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Gibson Cafè IX - Closed


Prince Malagant

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Ieri sera ho cambiato corde alla Negra e, come mi ero proposto date le ultime disquisizioni sul caso, ho sperimentato il wrap. Difficile dare un giudizio di risultato data la differenza già del passaggio dalle vecchie alle nuove ed essendo in realtà già morbida di suo, ma l'aspetto estetico devo ammettere che che mi ritorna particolarmente lassativo ziobilly...

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Piccola visita a Esse Music per una prova al volo... per chi interessato riporto alcune personali considerazioni sulla Les Paul Slash Signature Vermillion.

 

Testata Brunetti, cassa Mesa; metro di paragone la mia R8 che ho portato con me (mi stava passando per la testa un'eventuale permuta...)

 

Veniamo alla chitarra:

 

Estetica: piuttosto accattivante in generale ma il colore non mi piace più di tanto (mooolto personale); da osservare però che le venature non mi sembravano proprio da tripla A... Belli i PU zebrati e anche la mancanza del battipenna è una scelta tutto sommato giusta (anche se discutibile, al limite lo si poteva togliere...ah, già i fori, eh beh....).

logo sulla paletta: a me piace, ma sono un fan di Slash e credo che in generale possa storcere il naso alla mancanza della scritta Les Paul Model. Niente da dichiarare sulla campanella.

Buone le finiture: binding sottile sulla spalla (ma credo che sia così su tutte le Traditional ormai...) e binding overfret sulla tastiera. Quest'ultimo l'ho trovato un po' abbondante, nel senso che copre in misura maggiore il tasto (e la tastiera) rispetto alla R8.

Liuteria: corpo in mogano con fori di alleggerimento, top in acero AAA, manico slim '60 pezzo unico in mogano, tenone sconosciuto (almeno a me), tastiera in palissandro unico pezzo,

tasti medi (poi ne riparliamo di questi).

Hardware: ve le andate a vedere sul sito Gibson perché non ci capisco niente. So solo che monta i Seymour Duncan Alnico II Pro ed è probabilmente la differenza sostanziale che contraddistingue questa chitarra da una normale Traditional (colorazione e logo a parte...)

 

Risultati della prova: ho suonato ovviamente un po' di Gnr e qualche brano degli ultimi album di Slash e rieseguito gli stessi sulla R8 più volte. Due mondi diversi.

Suonabilità: il manico slim lo preferisco decisamente al '58; credo che mi favorisca nei legati e mi affatichi di meno pur non avendo proprio la mano piccola, anzi. I tasti invece mia hanno dato una sensazione molto fastidiosa all'inizio: nei glissati o nei passaggi "slide" tra tastiera bassa e alta le dita "non scorrevano" sul tasto, come se fosse troppo alto rispetto alla tastiera (tutto questo sempre se confrontata con la R8); in compenso nei legati a tre note (sia in hammer on che in pull off) ho trovato più facilità di esecuzione.

Voce strumento: a me piace di brutto. E' estremamente cattiva e molto hard rock, piena di medie e alte (ma tanto di più della R8) con un attacco straordinario e povera di basse (sempre rispetto alla R8, eh).

 

Conclusioni: grazie al cielo mi è passata l'idea della permuta perché assolutamente non ne vale la pena. Però è un tipo di suono che vorrei come alternativa e comunque una signature per un fan ha il suo perché.

In sostanza un'ottima chitarra dal cuore rockettaro puro, probabilmente dal prezzo esagerato per la signature e la tiratura limitata.

Ad ogni modo il pensiero ce l'ho messo...

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I tasti invece mia hanno dato una sensazione molto fastidiosa all'inizio: nei glissati o nei passaggi "slide" tra tastiera bassa e alta le dita "non scorrevano" sul tasto, come se fosse troppo alto rispetto alla tastiera (tutto questo sempre se confrontata con la R8); in compenso nei legati a tre note (sia in hammer on che in pull off) ho trovato più facilità di esecuzione.

 

quella dei tasti alti è abbastanza comune dalla plek in su...io sulle nuove ho dovuto dare di lima per abbassare tasti e binding, tutto di guadagnato [thumbup]

Originale era quasi insuonabile per me, un freno sui glissati da paura e dolore fisico inutile

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A proposito di tasti, Gianni... prima di Natale ho finalmente preso questo benedetto FastFret.

 

Porcavacca se fa la differenza.. una strusciatina prima di suonare e (almeno sotto le dita) sembra davvero di avere le corde nuove. Sull'acustica poi, neanche a parlarne.. una manna.

Mannaggia a me che l'ho sempre snobbato ritenendolo un prodotto per ferraristi della tastiera.

Grazie mille per la dritta [thumbup]

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Guarda, allunga la vita delle corde in maniera esponenziale. Quando cambio muta, tengo una bustina nella custodia con la data, e a volte mi capita di controllare e non ci credo, da tanto tempo è passato.

Una volta cambiavo le corde a manetta, senza contare l'usura dei frets ...

ps. lo uso prima e anche dopo, ogni volta che suono.

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Guarda, allunga la vita delle corde in maniera esponenziale. Quando cambio muta, tengo una bustina nella custodia con la data, e a volte mi capita di controllare e non ci credo, da tanto tempo è passato.

Una volta cambiavo le corde a manetta, senza contare l'usura dei frets ...

ps. lo uso prima e anche dopo, ogni volta che suono.

 

 

Scusa Gianni, ma come farebbe ad influire anche sull'usura dei frets?

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