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Gibson Brands Forums

senza parole(2)


massipage

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sono capitato ad iscrivermi su un altro forum in quanto mi interessavano alcuni argomenti e nel giro di pochi giorni mi sono reso conto di che gente ci gira...sanno tutto loro....con la puzza sotto il naso...e parlano come fossero la bibbia.... senza considerare che i gusti possono essere diversi e che nessuno ha le chiavi del paradiso sonoro......ma perchè se così bravi non costruiscono loro miti da imitare?

 

leggete qua http://www.laster.it/chitarre-elettriche/gibson-2009-dalle-stelle-alle-stalle.html

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ho letto e non mi sento affatto "senza parole"...

il discordo per me è condivisibile: ciò su cui si punta il dito è l'opposizione marketing vs qualità degli ultimi anni.

L'idea del "custom shop" come sinonimo di vera qualità è imbarazzante laddove la produzione è fatta su progetti liuteristici di cinquant'anni fa (e oltre)e diviene la scusa per far pagare di più ciò che dovrebbe essere invece produzione standard..."only gibson is good enough"!

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rispetto la tua idea che non condivido per nulla....tutto va valutato in relazione...e inanzitutto non è possibile fare un innovazione ai nostri giorni come lo è stata la chitarra elettrica a quei tempi....sarebbe come volere che saltasse fuori una musica altrettanto innovativa di quanto lo è stata il rock and roll...impossibile... oramai troppe cose sono state già fatte in questo campo...e quindi non condivido...come non condivido il giudizio sulla gibson...tutto deve essere rapportato a quanto fatto dagli altyri produttori(secondo me peggio) e alla situazione dell economia in generale che obbliga a decisioni a volte per noi inconcepibili e inpopolari per non morire....poi anche io mi chiedo il perchè in certi prezzi non si possano montare ad esempio potenziometri di qualità eccelsa o perchè vengano fatte certe speculazioni secondo noi assurde ma se così è ci sarà un motivo che loro riterranno valido...io continuo a pensare che nella selva di mercato che abbiamo oggi gibson continui ad essere anche se nelle linee custom shop che producono ciò che dovrebbe essere prodotto di serie un ottimo riferimento in mezzo a quanto ogni giorno possiamo trovare in commercio ....e non dimentichiamo che una les paul ci riesce oggi come ad allora a far emozionare e senza certe decisioni forse non ci sarebbe più...poi ognuno di noi saprebbe dirigerla meglio in teoria...bisogna vedere se lo saprebbe fare nei fatti...a mio parere...e a mio parere poi alla fine tutte quelle persone prendono in mano una gibson e sputano nel piatto dove mangiano....e non mi sembra giusto far sentire chi la gibson ha potuto comprarla solo oggi come un cretino che a pagato solo gli onori del passato...questo non è vero...ho sentito les paul recenti suonare da cavarmi il cappello...e quando si nominano certe aziende il cappello dovrebbe toglierselo anche qualche d un altro....sempre a mio avviso....

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rispetto la tua idea che non condivido per nulla....tutto va valutato in relazione...e inanzitutto non è possibile fare un innovazione ai nostri giorni come lo è stata la chitarra elettrica a quei tempi....sarebbe come volere che saltasse fuori una musica altrettanto innovativa di quanto lo è stata il rock and roll...impossibile... oramai troppe cose sono state già fatte in questo campo...e quindi non condivido...come non condivido il giudizio sulla gibson...tutto deve essere rapportato a quanto fatto dagli altyri produttori(secondo me peggio) e alla situazione dell economia in generale che obbliga a decisioni a volte per noi inconcepibili e inpopolari per non morire....poi anche io mi chiedo il perchè in certi prezzi non si possano montare ad esempio potenziometri di qualità eccelsa o perchè vengano fatte certe speculazioni secondo noi assurde ma se così è ci sarà un motivo che loro riterranno valido...io continuo a pensare che nella selva di mercato che abbiamo oggi gibson continui ad essere anche se nelle linee custom shop che producono ciò che dovrebbe essere prodotto di serie un ottimo riferimento in mezzo a quanto ogni giorno possiamo trovare in commercio ....e non dimentichiamo che una les paul ci riesce oggi come ad allora a far emozionare e senza certe decisioni forse non ci sarebbe più...poi ognuno di noi saprebbe dirigerla meglio in teoria...bisogna vedere se lo saprebbe fare nei fatti...a mio parere...e a mio parere poi alla fine tutte quelle persone prendono in mano una gibson e sputano nel piatto dove mangiano....e non mi sembra giusto far sentire chi la gibson ha potuto comprarla solo oggi come un cretino che a pagato solo gli onori del passato...questo non è vero...ho sentito les paul recenti suonare da cavarmi il cappello...e quando si nominano certe aziende il cappello dovrebbe toglierselo anche qualche d un altro....sempre a mio avviso....

Discorso perfetto! Grande Massipage!!

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rispetto la tua idea che non condivido per nulla....tutto va valutato in relazione...e inanzitutto non è possibile fare un innovazione ai nostri giorni come lo è stata la chitarra elettrica a quei tempi....sarebbe come volere che saltasse fuori una musica altrettanto innovativa di quanto lo è stata il rock and roll...impossibile... oramai troppe cose sono state già fatte in questo campo...e quindi non condivido...come non condivido il giudizio sulla gibson...tutto deve essere rapportato a quanto fatto dagli altyri produttori(secondo me peggio) e alla situazione dell economia in generale che obbliga a decisioni a volte per noi inconcepibili e inpopolari per non morire....poi anche io mi chiedo il perchè in certi prezzi non si possano montare ad esempio potenziometri di qualità eccelsa o perchè vengano fatte certe speculazioni secondo noi assurde ma se così è ci sarà un motivo che loro riterranno valido...io continuo a pensare che nella selva di mercato che abbiamo oggi gibson continui ad essere anche se nelle linee custom shop che producono ciò che dovrebbe essere prodotto di serie un ottimo riferimento in mezzo a quanto ogni giorno possiamo trovare in commercio ....e non dimentichiamo che una les paul ci riesce oggi come ad allora a far emozionare e senza certe decisioni forse non ci sarebbe più...poi ognuno di noi saprebbe dirigerla meglio in teoria...bisogna vedere se lo saprebbe fare nei fatti...a mio parere...e a mio parere poi alla fine tutte quelle persone prendono in mano una gibson e sputano nel piatto dove mangiano....e non mi sembra giusto far sentire chi la gibson ha potuto comprarla solo oggi come un cretino che a pagato solo gli onori del passato...questo non è vero...ho sentito les paul recenti suonare da cavarmi il cappello...e quando si nominano certe aziende il cappello dovrebbe toglierselo anche qualche d un altro....sempre a mio avviso....

 

 

Assodate le nostre posizioni differenti mi permetto di farti notare alcune cose.

Il tuo ragionamento è da aziendalista. Io non mi sento di difendere un'azienda come la gibson nel momento in cui non ne condivido la politica e il discorso è ampliabile anche alla fender, etc, etc.

Il punto nodale della critica per me è il seguente: esiste un progetto? una chitarra che ha fatto la storia? bene! quella dovrebbe essere la produzione standard se vuoi continuare nella tradizione e nel rispetto di chi compra, mentre la proposta "custom shop" è criticabile proprio per questo motivo, è un modo per alzare i prezzi, ma lo standard, ripeto dovrebbe essere quello, tanto qanto l'orizzonte che si ripropongono di eguagliare, cioè quello degli anni '50!

Non entro nel merito poi del relic, delle signature e tutto il resto...

 

Questo non equivale a dire che oggi la Gibson è spazzatura!

E tantomeno significa "sputare sul piatto dove si mangia..." ma scherziamo? secondo te chi è che mangia sul quel piatto?

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tante volte facendo questo ragionamento non si tiene conto che se facessero come dici tu dovrebbero chiudere e quindi niente più belle chitarre...a volte la poesia in questi tempi non può essere presa in considerazione...le signature ne abbiamo già parlato non sono tutte uguali...ce ne sono di reali che sono prese dalle modifiche richieste dall artista e vendute a un prezzo quasi identico o poco superiore in base alle modifiche che hanno aggiunto e alcune che aimè devo dare ragione a te...la fender come signature ha chitarre meravigliose con le customizzazioni richieste dall artista quasi al prezzo delle normali....la clapton è superba...la jonshon uguale...e mol,tissime altre che cistano come le chitarre normali della stessa fascia.....quindi non sempre signature vuol dire rubare soldi o far pagare ilo nome...a volte e riassumere le caratteristiche di quel modello con un unico aggettivo che è il nome dell artista che usa tali modifiche...esempio:

 

la fender eric clapton avrebbero dovuto chiamarla tastieraconraggiodicurvaturadrittamanicovperòpiùsoftconpickupnoiselesselevavibratobloccataperòluivuolelemolleperchèriverberanonaturalmenteconlaggiustamentotrussallapalettaeboosterinternodeimedi ? secondo me si fa prima a chiamarla clapton....riassume tutte quelle caRATTERISTICHE...è UNA CHITARRA MERAVIGLIOSA, versatilissima, e costa come una vintage e la custom shop come un altra custom shop normalissima...quindi non è nessuna operazione di mercato ma una reale modifica della strato...come questa ce ne sono molte.....poi sono d accordo che altre signature di altre marche abbiano fatto altri ragionamenti...ma fare di tutte le erbe un fascio e snobbare le signature mi sembra da ipocriti.....

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rispetto la tua idea che non condivido per nulla....tutto va valutato in relazione...e inanzitutto non è possibile fare un innovazione ai nostri giorni come lo è stata la chitarra elettrica a quei tempi....sarebbe come volere che saltasse fuori una musica altrettanto innovativa di quanto lo è stata il rock and roll...impossibile... oramai troppe cose sono state già fatte in questo campo...e quindi non condivido...come non condivido il giudizio sulla gibson...tutto deve essere rapportato a quanto fatto dagli altyri produttori(secondo me peggio) e alla situazione dell economia in generale che obbliga a decisioni a volte per noi inconcepibili e inpopolari per non morire....poi anche io mi chiedo il perchè in certi prezzi non si possano montare ad esempio potenziometri di qualità eccelsa o perchè vengano fatte certe speculazioni secondo noi assurde ma se così è ci sarà un motivo che loro riterranno valido...io continuo a pensare che nella selva di mercato che abbiamo oggi gibson continui ad essere anche se nelle linee custom shop che producono ciò che dovrebbe essere prodotto di serie un ottimo riferimento in mezzo a quanto ogni giorno possiamo trovare in commercio ....e non dimentichiamo che una les paul ci riesce oggi come ad allora a far emozionare e senza certe decisioni forse non ci sarebbe più...poi ognuno di noi saprebbe dirigerla meglio in teoria...bisogna vedere se lo saprebbe fare nei fatti...a mio parere...e a mio parere poi alla fine tutte quelle persone prendono in mano una gibson e sputano nel piatto dove mangiano....e non mi sembra giusto far sentire chi la gibson ha potuto comprarla solo oggi come un cretino che a pagato solo gli onori del passato...questo non è vero...ho sentito les paul recenti suonare da cavarmi il cappello...e quando si nominano certe aziende il cappello dovrebbe toglierselo anche qualche d un altro....sempre a mio avviso....

 

trovo che gli ultimi modelli se li sarebbe potuti risparmiare, cose come le holy V ed X e tutti gli altri mostri sono modelli inutili e ci marciano sopra il custom shop (e non poco)

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tante volte facendo questo ragionamento non si tiene conto che se facessero come dici tu dovrebbero chiudere e quindi niente più belle chitarre...

???

ma cosa vuoi dire?

 

 

a volte la poesia in questi tempi non può essere presa in considerazione...le signature ne abbiamo già parlato non sono tutte uguali...ce ne sono di reali che sono prese dalle modifiche richieste dall artista e vendute a un prezzo quasi identico o poco superiore in base alle modifiche che hanno aggiunto e alcune che aimè devo dare ragione a te...la fender come signature ha chitarre meravigliose con le customizzazioni richieste dall artista quasi al prezzo delle normali....la clapton è superba...la jonshon uguale...e mol' date='tissime altre che cistano come le chitarre normali della stessa fascia.....quindi non sempre signature vuol dire rubare soldi o far pagare ilo nome...a volte e riassumere le caratteristiche di quel modello con un unico aggettivo che è il nome dell artista che usa tali modifiche...esempio:

 

la fender eric clapton avrebbero dovuto chiamarla tastieraconraggiodicurvaturadrittamanicovperòpiùsoftconpickupnoiselesselevavibratobloccataperòluivuolelemolleperchèriverberanonaturalmenteconlaggiustamentotrussallapalettaeboosterinternodeimedi ? secondo me si fa prima a chiamarla clapton....riassume tutte quelle caRATTERISTICHE...è UNA CHITARRA MERAVIGLIOSA, versatilissima, e costa come una vintage e la custom shop come un altra custom shop normalissima...quindi non è nessuna operazione di mercato ma una reale modifica della strato...come questa ce ne sono molte.....poi sono d accordo che altre signature di altre marche abbiano fatto altri ragionamenti...ma fare di tutte le erbe un fascio e snobbare le signature mi sembra da ipocriti.....[/quote']

 

le signature erano una parentesi nel mio discorso ma vedo che è ciò su cui più ti sei concentrato.

In ogni caso il mio non è affatto un discorso ipocrita, in quanto io non compro signature semmai modifico ciò che ritengo opportuno oppure compro chitarre in base a caratteristiche specifiche.

Non amo il concetto di chitarra signature soprattutto quando il prezzo è oggettivamente fuori mercato e si sfrutta un nome. Detto questo la Fender Clapton potrà suonare meravigliosamente ma chi ha sostenuto il contrario? Io contesto l'operazione di mercato, lo sfruttamento di un nome, il sistema di idolatria...se la fender avesse proposto, con coraggio, un evoluzione della strato in base all'esperezienza accumulata anche grazie alla collaborazione dei musicisti oggi produrrebbe strumenti migliori e non si ricorerebbe alla mitologia ma semplicemnte alla storia!

Mitizzare è destoricizzare, si aprono altri scenari e sinceramente non m'interessano.

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Non amo il concetto di chitarra signature soprattutto quando il prezzo è oggettivamente fuori mercato e si sfrutta un nome. Detto questo la Fender Clapton potrà suonare meravigliosamente ma chi ha sostenuto il contrario? Io contesto l'operazione di mercato' date=' lo sfruttamento di un nome, il sistema di idolatria...se la fender avesse proposto, con coraggio, un evoluzione della strato in base all'esperezienza accumulata anche grazie alla collaborazione dei musicisti oggi produrrebbe strumenti migliori e non si ricorerebbe alla mitologia ma semplicemnte alla storia!

Mitizzare è destoricizzare, si aprono altri scenari e sinceramente non m'interessano.

[/quote']

 

Ok...tua opinione, ma finché c'è chi le compra le signature e chi le apprezza (io sono uno), le case fanno benissimo a produrle.

Se uno vuole la Gibbons a quel prezzo perché ne è innamorato, che ce frega a noi? A te che ti cambia se esistono o no le signature? Tanto non te le compri.

Non capisco perché ce l'avete tanto con le signature...Pearly andò pure sull'offensivo.

Ma caz zo, se io voglio l'aged cherry, il tremolo e la scritta Angus da qualche parte e sono disposto a spendere un pò di più rispetto ad una standard...saranno azzi miei?

Se ho detto stronzate o ho travisato ciò che hai scritto dimmelo che rivisitiamo... =;

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Ok...tua opinione' date=' ma finché c'è chi le compra le signature e chi le apprezza (io sono uno), le case fanno benissimo a produrle.

Se uno vuole la Gibbons a quel prezzo perché ne è innamorato, che ce frega a noi? A te che ti cambia se esistono o no le signature? Tanto non te le compri.

Non capisco perché ce l'avete tanto con le signature...Pearly andò pure sull'offensivo.

Ma caz zo, se io voglio l'aged cherry, il tremolo e la scritta Angus da qualche parte e sono disposto a spendere un pò di più rispetto ad una standard...saranno azzi miei?

Se ho detto *****ate o ho travisato ciò che hai scritto dimmelo che rivisitiamo... :D [/quote']

 

Io sono pro signature, fino a un certo punto.

 

Va bene qualche signature qua e là, ma quando si fanno modelli apposta a una miriade di gente o 85043979 modelli per un artista solo (ogni riferimento a cose o persone è puramente casuale) no eh =;

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Il discorso è un po più complicato, non trovo giusto affermare che la Gibson una volta costruiva chitarre ora costruisce cessi perchè non è vero, riporto un esempio diretto di due mie chitarree, una Custom del '77 ed una Classic Custom del 2007 (mi sembra) con camere tonali. Se dovessi scegliere di tenere solo una mi terrei senza ombra di dubbio la Classic Custom perchè è decisamente più intrigante della Custom '77.

Il discorso delle Signature lo trovo interessante sotto molti aspetti, il primo credo sia proprio sul fatto di avere in mano una replica del tuo chitarrista preferito. Quanti di noi hanno dei CD o Vinili di artisti che magari per la loro rarità sono stati pagati molto di più di quello che è il semplice costo del materiale.

Dovremmo essere molto più aperti e valutare le cose sotto tutti i punti di vista prima di giudicare.

L'esempio più inutile è stato far rappresentare l'ultimo periodo di produzione con le foto di quegli obbrobri, ultimamente oltre a quelle chitarre ci sono state innovazioni non da poco , le camere tonali, le ES con Body ridotto, Les Paul con circuiti splittati di serie, ad altre cose ancora.

Pur condividendo in parte il discorso del tipo del post non posso di certo condividere il voler denigrare un marchio così importante per un priodo buoi o per avere il coraggio di immettere sul mercato quelle chitarre che sono tanto brutte, quanto ai tempi lo sono state chitarre come la Expl. e la FV.

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Il discorso è un po più complicato' date=' non trovo giusto affermare che la Gibson una volta costruiva chitarre ora costruisce cessi perchè non è vero, riporto un esempio diretto di due mie chitarree, una Custom del '77 ed una Classic Custom del 2007 (mi sembra) con camere tonali. Se dovessi scegliere di tenere solo una mi terrei senza ombra di dubbio la Classic Custom perchè è decisamente più intrigante della Custom '77.

Il discorso delle Signature lo trovo interessante sotto molti aspetti, il primo credo sia proprio sul fatto di avere in mano una replica del tuo chitarrista preferito. Quanti di noi hanno dei CD o Vinili di artisti che magari per la loro rarità sono stati pagati molto di più di quello che è il semplice costo del materiale.

Dovremmo essere molto più aperti e valutare le cose sotto tutti i punti di vista prima di giudicare.

L'esempio più inutile è stato far rappresentare l'ultimo periodo di produzione con le foto di quegli obbrobri, ultimamente oltre a quelle chitarre ci sono state innovazioni non da poco , le camere tonali, le ES con Body ridotto, Les Paul con circuiti splittati di serie, ad altre cose ancora.

Pur condividendo in parte il discorso del tipo del post non posso di certo condividere il voler denigrare un marchio così importante per un priodo buoi o per avere il coraggio di immettere sul mercato quelle chitarre che sono tanto brutte, quanto ai tempi lo sono state chitarre come la Expl. e la FV.[/quote']

 

In quegli anni non c'ero, ma da quel che ho letto in giro la X e la V erano flop non perchè brutte, semplicemente perchè troppo "avanti" per quegli anni (avercela una Explorer korina del '58...)

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Ok...tua opinione' date=' ma finché c'è chi le compra le signature e chi le apprezza (io sono uno), le case fanno benissimo a produrle.

Se uno vuole la Gibbons a quel prezzo perché ne è innamorato, che ce frega a noi? A te che ti cambia se esistono o no le signature? Tanto non te le compri.

Non capisco perché ce l'avete tanto con le signature...Pearly andò pure sull'offensivo.

Ma caz zo, se io voglio l'aged cherry, il tremolo e la scritta Angus da qualche parte e sono disposto a spendere un pò di più rispetto ad una standard...saranno azzi miei?

Se ho detto *****ate o ho travisato ciò che hai scritto dimmelo che rivisitiamo... =P~ [/quote']

 

 

La storia di uno strumento è imprescindibile da quello dei musicisti e quindi trovo normale che lo sviluppo sia in rapporto con l'esperienza diretta di chi suona e apporta modifiche in base al suo modo di sentire lo strumento, alla sua sensibilità e alle sue esigenze: il rapporto deve essere dinamico, in questo la storia della Les Paul è emblematica.

Quello che contesto è l'utilizzo commerciale di un nome, la mitizzazione, e quindi la cristallizzazione di un modello che una signature porta con sè.

Difficilmente chi compra una signature ha intenzione di apportare in seguito ulteriori modifiche in base al suo gusto e alla sua ricerca, o no?

Ecco, io credo che se il rapporto deve essere dinamico deve esserlo sempre a tutti i livelli: dal chitarrista professionista, all'amatore, etc., etc.

Mentre l'operazione signature è un fatto statico e alcune volte, ripeto, alcune volte una vera e propria truffa commericlale (non è il caso della angus!)

Questo, ribadisco, non significa sostenere che uno strumento suoni male o faccia schifo solo perché signature, significa contestare un andamento produttivo, una direzione costruttiva che secondo me è fuorviante.

Credo nella ricerca, nella sperimentazione, nel caos.

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La storia di uno strumento è imprescindibile da quello dei musicisti e quindi trovo normale che lo sviluppo sia in rapporto con l'esperienza diretta di chi suona e apporta modifiche in base al suo modo di sentire lo strumento' date=' alla sua sensibilità e alle sue esigenze: il rapporto deve essere dinamico, in questo la storia della Les Paul è emblematica.

Quello che contesto è l'utilizzo commerciale di un nome, la mitizzazione, e quindi la cristallizzazione di un modello che una signature porta con sè.

Difficilmente chi compra una signature ha intenzione di apportare in seguito ulteriori modifiche in base al suo gusto e alla sua ricerca, o no?

Ecco, io credo che se il rapporto deve essere dinamico deve esserlo sempre a tutti i livelli: dal chitarrista professionista, all'amatore, etc., etc.

Mentre l'operazione signature è un fatto statico e alcune volte, ripeto, alcune volte una vera e propria truffa commericlale (non è il caso della angus!)

Questo, ribadisco, non significa sostenere che uno strumento suoni male o faccia schifo solo perché signature, significa contestare un andamento produttivo, una direzione costruttiva che secondo me è fuorviante.

Credo nella ricerca, nella sperimentazione, nel caos.

 

 

[/quote']

 

L'errore di base del tuo pensiero è che non è assolutamente vero che chi compra le signature è indissolubilmente cristallizzato al nome che porta o alle "modifiche" che chi per te ha apportato. Io con la Angus ci suono di tutto, certo non il jazz o lo swing, ma nel mondo rock, hard rock e blues ci sguazzo parecchio e trovo che con la Angus ed i giusti setting sul ampli si possa spaziare parecchio.

Esteticamente parlando la mia chitarra preferita, da molto prima che suonassi o conoscessi questo mondo, è sempre stata la SG aged cherry metà anni '60 con il tremolo, in più mi sono innamorato del PU Angus sig. appena l'ho sentito...folgorato!

Mettiamoci anche che una SG aged cherry metà anni '60 con il tremolo e magari un paio di PAF non me la posso permettere... quindi...morale?... Ho fatto bingo con la Angus!...lo capisci? L'hanno fatta per me! :D

Sul discorso di modificare una chitarra...beh, se io la trovo perfetta una chitarra, perché dovrei modificarla? Magari mi faccio un Fender o qualunque altra per altre sonorità o magari modifico una Bananez da 200 euro... ma non modifico una Angus e tantomeno credo che uno modificherebbe un Jimmy Page sig.... Che altro vorresti modificargli? E' fichissima e non penso proprio che uno debba essere un patito di Page per possederla, guarda Alnico ad esempio...no Alnico l'ha distrutta...lascia perdere!!

Comunque quello che vorrei trasmetterti è che se faccio gli AC/DC non c'è niente di meglio che una Angus sig. per emularli (apparte una SG aged cherry metà anni '60 con il tremolo), ma anche se faccio i Beatles, Neil Young, David Bowie o i saltarelli romani mi sento a mio agio e non sto a pensare che c'è scritto Angus sulla placca di metallo...capisci? Spero di essermi spiegato.

Credo nelle signature, nelle gnocche e nell'irrazionale.

Te salutant. :D

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significa contestare un andamento produttivo' date=' una direzione costruttiva che secondo me è fuorviante.

 

 

[/quote']

 

 

Qui m'hai fatto pensare a Furio (Carlo Verdone)! Hahahaha! :D

Ma fuorviante de che?

Vendono? piacciono? C'abbiamo, noi consumatori, musicisti e musicanti, i cervelli per pensare e decidere se vogliamo il nome o le caratteristiche di un artista amato su di una chitarra?

Poi ceeeerto, la Hendrix simil-strato della Gibson, per dio se la potevano risparmiare...ma sono eccezioni...che durano poco fortunatamente.

A me in linea generale le signature sembrano gran chitarre, fatte molto bene, sia Gibson che Fender, quindi le "vostre" mi sembrano pippe mentali...con tutto il rispetto...ci mancherebbe! :D

Ribadisco il mio concetto censurato e chiudo così il mio pensiero sulle signature:

Credo nella G N O C C A.

Aurevoire.

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L'errore di base del tuo pensiero è che non è assolutamente vero che chi compra le signature è indissolubilmente cristallizzato al nome che porta o alle "modifiche" che chi per te ha apportato. Io con la Angus ci suono di tutto' date=' certo non il jazz o lo swing, ma nel mondo rock, hard rock e blues ci sguazzo parecchio e trovo che con la Angus ed i giusti setting sul ampli si possa spaziare parecchio.

Esteticamente parlando la mia chitarra preferita, da molto prima che suonassi o conoscessi questo mondo, è sempre stata la SG aged cherry metà anni '60 con il tremolo, in più mi sono innamorato del PU Angus sig. appena l'ho sentito...folgorato!

Mettiamoci anche che una SG aged cherry metà anni '60 con il tremolo e magari un paio di PAF non me la posso permettere... quindi...morale?... Ho fatto bingo con la Angus!...lo capisci? L'hanno fatta per me! :-

Sul discorso di modificare una chitarra...beh, se io la trovo perfetta una chitarra, perché dovrei modificarla? Magari mi faccio un Fender o qualunque altra per altre sonorità o magari modifico una Bananez da 200 euro... ma non modifico una Angus e tantomeno credo che uno modificherebbe un Jimmy Page sig.... Che altro vorresti modificargli? E' fichissima e non penso proprio che uno debba essere un patito di Page per possederla, guarda Alnico ad esempio...no Alnico l'ha distrutta...lascia perdere!!

Comunque quello che vorrei trasmetterti è che se faccio gli AC/DC non c'è niente di meglio che una Angus sig. per emularli (apparte una SG aged cherry metà anni '60 con il tremolo), ma anche se faccio i Beatles, Neil Young, David Bowie o i saltarelli romani mi sento a mio agio e non sto a pensare che c'è scritto Angus sulla placca di metallo...capisci? Spero di essermi spiegato.

Credo nelle signature, nelle *****he e nell'irrazionale.

Te salutant. =D> [/quote']

 

Qui m'hai fatto pensare a Furio (Carlo Verdone)! Hahahaha! Drool

Ma fuorviante de che?

Vendono? piacciono? C'abbiamo' date=' noi consumatori, musicisti e musicanti, i cervelli per pensare e decidere se vogliamo il nome o le caratteristiche di un artista amato su di una chitarra?

Poi ceeeerto, la Hendrix simil-strato della Gibson, per dio se la potevano risparmiare...ma sono eccezioni...che durano poco fortunatamente.

A me in linea generale le signature sembrano gran chitarre, fatte molto bene, sia Gibson che Fender, quindi le "vostre" mi sembrano pippe mentali...con tutto il rispetto...ci mancherebbe! Speak to the hand

Ribadisco il mio concetto censurato e chiudo così il mio pensiero sulle signature:

Credo nella G N O C C A.

Aurevoire. [/quote']

 

L'errore di base è che io non ho mai scritto che chi compra è cristallizato al nome...etc, etc.; ho scritto qualcosa di differente che è ciò che poi tu hai banalizzato pensando a Furio e apostrofato come pippa mentale.

Mi dispiace ma io non mi faccio nessuna pippa mentale.

Il ragionamento (quello che tu chiami, erroneamente, pippa mentale) è diverso e si rifa all'articolo citato dall'autore del trhead e che si riteneva scandalizzato dalla critica ("senza parole!").

Ho risposto, ma visto che l'unica cosa che sembrava aver colpito nell mai risposta era una parentesi, ovvero la signature, eccoci qua a parlare di signature.

Benissimo, parliamone.

 

La mia critica verso le signature, tout court, è rivolta alle case prodruttici e a quello che ho chiamato cristallizazzione di un percorso produttivo.

Nell'articolo, se l'hai letto, la critica (radicale, non del tutto condivisibile, quello che vuoi) si discuteva di ciò: abbassamento del livello medio costruttivo e il rivolgere l'attenzione, gli sforzi, gli investimenti verso altro (non solo le signature, anche lì erano una parentesi) che l'autore dell'articolo con iperbole visva identificava nella variegata e sghangherata produzione di chitarre reverse, varianti pittoresche, etc, etc.

Se alla Gibson avessero applicato alla Les Paul lo stesso criterio di oggi per fare una signature (perché la Les Paul è una signature ante litteram) la chitarra sarebbe ancora con il ponte trapezioidale, così come nel 52! Mentre in quel caso la progettazione è stata più che dinamica: nel corso di pochi anni sappiamo tutti dove è arrivata, fino al punto di produrre la gibson SG Les Paul rinnegata dallo stesso Les Paul perchè stravolgeva radicalmente il progetto iniziale.

Senza questo percorso, indotto, chiaramente anche dalla corsa con Leo Fender, oggi parleremmo di altro.

L'apporto dei musicisti è determinante, questo è ovvio, scontato, anche la stratocaster intercettava gli umori, le sensazioni di chi aveva iniziato a suonare la telecaster e da lì l'idea del "countor body", del tremolo, del terzo pickup e via dicendo nel corso di un decennio di sperimentzione e produzione.

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nel corso di pochi anni sappiamo tutti dove è arrivata' date=' fino al punto di produrre la gibson SG Les Paul rinnegata dallo stesso Les Paul perchè stravolgeva radicalmente il progetto iniziale.

[/quote']

 

Piccolo OT:

 

Questa è un'altra delle leggende metropolitane che troppo spesso circolano nel mondo della chitarra(forse diffusa ad arte dalla stessa Gibson...).

 

Non è affatto vero che Lester avesse "rinnegato" la SG perché non gli piaceva: sull'album della copertina dell'album "Warm and Wonderful" del 1962 campeggia sorridente il duo Les&Mary con in bella vista una SG Custom 3 pickups bianca ed in una famosa foto che ritrae lo studio personale di Les (per altro pubblicata sul "Tube Amp Book di Aspen Pittmann) la stessa chitarra è appoggiata accanto al pianoforte a coda. Egli rescisse consensualmente il contratto con Gibson(ben felice di farlo!) per non dovere pagare gli alimenti alla moglie quando divorziò da essa, e si parla di una bella cifretta(intorno al 5% sulla vendita di ciascuno strumento).

 

Fine OT.

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Hai detto:

-(Non amo il concetto di chitarra signature soprattutto quando il prezzo è oggettivamente fuori mercato e si sfrutta un nome.)

 

Evidentemente c'è chi se li compra certi gioielli. IMO.

 

-(Io contesto l'operazione di mercato, lo sfruttamento di un nome, il sistema di idolatria...)

 

Se funziona? E comunque non tutti comprano una signature per "idolatria". IO.

 

-(Quello che contesto è l'utilizzo commerciale di un nome, la mitizzazione, e quindi la cristallizzazione di un modello che una signature porta con sè.)

 

Ma che fastidio ti da???? Se uno stravede per Slash, è giusto che la Gibson gli faccia una signature; se uno gli piace il suono della Page o della Angus come me, ma ama 10 volte di più i Beatles ad esempio, è giusto che si compri comunque una Slash o una Angus...mi segui?

 

Citi sistema di idolatria, cristallizzazione che una signature porta con sè.... mi fai pensare che invece ho capito bene quello che hai scritto.

Sono tutte frasi di senso compiuto che hanno meritato una risposta...mi hai altresì chiarito l'uso del termine "fuorviante", che non avevo ben afferrato e beh, si, potremmo discutere sul fatto se delle produzioni "speciali", quindi anche le signature, non debilitino il sistema produttivo delle "classiche"; per dargli un termine....

Mah, ti quoto in parte, probabilmente l'aumento di modelli, anche evitabili, potrebbe aver diluito la manodopera di qualità a discapito di quella di quantità produttiva e numero di target, con maggiore spiego di personale e di macchinari.

E' anche vero però che ultimamente anche nelle produzioni "standard" ci sono state migliorie, ricerche, come dici tu...guarda le camere tonali o il sistema "pleck", che molto probabilmente in breve tempo diventerà universale per ogni Gibson.

Credo anche che alcuni reparti più specializzati o diciamo "custom", siano ancora affidati ad uno staff selezionato almeno quanto i legni delle chitarre! =D>

E comunque anche i reparti "standard" non mi sembra sfornino cag ate pazzesche...si, forse negli anni '90 erano più bravini, ma sicuramente è il solito movimento altalenante di qualità che colpisce tutte le case di strumenti musicali...La più emblematiche: Gibson e Fender. Magari nel 2010 ci sarà un assesto e faranno delle meraviglie liuteristiche...chissà. :-k

 

P.s. Non ti volevo dare del Furio per quello che hai detto, ma per come lo hai detto...no offence. : )

P.p.s Per pippe mentali mi riferivo in generale (infatti ho scritto "vostre") ,a coloro che non concepiscono di avere il nome di un'altro sulla tua chitarra...se poi tu non fai parte di questi, scusa se possa essere sembrato sul personale...e, comunque...meglio per te. Pace?

Ciao! =P~

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guardate fratelli di gibson che nessuno si è alterato...ognuno ha detto la sua compreso adagio...altrimenti non ci sarebbe niente su cui confrontarsi...io ho risposto così

ad adagio subito perchè secondo me, potrei essermi sbagliato, a preso la difesa di quelli di quel forum che secondo me hanno insinuato ben altro di quello che correggendo un pò il tiro hai affermato tu....allora ho voluto ribadire quello che pensavo di questi tizi...non di te...forse ho replicato pensando più alle loro affermazioni che a ciò che avevi scritto tu....perchè il loro intervento per me che per qualche giorno li ho seguiti, è molto più insinuante di quello che sembra...sono un gruppetto ristretto che non metto in dubbio inj quanto a competenze, ma a preconcetti si...e non so quanto abbia a che fare coi loro interessi...uno fa il liutaio...l altro fa gli ampli...l altro customizza non so cosa....fanno bene solo loro....e ho notato che qualsiasi cosa è commerciale deve fare per forza schifo...il luogo comune diventa che se compri marshall lo fai per il nome, le signature uguale, le 2 più famose chitarre idem...non mi sembra giusto questro...non tutti sono cretini e comprano marshall solo peerchè lo usava hendrix...c' è anche a chi piace davvero...e così il resto...e volevo solo ribadire senza voler difendere la gibson che non ha nessun bisogno di essere difesa da me che a volote far quadrare conti, concorrenza, prezzi, innovazione, ecc. non è sempre come dirlo...e che nonostante tutto non fanno roba poi così da buttare...nient altro...oltre al fatto che se esiste da 100 anni e fra cento ci sarà mentre di quei geni che fanno chitarre mihgliuorio, ampli cento volte migliori e con un orecchio che nessun spettrometro del mondo può eguagliare , be fra CENT ANNI sono sicuro che il loro di nome non se lo ricorderà nessuno...quindi penso che il rispetto verso certe marche che possono anche fare cazzate ogni tanto , ma che sono l orgoglio di intere nazioni per non dire dell umanità per la loro storia, prima di attaccarle con certi toni, perchè si può dimostrare il dissenso anche con altri sistemi, bisogna rapportare il loro business e la responsabilità di chi da da mangiaree a svartiate bocche e devono fare i conti con ragionamenti che noi nemmeno possiamo immaginare....allora per concludere mi viene da dire che certi topic si scrivono quando magari si alza troppo il gomito e magari si guarda la chitarra che si stà costruendo e si crede che sia sacra mentre mi giocherei una mano che a me non piace la metà di una gibson les paul historic coi P90 appena uscita dallo stabilimento...il mio intervento era basato più su loro che su noi....se vogliamo dividerci per forum...

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Ma che fastidio ti da???? Se uno stravede per Slash' date=' è giusto che la Gibson gli faccia una signature; se uno gli piace il suono della Page o della Angus come me, ma ama 10 volte di più i Beatles ad esempio, è giusto che si compri comunque una Slash o una Angus...mi segui?

 

Citi sistema di idolatria, cristallizzazione che una signature porta con sè.... mi fai pensare che invece ho capito bene quello che hai scritto.

Sono tutte frasi di senso compiuto che hanno meritato una risposta...mi hai altresì chiarito l'uso del termine "fuorviante", che non avevo ben afferrato e beh, si, potremmo discutere sul fatto se delle produzioni "speciali", quindi anche le signature, non debilitino il sistema produttivo delle "classiche"; per dargli un termine....

Mah, ti quoto in parte, probabilmente l'aumento di modelli, anche evitabili, potrebbe aver diluito la manodopera di qualità a discapito di quella di quantità produttiva e numero di target, con maggiore spiego di personale e di macchinari.

E' anche vero però che ultimamente anche nelle produzioni "standard" ci sono state migliorie, ricerche, come dici tu...guarda le camere tonali o il sistema "pleck", che molto probabilmente in breve tempo diventerà universale per ogni Gibson.

Credo anche che alcuni reparti più specializzati o diciamo "custom", siano ancora affidati ad uno staff selezionato almeno quanto i legni delle chitarre! =P~

E comunque anche i reparti "standard" non mi sembra sfornino cag ate pazzesche...si, forse negli anni '90 erano più bravini, ma sicuramente è il solito movimento altalenante di qualità che colpisce tutte le case di strumenti musicali...La più emblematiche: Gibson e Fender. Magari nel 2010 ci sarà un assesto e faranno delle meraviglie liuteristiche...chissà. :-k

 

P.s. Non ti volevo dare del Furio per quello che hai detto, ma per come lo hai detto...no offence. : )

P.p.s Per pippe mentali mi riferivo in generale (infatti ho scritto "vostre") ,a coloro che non concepiscono di avere il nome di un'altro sulla tua chitarra...se poi tu non fai parte di questi, scusa se possa essere sembrato sul personale...e, comunque...meglio per te. Pace?

Ciao! =P~ [/quote']

 

Premesso che per me anche la discussione più serrata è in territorio di pace, soprattutto poi se si parla di musica, chitarre, passione. :)

Quindi nessun problema, le puntualizzazioni quando si scrive bisogna farle se si ritengono necessarie mancando tutta la comunicazione non verbale che in contesto reale avrebbe potuto suscitare l'ilarità di entrambi.

 

Torniamo al dunque.

Io pur ammirando svariati chitarristi non ho mai e dico mai sentito l'esigenza e la voglia di comprarmi una chitarra come la loro, solo agli albori folgorato da Hendrix avrei voluto una strato (non una signature!) ma poi le cose andarono diversamente e comprai tutt'altro.

Questo propensione per me è caratteriale, istintiva, non amo i guitar hero, le rockstar, o meglio ancora non amo il concetto di guitar hero, rockstar etc, etc..

Amo la musica, punto.

 

Questo è il fatto strettamente personale ma che non riguarda la critica che facevo circa la produzione.

Sarebbe come a dire che non amando le chitarre rickenbacker dicessi che fanno schifo, no, non è così. Alcune signature suoneranno anche bene, altre secondo me sono invece semplicemente chitarre di serie col nome sulla paletta (ma che a quel punto psicologicamente devono suonare per forza bene), ed è ovvio che tu come altri sei libero di comprarti ciò che vuoi, ma io critico ciò che sta alla base del concetto di signature all'inizio della produzione e che spero ormai di non dover più riscrivere!

 

Mentre il discorso sulle migliorie secondo me andrebbe analizzato più accuratamente.

Il plek è uno strumento clamoroso, ho avuto modo di osservarlo dal vivo e constatarne i risultati e devo dire che è stupefacente. Però bisognerebbe sapere in che modo viene utilizzato perché le applicazioni sono diverse e se non ricordo male si differenziano se in pre o post produzione. In ogni caso è una miglioria obbligata e la gibson non centra nulla nello sviluppo (il brevetto e la tecnologia sono tedesche, due liutai che da più di dieci anni sviluppano il progetto), se vuoi produrre chitarre industrialmente ormai devi averlo, c'è poco da fare.

Per fare un esempio: la Heritage (per citare chitarre eccellenti ed estremamente concorrenziali) fa chitarre col controllo plek da prima della gibson, ergo...

Sulle camere tonali non mi pronuncio, onestamente non mi sono fatto ancora un'idea precisa in merito, ho provato un paio di Les Paul con questa soluzione costruttiva e hanno dato responsi contradditori per me.

Per quanto riguardo, invece, il custom shop qua sarebbe da aprire un capitolo a parte.

Io sono dell'idea che la produzione custom shop/chitarre di serie dovrebbe essere totalmente ribaltata.

Ciò che oggi viene prodotto dal custom shop dovrebbe essere lo "standard" e le innovazioni, le novità riservate al custom shop.

Del resto con "customizzare" voi non intendete forse l'apportare migliorie a qualcosa di standard? e cosa c'è di più standard di un progetto come una Les Paul standard del 1959, piuttosto che una '54, o una '57 e via dicendo?

La Les Paul custom non nasceva e prendeva questo nome proprio in questo modo negli anni '50?

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Guest Slash_II

ho appena letto e sono dell'idea del tipo che ha scritto l'articolo anche se a me la bfg e la zv che ha messo in foto piacciono xD

comunque con tutti sti modelli reissue, signature ecc non si capisce più niente, speriamo che la gibby venga acquistata da fender, ibanez o epiphone (com'è giusto che sia, perchè le epi prima di essere acquistate dalla gibby erano signore chitarre)

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comunque con tutti sti modelli reissue' date=' signature ecc non si capisce più niente, speriamo che la gibby venga acquistata da fender, ibanez o epiphone (com'è giusto che sia, perchè le epi prima di essere acquistate dalla gibby erano signore chitarre)[/quote']

 

Eh??!?

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ho appena letto e sono dell'idea del tipo che ha scritto l'articolo anche se a me la bfg e la zv che ha messo in foto piacciono xD

comunque con tutti sti modelli reissue' date=' signature ecc non si capisce più niente, speriamo che la gibby venga acquistata da fender, ibanez o epiphone (com'è giusto che sia, perchè le epi prima di essere acquistate dalla gibby erano signore chitarre)[/quote']

 

 

il tuo intervento è surreale, peccato che non sei un surrealista!

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