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Gibson Trini Lopez 2014 - Consigli problema


BonzoLastStand

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Son d'accordo con tutti voi...che si tratti di semplici macchie o strisci sul corpo poco importa, non dovrebbero accadere queste cose e siamo tutti d'accordo che se acquisto uno strumento nuovo me lo aspetto esattamente nuovo e senza alcun tipo di difetto...che sia estetico, funzionale o di verniciatura poco importa, perchè sempre di du difetto stiamo parlando.

 

 

Ecco, infatti.

Ti faccio un altro esempio che riguarda un altro genere di bene di consumo: le scarpe.

 

Quando ero ragazzino, al di là dello status symbol, le calzature Timberland erano davvero un prodotto Made in USA che ti durava una vita.

Certo, costavano....ma un paio di scarponcini duravano seriamente degli anni, se trattati bene.

 

Ora Timberland produce in Cina....ma ci vogliono comunque mediamente 180/200 euro per un paio degli stessi scarponcini (e son 360/400 mila lire...ovvero circa il doppio di quanto costavano quegli scarponcini quando io ero adolescente).

 

Bene.

Dopo anni ed anni, nella necessità di comprare un paio di scarpe per l'inverno e la pioggia, decido di comprare un paio di scarponcini Timberland.

Ne trovo un paio che mi piacciono, li compro.

 

A parte il fatto che durante i primi giorni di utilizzo avevo dei dolori ai piedi mostruosi, ad un certo punto mi accorgo che l'imbottitura presente attorno alla parte superiore degli scarponi è di due differenti tonalità di marrone su uno scarpone e sull'altro.

Un difetto puramente estetico, una roba che non si vede perchè quella parte delle scarpe sta sotto ai pantaloni.

Tant'è non mi andava giù, cazzo.

190 euro di scarpe fatte in Cina, puttana la miseria.

 

Torno al negozio, faccio presente la cosa....li riprendono e mi dicono che faranno valutare la cosa.

La cosa viene riconosciuta come difetto e mi danno un altro paio di scarpe identiche.

Dico che, per sicurezza, voglio vederle.

Una delle due aveva un netto taglio nella pelle, nel punto in cui si piega per fissarsi alla tomaia.

Il venditore tenta di rassicurarmi...non è niente.

Lo guardo e gli faccio presente che, se il taglio dovesse allargarsi con l'uso, entrerebbe dell'acqua nella scarpa.

 

Allora mi fa scegliere un altro paio di scarpe, ma ho dovuto prenderle diverse dal modello che avevo scelto, perchè non ne avevano altre.

 

Ok, alla fine ne sono uscito e le scarpe sono ancora qui...certamente più comode delle altre e senza difetti.

Però, puttana della miseria....se ti riporto una cosa difettosa, quella che mi dai in cambio...LA VUOI CONTROLLARE, ACCIDENTI A TUA MADRE?

 

Una volta, queste cose non succedevano.

La qualità era una cosa seria ed un vanto e NESSUNO voleva correre il rischio di sputtanarsi.

Oggi, invece, hanno creato il filtro del "Servizio Clienti" e tanti saluti alla serietà.

In ogni settore, grosso modo.

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Una volta, queste cose non succedevano.

La qualità era una cosa seria ed un vanto e NESSUNO voleva correre il rischio di sputtanarsi.

Oggi, invece, hanno creato il filtro del "Servizio Clienti" e tanti saluti alla serietà.

In ogni settore, grosso modo.

 

E pensa che con le auto è ancora peggio.

 

Walter+Sobchak.png

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"Come saranno in grado di intervenire e in che tempi, però, non glielo possiamo dire. Anzi, incroci pure le dita che quelli di Gibson non gliela peggiorino. Poi sì che il discorso del buono sconto è chiuso. ;-)"

 

 

 

 

... bella frase del cavolo, soprattutto perché detta da chi non si è fatto scrupoli di mandarti una chitarra dal costo di migliaia di euro che non avrebbe dovuto neppure essere messa in vendita!

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[/u]. Il diritto di recesso non può essere esercitato se il difetto è trascurabile. [/i]

 

 

 

 

Questa è l'insegna luminosa che indica l'entrata nella Valle di Lacrime.

Io spero di avere torto marcio.

Ti auguro in bocca al lupo per la tua chitarra.

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"(3) In caso dovessero insorgere difetti, il cliente può innanzitutto richiedere la riparazione gratuita del bene durante il periodo di garanzia. Se la riparazione non dovesse andare a buon fine, il cliente può ridurre il prezzo di acquisto o recedere dal contratto. Il diritto di recesso non può essere esercitato se il difetto è trascurabile. Se il cliente è imprenditore, ci riserviamo il diritto, in caso di insorgere di difetti, di scegliere il tipo di rimedio da porre.

 

 

 

Scusate ma in germania non eisste il diritto di recesso "vero" come qui in italia?

Se io acquisto un prodotto online ho 15 gionri di tempo per darlo indietro e riavere i soldi senza alcuna giustificazione, da loro come funziona?

Sembra tutto molto arbitrario.

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  • 2 weeks later...

A mio parere stanno facendo una pessima figura. [cursing]

Avrebbero dovuto cospargersi il capo di cenere e produrre la Trini Lopez #501 (magari la chiamavano 500 bis, ma lo dovevano fare) inviandotela poi con una lettera di scuse su di un cesto di frutta e dolci, facendotela recapitare da due "stra...he" di portata internazionale.

Speriamo bene........io, intanto, sabato sono rimasto sorpreso da una semiacustica Ibanez.........mi dispiace solo che concordo ancora con Bobbe sul fatto che come la Les Paul non esiste nessuna altra chitarra, però, per il resto............mah

Buona Fortuna e postaci le foto post intervento.

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Non ho capito bene che senso aveva fare quel pippone sulla verniciatura alla nitrocellulosa quando l'unico problema che hai riscontrato sulla chitarra era nell'unica zona non verniciata: la tastiera!!! [blink]

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Ci sono delle perplessità che riguardano, per l’appunto, il suo grado di insoddisfazione che davvero non è coniugabile con lo standard delle lavorazioni Gibson (anche, se non soprattutto, di questa fascia elevata).

Letteralmente (mi tuffo nella parte introduttiva del messaggio ricevuto), se fosse stato impostato come standard di accettabilità il feedback che abbiamo ricevuto da lei, Gibson non sarebbe nel business da 60 anni e avrebbe già chiuso i battenti.

 

Forse non ho capito bene. Questa frase è stata scritta da chi? Da Gibson Europe o dal negozio?

 

E poi non ho capito, prima dicono che tolgono le macchie e poi invece "Noi possiamo rispedirle la chitarra con una bella ripulita"...???

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Scusami Boz ma mi sfugge una cosa: ma è il dealer che si è arrogato il diritto di decidere se spedire o no la chitarra? Cioè prima ti dicono "la spediamo a Gibson Europe" e poi quando tu gliela mando decidono che non è più il caso?

Se é così stanno fuori di testa altrimenti mi é sfuggito qualcosa!

 

@Tony: Mi pare che Bobbe abbia detto che non ha ancora trovato una chitarra bella come la Les Paul e io mi trovo perfettamente in accordo con la sua affermazione... [biggrin]

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Mamma mia....che vergogna.

 

Io, fossi in Gibson, querelerei il personaggio che ti ha dato quella risposta.

No, sai...perchè suona come "ehi, amico....sono 60 anni che Gibson produce chitarre costose piene di difetti e cazzate e nessuno si è mai lamentato....tu ora che cazzo vuoi?".

 

Bel modo di relazionarsi al cliente, non c'è che dire.

 

Sai una cosa? Avresti dovuto esercitare il diritto di recesso, farti ridare i soldi e buonanotte ai suonatori.

Ora temo i termini siano scaduti.

 

In ogni caso, entro la Comunità Europea, ogni bene che si acquista gode di due anni di garanzia (previa presentazione di scontrino fiscale o fattura).

Ergo...che almeno te la sistemino.

La presenza di quelle macchie bianche sulla tastiera non è tollerabile, qualunque sia la causa.

Ho avuto diverse chitarre con tastiera in palissandro: mai viste cose simili.

Eppure il legno è sempre legno.

 

Il discorso sulla verniciatura alla nitro non c'entra veramente una mazza.

Minaccia di rivolgerti ad associazione consumatori per azione legale.

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mi basterebbe inviargli come da prassi un mio scritto di reso

 

Aspetti il Messia? :rolleyes:

 

Fatti ridare i soldi e basta!

Se ti piace Dave Grohl, ci sono diverse signature in giro. E anche di Trini Lopez ne hanno fatte diverse..

Quando si scade nella presa per il culo, la situazione oltrepassa la sottile linea rossa. Io non tollererei.

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Scusami Boz ma mi sfugge una cosa: ma è il dealer che si è arrogato il diritto di decidere se spedire o no la chitarra? Cioè prima ti dicono "la spediamo a Gibson Europe" e poi quando tu gliela mando decidono che non è più il caso?

Se é così stanno fuori di testa altrimenti mi é sfuggito qualcosa!

 

@Tony: Mi pare che Bobbe abbia detto che non ha ancora trovato una chitarra bella come la Les Paul e io mi trovo perfettamente in accordo con la sua affermazione... [biggrin]

 

Quoto al 100% e ribadisco la mia posizione (d'altro canto di LP ne ho due.....e penso che siano ancora poche) non avrò altra chitarra (in maniera fissa e permanente) che non sia una Gibson Les Paul [thumbup]

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Ho sempre acquistato gibson da dealer ufficiali italiani e, al minimo problema, hanno sempre sostituito lo strumento con uno perfetto (pagando loro le spese di spedizione), offerto rimborso ecc.

Anche la gibosn europe è stata sempre molto gentile.

Consiglio quindi di acquistare sempre qui strumenti di un certo valore, fatti ridare i soldi.

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Aspetti il Messia? :rolleyes:

 

Fatti ridare i soldi e basta!

Se ti piace Dave Grohl, ci sono diverse signature in giro. E anche di Trini Lopez ne hanno fatte diverse..

Quando si scade nella presa per il culo, la situazione oltrepassa la sottile linea rossa. Io non tollererei.

 

Quoto al 290%.

Di loro che si tengano la chitarra e ci facciano quello che credono e che ti ridiano i soldi.

Se i termini per esercitare il diritto di recesso non sono scaduti, esercitalo.

E faffangulo il dealer e pure Gibson.

 

Come ho già avuto modo di dire e constatare anche con altre persone fin troppe volte, a qualcuno in Gibson sta dando di volta il cervello.

E non posso accettare certi discorsi che tendono a minimizzare uno scadimento di qualità così sostanziale da far venire voglia di non comprare più nemmeno un plettro con scritto sopra Gibson.

Che la chitarra costi 800, 1000 o 7000 euro, non cambia una mazza: ci DEVE essere un livello MINIMO sotto il quale non è lecito scendere.

E non è questione di valore monetario: è questione di maledetta serietà, ovvero una cosa che per il buon nome di un marchio dovrebbe essere ancora più importante della qualità del prodotto, nonchè ad essa correlata.

Gibson, se ne renda conto o meno, sta perdendo punti su punti.

Lasciamo perdere certe scelte produttive dettate da un marketing che ho difficoltà a definire intelligente.

Ma sulla qualità proprio non è più lecito transigere.

 

I casi di strumenti con difetti tali da limitarne la suonabilità sono ormai numerosi e diverse persone in questo forum lo possono testimoniare.

Io stesso, per farmi risolvere i problemi che la mia SG aveva, ho dovuto comunque tribolare ed arbitrare tra negozio, servizio clienti, assistenza tecnica.

E ci sono voluti mesi ed un paio di viaggi.

Sinceramente, da un certo punto di vista, me ne frego della felpa che mi hanno regalato per fare ammenda: avrei preferito una chitarra che fosse uscita dalla fabbrica senza certi difetti.

Anzi, senza difetti.

 

Come ho già detto, ci sono chitarre di altri produttori (quasi sempre orientali) che costano 6-700 euro nuove e non hanno una sola sbavatura.

 

E Gibson, con tutta la sua tradizione, non è più in grado di assicurare la produzione di strumenti che rispettino certi standard qualitativi?

Siamo pazzi?

 

In questi mesi ho letto in giro una marea di puttanate su questi argomenti e su Gibson.

Ho letto diverse volte commenti di persone atti a sostenere tesi legate a scelte aziendali.

Io dico...ma voi (quelle persone)....siete CLIENTI e CONSUMATORI o RESPONSABILI DEL MARKETING E DELLE VENDITE in GIBSON?

Cosa ve ne frega delle scelte di Gibson?

Quello che NOI dobbiamo pretendere è la qualità, la serietà.

 

E la serietà implica la gestione del cliente e del suo problema, fino alla risoluzione.

E non sono previste certe risposte del cazzo in questo.

Fino a quando caccia del grano ed entro i limiti imposti dall'educazione e dal buon senso, il cliente ha SEMPRE ragione.

 

Ripeto: fatti ridare i soldi e lascia loro la chitarra con le macchie.

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Non sono completamente d'accordo, Iperfungus... alla fine anche la qualità viene pesata dal punto di vista statistico. Si ammettono errori ovunque, ovviamente cambiandone l'incidenza a seconda del settore. Perfino e purtroppo nel settore medico.

Rimarco in questo 3D la poca trasparenza del dealer che non mi sembra affatto spingere per la sostituzione dello strumento; credo che una bella letterina d'accompagnamento per Gibson Europe avrebbe potuto spostare l'ago della bilancia a favore del cliente ma qui sembra sia stato fatto l'opposto. Minacciare di scrivere seriamente a qualche testata di settore e il rischio che "the **** hit the fan".

 

Però per fare questo ci vuole tanta volontà e pazienza e tempo soprattutto; a cui aggiungo la possibilità di non avere tra le mani la chitarra per diverso tempo (bah, qui dipende da quanto si viene presi sul serio).

 

Una cosa che proprio stigmatizzo è l'appellarsi tutte le volte agli strumenti orientali che costano 1/3-1/4 di meno e sono fatti meglio. Si, ok ma: il knowhow l'hanno esportato gli europei/americani (e vabbè) e quindi ci mancherebbe anche che non siano capaci a costruirle; la paga e la tutela di un operario per quanto specializzato non è nemmeno paragonabile al suo equivalente occidentale (e già questo dovrebbe indurci a meditare prima di acquistare); il Quality Control ha gli stessi standard dell'azienda madre ma magari visti i costi di produzione i pezzi "leggermente" venuti male preferiscono eliminarli piuttosto che venderli lo stesso cosa che forse non avviene quando le ore spese sono europee/americane (imhoissimo); oppure posso ipotizzare che al minimo errore si venga cacciati/sostituiti o più semplicemente redarguiti in maniera insopportabile.

 

Fatto sta che il cliente ha sempre ragione ed è importante secondo me, nel caso specifico, farle capire bene le proprie ragioni. Gibson non si può sottrarre.

 

E cmq qualche mela marcia (via, non esageriamo) ci sta: quante chitarre sforna Gibson all'anno? Si, questa era una serie limitata a 250 esemplari ma i maestri d'ascia saranno più o meno sempre gli stessi e magari veniva dall'aver finito 10 R9 o 2 CC, chissà.

 

Bon, sono stato anche troppo prolisso. I miei 2 cents li butto su "persevera se hai voglia e tempo" (uh, questa mi fa venire in mente alle porte di Roma Termini, tutti i giorni dell'università, "se insisti e resisti raggiungi e conovisti" scritta su un muro) altrimenti chiedi indietro i soldi senza indugiare.

 

Che pippone... [biggrin]

 

EDIT: che figata, è intervenuta la censura automatica sul termine "scit" (ho dovuto italianizzare)

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Diego, sono d'accordo col tuo discorso per quanto concerne il modo di produrre a basso costo in oriente.

Questo vale per tutto, soprattutto per quella tecnologia di cui, purtroppo, ormai la nostra esistenza è infarcita.

Ti ricordo anche, però, che europei ed americani in quella "porcilaia" ci hanno sempre mangiato abbondantemente, alimentando coi loro interessi tutte quelle porcate eh.....

Non occorre rivangare la nascita di marchi come Squier, Orville o Epiphone, suppongo. :)

 

Tuttavia, poichè qui si parla di un marchio che, almeno apparentemente, produce negli USA, non trovo veramente ammissibile che un cliente se ne debba stare di certe mancanze.

Soprattutto perchè spende non pochi soldi.

 

E il fatto è che ormai queste cose non sono più eccezione ma quasi norma.

Per chi mastica l'inglese, questo capita ad un utente in Israele con una LP 2013:

 

http://forum.gibson.com/index.php?/topic/120180-a-defect/

 

E' un caso tra molti....come si può serenamente appurare andando a spulciare i topic nelle varie board di questo forum.

Sarà mica normale, no?

 

Poi, per carità....ci sono certamente cose più importanti (come la salute, sulla qual cosa si dovrebbe transigere molto, molto meno).

Tuttavia, resto dell'idea che un livello MINIMO debba essere garantito anche quando si parla di strumenti musicali.

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Si, comprendo perfettamente il disappunto (ehm, eufemismo) che assale il malcapitato però...purtroppo credo sia una legge dei grandi numeri e temo che non ci si possa fare niente dati i volumi prodotti... ma poi 'ste macchie sono venute fuori dopo o erano presenti subito?.

 

No, ritiro la domanda perché la chitarra è stata spedita e quindi Boz se ne sarà accorto a casa, ovviamente.

 

Velocissima esperienza: la mia R8 nuova, presa da S.M., l'ho provata, guardata, suonata e risuonata. Poi, a casa, dopo qualche giorno, mi sono accorto che presentava dietro al manico tanti leggeri segnetti trasversali, lungo tutto il manico. Come se l'avesse suonata qualcuno con un anello al pollice, presumo. Non li ho fatti io quei segni ed ogni volta che li vedo (e li sento, perché si avvertono al tatto) mi dico "certo, che pirla, potevo anche guardarla meglio per 2500 €" ma poi alla fine... dopo qualche mese per quanto tu ci faccia attenzione ti si segna il back (alzi la mano chi è esente da questa cosa), poi urti appena contro il microfono e va', un altro segnetto infinitesimo...

 

Insomma, alla fine lo so che scoccia, ma i difetti "estetici" lasciano un po' il tempo che trovano. Oh, se uno vuole farne una questione di principio, sono con lui fino alla fine eh!

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Beh, diciamo che su certe cose vale un po' anche la questione di principio. :)

Mi spiego meglio...

 

E' vero che, dopo un po', la macchina ti si riempie di righe e botte.

Ma...se vai a comprarla nuova....e ci sono dei segnetti nella vernice....la paghi a prezzo pieno o pretendi un sostanzioso sconto?

Anzi...spesso è il concessionario che te lo fa, lo sconto....perchè è interessato a vendere la macchina coi suoi difetti estetici, piuttosto che tenersela sul gobbo.

Tutti contenti.

 

Sono sicuro che se qualcuno avesse proposto una soluzione qualunque al nostro amico Boz, lui avrebbe potuto decidere con maggior serenità.

Invece qui mi pare che gli dicano "tieniti le macchie e non rompere il belino".

E non va bene.

 

Detto questo, ci sono numerosi casi di difetti che estetici non sono ma bensì funzionali....e come la mettiamo con quelli?

Lì non c'è da discutere: c'è da RIPARARE o SOSTITUIRE. In GARANZIA.

E il costo se lo accolla il produttore...o il venditore....il cliente non ci deve smenare un centesimo, sul nuovo.

 

Come vado dicendo da tempo, di casi simili ce ne sono sempre di più.

Una telefonata a Fabio Molinelli e ve lo potrà confermare lui, per restare in Italia.

E lui li sistema eh....visto che è lui che fa assistenza tecnica autorizzata per Gibson, in Italia.

Per carità...io sono anche fortunato: sono a Genova, lui a Milano.

E se uno compra a Catania? E si trova il Mi cantino che si incastra nelle fessure tra tasti e binding?

Come le mettiamo, viste le difficoltà (per loro stessa ammissione) che Gibson Europe ha nel gestire i trasporti?

Il negoziante di turno, se può, se ne chiama fuori.

 

E' questo che non va bene: fare i furbi.

O, se preferite, far gli scemi. Per non pagare dazio.

 

Il caso citato sopra dell'utente israeliano direi che parla chiaro: LP 2013 con difetto di cantino che si incastra.

Cristi e madonne più bolla papale per farsi sostituire la chitarra (visto che gli/le hanno detto che di ripararla non se ne parla neppure).

Riesce, come dio vuole, a farsene dare un'altra. Nuova.

Beh....presenta LO STESSO IDENTICO DIFETTO.

 

E qui qualcuno ha anche suggerito il fai da te...

Ma siamo matti???

 

Io entro in negozio con un UZI e faccio una strage.

Poi vediamo.

 

Se un'auto esce con dei difetti che ne compromettono l'utilizzo in sicurezza, il produttore le richiama TUTTE.

Sistema il difetto....o le sostituisce.

Perchè, in quel caso, qualcuno rischia la vita.

 

Qui, siccome nessuno rischia la vita, qualcuno pensa di potersi permettere di fregarsene.

Tanto c'è la legge dei grandi numeri che salva il loro deretano.

 

La produzione 2013 è uscita una MERDA.

Ma Gibson se la coniglia.

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Io entro in negozio con un UZI e faccio una strage.

Poi vediamo.

 

 

[lol]

 

ok, scherzi a parte, sui difetti funzionali non c'è neanche da discutere... a questo punto mi viene il sospetto, e mi riferisco al caso israeliano, che qualche dealer tenti di fare il furbo anche appoggiato da casa madre... è sempre possibile infatti che esistano le prime e le seconde scelte (non per niente una volta esistevano le "second", qualcuno ne ha più vista una recente?) e che i dealer abbiano la possibilità di acquistare con scontistica le "second" appunto per metterle poi a prezzo pieno sul mercato.

 

Se così fosse ti accompagno con mazza da baseball [laugh]!

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