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Corde per semiacustica da jazz


Tonybenz

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Amici miei, in maniera particolare sono venuto in possesso di una Ibanez AK 85 con PU seymour duncan (ho anche gli originali Ibanez ma a quanto leggo non sembra siano questa grande cosa), di cui al più presto vi posterò le foto....aveva delle corde ossidate da far paura ma suonava..... l'ho pulita, l'ho settata secondo i miei gusti, ho montato una muta di corde LS10 della Galli "phosphor bronze wound" (erano conservate per la mia Washburn ma tant'è.....) con scalatura .10 - 0.47.

A questo punto però ho notato una cosa....il suono è diventato più che brillante, molto meno jazzoso e molto più country - bluesggiante e la chitarra è diventata molto meno sensibile al controllo dei toni rimanendo anche con i toni a zero secondo me piuttosto brillante, molto acusticosa, e poco poco jazzy.........

 

Atteso che la canzone del sole riesce benissimo [biggrin] ......chi di noi ha un pò di esperienza in più e mi consiglia una muta che si sposa meglio all'attrezzo ??? Può essere solo un problema di scalatura ?? Non è per campanilismo ma con le mute autoctone io mi son sempre trovato molto bene.....

 

grazie per i pareri e buona domenica

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Se sei disposto ad andare sul liscio, cosa che con quella chitarra lì consiglierei senz'altro almeno per provare e soprattutto se vuoi nell'arsenale una jazzbox ortodossa, starei senza dubbio su Thomastick.

 

1734251.jpg

 

Corde lisce......ci avevo pensato......grazie [thumbup] quindi basta una scalatura 0.12........considera che io sulle elettriche monto esclusivamente 0.09 ma....stiamo parlando di altre chitarre....

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Beh, un 012 resta un 012 e personalmente sono sempre in difficoltà a "consigliare" la scalatura giusta. Certo che una semiacustica con su le corde lisce, come dici anche tu, diventa un po' un'altra chitarra - proprio per come la suoni, bending etc. etc. - rispetto ad una chitarra elettrica di quelle che siamo abituati a frequentare.

Peraltro le Galli che hai montato saranno pure buone, ma sono mi sa per chitarra acustica.

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....aveva delle corde ossidate da far paura ma suonava.....ho montato una muta di corde LS10 della Galli "phosphor bronze wound"....il suono è diventato più che brillante...

 

Eh, è che oltre a tutto l'hai provata appunto con corde super navigate...

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Se vuoi una roba versatile, leva quelle corde da acustica, che non c'entrano niente, e buttaci su una delle mute da elettrica che hai in casa e usi di solito. Le .009 a cui sei abituato vanno benissimo.

Il consiglio di Georg è ottimo, se proprio vuoi studiare Barney Kessel sui brani di Lester Young e Oscar Peterson ... :rolleyes:

ps. Molto molto bella, se è quella in Antique Violin almeno di estetica è meravigliosa. Era circa la AKJ95 attuale.

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Se vuoi una roba versatile, leva quelle corde da acustica, che non c'entrano niente, e buttaci su una delle mute da elettrica che hai in casa e usi di solito. Le .009 a cui sei abituato vanno benissimo.

Il consiglio di Georg è ottimo, se proprio vuoi studiare Barney Kessel sui brani di Lester Young e Oscar Peterson ... :rolleyes:

ps. Molto molto bella, se è quella in Antique Violin almeno di estetica è meravigliosa. Era circa la AKJ95 attuale.

 

Ogni tanto dai ancora qualche consiglio sensato vecchio cammello msp_biggrin.gif

Alla peggio se la vuoi più intubata gioca un po' sui toni dell'ampli e bonanot

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Se vuoi una roba versatile, leva quelle corde da acustica, che non c'entrano niente, e buttaci su una delle mute da elettrica che hai in casa e usi di solito. Le .009 a cui sei abituato vanno benissimo.

Il consiglio di Georg è ottimo, se proprio vuoi studiare Barney Kessel sui brani di Lester Young e Oscar Peterson ... :rolleyes:

ps. Molto molto bella, se è quella in Antique Violin almeno di estetica è meravigliosa. Era circa la AKJ95 attuale.

 

Infatti, il "ragazzo" nostro coetaneo al quale ho venduto la Strato ha una AK95 e non vi ha trovato differenze.....anzi si è incavolato un bel pò e ha omesso di dirmi quanto ha pagato la sua artcore....quella in mio possesso è esattamente la Antique Violin e solo mio cognato e "the hateful eight" di Quentin Tarantino me l'hanno scollata dalle mani, appena posso posto le foto nella relativa rubrica, devo solo imparare come si fa a caricarle su un server e poi "collegarle" col ns forum nella apposita sezione...ci riuscirò....

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Beh, un 012 resta un 012 e personalmente sono sempre in difficoltà a "consigliare" la scalatura giusta. Certo che una semiacustica con su le corde lisce, come dici anche tu, diventa un po' un'altra chitarra - proprio per come la suoni, bending etc. etc. - rispetto ad una chitarra elettrica di quelle che siamo abituati a frequentare.

Peraltro le Galli che hai montato saranno pure buone, ma sono mi sa per chitarra acustica.

Il consiglio di Georg è ottimo

Ogni tanto dai ancora qualche consiglio sensato vecchio cammello msp_biggrin.gif

Ovviamente sottolineo anch'io che non è una snobbata al consiglio Georg-giano che è la risposta logica alla tua richiesta. E' che leggendosi (poi magari non ci s'azzecca una briscola) ci si fa un'idea di che tipo di musicista sia l'interlocutore, e da quel che dici di prediligere come genere e dal tipo di corde che monti usualmente non mi davi l'idea del jazzista perso. Così, passare da un 009-042 al 012-50 per avere la chitarra che mi suona jazz, mi sapeva più di martirio che di delizie.

Ma ripeto che questo è un ragionamento gratuito che in qualsiasi momento può essere obiettato e ribaltato con ovvietà nel senso opposto msp_biggrin.gif

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Ovvio. Il consiglio di Georg è perfetto per una jazz-box. Usata come tale; richiede un fraseggio e una tecnica completamente differenti. Se uno vuole studiarci sopra è una scuola eccellente, il mio esempio di sopra non era casuale, tre musicisti che sono una delizia ancora adesso, a 60 anni e più di acqua passata sotto i ponti. Personalmente mi rendo conto che posso solo ascoltarli e cercare un minimo di imparare qualcosa soprattutto sulla costruzione dei brani, ma non ho ritenuto di mettere corde simili sulla mia: semplicemente non riuscirei più a suonarla.

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Ovvio. Il consiglio di Georg è perfetto per una jazz-box. Usata come tale; richiede un fraseggio e una tecnica completamente differenti. Se uno vuole studiarci sopra è una scuola eccellente, il mio esempio di sopra non era casuale, tre musicisti che sono una delizia ancora adesso, a 60 anni e più di acqua passata sotto i ponti. Personalmente mi rendo conto che posso solo ascoltarli e cercare un minimo di imparare qualcosa soprattutto sulla costruzione dei brani, ma non ho ritenuto di mettere corde simili sulla mia: semplicemente non riuscirei più a suonarla.

 

No, ma infatti.....lo sapete bene che sono un "figlio" del rock anni '70 e i miei idoli sono Page e Hendrix.... e proprio per questo, forse, questa chitarrozza mi ha affascinato immediatamente.....un pò come il gigolò siciliano che impazzisce per l'unica finlandese che abbia mai visto (anche se magari ha il baffetto ed i peli biondi sulle gambe)...... d'impeto ci ho montato la prima muta di corde che avevo sotto mano e che mi sembrava che si avvicinassero di più per tipologia.....visto il risultato ho chiesto aiuto e lumi....lungi da me, onesto zappatore amatoriale della 6 corde, avere le pretese di reinventarmi "jazzista" (anche aspirante), tenetemi sempre presente per il "burdell" vero e proprio, però vorrei quanto meno montarci una muta "giusta" che chiaramente mi permetta di strimpellarci sopra......proverò con una 0.11 / 0.12 non di più.

 

Un bacio ed un buon inizio settimana......ho portato la DC da mail boxes destinazione Firenze.........appena ho tempo devo chiamare per la Les Paul Custom, i denari non riesco proprio a trattenerli in tasca.

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Ragazzi tutto fatto, ho cercato di accontentare tutti, ho comprato una muta di corde lisce Jazz Flat JF1046 extra light del produttore autoctono ovviamente con scalatura 0,10 - 0,46 al cromo....appena le monto (al momento sto ancora in azienda) vi faccio sapere che succede.

 

Buona serata

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Quando avevo la ES-339 avevo provato le Thomastik lisce 0.10, dato che prima montavo 0.10 ruvide e non volevo traumatizzarmi passando alle 0.12.

Il suono è completamente cambiato, ma non mi hanno convinto molto, la sentivo decisamente spompa. Infatti poi ho montato le 0.12 - lisce sempre - e la chitarra si è trasformata. E questo supporta la mia teoria secondo cui per avere un suono consistente con le lisce bisogna usare scalature grosse.

Oltretutto avere delle corde così ti condiziona fisicamente a limitare certi vezzi, tipo bending e legati, e a suonare più staccato - almeno parlo dal mio punto di vista.

Questa cosa l'ho sentita per la prima volta da Tuck Andress, e dopo averla provata personalmente non posso che concordare.

 

Eppure, dall'altro lato, il mio insegnante di conservatorio usa sempre e solo corde ruvide - su 335, 175 e altre jazzbox - e sì che suona solo jazz. Eppure c'ha un suono molto molto ovattato che mi fa impazzire.. ma in quel caso l'80% sono le mani. :rolleyes:

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Quando avevo la ES-339 avevo provato le Thomastik lisce 0.10, dato che prima montavo 0.10 ruvide e non volevo traumatizzarmi passando alle 0.12.

Il suono è completamente cambiato, ma non mi hanno convinto molto, la sentivo decisamente spompa. Infatti poi ho montato le 0.12 - lisce sempre - e la chitarra si è trasformata. E questo supporta la mia teoria secondo cui per avere un suono consistente con le lisce bisogna usare scalature grosse.

Oltretutto avere delle corde così ti condiziona fisicamente a limitare certi vezzi, tipo bending e legati, e a suonare più staccato - almeno parlo dal mio punto di vista.

Questa cosa l'ho sentita per la prima volta da Tuck Andress, e dopo averla provata personalmente non posso che concordare.

 

Eppure, dall'altro lato, il mio insegnante di conservatorio usa sempre e solo corde ruvide - su 335, 175 e altre jazzbox - e sì che suona solo jazz. Eppure c'ha un suono molto molto ovattato che mi fa impazzire.. ma in quel caso l'80% sono le mani. :rolleyes:

 

Infatti Matteo...concordo assolutamente.....mi viene la manic depression quando cerco di replicare (parola grossa) quello che faceva Jimmy Page......vado meglio con Angus Young che mi da qualche soddisfazione (anche se anche quando ero giovane preferivo le ritmiche per cui dovrei parlare di Malcom Young).......perchè questa digressione ? Perchè anche montando la muta liscia (anche se con scalatura "ridotta") ancora non son riuscito ad arrivare al "jazzy" che volevo io......ma, penso, sia tutta una questione di mano, proprio come hai detto tu [thumbup] e se uno nasce "metallico" non può trasformarsi dopo gli 'anta in Pat Metheny........però la canzone del sole riesce bene... [biggrin]

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Infatti Matteo...concordo assolutamente.....mi viene la manic depression quando cerco di replicare (parola grossa) quello che faceva Jimmy Page......vado meglio con Angus Young che mi da qualche soddisfazione (anche se anche quando ero giovane preferivo le ritmiche per cui dovrei parlare di Malcom Young).......perchè questa digressione ? Perchè anche montando la muta liscia (anche se con scalatura "ridotta") ancora non son riuscito ad arrivare al "jazzy" che volevo io......ma, penso, sia tutta una questione di mano, proprio come hai detto tu [thumbup] e se uno nasce "metallico" non può trasformarsi dopo gli 'anta in Pat Metheny........però la canzone del sole riesce bene... [biggrin]

[biggrin] [biggrin]

 

Giusto per intenderci comunque ;)

 

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