Jump to content
Gibson Brands Forums

Gibson Cafè IX - Closed


Prince Malagant

Recommended Posts

"prodotta a Nashville Plant TN (USA) numero di serie 82595519 il 16 settembre del 1985, numero di produzione 19, quindi le ultime vere Grandi Gibson Les Paul."

Infatti come tutti sanno dalla numero 21 in poi sono una merda! [lol]

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 4k
  • Created
  • Last Reply

Stavo pensando a cio che mi disse rick prima che montassi le meccaniche nuove, ho visto in giro su mercatino musicale le epiphone les paul standard plus top pro, leggendo sul sito epiphone ha il AAA Flame Maple top, non ho capito cosa sia, mi potete dare delucidazioni, potrei mangiarmi cio che dissi qualche tempo fa!

Link to comment
Share on other sites

Stavo pensando a cio che mi disse rick prima che montassi le meccaniche nuove, ho visto in giro su mercatino musicale le epiphone les paul standard plus top pro, leggendo sul sito epiphone ha il AAA Flame Maple top, non ho capito cosa sia, mi potete dare delucidazioni, potrei mangiarmi cio che dissi qualche tempo fa!

 

il numero di "A" è una gradazione di quanto è fiammato il legno, nello specifico ci si riferisce al top in acero, ma è una cosa abbastanza "decisa a tavolino" dalla singola azienda, se non ho capito male...

secondo Gibson, se non ricordo male, si va da A (che è poco o nulla fiammato) a AAAA che è ultra fiammato (un po' tipo le PRS).

 

aggiungiamo poi che le Epiphone hanno, si, il top in acero, ma la fiammatura è data solo da una fettina sottile sottile di acero fiammato applicata sopra al top, quindi non sara mai bello come un top fiammato Gibson...

 

fra l'altro, sinceramente, credo che sia uno dei modi per rendere anche visivamente inferiori le Epiphone, dato che l'acero fiammato non è che costi molto di più e spesso le fiammature vengono fuori "a sorpresa", senza che apparissero prima della "sgrezzatura", dunque si potrebbero aver anche con legno pagato meno perché "non fiammato".

Basterebbe suddividere per modello (pro o normale) i top una volta scoperto questo dettaglio... dico cavolate?

 

 

 

in ogni caso secondo me è un po' una sciocchezza, avendo appena speso 50 euro sulla tua chitarra, prenderne un'altra e senza -tutt'ora- avere un ampli che si possa, nemmeno vagamente, definire tale...

Link to comment
Share on other sites

il numero di "A" è una gradazione di quanto è fiammato il legno, nello specifico ci si riferisce al top in acero, ma è una cosa abbastanza "decisa a tavolino" dalla singola azienda, se non ho capito male...

secondo Gibson, se non ricordo male, si va da A (che è poco o nulla fiammato) a AAAA che è ultra fiammato (un po' tipo le PRS).

 

aggiungiamo poi che le Epiphone hanno, si, il top in acero, ma la fiammatura è data solo da una fettina sottile sottile di acero fiammato applicata sopra al top, quindi non sara mai bello come un top fiammato Gibson...

 

fra l'altro, sinceramente, credo che sia uno dei modi per rendere anche visivamente inferiori le Epiphone, dato che l'acero fiammato non è che costi molto di più e spesso le fiammature vengono fuori "a sorpresa", senza che apparissero prima della "sgrezzatura", dunque si potrebbero aver anche con legno pagato meno perché "non fiammato".

Basterebbe suddividere per modello (pro o normale) i top una volta scoperto questo dettaglio... dico cavolate?

 

 

 

in ogni caso secondo me è un po' una sciocchezza, avendo appena speso 50 euro sulla tua chitarra, prenderne un'altra e senza -tutt'ora- avere un ampli che si possa, nemmeno vagamente, definire tale...

[rolleyes]...... visto che mi hai sempre rammentato il manico bolt on della mia (che comunque suonerei lo stesso) ora sto guardando quelle a manico incollato e con i 4 pomelli e switch come una les paul deve essere! Per una volta che ti ascolto pensando di fare un salto avanti, mi trovi sempre qualcosa! [sad]

Link to comment
Share on other sites

[rolleyes]...... visto che mi hai sempre rammentato il manico bolt on della mia (che comunque suonerei lo stesso) ora sto guardando quelle a manico incollato e con i 4 pomelli e switch come una les paul deve essere! Per una volta che ti ascolto pensando di fare un salto avanti, mi trovi sempre qualcosa! [sad]

 

io ti ho detto, certo, che non puoi aspettarti che la tua suoni "come una Les Paul" non essendo costruita come una Les Paul, solo che ti ho anche detto -sempre- di prendere un ampli decente prima di cambiare chitarra (tanto più ora che ci hai speso soldi sopra), non è colpa mia se capti solo quello che vuoi per fare l'acquisto che ti fa più gola in quel momento...

con quell'ampli se tutto va bene non senti nemmeno la differenza fra le due chitarre, dunque a che pro?

Link to comment
Share on other sites

io ti ho detto, certo, che non puoi aspettarti che la tua suoni "come una Les Paul" non essendo costruita come una Les Paul, solo che ti ho anche detto -sempre- di prendere un ampli decente prima di cambiare chitarra (tanto più ora che ci hai speso soldi sopra), non è colpa mia se capti solo quello che vuoi per fare l'acquisto che ti fa più gola in quel momento...

con quell'ampli se tutto va bene non senti nemmeno la differenza fra le due chitarre, dunque a che pro?

Al pro di avere una seconda chitarra da suonare, cosicché come mi e ancora capitato in passato di rompere una corda di domenica, mannaggia a loro! Hai anche visto l'annuncio su fb, puntavo ad avere un secondo ampli piu chitarra, poi ho anche detto, che uno dei due ampli potrei sempre venderlo!

Link to comment
Share on other sites

Beh ti consiglierei anche di tenere in casa SEMPRE due mute di riserva almeno, più 4 o 5 cantini sciolti

questa è saggia, in effetti io ho al massimo una muta di riserva a casa, in genere, e sicuramente non corde sciolte... dovrò cominciare a fare scorta un po' alla volta...

 

 

a proposito della chitarra di riserva non commento nemmeno... se dovessi fare un sacco di live magari potrebbe essere sensata, così da poter fare il cambio al volo senza la pausa per mettere la corda nuova, ma in caso contrario è solo una scusa da raccontarsi...

 

per il vendere un ampli magari il marshall transistor lo vendi anche, è pieno di principianti e gonzi che comprano quei cosi solo perché c'è il nome, ma non illuderti di riuscire a vendere il tuo ibanez a più di 10/20 euro, SE ci riesci...

Link to comment
Share on other sites

questa è saggia, in effetti io ho al massimo una muta di riserva a casa, in genere, e sicuramente non corde sciolte... dovrò cominciare a fare scorta un po' alla volta...

 

 

a proposito della chitarra di riserva non commento nemmeno... se dovessi fare un sacco di live magari potrebbe essere sensata, così da poter fare il cambio al volo senza la pausa per mettere la corda nuova, ma in caso contrario è solo una scusa da raccontarsi...

 

per il vendere un ampli magari il marshall transistor lo vendi anche, è pieno di principianti e gonzi che comprano quei cosi solo perché c'è il nome, ma non illuderti di riuscire a vendere il tuo ibanez a più di 10/20 euro, SE ci riesci...

Quello non lo venderei ho in servo un altro futuro per lui!

Link to comment
Share on other sites

Da buon tirchiaccio, se mi si spezza una corda non vado ad aprire nuove mute o a comprare corde sciolte, bensì attingo dalla mia riserva personale di corde usate.

Basta una passata con un batuffolo di cotone e alcool si recuperano. Come soluzione salvagente funziona alla grande.

 

Di solito quando cambio le corde, le cambio sempre tutte e 6 - la frequenza del cambio dipende da quanto suono e da quante corde del set "originale" sono rimaste - e metto da parte quelle vecchie nelle bustine del nuovo set.

Certo è che la corda nuova dà sempre una sensazione tattile-sonora impareggiabile!

 

Devo dire però che da quando uso il wraparound - si e no 3 anni - avrò rotto le corde 3-4 volte in tutto.

Ultimamente un set nuovo mi dura anche 2 mesi. Le cambio solo quando cominciano a diventare spompe, scariche... brutte insomma [biggrin]

Link to comment
Share on other sites

Da buon tirchiaccio, se mi si spezza una corda non vado ad aprire nuove mute o a comprare corde sciolte, bensì attingo dalla mia riserva personale di corde usate.

Basta una passata con un batuffolo di cotone e alcool si recuperano. Come soluzione salvagente funziona alla grande.

 

Di solito quando cambio le corde, le cambio sempre tutte e 6 - la frequenza del cambio dipende da quanto suono e da quante corde del set "originale" sono rimaste - e metto da parte quelle vecchie nelle bustine del nuovo set.

Certo è che la corda nuova dà sempre una sensazione tattile-sonora impareggiabile!

 

Devo dire però che da quando uso il wraparound - si e no 3 anni - avrò rotto le corde 3-4 volte in tutto.

Ultimamente un set nuovo mi dura anche 2 mesi. Le cambio solo quando cominciano a diventare spompe, scariche... brutte insomma [biggrin]

 

beh, sarà che non suono molto ma sarà più di un anno che non mi si rompe una corda... e forse ben di più!

Link to comment
Share on other sites

aggiungiamo poi che le Epiphone hanno, si, il top in acero, ma la fiammatura è data solo da una fettina sottile sottile di acero fiammato applicata sopra al top, quindi non sara mai bello come un top fiammato Gibson...

 

Le tribute più recenti, quelle più costosette insomma, con pickup e roba gibson sopra, non sono sicuro che abbiano l'impiallacciatura di acero eh (il sottile strato, insomma)..potrebbero avere un top reale, di legno solido. Ma vado a memoria

 

Da buon tirchiaccio, se mi si spezza una corda non vado ad aprire nuove mute o a comprare corde sciolte, bensì attingo dalla mia riserva personale di corde usate.

Basta una passata con un batuffolo di cotone e alcool si recuperano. Come soluzione salvagente funziona alla grande.

 

Di solito quando cambio le corde, le cambio sempre tutte e 6 - la frequenza del cambio dipende da quanto suono e da quante corde del set "originale" sono rimaste - e metto da parte quelle vecchie nelle bustine del nuovo set.

Certo è che la corda nuova dà sempre una sensazione tattile-sonora impareggiabile!

 

Devo dire però che da quando uso il wraparound - si e no 3 anni - avrò rotto le corde 3-4 volte in tutto.

Ultimamente un set nuovo mi dura anche 2 mesi. Le cambio solo quando cominciano a diventare spompe, scariche... brutte insomma [biggrin]

 

Sarò sfigato io..ma principalmente mi si rompono da sole, non suonando, tipo quando le vado a montare [mellow]

Link to comment
Share on other sites

Le tribute più recenti, quelle più costosette insomma, con pickup e roba gibson sopra, non sono sicuro che abbiano l'impiallacciatura di acero eh (il sottile strato, insomma)..potrebbero avere un top reale, di legno solido. Ma vado a memoria

 

 

 

Sarò sfigato io..ma principalmente mi si rompono da sole, non suonando, tipo quando le vado a montare [mellow]

 

orco, non la sapevo questa! belle allora!!

 

 

anche a me qualche volta sono saltate montandole ma solo quando accordando "manco" la nota giusta e tiro troppo! [-o<

Link to comment
Share on other sites

Io! Non riesco ad usare altro ormai. La produzione è molto variegata sia di forme che di materiali ed ognuna ha le sue peculiarità ... Scrivi al produttore è di unadisponibilità assoluta.

 

Ci sono un sacco di modelli, non saprei cosa provare...

 

Dove li hai acquistati?

Link to comment
Share on other sites

Io li acquisto direttamente on line dal produttore (ci sono le spese di spedizione ma trovo quello che cerco e il negozio più vicino dove sono sicuro di trovarli è a circa 80 km, quindi.....).

Io alla fine mi sono accasato con i piccoli ziriyab mini in Kevlar e per i soli trovo buoni pure gli easy mini (con la ritmica mi trovo un po' più impacciato) sempre in kevlar. Attualmente sono prodotti pure in metalcrilato e in materiale colorato ma resto fedele a quelli in Kevlar che mi hanno sempre soddisfatto.

Ne ho provato pure uno misto legno (cocobolo)/ plexiglass/legno della serie artigianale (questo è fatto a mano mentre quelli in kevlar sono stampati) che si chiama speedy hybrid.

Comunque la varietà è enorme: plettri

Link to comment
Share on other sites

Archived

This topic is now archived and is closed to further replies.


×
×
  • Create New...