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Gibson Cafè IX - Closed


Prince Malagant

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Sono stato un possessore della tribute 60, la provai e la presi subito in un negozio di Roma a Marzo 2011, la pagai €700,00 mi ricordo che su internet si trovavano a €690,00.

L'ho venduta qualche mese fa poichè ho preso una standard, pensai che €500,00 poteva essere il prezzo giusto, circa il 30% di sconto ed in effetti l'acquirente era al settimo cielo.

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In teoria potresti anche avere ragione, ma nella realtà secondo me non è così; e poi se fosse tua a quanto la venderesti? Quanto costava nuova poi non c'entra... la mia Standard, per dire, nuova costava in lire l'equivalente di circa 1200 euro, quindi secondo te se la vendessi la dovrei dare via a 7-800 euro?

Il prezzo alla fine lo fa il mercato, e se a quel prezzo vanno via vuol dire che è giusto. E poi 500 è sempre + o - il 25/30% in meno del nuovo.

 

Ma difatti parlavo poi dal mero lato economico, tralasciando questioni di "prova con chitarra alla mano".

Circa la tua Standard, fare un paragone col nuovo è più difficile.

Parlo poi per me, perchè a 500€ non la comprerei, ma probabilmente mi orienterei su altro modello :rolleyes:

 

Anche per me 500 cocùzze, se è a posto, sono il suo prezzo. A meno me la tengo.

 

Io cerco di stare in linea quando vendo, ma concordo che non mi piace sapere di svendere la roba. Dipende anche dalla fretta che ho..se ne ho.

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la studio 60 tribute lo vista in vendita dalle mie parti a 690 euro mi pare o pochissimo meno 685, le cifre erano quelle più o meno, ma la nuova Les Paul Melody Maker 2014 mi piace di più in colorazione Gialla tv yellow satin :D! che poi guardi la LPMM 2014 guardi una studio 60 tribute a vederle da fuori sono la stessa chitarra, poi sui materiali non discuto!

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Sono stato un possessore della tribute 60, la provai e la presi subito in un negozio di Roma a Marzo 2011, la pagai €700,00 mi ricordo che su internet si trovavano a €690,00.

L'ho venduta qualche mese fa poichè ho preso una standard, pensai che €500,00 poteva essere il prezzo giusto, circa il 30% di sconto ed in effetti l'acquirente era al settimo cielo.

 

Ah ecco, grazie dell'info ;) allora concordo con Rick, imho 500 sono troppi.

Sinceramente, guardando i prezzi a cui ho comprato l'usato ultimamente penso che 400 euro possa essere un buon prezzo a fronte dei 700 del nuovo, sempre se la chitarra vale questi soldi!

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Ah ecco, grazie dell'info ;) allora concordo con Rick, imho 500 sono troppi.

Sinceramente, guardando i prezzi a cui ho comprato l'usato ultimamente penso che 400 euro possa essere un buon prezzo a fronte dei 700 del nuovo, sempre se la chitarra vale questi soldi!

 

Scusami, evidentemente mi sono espresso male, intendevo dire che secondo me 500 euro per una tribute 60 in buone condizioni è un prezzo giusto.

La mia l'ho venduta a 500 euro in brevissimo tempo e l'acquirente è rimasto contentissimo.

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Salve a tutti;

 

Secondo me, 400 euro per una tribute e' pure tanto. Non parlo dal punto di vista economico, ma da quello qualitativo.

 

Vuoi per caso o per karma, me ne stanno capitando tra le mani parecchie: tribute e studio degli ultmi due anni.

 

Una presa per i fondelli, una truffa!!! Di Gibson c'e' solo il marchio, per il resto, sono fatte con materiali di scarto e liuteria inesistente, veramente delle sole enormi, visto che stiamo parlando di chitarre da 700 euro. La hagstrom ultra swede che avevo, era costruita con la medesima cura della les paul e per soli 300 e rotti euro.

 

Se si vuole entrare nel mondo gibson e spendere poco, buttatevi su di una studio anni 90 o su di una special, sempre di quegli anni.....tutt'altra storia.

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Aggiungo: la Gibson sta' veramente esagerando, ormai se si vuole una gibson come si deve, dobbiamo spendere cifre vicino i 2500 euro, inaccettabile!!!

 

Mi dispiace, ma a questo punto, meglio comprare solo usato, perche' e' triste dirlo e scriverlo come in molti annunci, ma le Gibson non sono piu' quelle di una volta.

 

Per quanto mi riguarda, ormai sulle les paul, ma in genere su tutta la linea, valuto solo fino al 94/98, oltre non vado.......e poi con l'usato, per chi come me cambia spesso, non ci si perde, anzi a volte ci si guadagna.

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Una presa per i fondelli, una truffa!!! Di Gibson c'e' solo il marchio, per il resto, sono fatte con materiali di scarto e liuteria inesistente, veramente delle sole enormi, visto che stiamo parlando di chitarre da 700 euro.

 

Io ho avuto l'impressione che la chitarra non fosse male considerando il rapporto qualità/prezzo.

Forse i materiali sono di scarto, questo non lo so, di sicuro a me piaceva molto come suonabilità e come suono.

Considerando che 700 euro è la metà di uno stipendio medio, non mi sembra una truffa, negli anni 90 per prendere una studio ci voleva + di uno stipendio medio.

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Io sinceramente ancora non ho capito cosa si intende per "fatte con materiali di scarto"... voglio dire, se vado in negozio e provo 2 chitarre simili ma di fascia diversa, che ne so una Tele Mex Classic 50 (o una mex baja) e una AV52, da dove si può evincere che ad esempio il frassino delle messicane è di qualità inferiore rispetto al frassino dell'americana?

Perchè, a parte l'eventuale differenza di peso ed eventualmente le venature (sempre che la vernice non sia coprente), per me sono la stessa cosa. Ovvio invece che cambia il tipo di vernice ed i pickup e forse la cura costruttiva, anche se su quest'ultimo punto ho qualche dubbio.

 

Sulle Gibson poi, a differenza delle Fender, anche sui modelli entry level come le studio sono montati gli stessi hardware (ponti e meccaniche) e pickup che si trovano su quelle piu' costose (custom shop a parte che usa hardware diverso).

Anche la studio come tutte le LP, Sg, ecc, ha sempre il manico in un solo pezzo con paletta inclinata di 17°, che da produrre è un bel costo in quanto richiede un enorme scarto di legno, mentre ad esempio le Epiphone o altre chitarre orientali hanno manico con paletta e tacco riportati ed incollati, e questo si che è un risparmio; non credo ci sia nessuna altra chitarra che costi quanto una entry level Gibson che abbia un manico in un sol pezzo con la paletta così inclinata, per non parlare della vernice alla nitro che hanno tutte le Gibson, che gusti a parte è piu' costosa da applicare.

Rimane il discorso dei legni, ma essendo tutte fatte di mogano/acero, vorrei che qualcuno mi spiegasse, a parte il discorso del peso, da dove evince che è legno di scarto... in parole povere, vorrei che qualcuno mi spiegasse in base a quali parametri, peso a parte, il mogano ad esempio della mia Standard è di qualità inferiore rispetto al mogano della mia R4, perchè per me non è così.

 

E visto che è da un po' che non lo scrivevo: W la gnocca! [thumbup]

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Salve a tutti;

 

Secondo me, 400 euro per una tribute e' pure tanto. Non parlo dal punto di vista economico, ma da quello qualitativo.

 

Vuoi per caso o per karma, me ne stanno capitando tra le mani parecchie: tribute e studio degli ultmi due anni.

 

Una presa per i fondelli, una truffa!!! Di Gibson c'e' solo il marchio, per il resto, sono fatte con materiali di scarto e liuteria inesistente, veramente delle sole enormi, visto che stiamo parlando di chitarre da 700 euro. La hagstrom ultra swede che avevo, era costruita con la medesima cura della les paul e per soli 300 e rotti euro.

 

Se si vuole entrare nel mondo gibson e spendere poco, buttatevi su di una studio anni 90 o su di una special, sempre di quegli anni.....tutt'altra storia.

 

Paolo, dissento ed argomento

meccaniche-->vintage Gibson

pu-->P90 Gibson (oppure 490/498 Gibson)

switch-->Gibson

pot-->Gibson 500k

knob-->Gibson

ponte-->Nashville TOM Gibson

stopbar-->Gibson

bottm strap-->Gibson

 

Tutto hw identico a quello delle Std ecc.

 

Sulla liuteria posiamo parlarne

 

IMHO sono piu' giustificati 700€ per una Studio '60 piutosto che 1800 per una STD

 

Vorrei poi aggiungere, in senso generale e senza riferimenti ad personam, che Gibson appartiene all'olimpo delle chitarre un po' come una Porche per le auto, se uno puo' permettersela se la compra se non puo' vive benissimo anche senza; ma criticare i prezzi Gibson a prescindere ha troppo il sapore della "Volpe e l'Uva", idem per chi ha la pretesa di acquistare una Gibson usata a prezzi da svendita fallimentare e malcelatamente trincerarsi nel "la chitarra e' un diritto di tutti" che porta tanta memoria agli autoriduttori degli anni '70

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In senso buono o cattivo? :rolleyes:

 

Pessimo, probabilmente era mal riuscita quella particolare, ma era orrenda sia come suono che come feeling e finiture..

 

Per me la studio la asfalta l' R8 di Rick! [lol]

Per completare il ragionameno vorrei anche aggiungere che non esistono più le mezze stagioni.

 

Beh probabilmente tante chitarre dei possessori qui nella sezione italiana danno un giro alla mia R8 [laugh]

Se trovo una Studio migliore della mia R8, quest'ultima la vendo...minkia, è già vinteig [woot] [woot]

 

[lol]

 

Io sinceramente ancora non ho capito cosa si intende per "fatte con materiali di scarto"... voglio dire, se vado in negozio e provo 2 chitarre simili ma di fascia diversa, che ne so una Tele Mex Classic 50 (o una mex baja) e una AV52, da dove si può evincere che ad esempio il frassino delle messicane è di qualità inferiore rispetto al frassino dell'americana?

Perchè, a parte l'eventuale differenza di peso ed eventualmente le venature (sempre che la vernice non sia coprente), per me sono la stessa cosa. Ovvio invece che cambia il tipo di vernice ed i pickup e forse la cura costruttiva, anche se su quest'ultimo punto ho qualche dubbio.

 

Sulle Gibson poi, a differenza delle Fender, anche sui modelli entry level come le studio sono montati gli stessi hardware (ponti e meccaniche) e pickup che si trovano su quelle piu' costose (custom shop a parte che usa hardware diverso).

Anche la studio come tutte le LP, Sg, ecc, ha sempre il manico in un solo pezzo con paletta inclinata di 17°, che da produrre è un bel costo in quanto richiede un enorme scarto di legno, mentre ad esempio le Epiphone o altre chitarre orientali hanno manico con paletta e tacco riportati ed incollati, e questo si che è un risparmio; non credo ci sia nessuna altra chitarra che costi quanto una entry level Gibson che abbia un manico in un sol pezzo con la paletta così inclinata, per non parlare della vernice alla nitro che hanno tutte le Gibson, che gusti a parte è piu' costosa da applicare.

Rimane il discorso dei legni, ma essendo tutte fatte di mogano/acero, vorrei che qualcuno mi spiegasse, a parte il discorso del peso, da dove evince che è legno di scarto... in parole povere, vorrei che qualcuno mi spiegasse in base a quali parametri, peso a parte, il mogano ad esempio della mia Standard è di qualità inferiore rispetto al mogano della mia R4, perchè per me non è così.

 

E visto che è da un po' che non lo scrivevo: W la gnocca! [thumbup]

 

Penso anche io che principalmente un legno sia "Materiale di scarto" in base a peso, venature e taglio. Ma può essere "di scarto" anche un body composto da 3 o 4 parti di mogano, rispetto a un monoblocco o dai canonici due [cool]

 

Circa l'hw, è triste perchè da 0 a 2000 e passa euro Gibson rifila t.o.m in zamak, dei reggitracolla assolutamente inutili (ho sempre dovuto cambiarli perchè nelle posizioni in cui sono situati non reggono un bel niente) e nut in plasticaccia.

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idem per chi ha la pretesa di acquistare una Gibson usata a prezzi da svendita fallimentare

 

Beh diciamo che i prezzi vengono dati dal mercato, come per tutte le cose, e le pretese servono a poco dal momento che le trattative solitamente si svolgono in un intorno del prezzo di mercato, soprattutto per i pezzi "comuni".

Chi pretende resta a bocca asciutta, sia da un estremo che dall'altro. :P

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Ragazzi io parlo di cose che ho visto con i miei occhi; andatele a provare e rendetevene conto!!!

 

Ho avuto tra le mani tribute 60, 70 e qual si voglia modello, tutte con il body in 5/6 pezzi, listelli di mogano di 6 cm incollati un all'altro......ditemi voi se non e' materiale di scarto questo!!! Liuteria inesistente, su piu' di un esemplare, cercare di non far urtare le corde al bordo del ponte era IMPOSSIBILE, solo alzando il tailpiece ad altezze spropositate, ci si riusciva.

 

Poi non parliamo del suono: messe a confronto AB con esp con manico incollato da 200 euro, perdeva su tutti i campi, e sto' parlando di una studio nuova , quella con i pick up splittabili, ma tra l'altro non c'era proprio bisogno del confronto, era talmente palese da risultare ridicolo.

 

Giulio: per quanto mi riguarda, il discorso hardware e' abbastanza sterile; torniamo allora ai discorsi "compro la epi' da 300 euro, ci sbatto su hardware gibson, ed ecco la mia les paul, in barba a chi spende 2000 euro" . Purtroppo sappiamo che non e' cosi'. Concordo sull'assurdita' dei 1800 per una standard, ma ritengo veramente offensivo mettere quelle ciofeche di tribute a 700 euro, e' una TRUFFA bella e buona.

 

Bobbe: hai fatto un ottimo esempio. Le fender, come tutti, le ho avute un po' tutte!

 

Mexico: body in 4/5 pezzi, hardware mexicano e pick up pure: 450/500

 

Special: body in 3/4 pezzi hardware americano e pick up pure : 700 euro

 

Usa: body in 2/3 pezzi hardware americano e pick up pure : 1100 di cui 250 di custodia hisox

 

Ecco, la fender almeno fa' un discorso piu' o meno "sincero".

 

Le gibson studio e tribute sono da paragonare alle mexicane, e come tali andrebbero vendute, non a cifre vicino ai 1000 euroa con cui mi compro una fender usa che se scelta bene, e' un chitarrone. Non puoi mettere una scritta made in USA su di un cesso di tribute e spacciarla per una Gibson, perche' non lo e'!!!

 

Cmq, andatele a provare, e sfido chiunque a dire che sono fatte bene e suonano!!!! IMPOSSIBILE!!!!

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Comunque ora che ci ripenso la mia Studio, una 50 gold top dark back presa da Thomann nel 2011 a 585 euri nova, era una chitarra dignitosa.

La verniciatura lasciava un po' a desiderare, altro che thin skin se staccava a soffiacci fra un po' [laugh], ma il body era in un pezzo unico e liuteristicamente era a posto!

Saranno peggiorate molto negli ultimi due anni, non so che dire.

Per conto mio del lineup Gibson sono le chitarre di fascia media quelle col peggior rapporto qualità/prezzo: intendo come finiture eh!

Sicuramente anche fra le Trad/Standard ci sono chitarroni.

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Io di Fender ne ho avute 5, 4 chitarre e un basso: 3 mexico ed una Japan recenti, e una USA Deluxe Plus degli anni 90 che avevo quasi 20 anni fa, e le migliori del lotto (come rifiniture, suonabilità e suono... come tutto) sono la Strato Japan e la Tele Mexico Classic 50... alla faccia della USA Deluxe Plus e del suo body in 2 pezzi (ecchissenefotte!), e pensare che aveva pure il truss rod difettoso (alla faccia della maggiore qualità delle ammarigane) che mi costrinse a cambiare manico... poi la diedi comunque via ma per colpa sua mi sono tenuto (sbagliando) alla larga dalle Fender per piu' di 15 anni... poi sono rinsavito grazie alla Tele Classic 50, che è la chitarra che "suono" di piu' [thumbup]

 

Comunque, se mi capita, mi andro a provare una Studio recente in negozio, anche se ad essere sinceri l'ultima volta che sono stato dal Sergione le ho guardate bene da vicino (ma senza provarle) e a me sembravano veramente fatte a regola d'arte, ben rifinite e tutt'altro che al risparmio... insomma, io i gabinetti che dice Roger non li ho visti.

Infine, tra la mia Standard (che però è del 93, quindi non di primo pelo) e la mia R4 del Custom Shop, a livello di cura e rifiniture non c'è alcuna differenza.

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Giulio: per quanto mi riguarda, il discorso hardware e' abbastanza sterile; torniamo allora ai discorsi "compro la epi' da 300 euro, ci sbatto su hardware gibson, ed ecco la mia les paul, in barba a chi spende 2000 euro" . Purtroppo sappiamo che non e' cosi'. Concordo sull'assurdita' dei 1800 per una standard, ma ritengo veramente offensivo mettere quelle ciofeche di tribute a 700 euro, e' una TRUFFA bella e buona.

 

Paolo, lo hai scritto te "meteriale di scarto e liuteria inesistente"; quindi la sterilita' di venta molto virile [biggrin]

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Poi non parliamo del suono: messe a confronto AB con esp con manico incollato da 200 euro, perdeva su tutti i campi, e sto' parlando di una studio nuova , quella con i pick up splittabili, ma tra l'altro non c'era proprio bisogno del confronto, era talmente palese da risultare ridicolo.

 

 

Quando lo dico io poi.. [biggrin]:rolleyes:

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