Jump to content
Gibson Brands Forums

guida all'acquisto di una Gibson Les Paul "nuova".


cubaricano

Recommended Posts

Guarda' date=' Pearly la policy del forum mi impedisce di scenio e dove labvordere a trattarti come meriteresti.

 

Prima ti rivolgi al sottoscritto(che non ricorda di aver fatto le scuole con te, ne' di averti invitato mai a pranzo o a cena) con nome e nickname, poi mi apostrofi con termini e lanci illazioni che meriterebbero risposte di ben altro tono ed in ben altre sedi. Evidentemente il tuo atteggiamento aggressivo dimostra code di paglia lunghe kilometri e che potrebbero essere smontate da chiunque abbia un minimo di buon senso. Per inciso: la mia posizione ed opinione non e' quella di Luca Villani della I-Spira(chiamiamolo con nome o cognome senza girarci intorno), ma e' quella portata avanti da gente come Ned Steinberger, Dan Armstrong, Rob Green, Ken Parker, Chris Jagger (il fratello di Mick), Jack Golder, Norman Houlder e giu' giu' a tutti coloro che hanno fatto studi SERI e SCIENTIFICI sulle solid body e delle interazioni fra le sue componenti(e c'entra anche il buon vecchio Les - rileggete la nascita di "The Log"). Visto che preferisci attaccarmi sul personale ti lascio il tempo di documentarti - se non sulla da te vituperata Wikipedia - almeno sulla Treccani o su qualsiasi altro testo o trattato.

 

Io sto bene come sto, e' vero e non mi vergogno affatto a fare il mio mestiere(che per fortuna non consiste in quello di cui tu sproloqui evidentemente non conoscendo l'argomento), arrivato dopotutto dopo anni di studi universitari e di lavori da precario che non augurerei nemmeno a te. Tu invece stai bene in questo mondo virtuale dove ti puoi atteggiare a reuccio della situazione dall'alto dei tuoi innumerevoli post e non ammetti contraddittorio da perfetto dittatore. Spero che essi non sottraggano troppo tempo al tuo lavoro reale(del quale me ne frega un acca, anche se - perdonami il contraccambio di malignita' - sospetto abbia a che fare con l'argomento del contendere) altrimenti dovresti preoccuparti tu delle migliaia di persone la fuori, della meritocrazia etc...

 

Detto questo chiudo i miei interventi sull'argomento. Lascio a ciascuno le proprie convinzioni e la voglia di approfondire o meno la questione per altre vie.[/quote']

 

Ecco bravo, chiudi i tuoi "interventi" preziosissimi sull'argomento.

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 160
  • Created
  • Last Reply
... di di Villani di I-Spira circa la netta e predominante valenza del pickup su tutto ciò che compone una chitarra elettrica.

... una Les Paul' date=' una Sg, e un "muletto" fatto di compensato a parità di pickups...

 

... ha gradualmente migliorato il suo suono col tempo, o meglio per me è migliorato, ma in ogni caso è cambiato, e la cosa stupefacente è stato sentire il cambiamento sotto le proprie mani!

Considerato che i pickups (lindy fralin per tele) sono rimasti gli stessi ...

... laney vc 30 e ribadisco che la percezione della differenza c'era eccome.

 

Altra differenza nel suono l'ho riscontrata quando decisi di sostiuire il ponte della tele con un wilkinson vintage (in pratica una fedele riproposizione del tre sellete in bronzo con la migliora di una compesazione più precisa) al posto del proletario gotoh, anche in questo caso sono cambiate le carte in tavola!

 

... "non di soli pickups vive una solid body..."

[/quote']

 

Quotone su tutta la linea.

L'affermazione 'migliore' sul muletto è quella ( vado a memoria ) ... 'montandoci PU Fender suona come una Stratocaster' ... ma dai!!!!!!!

 

Sulla 86 ho voluto sostituire le sole selle a blocchetto moderne con le Vintage in lamiera, come tu hai provato col ponte della Telly ... sono rimasto di stucco. Avevo letto a riguardo ed ero un po scettico, ma provare per credere.

Link to comment
Share on other sites

Rimangono irrisolte, perchè a parte le diatribe e gli attacchi personali, nessuno ha risposto alle obiezioni sollevate, le seguenti ( vado a memoria, solo per riassumere ) :

Invecchiamento

Essenze utilizzate

Materiale del manico

Ponti-selle

PU Floatin' ( ovvero per estremizzare:se prendo un PU e lo tengo in mano vicino alle corde la chitarra dovrebbe suonare allo stesso modo? )

Chitarre possedute da Satana in casa di Alni.

 

( Io una soluzione al problema anche molto semplice me la sono fatta, e dovrebbe essere evidente meditando su quanto ha postato Alnico. Visto che sulla carta un PU viene trattato come un trasduttore IDEALE ( tipico dei tecnici ), ma che la realtà costruttiva è ben un altra ne deriva che ... vediamo se qualcuno mi segue nel ragionamento, rileggete l'ultimo post di Alni ).

Link to comment
Share on other sites

Rimangono irrisolte' date=' perchè a parte le diatribe e gli attacchi personali, nessuno ha risposto alle obiezioni sollevate, le seguenti ( vado a memoria, solo per riassumere ) :

Invecchiamento

Essenze utilizzate

Materiale del manico

Ponti-selle

PU Floatin' ( ovvero per estremizzare:se prendo un PU e lo tengo in mano vicino alle corde la chitarra dovrebbe suonare allo stesso modo? )

Chitarre possedute da Satana in casa di Alni.

 

( Io una soluzione al problema anche molto semplice me la sono fatta, e dovrebbe essere evidente meditando su quanto ha postato Alnico. Visto che sulla carta un PU viene trattato come un trasduttore IDEALE ( tipico dei tecnici ), ma che la realtà costruttiva è ben un altra ne deriva che ... vediamo se qualcuno mi segue nel ragionamento, rileggete l'ultimo post di Alni ).

[/quote']

 

Prince, sui primi tre punti - che a mio avviso sono quelli più chiari - che tipo di conferma ti aspetteresti? Vuoi un diagramma, un report, una misura?

Dimmi, perchè io ho sempre paura di postare cose che poi non vengono comprese perchè troppo specifiche...... certo qualunque dato scientifico io posa presentare mi verrà immediatamente ZOTTATO - tipo un paio di recenti tesi di laurea messe on line da miei specializzandi e guarda caso in 24 ore "trasformate" in articoli e pubblicate in giro (erano oltretutto già in inglese e già pronte in abstract) - però "est modus in rebus" e troveremo dunque la forma per mettere a disposizione questi dati...

Link to comment
Share on other sites

Sono tutti punti che nascondono una domanda retorica.

Secondo una certa scuola sembrerebbero tutti quanti ininfluenti, o di pochissimo peso, mentre il mio pensiero e non solo il mio, è diametralmente opposto.

Mi piacerebbe, a questo punto che qualcuno appartenente a questa scuola di pensiero esplicitasse la sua posizione riguardo ai punti elencati, e soprattutto alle chitarre indemoniate di Alni, e che svolgesse un ragionamento sul mio appunto relativo al trasduttore considerato come elemento IDEALE del sistema comparato invece al comportamento REALE dello stesso.

Perchè tutto il ragionamento a mio avviso, e profondamente viziato se partiamo da comportamenti IDEALI che non hanno poi nella pratica, alcun riscontro oggettivo.

Ecco in breve il Prince-pensiero sulla faccenda.

 

ps. Sul materiale a cui accenni, mi faresti felice se potessi renderlo disponibile, sarebbe un bel regalo. Bau!

Link to comment
Share on other sites

Sono tutti punti che nascondono una domanda retorica.

Secondo una certa scuola sembrerebbero tutti quanti ininfluenti' date=' o di pochissimo peso, mentre il mio pensiero e non solo il mio, è diametralmente opposto.

Mi piacerebbe, a questo punto che qualcuno appartenente a questa scuola di pensiero esplicitasse la sua posizione riguardo ai punti elencati, e soprattutto alle chitarre indemoniate di Alni, e che svolgesse un ragionamento sul mio appunto relativo al trasduttore considerato come elemento IDEALE del sistema comparato invece al comportamento REALE dello stesso.

Perchè tutto il ragionamento a mio avviso, e profondamente viziato se partiamo da comportamenti IDEALI che non hanno poi nella pratica, alcun riscontro oggettivo.

Ecco in breve il Prince-pensiero sulla faccenda.[/quote']

 

Allora, io parlo CONCRETAMENTE di elemente EVIDENTI e REGISTRABILI; chiunque di voi - tranne chiaramente i cafoni incompetenti - può venire in laboratorio da me e V E R I F I C A R E. Ribadisco il fondamentale ruolo del LEGNO nella emissione sonora, e sono pronto a fornire DATI e MISURE, ma a chi dico io!!!

Credo che sia oramai chiaro a tutti quanto APPETIBILE possa essere la diffusione di dati e/o elementi utili in questo campo, purtroppo in balia di gente improvvisata e priva di specifico professionale. Io pure potrei mettermi a costruire PU, ho tutto l'occorrente, ma non lo faccio perchè NON E' IL MIO MESTIERE.

Al contrario, essendo un acclarato specialista nel campo del legno - più di una frater gibsonico conosce la mia identità e quello che faccio, facilmente verificabile - mi occupo di un oggetto professionale che è INCONTROVERTIBILMENTE coinvolto nella trasmissine sonora.

Certo, per un praticone con problemi di arrotondamento mensile è molto più facile darsi all'elettrotecnica piuttosto che ad una disciplina come la dendrocronologia, la xilomeccanica o la metrologia del legno. Bisogna studiare, e dopo i 45 diventa complicato........

Link to comment
Share on other sites

Rimangono irrisolte... nessuno ha risposto alle obiezioni sollevate' date=' le seguenti ( vado a memoria, solo per riassumere ) :

Invecchiamento

Essenze utilizzate

Materiale del manico

Ponti-selle

PU Floatin' ( ovvero per estremizzare:se prendo un PU e lo tengo in mano vicino alle corde la chitarra dovrebbe suonare allo stesso modo? )

Chitarre possedute da Satana in casa di Alni.

 

( Io una soluzione al problema anche molto semplice me la sono fatta, e dovrebbe essere evidente meditando su quanto ha postato Alnico. Visto che sulla carta un PU viene trattato come un trasduttore IDEALE ( tipico dei tecnici ), ma che la realtà costruttiva è ben un altra ne deriva che ... vediamo se qualcuno mi segue nel ragionamento, rileggete l'ultimo post di Alni ).

[/quote']

Rilancio la cosa, perchè penso sia un peccato che vada a morire così come stà andando, anche perchè ritengo sia essenziale una volta per tutte sfatare certi 'punti fissi', visto che, invitate alcune persone a rispondere su alcuni banali punti, si è ottenuto solamente silenzio.

Allora, i fautori di una certa scuola di pensiero partono dal presupposto che il trasduttore ( PU ) sia un componente ideale, e quindi, come affermano a squarciagola, è un componente che capta e vive unicamente delle variazioni di campo introdotte dalla corda in vibrazione.

Fin qui non fa una grinza, peccato che questi signori vivano del comportamento IDEALE di questo trasduttore, che sulla carta effettivamente dovrebbe comportarsi esattamente come da loro enunciato. Quindi che lo stesso sia montato su una tavola di pino, o di palissandro, o di mogano, o di perspex, o addirittura tenuto 'a mano' alla corretta distanza dalle corde niente in effetti dovrebbe cambiare. Hanno ragione loro.

Peccato che il trasduttore in questione, essendo costruito da mani imperfette, ideato da menti imperfette, e vivendo in un mondo imperfetto, esibisca in questo mondo 'reale' , doti di microfonicità non indifferenti.

Il che spiega molte cose, fra le quali le chitarre da esorcismo di Alni, e scommetto, anche tutte quelle che abbiamo in casa, chi più e chi di meno.

Quindi posso tranquillamente affermare che un PU ben suonante sia proprio quello più lontano dal comportamento ideale, che invece presuppone comportamenti microfonici tendenti allo zero.

Mal costruito? Forse. Anzi probabilmente è proprio qui la chiave di volta.

Ragazzi, pensiamoci bene. Se prendo un magnete, 6 o 12 poli, avvolgo una o due bobine col medesimo numero di spire, stessi materiali ( ci mettiamo pure i conduttori ricoperti in tessuto, per fare Vintage? OK mettiamoci pure quelli ) ... perchè non dovrei essere capace, al giorno d'oggi, di costruire un PU virtualmente identico ad uno costruito 50 anni fa?

Parlo di rieseguirlo esattamente con gli stessi materiali.

E' possibilissimo, anzi, è esattamente quello che alcune Case fanno ancora adesso.

Esponetemi una sola ragione per la quale tale operazione oggi possa risultare impossibile ad attuarsi.

Tornando a bomba, ritengo e ribadisco che un grande PU sia proprio quello che per tutta una serie di ragioni sia il più lontano dal modello ideale, puramente elettromagnetico, e che invece sfoggi anomalie a carattere costruttivo che ne accentuino le caratteristiche microfoniche.

Perchè questa è la realtà.

Senza chiamare l'esorcista, tenete la mano sulle corde in maniera tale da stopparle, e date un colpo ( leggero, non sfasciate la bimba ) col palmo della mano sul body, ( sul top ma ancora meglio sul retro, poco sotto il ponte ) o sul retro del manico ... alla faccia del comportamento 'puramente elettromagnetico' del trasduttore ...

Scusate la forse troppo lunga dissertazione, ma mi sembrava opportuno.

Bau!

Link to comment
Share on other sites

Prince, io ho risposto civilmente a chi ha chiesto civilmente, ma in privato. Ho ribadito il mio pensiero portando esempi e prove SCIENTIFICHE e non viziate da suggestioni o considerazioni empiriche, pertanto giustificabilissime ma facilmente spiegabili. Non intendo riaprire il discorso su questo thread. Se vuoi risposte scrivimi in privato o chiedi ad Alnico che le ha gia' avute.

 

Saluti.

Link to comment
Share on other sites

UNA DELLE MIE CHITARRE NON RICORDO QUALE avvicinandosi con la bocca e parlando amplificava la voce (non come un microfono per carità) , la quale usciva bassa dagli altoparlanti...in effetti questa cosa mi aveva incuriosito parecchio...il suono era splendido con le corde...bellissimo...poi col tempo questo fenomeno di microfonicità è sparito...almeno non credo che fosse l accoppiata con qualche ampli...è spiegabile la cosa ?

 

un altra cosa....la posto qui per non aprire un topic( aprirò a breve quello sulle essenze e su come si forma con relative proprietà l acero fiammato,quilted e via discorrendo se non si decide ad aprirlo pearly al quale vorrei lasciare il meritato onore)...

 

il tailpiece o attaccacorde ha 2 viti per la regolazione il altezza per calmierare la differenza di tensione delle diverse mute...il peso a volte differente dato dal tiraggio delle corde può essere diminuito agendo sulle viti in questione per equilibrare la tensione che dovrebbe essere il più uniforme possibile..........ma come si fa a sapere come regolarlo? qualcuno sa un sistema per sapere quando la tensione è giusta? da cosa si capisce? non credo che si debba misusarla....e poi con cosa....il liutaio come la regola ? se qualcuno ne sa qualcosa vorrei qualche delucidazione...grazie e scusate o.t.

Link to comment
Share on other sites

UNA DELLE MIE CHITARRE NON RICORDO QUALE avvicinandosi con la bocca e parlando amplificava la voce (non come un microfono per carità) ' date=' la quale usciva bassa dagli altoparlanti...in effetti questa cosa mi aveva incuriosito parecchio...il suono era splendido con le corde...bellissimo...poi col tempo questo fenomeno di microfonicità è sparito...almeno non credo che fosse l accoppiata con qualche ampli...è spiegabile la cosa ?

 

un altra cosa....la posto qui per non aprire un topic( aprirò a breve quello sulle essenze e su come si forma con relative proprietà l acero fiammato,quilted e via discorrendo se non si decide ad aprirlo pearly al quale vorrei lasciare il meritato onore)...

 

il tailpiece o attaccacorde ha 2 viti per la regolazione il altezza per calmierare la differenza di tensione delle diverse mute...il peso a volte differente dato dal tiraggio delle corde può essere diminuito agendo sulle viti in questione per equilibrare la tensione che dovrebbe essere il più uniforme possibile..........ma come si fa a sapere come regolarlo? qualcuno sa un sistema per sapere quando la tensione è giusta? da cosa si capisce? non credo che si debba misusarla....e poi con cosa....il liutaio come la regola ? se qualcuno ne sa qualcosa vorrei qualche delucidazione...grazie e scusate o.t.[/quote']

 

Caro Massi, vedi, qui c'è un problema sostanziale. Io faccio l'ingegnere e mi occupo di legno; nella mia attività di insegnante perito e consulente "combatto" dalla mattina alla sera con ipotesi, pareri, convinzioni, e pure considerazioni empiriche tuttavia espresse da COLLEGHI, ARTIGIANI, TECNICI, FORNITORI, ANALISTI - comunque tutta gente che HA UNO SPECIFICO PROFESSIONALE NOTEVOLE ED UNA DIGNITA' TECNICA nel dibattere - che non se la TIRANO, e DIALOGANO con serenità e cordiale contraddittorio.

Rileggiti la tiritera, vedrai chi ha cominciato e come...... io scrivo studi sul legno, faccio ricerche, è il mio mestiere. Non ho bisogno di colpire nessuno, a meno che non mi si colpisca.

 

 

Relativamente all'onore di cui parli, ti ringrazio ma non ci tengo........ fai pure, anzi mi farà piacere intervenire!!

Link to comment
Share on other sites

Caro Massi' date=' vedi, qui c'è un problema sostanziale. Io faccio l'ingegnere e mi occupo di legno; nella mia attività di insegnante perito e consulente "combatto" dalla mattina alla sera con ipotesi, pareri, convinzioni, e pure considerazioni empiriche tuttavia espresse da COLLEGHI, ARTIGIANI, TECNICI, FORNITORI, ANALISTI - comunque tutta gente che HA UNO SPECIFICO PROFESSIONALE NOTEVOLE ED UNA DIGNITA' TECNICA nel dibattere - che non se la TIRANO, e DIALOGANO con serenità e cordiale contraddittorio.

Rileggiti la tiritera, vedrai chi ha cominciato e come...... io scrivo studi sul legno, faccio ricerche, è il mio mestiere. Non ho bisogno di colpire nessuno, a meno che non mi si colpisca.

 

 

Relativamente all'onore di cui parli, ti ringrazio ma non ci tengo........ fai pure, anzi mi farà piacere intervenire!![/quote']

 

pearly......ma insinuato il contrario per amor di dio.... ho letto benissimo e non ho nulla da obiettare.....il mio era un sincero invito ad aprire un topic da me apprezzatissimo da una persona competente come te in materia... senza nessuna ironia... per carità...non mi permetterei mai specialmente quando non centro nulla...uno di questi giorni lo apro io un topic bello sul legno........poi però aiutami a farlo decollare e ad arricchirlo con qualche riscontro oggettivo e analitico....

Link to comment
Share on other sites

Archived

This topic is now archived and is closed to further replies.


×
×
  • Create New...