura predefinita.
  5. Guarda, non escludo che chi ha una certa cura dei rituali tipo il fast fret prima e dopo, oppure il panno da passare dopo ogni suonata, riesca comunque a raggiungere certi chilometraggi anche con altre mute. E' che a me non capita, non so perché ma quando finisco di suonare sono sempre attardato ed ho una fretta boia di scappare, è già tanto se stacco tutto e metto la chitarra in saccoccia per tornare a casa, mi sembra di essere uno di quegli amanti che scappa con le braghe in mano perché arriva il marito.
  6. Conoscevo le corde Elixir per averle montate sulle chitarre - quando ne avevo diverse - che suonavo poco o nulla. Durata, scarsa propensione all'ossidazione etc. le rendevano perfette allo scopo. Ora da dicembre ne ho montato un set sulla chitarra che utilizzo sempre, sicché le ho provate "su strada" per un semestre di uso che per me è direi intenso, con prove, qualche serata, cazzeggio quotidiano, uso ancorché moderato della leva etc. etc. Dopo sei mesi le corde sono ancora direi suonanti e senza ossido sui cantini. Unico significativo segno di usura uno sgradevole "spelamento" soprattutto sulla corda di re, che ho provato a fotografare (non è presso la barretta ma proprio dove si poggia il dito). Non so ancora se ciò prelude a prossima rottura. Magari ho scoperto l'acqua calda, ma complice il pomeriggio domenicale ho pensato di condividere questa mia esperienza diretta.
  7. Eh, tutto molto bello ma lui non è mai stato in un bar di Pergine Valsugana dove non si sentiva un ostrega o fischiava tutto. Buone ferie vecio, divertitevi!
  8. Uno che sa il fatto suo, da fargli riavvolgere un vecchio bridge pu telecaster, me lo sapreste consigliare per favore? Volendo anche in pm ... thanks
  9. Ecco comunque alcuni prezzi di listino dell'epoca (fonte tuttochitarra 1986): Yamaha SG2000S L. 2.246.000 Yamaha SG3000S L. 2.620.000 Gibson LP Standard L. 2.470.000 (Custom 2.510.000)
  10. Non ho idea se sia un prezzo congruo, né ricordo molto del modello. Però molti anni fa ho suonato con uno che aveva un basso di quella serie lì che suonava ed era fatto piuttosto bene.
  11. Rilancio: http://www.highendcable.co.uk/Nordost%20ODIN%20Power%20Cords.htm edit: e quoto bobbe sulle japan, attualmente c'è troppa retorica in rete (non è il caso di Tonybenz, preciso). Sapete anche voi che sbavo per tante chitarre dagli occhi a mandorla, ma non dimentichiamoci che conquistarono il mercato non perché uguali o superiori agli originali ma perché nettamente migliori rispetto alla penosetta produzione economica made in Italy che rappresentava l'unica alternativa alle irraggiungibili G ed F.
  12. Quella dovrebbe essere una ar300, ma ce n'erano altre di somiglianti tra cui la 500 e credo la 250.
  13. Bella, un tantino esagerata, le mie preferite erano (sono) quelle con i block inlays come questa. poi ce n'era una - per la quale ora sto facendo uno sforzo di memoria per ricostruire che modello era (certamente in gold) - che ricordo ancora quanto, rigirandomela tra le mani - mi impressionò per l'accuratezza e dettaglio con la quale era stata costruita . Però forse le iamacone come quella di Giulio avevano un pelo di personalità in più come suono.
  14. Allora bon, non è proprio quello lì il tema - anche se c'entrano pur sempre le recchie ed i monitor - però devo dire che l'altra sera, complici alcune difficoltà di gestione delle spie tradizionali, ho suonato monitorandomi banalmente con un paio di cuffie, nemmanco professionali. Il tutto, comprenderete, con molte riserve di tipo audio ed estetico, però devo dire che l'esperienza mi è apparsa positiva, in fin dei conti una volta tanto sentivo benissimo .
  15. Si si, il Giulio secondo me con quella chitarra nuova lì ci dà dentro eccome di santanate.
  16. Ancora complimenti, Giulio. Bel chitarrone, se vedo bene direi pure in eccellente stato.
  17. Niente male , una chitarra del genere farebbe comodo anche a me ogni tanto ci penso.
  18. Vero vero, è un lavoro complicato anche perché quelli che approcciano l'intervento frettolosamente o con approssimazione si avventurano in un lima di qui poi lima di là poi ancora qui e ancora là e infine ti ritrovi la chitarra con i frets - tutti, anche quelli e dove non serviva - piallati esageratamente.
  19. Anch'io preferisco il vetro (su anulare). O per meglio dire preferivo ... da quando mia figlia da piccola fracassò il mio bottleneck compare da una vita, ho chiuso con lo slide.
  20. Ieri l'ho osservata anch'io. Tristezza e disgusto. Ho trovato personalmente insopportabile anche la tastiera "allargata". Inutile, la Les Paul è un modello dal quale mi deve ritornare - parlo anche a livello estetico - quello che mi aspetto, altrimenti nisba che di chitarre è pieno il mondo.
×
×
  • Create New...