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Info Vibrola Maestro Sg


alesfer

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Ciao ragazzi, un mio amico vorrebbe acquistare una SG con la Vibrola Maestro (quella con la lira per intenderci); l'unico dubbio che lo tormenta è la Vibrola stessa, ossia sui materiali di costruzione, come funziona esattamente (cioè dove poggia e come fa leva) e cosa importantissima, se ha problemi di accordatura! :unsure:

Purtroppo non abbiamo nessuna possibilità in zona di vederla dal vivo.

Inoltre: la differenza di prezzo di 1000 euro tra la Original e la Standard Reissue Vos è del tutto giustificata???

Mi affido alle vostre esperienze!!!! [thumbup]

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Ciao ragazzi, un mio amico vorrebbe acquistare una SG con la Vibrola Maestro (quella con la lira per intenderci); l'unico dubbio che lo tormenta è la Vibrola stessa, ossia sui materiali di costruzione, come funziona esattamente (cioè dove poggia e come fa leva) e cosa importantissima, se ha problemi di accordatura!

 

E' una semplice piastra di acciaio piegata che funziona da molla. Viene fissata con tre viti sul top.

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Ok!!! Almeno una cosa l'abbiamo capita, purtroppo non si trovano molte informazioni in giro sulla vibrola.

Ed invece per quanto riguarda l'accordatura??? [unsure]

Nessuno ha una bella Sg con la vibrola da delucidarmi??? [biggrin]

 

 

Eccomi!

il vibrola non da problemi in se, cioè se lo muovi torna esattamente al punto base e visto la scarsissima estensione non è che ci fai molto, il problema rimane un'altro ovvero, lo scorrimento delle corde sul capotasto, che in moltissimi casi lo si risolve con della polvere di matita.

Capotatsto, più elevata escursione del manico, fanno della SG una chitarra un po instabile, che abbia il vibrola o meno.

L'altra sera a prove la tiro fuori dalla custodia e la trovo vezzo tono sotto. la riaccordo e dopo 10minuti la trovo mezzo tono sopra, poi chiaramente si stabilizza, ma è di base una chitarra un po capricciosa.

Giusto per la cronaca con Lire Vibrola, ne ho tre, una con il Sideways ed una con il wraparound, in più, fino all'altro giorno ne avevo altre 3 con ponte fisso. Tutte lo stesso "problema"

Più che altro forse il vibrola da problemi per la presenza della leva "fissa", ma forse è una questione di abitudini

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Eccomi!

il vibrola non da problemi in se, cioè se lo muovi torna esattamente al punto base e visto la scarsissima estensione non è che ci fai molto, il problema rimane un'altro ovvero, lo scorrimento delle corde sul capotasto, che in moltissimi casi lo si risolve con della polvere di matita.

Capotatsto, più elevata escursione del manico, fanno della SG una chitarra un po instabile, che abbia il vibrola o meno.

L'altra sera a prove la tiro fuori dalla custodia e la trovo vezzo tono sotto. la riaccordo e dopo 10minuti la trovo mezzo tono sopra, poi chiaramente si stabilizza, ma è di base una chitarra un po capricciosa.

Giusto per la cronaca con Lire Vibrola, ne ho tre, una con il Sideways ed una con il wraparound, in più, fino all'altro giorno ne avevo altre 3 con ponte fisso. Tutte lo stesso "problema"

Più che altro forse il vibrola da problemi per la presenza della leva "fissa", ma forse è una questione di abitudini

Grazie mille Alnico!!! [biggrin]

Sapresti dirmi anche se i 1000 euro di differenza tra original e 61 reissue sono giustificati? [biggrin]

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una con il Sideways

Mi scusi egregio sig. moderatore ma non vi è traccia della suddetta sul topic della sua strumentazione (sono andato a controllare) non è che posterebbe qualche foto per noi guardoni? Visto tra l'altro che mamma Gibson ce l'ha proprio rieditata in questi giorni...

Ma è davvero così infame come aggeggio?

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Io ho una SG Special a cui ho installato una vibrola corta. I primi mesi non mi ha dato nessun problema ma negli ultimi tempi si scordava troppo facilmente. Ho quindi deciso di installare delle meccaniche Gotoh autobloccanti e il problema sembra essersi risolto.

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Il problema della tenuta delle corde col tremolo, nei miei due centesimi di esperienza di ladròni tirati giù perchè non sopporto le chitarre che si scordano, parlando di robe senza locking system, è legato a tre-quattro punti buoni.

Il primo è il tremolo, che deve essere una cosa seria ma seria, il più semplice e diretto possibile, senza giochi di nessun genere nella sua corsa o basculanza ziobilly per me le parole tecniche sono un disastro. Molle serie di acciaio buono, ancoraggi e sedi perfette del ponte che non si disassetti, anche solo parlando di centesimi, nel mollo-tiro, saddles belli fissi (se si parla di Strato e affini) con molle di non ritorno buone. Sono tutti pensieri miei, ma già su una roba del genere 'varda variabili che ci sarebbero tra una roba seria e una cinese, per esempio, se uno si fa ste domande.

Poi nel caso del Bigsby, o quelli sopra là per la GS e bale varie, c'è la variabile del ponte appunto. La corda esercita una trazione sul saddle che è molto bràcca, e si sa cosa vuol dire alzarne una da là quando è accordata. 'Un ce se la fa ziobilly. Immaginarsi essere rilasciata tutta e rimessa in tiro o peggio ancora portata in tiro maggiore e rilasciata. Liscia pure quanto puoi lo scanso dove passa la corda, mettici su grasso di foca, ma il ritorno perfetto perfetto è da sparo. Una prova interessante, anche su una normale col TOM, è, a chitarra accordata, premere forte una corda tra il ponte e il tail suonandola per sentire se torna ed eventualmente ricontrollare con l'accordatore.

Altra variabile del bridge che dà una mano a quello scritto prima è il lasco tra i fori e i studs, e tra i studs e le bases-stud inserite nel body. Immaginate poi l'ABR che poggia sui due thumbwheels su stuzzicadenti di barre filettate di 4 mm. nude e inserite direttamente nel body in legno. Ho davanti a me la OldBlack a cui recentemente ho montato un roller. Premetto che studiando videos di mio fratello ho notato come a fine esecuzione di un brano dove usi il Bisby l'accordatura della sua OB faccia sempre pietà. Bèn, Con quel cacchio di tremolo, guardando da vicino mentre lo lasco del tutto e lo rilascio, vedo sì compensare i roller, ma se guardo bene vedo impercettibilmente, nonostante tutto, muoversi ancora il ponte intero.

poi il nut, e qua ci arriviamo tutti su quel che conta in una accordatura. MI ripeto sul Rollernut Fender della JBeck che per me è uno spettacolo e l'ho montato, lo monto e lo monterò su qualsiasi Strato mi passerà tra le mani. Tra il nut e le meccaniche poi c'è ancora, per le Strato e affini, la pizza dei string-trees, altra fonte di attrito. Montando il Rollernut questi comunque si possono togliere.

E infine le meccaniche ziospeck. Se non sono di marca ci si accorge subito per i giochi che hanno solo a girare il pirlo. Poi come si aggancia la corda. Più giri morti frai e più al lascio-tiro farà più difficile il ritorno alla situazione iniziale. Anche qua il sottoscritto per portare al minimo i problemi, dove ho un tremolo ho messo tutte locking tuners, corda infilata a mezzo giro e buonanotte.

Poi anche il manico stesso può essere un problema, tipo se ha laschi il truss, perchè anche se in minima parte, esso pure è soggetto a forza di trazione e cedimento. Perdonate la lunghezza, è mezz'ora che scrivo e non rileggo perchè devo docciarmi e andare a lavorare, ma ho voluto fissare sta roba con voi anche per sentire altri pareri e allargare così gli orizzonti su questa materia generante suoni & melodia, ostica, ma affascinante ziopongo [biggrin]

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Mi scusi egregio sig. moderatore ma non vi è traccia della suddetta sul topic della sua strumentazione (sono andato a controllare) non è che posterebbe qualche foto per noi guardoni? Visto tra l'altro che mamma Gibson ce l'ha proprio rieditata in questi giorni...

Ma è davvero così infame come aggeggio?

 

Infame?.... beh no ... peggio [lol]

 

ha un rientro a molle terribile..

 

Foto? dovrebbe esserci qualche foto in giro..

 

Purtroppo attualmente (già da un annetto a dire la verità) sta dal liutaio per un restauro non invasivo.. 8-[

Nella mia strumentazione mancano ancora delle foto ,ma non ho mai tempo nè voglia di mettermi li a farle. Sono quelle cose che devi avere la giornata giusta

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