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Gibson Brands Forums

guida all'acquisto di una Gibson Les Paul "nuova".


cubaricano

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pearly...io non metto in dubbio nulla di ciò che hai detto...anzi ne faccio tesoro....il punto è un altro....e cioè che io ho chiesto le differenze fra la custom senza buchini e la standard a parte i pick up...lo so che la tastiera è in ebano e l ho scritto come te nel post....ma mi sembra poco per determinare una tale differenza sonora...allora o solo affermato che se tutto ciò è imputabile per la maggior parte ai pick up visto che non vi sono differenze sostanziali nei materiali, provocatoriamente invertendo i pick dovremmo invertire i suoni....non centra nulla la matematica e il mio era solo un esempio per farti capire ciò che volevo dire...fstto stà che nessuno ha ancora scritto quali altre differenze ne differenziano e infulenzano a tal punto la sonorità......riformulo:

 

a parte i pick up e la tastiera quali altre particolarità differenziano il suono tra custom e standard (r8 r9 r0) ?

 

p.s.: non ho capito nemmeno la spiegazione del più grossa...intendi lo spessore della cassa (body) ?

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pearly...io non metto in dubbio nulla di ciò che hai detto...anzi ne faccio tesoro....il punto è un altro....e cioè che io ho chiesto le differenze fra la custom senza buchini e la standard a parte i pick up...lo so che la tastiera è in ebano e l ho scritto come te nel post....ma mi sembra poco per determinare una tale differenza sonora...allora o solo affermato che se tutto ciò è imputabile per la maggior parte ai pick up visto che non vi sono differenze sostanziali nei materiali' date=' provocatoriamente invertendo i pick dovremmo invertire i suoni....non centra nulla la matematica e il mio era solo un esempio per farti capire ciò che volevo dire...fstto stà che nessuno ha ancora scritto quali altre differenze ne differenziano e infulenzano a tal punto la sonorità......riformulo:

 

a parte i pick up e la tastiera quali altre particolarità differenziano il suono tra custom e standard (r8 r9 r0) ?

 

p.s.: non ho capito nemmeno la spiegazione del più grossa...intendi lo spessore della cassa (body) ?[/quote']

 

MAssi scusami tantissimo se ancora non ti ho risposto ma ho il PC che mi cancella imrovisamente quello che scrivo.. è la terza volta che metto giù qualcosa e regolarmente STO PEZZO DI MESIA cancella tutto... abbi pazienza, ti risponderò ..!!

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pearly...io non metto in dubbio nulla di ciò che hai detto...anzi ne faccio tesoro....il punto è un altro....e cioè che io ho chiesto le differenze fra la custom senza buchini e la standard a parte i pick up...lo so che la tastiera è in ebano e l ho scritto come te nel post....ma mi sembra poco per determinare una tale differenza sonora...allora o solo affermato che se tutto ciò è imputabile per la maggior parte ai pick up visto che non vi sono differenze sostanziali nei materiali' date=' provocatoriamente invertendo i pick dovremmo invertire i suoni....non centra nulla la matematica e il mio era solo un esempio per farti capire ciò che volevo dire...fstto stà che nessuno ha ancora scritto quali altre differenze ne differenziano e infulenzano a tal punto la sonorità......riformulo:

 

a parte i pick up e la tastiera quali altre particolarità differenziano il suono tra custom e standard (r8 r9 r0) ?

 

p.s.: non ho capito nemmeno la spiegazione del più grossa...intendi lo spessore della cassa (body) ?[/quote']

 

 

Guarda , dal mio punto di vista quella sctrisciolina di pochi millimetri che si chiama tastiera ,e che vorrei ricordare POGGIA SU TUTTA LA LUNGHEZZA DEL MANICO, ha abbastanza consistenza per decide la timbrica del suono, và ricordato comunque che il body delle custom è più consistente rispetto ad una standard e spesso ricavato in mogano, la dimensione della paletta stessa, apice della propagazione delle onde è un fattore importante, per questi motivi principali, installare i PU di una Custom su una standard non la farà suonare mai come una custom

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ok...capito...era dove volevo arrivare...i pick up come continuo a pensare sono il 50 o anche meno...grazie alnico...è stato come prendere una boccata d ossigeno....

perchè però dici spesso è ricavata in mogano ? in cosa altro la ricavano ? non sono tutte di mogano con l acero sopra? grazie.....

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Guarda ' date=' dal mio punto di vista quella sctrisciolina di pochi millimetri che si chiama tastiera ,e che vorrei ricordare POGGIA SU TUTTA LA LUNGHEZZA DEL MANICO, ha abbastanza consistenza per decide la timbrica del suono, và ricordato comunque che il body delle custom è più consistente rispetto ad una standard e spesso ricavato in mogano, la dimensione della paletta stessa, apice della propagazione delle onde è un fattore importante, per questi motivi principali, installare i PU di una Custom su una standard non la farà suonare mai come una custom[/quote']

 

Peccato che i pickups - che NON SONO MICROFONI - captino solo le variazioni di campo magnetico trasformandole in corrente e non in onde meccaniche. Nessuno finora ha dimostrato che il legno ha proprieta' magnetiche...

 

Le chitarre solid body sono state inventate proprio per un motivo: ridurre al minimo le risonanze del corpo ed evitare fenomeni di innesco. Diverso e' il discorso sulle chitarre semiacustiche dove il corpo ha effettivamente una funzione di generazione timbrica. Analizzandolo, il body e' la parte dello strumento che vibra e risuona di meno:

 

http://www.acoustics.org/press/137th/fleischer.html

 

Poi si continua a confondere l'inviluppo (attacco, sustain, etc...) con la TIMBRICA, ossia il contenuto in frequenze dello spettro sonoro.

 

Comunque se vogliamo ancora credere ai luoghi comuni, a me va bene. :-k/

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ok...capito...era dove volevo arrivare...i pick up come continuo a pensare sono il 50 o anche meno...grazie alnico...è stato come prendere una boccata d ossigeno....

perchè però dici spesso è ricavata in mogano ? in cosa altro la ricavano ? non sono tutte di mogano con l acero sopra? grazie.....

 

Le Custom storiche ('54 e '57) erano costituite da un blocco unico di mogano col top scolpito e non fatto di acero successivamente incollato.

 

Ho posseduto per qualche anno una Custom Reissue '57 con Bigsby ed era l'unica chitarra che - provandole insieme ad altre LP presenti in negozio - suonava decente sui puliti. Ma questo perche' montava i '57 Classic invece che i 490R/498T della Standard (con i buchi...). Un amico che aveva una di queste cambio' i pickups con una coppia di Classic ed i risultati furono assai simili(ma non il peso).

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Peccato che i pickups - che NON SONO MICROFONI - captino solo le variazioni di campo magnetico trasformandole in corrente e non in onde meccaniche. Nessuno finora ha dimostrato che il legno ha proprieta' magnetiche...

 

Le chitarre solid body sono state inventate proprio per un motivo: ridurre al minimo le risonanze del corpo ed evitare fenomeni di innesco. Diverso e' il discorso sulle chitarre semiacustiche dove il corpo ha effettivamente una funzione di generazione timbrica. Analizzandolo' date=' il body e' la parte dello strumento che vibra e risuona di meno:

 

http://www.acoustics.org/press/137th/fleischer.html

 

Poi si continua a confondere l'inviluppo (attacco, sustain, etc...) con la TIMBRICA, ossia il contenuto in frequenze dello spettro sonoro.

 

Comunque se vogliamo ancora credere ai luoghi comuni, a me va bene. #-o/

 

[/quote']

 

Oh, un NOVATORE. Peccato che i limiti di WIKIPEDIA si vedono.

Cercare di essere originali tingendo di polemica i propri interventi potrebbe funzionare se si avesse qualcosa da dire; ma in questo caso nel voler rendere taglienti alcune affrettate e troppo SINTETICHE sentenze hai purtroppo tirato la striminzita "coperta" delle tue conoscenze tecniche nel campo della liuteria elettrica - che paiono posticce e che mi auguro non facciano parte del tuo bagaglio professionale - mostrando a tutti il C U L O. Si, ti sei scoperto didietro. Può capitare quando ci si sente in qualche modo toccati..... per caso costruisci Pick UPS?

Tuttavia sorvolo sul tono ASSOLUTAMENTE SGRADEVOLE della tua risposta, colma di inesattezze e temerarie deliranti affermazioni che non meritano, a mio modestissimo avviso, neppure il beneficio di inventario.

Ma la tragedia è che quelli che tu chiami luoghi comuni sono cose talmente evidenti che le constaterebbe anche un sordo, poggiando il palmo di una mano sul freddo, serico, immoto ed indifferente BODY mentre viene suonato (analizzando il body.... l'hai analizzato tu? Come e con che? Ti referenzi con quella ridicola, fasulla e capziosa citazione presa dalla rete? Non so quanti anni hai, ma queste cose le fanno gli studenti di Ingegneria del I anno; poi se veramente hai contezza di ciò che tratti dovresti saper distinguere ciò che è aggiornato da ciò che non soltanto ha perso freschezza scientifica, ma è pure INTERPOLATO con altri contributi ALLOTRI).

Poi non parlare delle Custom, perchè è evidente che non ne capisci, e neppure delle "custom storiche" (quali sarebbero? Sono state forse rinvenute in uno scavo archeologico? Contengono incise notizie sull'"Uomo del Similaun", oppure celano negli scassi dei PU le chiavi interpretative dei geroglifici contenuti nella tomba di Ashepsut? Ma che dici matbard?)

"Storiche" means?

Le Custom HANNO tutt'oggi una fascia di produzione con il top di acero CANADIAN, molto rare in Europa ma conosciute e ricercate.

Sulla mancanza di proprietà magnetiche del legno, che secondo te NESSUNO ha mai dimostrato, mi chiedo cosa ne sai, e come fai ad essere così categorico. Allora ti chiedo - ho scritto LIBRI sul legno, lo studio da oltre 35 anni, e lo insegno in una università italiana, voglio sapere chi mi sta mandando fuori dai gangheri - la catena xilo-compositiva, il duomo costitutivo e il teorema di BERSCH, che dovresti conoscere dato che menzioni caratteristiche fisico-reologiche del legno.... o no?

(su wikipedia non c'è ancora una mazza, è roba fresca di convegni, che frequento come presidente).

 

Mi scuso con tutti i fratres del forum per questa pessima risposta che ho dato stasera; e se mi sono sbagliato su matbard sono pronto a fare le mie scuse a lui e a tutti.

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un applauso!!!!! non sei stato sgarbato...tranquillo.....quando si viene toccati nel proprio campo è naturale reagire così...specialmente se qualcuno come mat da una risposta categorica e decisa su qualcosa che nessuno con precisione può dimostrare e a dispetto di chiunque chitarrista che prova come suona ilo legno da spenta...ognuno lo fa...e se la chitarra non suona spesso è criticata o lasciata anche al negozio....sono d accordo con te....in pieno...anche se io non ho queste conoscenze ma l orecchio ce l ho..e purtroppo o per fortuna da ragione a te.....grazie a tutti gli studiosi che ogni giorno continuano a cercare di dare spiegazioni e risposte su un argomento che definitivamente forse non sancira mai niente ma ha ancora molto da dirci....ne avresti voglia di aprire un topic sulle sfaccettature dell acero per capire le differenze qualitative tra fiammato, bird eye, quilted e le proprietà specifiche? mi farebbe piacere sacambiare opinioni visto che topic particolarmente interessanti non ce ne sono...spiegare i tagli come il quarte sawn...cose molto importanti e magari chiarire i dubbi come se per il manico certe figurazioni mettono a rischio per la tenuta della stabilità...ecc....mi farebbe un piacere immenso....

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un applauso!!!!! non sei stato sgarbato...tranquillo.....quando si viene toccati nel proprio campo è naturale reagire così...specialmente se qualcuno come mat da una risposta categorica e decisa su qualcosa che nessuno con precisione può dimostrare e a dispetto di chiunque chitarrista che prova come suona ilo legno da spenta...ognuno lo fa...e se la chitarra non suona spesso è criticata o lasciata anche al negozio....sono d accordo con te....in pieno...anche se io non ho queste conoscenze ma l orecchio ce l ho..e purtroppo o per fortuna da ragione a te.....grazie a tutti gli studiosi che ogni giorno continuano a cercare di dare spiegazioni e risposte su un argomento che definitivamente forse non sancira mai niente ma ha ancora molto da dirci....ne avresti voglia di aprire un topic sulle sfaccettature dell acero per capire le differenze qualitative tra fiammato' date=' bird eye, quilted e le proprietà specifiche? mi farebbe piacere sacambiare opinioni visto che topic particolarmente interessanti non ce ne sono...spiegare i tagli come il quarte sawn...cose molto importanti e magari chiarire i dubbi come se per il manico certe figurazioni mettono a rischio per la tenuta della stabilità...ecc....mi farebbe un piacere immenso....[/quote']

 

Ma poi è talmente EVIDENTE che questa è una manovra IDIOTA, un tentativo EBETE di ritagliarsi uno spazio in una discussione che può essere sostenuta SOLO da chi le GIbson le maneggia o le ha maneggiate sul serio...... ma non è solo matbard, esiste un trend generalizzato, guarda caso lanciato da qualche costruttore di PU...... un mio allievo ha proposto una tesi su questo! Ironia del destino ho proprio una decina di specializzandi che suonano, e che mi hanno bombardato sull'argomento, sicchè tra aprile e maggio di quest'anno ho accolto in laboratorio tutti coloro i quali possedesero una chitarra elettrica per fare misure relativamente alla ....... (la proprietà ce la deve mettere matbard, il termine tecnico lo voglio da lui, deve dimostrare a tutti che è all'altezza delle cose che afferma.....!).

Abbiamo fatto una settimana di misure, con chitarre di diversi tipi e diversa dignità costruttiva, e il risultato è stato che bene o male TUTTE - tranne un paio di cinesi con il cartone dentro - suonavano PER INTERO, vibrando dalla paletta al lock infondo alla cassa.

QUELLA è la vibrazione che viene trasmessa al PU, che è UN MICROFONO! Il PU non prende soltanto la corda.. prova a posare un diapason vibrante sulla cassa della chitarra e senti la RIFLESSIONE; il PU è avvitato SULLA CASSA....

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Pearly non posso essere che daccordo con te, ripeto, se non si ammette che la risposta di un PU 'floating' è indiscutibilmente diversa da quella di un PU fissato al body ( perchè di questo si parla, alla fine della fiera, perchè secondo una certa scuola dovrebbe essere esattamente la stessa cosa ) ... allora possiamo discutere per secoli, e senza alcun costrutto. Io sul 90% del PU sinceramente mi rovescio dalle ghignate.

Bau!

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Peccato che i pickups - che NON SONO MICROFONI - captino solo le variazioni di campo magnetico trasformandole in corrente e non in onde meccaniche. Nessuno finora ha dimostrato che il legno ha proprieta' magnetiche...

 

Le chitarre solid body sono state inventate proprio per un motivo: ridurre al minimo le risonanze del corpo ed evitare fenomeni di innesco. Diverso e' il discorso sulle chitarre semiacustiche dove il corpo ha effettivamente una funzione di generazione timbrica. Analizzandolo' date=' il body e' la parte dello strumento che vibra e risuona di meno:

 

http://www.acoustics.org/press/137th/fleischer.html

 

Poi si continua a confondere l'inviluppo (attacco, sustain, etc...) con la TIMBRICA, ossia il contenuto in frequenze dello spettro sonoro.

 

Comunque se vogliamo ancora credere ai luoghi comuni, a me va bene. #-o/

 

[/quote']

 

Scusami, ma non credo di aver parlato di proprietà magnetiche del legno, ho semplicemente sottointeso che una qualità ed una quantità di legno differente vibra in maniera differente.

Non voglio polemizzare, ma spiegami una cosa allora, se il timbro deriva solo ed esclusivamente dai PU perchè se io monto gli stessi PU e le stesse corde su una chitarra tecnicamente UGUALE, non ottengo lo stesso timbro?, per timbro io intendo l'impronta caratteriale del suono in generale. al dilà degli studi , credi veramente che le corde non interagiscano con le proprietà del legno?

Perchè quindi un PU con bassa impedenza viene caratterizzato di più dallo strumento di uno ad alta impedenza?..Perche, se tutti i PU montati sulla stessa tipologia di chitarra sono uguali , troviamo chitarre che suonano meglio o peggio?

Perchè se il suono ed il timbro è una peculiarità esclusiva del PU si va a spendere 2000 euro per un pezzo insignificante di legno?

 

 

Peccato che i pickups - che NON SONO MICROFONI - captino solo le variazioni di campo magnetico

 

Fai una cosa, togli le corde alla tua chitarra , attaccala all'ampli e batti sul body, poi dimmi che succede

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Pearly non posso essere che daccordo con te' date=' ripeto, se non si ammette che la risposta di un PU 'floating' è indiscutibilmente diversa da quella di un PU fissato al body ( perchè di questo si parla, alla fine della fiera, perchè secondo una certa scuola dovrebbe essere esattamente la stessa cosa ) ... allora possiamo discutere per secoli, e senza alcun costrutto. Io sul 90% del PU sinceramente mi rovescio dalle ghignate.

Bau![/quote']

 

credo sia proprio nell'osservazione del PU floating la constatazione più interessante.... nella maggior parte dei casi è fissato sul manico, infondo alla "scala"; poi esistono dei setting - nel caso delle primissime semiacustiche - che prevedono l'alloggiamento di tutta la parte elettrica in un unico blocco con il battipenna...... ma è certamente molto significativo ascoltare quello che Seth Lover riferisce (corroborato da alcune dichiarazioni di Les Paul in una famosa intervista rilasciata a guitar Player una decina di anni fa) circa le smanie di Charlie Christian, che notava differenze nel suono della sua Gibson a seconda del tipo di presa sonora e di dove venisse posizionato il microfono..... . "ma non si potrebbe attaccarlo sulla cassa, o addirittura da dentro?". Craig MacKinney racconta come dopo aver provato varie soluzioni il mitico Charlie fosse piuttosto sconsolato, specialmente all'indomani delle prime registrazioni delle famose sessions da Minton (ascoltate il suono della Es150 di Charlie in "Stompin at the Savoy" registrata nel 1941..

 

http://www.youtube.com/watch?v=mkyIqYYBX-4

 

tuttavia li siamo già alla fine del processo di ideazione e realizzazione del famoso PU MONOBOBINA poi denominato appunto Charlie Christian).

Un passo indietro. Il primo chitarrista che sollevò il problema dell'amplificazione fu Eddie Lang (italo americano, famoso per il suo metodo sulla chitarra moderna); negli anni '20 suonò nell'orchestra di Paul Whiteman dove conobbe Bing Crosby, del quale divenne il chitarrista personale.

Sia Mazzoletti che Polillo riferiscono che Eddie avesse due Gibson, una L4 - che suonava microfonando dall'esterno - e una L5 CUSTOM costruitagli appositamente a Kalamazoo su sue specs, e che prevedeva la presenza di un microfono INTERNO..... in realtà parlando con uno degli ultimi Massaro (Eddie in realtà si chiamava Salvatore Massaro, figlio di un liutaio di Monteroduni (IS) emigrato negli States, prima a Boston, poi a Filadelfia: il soprannome eddie LAng è legato al mondo del baseball.....) propro in occasione dell'"Eddie Lang Jazz festival" cui ho presenziato qualche volta durante gli anni '90, mi raccontava che il microfono montato all'interno della L5 era un microfono a carbone (per intenderci quelli dei telefoni di una volta); della cosa si interessò proprio LLoyd Loar, liutaio della Gibson e inventore della L5, il quale perfezionando l'idea di Eddie giunge all'elaborazione del primo MAGNETE fisso e montato sul manico; la morte precoce di eddie - avvenuta nel '34 in circostanze ancora poco chiare ma sicuramente a seguito di una tonsillectomia - troncò una grande carriera, ma non interruppe le ricerche sulla amplificazione della chitarra, che trovò in Charlie Christian il primo grande utilizzatore in senso contemporaneo.

Tutto questo per dire che:

1. la necessità di un PU PARTECIPE della chitarra è sempre stata VIVA nei musicisti e nei produttori di strumenti;

2. il PU floating - evidentemente utilizzato così anche per non alterare la struttura di strumenti già allora costosissimi - è una soluzione comunque partecipe (è attaccato al manico); il floating ad esempio di certe GUILD (De Armond) da orchestra, arch top a cassa alta, è attaccato al manico attraverso un bastoncino sottile in oro a 24 carati, PASSANTE in uno solo dei lati del PU.. lo scorrere del PU lungo il bastoncino, per circa 4-5 cm. consente una notevole escursione timbrica... ma questo perchè è buona la chitarra!!!!!! Chi di voi conosce Frank Vignola - grande chitarrista di jazz "acustico" - ha una D'Acquisto........ amplificata allo stesso modo...... ASCOLTATELO!!!!

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Ma poi è talmente EVIDENTE...

 

 

 

Matbard, Pace a te, non te la prendere! il bello di questo forum è che si può sparare, sbagliare bersaglio e imparare ad aggiustare il tiro. Ma stavolta, ziobbilly, ti sei finito proprio sotto le bordate della Potemkin....!:D O:)

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Eppoi c'è da dire un'altra cosa.. questo perchè se dobbiamo affrontare un problema senza ritornarci sopra duemila volte dobbiamo farlo in maniera approfondita, e vorrei contribuire a fondare la discussione mantenendola DENTRO RAGIONEVOLI CONSTATAZIONI ANCHE EMPIRICHE MA COMUNQUE RAGIONEVOLI

(GALILEANAMENTE parlando)

per cui senza tornare ogni volta AB OVO, ma fissando qualche C A Z Z O di punto fermo

 

OGGETTIVO

 

e dato che

 

L' OGGETTIVITA' E' LA SINTESI DELLE SOGGETTIVITA' (E.Kant, "Critica della ragion pura")

 

FATRES CHIACCHIERIAMO TUTTI INSIEME CHE E' LA COSA PIU' BELLA DEL MONDO

 

però non cominciamo ogni volta sempre dalla Creazione.

 

E' chiaro che la tecnologia si evolve: chissà quanti di noi hanno alzato gli occhi al cielo montando - attorno al '75-76 - il Di MArzio Super distortion al ponte di una Strato, oppure l'hds - quello singolo pompato...... - oppure qualche anno dopo il Bill LAwrence a bobine sovrapposte, fatto apposta per il semplice replacement senza scassi disastrosi.... oppure quanti altri - forse gli stessi più altri ancora - hanno suonato le Kramer in alluminio, o le chitarre in perspex....... suonavano tanto ma avevano un suono ISTERCORIO, FECALE, ESCREMENTIZIO... in una parola. DI M E R D A (chi ce l'aveva in mano - la chitarra, appunto - era solo per manovre economiche, lo ha confermato perfino Mik Geggher in una intervista a BillBoard nel 78: "Dave Bunker mi diede una elettrica di plexiglass per farla vedere in giro.. ma aveva un suono terribile e stridulo..").

E' altrimenti chiaro come esistano dei PU - specialmete quelli attivi - che spostano molto la responsabilità della resa su se stessi, essendo talmente potenti e "invasivi".. guarda gli EMG.. come pure esistono marchi di chitarre che VOLUTaMENTE puntano sulla motorizzazione costruendo pancakes di lamellare, incollati in epossidico o addirittura "fogliando" (un sistema termico a pressa con cianoacriliche a scambio ionico) percui siamo SICURI che il body a quel punto non conta quasi più nulla.

QUASI, però.. perchè .. chissà perchè..... le STUDIO cinesi che ho periziato - che avevano la carta di giornale nelle suture e negli scassi dei PU con la vernice data sopra - suonavano ma non avevano sustain.

In ogni caso, e per ora chiudo la concione, esiste una netta differenza fra chitarre costruite per suonare TUTTO, e chitarre assemblate per suonare SOLO ED ESCLUSIVAMENTE determinate cose.

 

SUSTAIN, questa parola così morbida, e decisa.... chissà l'amico MATT in quale classe terminologica la colloca...........

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Eppoi c'è da dire un'altra cosa.. questo perchè se dobbiamo affrontare un problema senza ritornarci sopra duemila volte dobbiamo farlo in maniera approfondita' date=' e vorrei contribuire a fondare la discussione mantenendola DENTRO RAGIONEVOLI CONSTATAZIONI ANCHE EMPIRICHE MA COMUNQUE RAGIONEVOLI

(GALILEANAMENTE parlando)

per cui senza tornare ogni volta AB OVO, ma fissando qualche C A Z Z O di punto fermo

 

OGGETTIVO

 

e dato che

 

L' OGGETTIVITA' E' LA SINTESI DELLE SOGGETTIVITA' (E.Kant, "Critica della ragion pura")

 

FATRES CHIACCHIERIAMO TUTTI INSIEME CHE E' LA COSA PIU' BELLA DEL MONDO

 

però non cominciamo ogni volta sempre dalla Creazione.

 

E' chiaro che la tecnologia si evolve: chissà quanti di noi hanno alzato gli occhi al cielo montando - attorno al '75-76 - il Di MArzio Super distortion al ponte di una Strato, oppure l'hds - quello singolo pompato...... - oppure qualche anno dopo il Bill LAwrence a bobine sovrapposte, fatto apposta per il semplice replacement senza scassi disastrosi.... oppure quanti altri - forse gli stessi più altri ancora - hanno suonato le Kramer in alluminio, o le chitarre in perspex....... suonavano tanto ma avevano un suono ISTERCORIO, FECALE, ESCREMENTIZIO... in una parola. DI M E R D A (chi ce l'aveva in mano - la chitarra, appunto - era solo per manovre economiche, lo ha confermato perfino Mik Geggher in una intervista a BillBoard nel 78: "Dave Bunker mi diede una elettrica di plexiglass per farla vedere in giro.. ma aveva un suono terribile e stridulo..").

E' altrimenti chiaro come esistano dei PU - specialmete quelli attivi - che spostano molto la responsabilità della resa su se stessi, essendo talmente potenti e "invasivi".. guarda gli EMG.. come pure esistono marchi di chitarre che VOLUTaMENTE puntano sulla motorizzazione costruendo pancakes di lamellare, incollati in epossidico o addirittura "fogliando" (un sistema termico a pressa con cianoacriliche a scambio ionico) percui siamo SICURI che il body a quel punto non conta quasi più nulla.

QUASI, però.. perchè .. chissà perchè..... le STUDIO cinesi che ho periziato - che avevano la carta di giornale nelle suture e negli scassi dei PU con la vernice data sopra - suonavano ma non avevano sustain.

In ogni caso, e per ora chiudo la concione, esiste una netta differenza fra chitarre costruite per suonare TUTTO, e chitarre assemblate per suonare SOLO ED ESCLUSIVAMENTE determinate cose.

 

SUSTAIN, questa parola così morbida, e decisa.... chissà l'amico MATT in quale classe terminologica la colloca...........

 

 

 

 

 

 

Credo che in casi come questi, ci sia solo da stare zitti ed imparare qualcosa, soprattutto quando si ha la fortuna di poter leggere simili interventi ricchi di conoscenze tecniche e specifiche.#-o

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Grazie' date=' Roger, però ho solo lanciato una discussione a cui mi piacerebbe si partecipasse un pò tutti con contributi, tanta curiosità e serenità.... grazie comunque delle belle parole!![/quote']

 

 

Io Leggo ed imparo...o almeno provo comunque ad arricchirmi; ben vengano le critiche, ma che siano costruttive!!!

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Rimando al mittente ogni considerazione sulla mia persona (a proposito, faccio il bancario, non costruisco pickups ne' mi atteggio a novello Leo Fender - che per inciso - era un elettrotecnico e non sapeva un acca di essenze lignee) che dimostrano soltanto la pochezza di argomentazioni di chi le cavalca.

 

Dico soltanto che chi invoca Galileo dovrebbe quantomeno adottare il metodo scientifico da lui ideato per sostenere le proprie tesi. Io ho pubblicato lo studio di chi ha usato uno scanner a vibrazione per misurare la risposta in frequenza del body di un'elettrica. NON HO MAI VISTO UNO STUDIO ANALOGO pubblicato da chi sostiene la tesi contraria (ma ho sentito quantomeno ridicole affermazioni scritte tipo: "i pickups sono microfoni"...).

 

Detto questo, invito tutti ad ascoltarsi i dischi degli Stones con Richards che si suona una Dan Armstrong.

 

Saluti.

 

P.S. Le Fender degli anni d'oro erano costruite in non meno di tre pezzi di legno, rivestite di un turapori allo stearato di zinco (prima del 1962) e poi poliestere bicomponente (dopo quella data) e poi verniciate. Chissa' l'amico Pearly in che classe terminologica le colloca...

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Rimando al mittente ogni considerazione sulla mia persona (a proposito' date=' faccio il bancario, non costruisco pickups ne' mi atteggio a novello Leo Fender - che per inciso - era un elettrotecnico e non sapeva un acca di essenze lignee) che dimostrano soltanto la pochezza di argomentazioni di chi le cavalca.

 

Dico soltanto che chi invoca Galileo dovrebbe quantomeno adottare il metodo scientifico da lui ideato per sostenere le proprie tesi. Io ho pubblicato lo studio di chi ha usato uno scanner a vibrazione per misurare la risposta in frequenza del body di un'elettrica. NON HO MAI VISTO UNO STUDIO ANALOGO pubblicato da chi sostiene la tesi contraria (ma ho sentito quantomeno ridicole affermazioni scritte tipo: "i pickups sono microfoni"...).

 

Detto questo, invito tutti ad ascoltarsi i dischi degli Stones con Richards che si suona una Dan Armstrong.

 

Saluti.

 

P.S. Le Fender degli anni d'oro erano costruite in non meno di tre pezzi di legno, rivestite di un turapori allo stearato di zinco (prima del 1962) e poi poliestere bicomponente (dopo quella data) e poi verniciate. Chissa' l'amico Pearly in che classe terminologica le colloca...[/quote']

 

"il ragliar del somaro non giunge alle stelle" dicevano i gesuiti presso cui studiai, un tempo.....

la prosopopea del bancario ci sta tutta; ma quello che non capisco è la ridicola citazione a P.S.... ok, hai imparato la lezioncina da maestrino..... cosa vuoi, una opinione sulle Fender? Fattela da solo.

Che Leo Fender non capisse un acca di legni è una notevole F R E G N A C C I O N A (e il fatto che fosse un elettrotecnico non gli ha impedito di farsi una cultura nell'area, dato che il 90% di una solid body è LEGNO) e l'unica pochezza che rilevo attiene alla irritante sicumera con cui insisti nel proporti.

Lo scanner a vibrazione lo usava mio nonno; oltretutto nel '99, era già fuori disciplina...... in realtà tu non sai di cosa stai parlando, ti butti nella discussione con la stessa grinta con cui telefoni - o fai telefonare - la mattina ai correntisti che sono usciti dal fido.

 

Nel frattempo - dopo questa risposta evidentemente DISPERATA che hai postato - posso solo dirti in quale classe terminologica io pongo te.... ma te lo risparmio.

C'è gente che non merita l'ufficietto, o il box dove LANGUE 8 ore 8 al giorno e anche più; gente che è stata sfortunata, e che FUORI, nella vita vera, merita spazio e considerazione, e sa anche guadagnarsela. Ma non credo proprio si tratti di te; tu stai benissimo dove stai.

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devi scusarmi, non entro in merito ai tuoi studi, ma saresti così gentile da rispondere alle domande che ti ho posto? se davvero i PU funzionano per esclusivo assorbimento di campi magnetici vuol dire che tutte le chitarre che ho provato sono indemoniate se sento suoni provenire dagli stessi anche semplicemente strisciando le dita sui poli del PU....cioè , spiegami in cosa sbaglio, ho le visioni io che se batto sul body di una chitarra senza corde si sente la vibrazione del legno sull'ampli...fammi capire perchè sono davvero curioso e mi piace sempre imparare cose nuove

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Guarda, Pearly la policy del forum mi impedisce di scendere a trattarti come meriteresti.

 

Prima ti rivolgi al sottoscritto(che non ricorda di aver fatto le scuole con te, ne' di averti invitato mai a pranzo o a cena) con nome e nickname, poi mi apostrofi con termini e lanci illazioni che meriterebbero risposte di ben altro tono ed in ben altre sedi. Evidentemente il tuo atteggiamento aggressivo dimostra code di paglia lunghe kilometri e che potrebbero essere smontate da chiunque abbia un minimo di buon senso. Per inciso: la mia posizione ed opinione non e' quella di Luca Villani della I-Spira(chiamiamolo con nome o cognome senza girarci intorno), ma e' quella portata avanti da gente come Ned Steinberger, Dan Armstrong, Rob Green, Ken Parker, Chris Jagger (il fratello di Mick), Jack Golder, Norman Houlder e giu' giu' a tutti coloro che hanno fatto studi SERI e SCIENTIFICI sulle solid body e delle interazioni fra le sue componenti(e c'entra anche il buon vecchio Les - rileggete la nascita di "The Log"). Visto che preferisci attaccarmi sul personale ti lascio il tempo di documentarti - se non sulla da te vituperata Wikipedia - almeno sulla Treccani o su qualsiasi altro testo o trattato.

 

Io sto bene come sto, e' vero e non mi vergogno affatto a fare il mio mestiere(che per fortuna non consiste in quello di cui tu sproloqui evidentemente non conoscendo l'argomento), arrivato dopotutto dopo anni di studi universitari e di lavori da precario che non augurerei nemmeno a te. Tu invece stai bene in questo mondo virtuale dove ti puoi atteggiare a reuccio della situazione dall'alto dei tuoi innumerevoli post e non ammetti contraddittorio da perfetto dittatore. Spero che essi non sottraggano troppo tempo al tuo lavoro reale(del quale me ne frega un acca, anche se - perdonami il contraccambio di malignita' - sospetto abbia a che fare con l'argomento del contendere) altrimenti dovresti preoccuparti tu delle migliaia di persone la fuori, della meritocrazia etc...

 

Detto questo chiudo i miei interventi sull'argomento. Lascio a ciascuno le proprie convinzioni e la voglia di approfondire o meno la questione per altre vie.

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C'è da dire che è un po' che leggo in rete, specie su accordo, molti interventi di Villani di I-Spira circa la netta e predominante valenza del pickup su tutto ciò che compone una chitarra elettrica.

Ultimamente non ricordo chi aveva postato anche un esperimento con le prove su una Les Paul, una Sg, e un "muletto" fatto di compensato a parità di pickups...

 

Io non sono un esperto, non sono scientifico, non ho mai condotto esperimenti coi misurini sugli strumenti, m'affido però all'empirismo dettato dalla poca esperienza accumulata fino ad oggi sullo strumento, e faccio qualche considerazione sparsa.

 

Un po' di tempo fa decisi di assecondare un desiderio che avevo da molto: costruire una chitarra da zero!

Tralascio tutti i dettagli del caso e vado al sodo: la chitarra, una telecaster con qualche modifica, ha gradualmente migliorato il suo suono col tempo, o meglio per me è migliorato, ma in ogni caso è cambiato, e la cosa stupefacente è stato sentire il cambiamento sotto le proprie mani!

Considerato che i pickups (lindy fralin per tele) sono rimasti gli stessi ma non ciò su cui poggiavano credo che l'insieme del legno e le sue variazioni determinino notevolmente il suono di uno strumento.

A tempo perso, successivamente, ho assemblato un altra tele, questa volta con caratteristiche differenti: corpo in frassino, tastiera in palissandro (l'altra ha la tastiera in pau ferro) e ho montato gli stessi pickups: risultato? sempre tele per carità! ma notevole differenze di feeling e di suono. La prova l'ho fatta a casa con lo stesso amplificatore un laney vc 30 e ribadisco che la percezione della differenza c'era eccome.

 

Altra differenza nel suono l'ho riscontrata quando decisi di sostiuire il ponte della tele con un wilkinson vintage (in pratica una fedele riproposizione del tre sellete in bronzo con la migliora di una compesazione più precisa) al posto del proletario gotoh, anche in questo caso sono cambiate le carte in tavola!

 

Insomma forse ho scritto una serie di ovvietà, o forse no, in ogni caso sperimentare direttamente con i legni, i pickups, i ponti e quant'altro mi hanno fornito dei dati non sistematici o organizzati ma ciononostante rilevanti sull'organismo chitarra solid body che credo sia più complesso di quanto si possa credere, come a dire: "non di soli pickups vive una solid body..."

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