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Gibson Cafè and Restaurant III


Jumpy Guitar

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Si' date=' ammetto, rileggendo, (ma anche lui sopra lo ha detto) che c'è stato un po' di quiproquo, ma tra le righe ho letto una [i']snobbatura [/i](non mi viene un altro termine, cacchio) alle Edwards, (poi spiegato anche questo) e mi sono sentito punto sul vivo. Si ritiene soddisfatto, signor Moderatore? :-

 

Assoltamente no! minimo minimo mi devi una refrettata ad una LP con edge binding :-

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Le scelte' date=' lo saprai bene, non sempre vengono fatte basandosi solo sulla qualità.

Come dicevi anche tu ci sono diversi fattori che le influenzano. Uno di questi è il nome, un altro è la presunta tenuta della valutazione nel tempo.

Se invece scegli soltanto perché cerchi un ottimo rapporto qualità prezzo, per una chitarra che ti serve solo per suonare e non come investimento, molti potrebbero scegliere proprio una Edwards perché a parità di qualità e finitura spendi un 50% meno rispetto ad una Standard usata semplice semplice.[/quote']

 

ma poi secondo me c'è un aspetto innegabile anche comercialmente; almeno fino agli anni '90 inoltrati la Gibson ha goduto di una SUPREMAZIA tecnica - meritata, per carità - nel fabbricare strumenti che MODELLISTICAMENTE e strutturalmente hanno fatto la storia della chitarra elettrica e della LIUTERIA elettrica; conoscendo le dinamiche politiche e i rapporti commeciali intercorsi almeno fino a quegli anni tra USA, Giappone e Corea, quello che già si sapeva - cioè che la Gibson si riservava un ufficio di ispezione sulla fabbricazione delle copie JAPPE - ci sta proprio tutto. anche qualitativamente.

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Rispondo un pò a tutti.

 

Sono dell'opinione che per quanto ben fatta ( e come avrai notato ho consigliato la Orville) una copia rimane sempre una copia, cioè il tentativo di imitare un oggetto di ben altra caratura. Che poi tale copia sia valida, non lo metto in dubbio, ma ciò non toglie che rimane una COPIA. Chi decide di acquistare una Gib, non lo fà solo per il marchio, lo fa perchè è una azienda che produce chitarre da 60 anni e credo che questo sia come minimo sinonimo di garanzia (materiali, processi produttivi, valutazione, ecc. ecc.) altrimenti saremmo tutti una massa di deficienti che regalano i soldi, oppure avremmo nell'avatar delle Edwards al posto delle Gib.

 

Le chitarre jappo le abbiamo provate un pò tutti, valide e meno valide, ma da quì a dire che se mi compro una Edwards o una Orville (per quanto ben fatte) è come se avessi una Gib, ce ne passa di strada, e questo credo che sia inconfutabile, il tutto sottolineando che cmq le chitarre essendo fatte di legno sono diverse una dall'altra, pertanto posso incappare in una Gib che suona peggio di una copia.

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Rispondo un pò a tutti.

 

Sono dell'opinione che per quanto ben fatta ( e come avrai notato ho consigliato la Orville) una copia rimane sempre una copia' date=' cioè il tentativo di imitare un oggetto di ben altra caratura. Che poi tale copia sia valida, non lo metto in dubbio, ma ciò non toglie che rimane una COPIA. Chi decide di acquistare una Gib, non lo fà solo per il marchio, lo fa perchè è una azienda che produce chitarre da 60 anni e credo che questo sia come minimo sinonimo di garanzia (materiali, processi produttivi, valutazione, ecc. ecc.) altrimenti saremmo tutti una massa di deficienti che regalano i soldi, oppure avremmo nell'avatar delle Edwards al posto delle Gib.

 

Le chitarre jappo le abbiamo provate un pò tutti, valide e meno valide, ma da quì a dire che se mi compro una Edwards o una Orville (per quanto ben fatte) è come se avessi una Gib, ce ne passa di strada, e questo credo che sia inconfutabile, il tutto sottolineando che cmq le chitarre essendo fatte di legno sono diverse una dall'altra, pertanto posso incappare in una Gib che suona peggio di una copia.

 

 

 

[/quote']

.. ma molte di quelle non sono semplici copie Roger ..... sono strumenti che proprio perchè costruiti molto bene sono cresciuti anche meglio ... suonati una Tokai reborn, poi ne parliamo ...

Anche le Edwards - io ne ho due in casa, una di mio figlio e una mia - sono fatte veramente da dio .... ma stiamo parlando secondo me di due cose diverse ....

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.. ma molte di quelle non sono semplici copie Roger ..... sono strumenti che proprio perchè costruiti molto bene sono cresciuti anche meglio ... suonati una Tokai reborn' date=' poi ne parliamo ... [/quote']

 

Ma infatti il termine copia è un po' un luogo comune.

Nacquero come copie formali delle Les Paul, ma nel tempo ci si è accorti che brillano di luce propria.

Hanno una qualità costruttiva, di materiali e di finitura che chiamarle copie è certamente riduttivo.

 

(PS: visto Mod come sono pacato?) [lol]

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Ma infatti il termine copia è un po' un luogo comune.

Nacquero come copie formali delle Les Paul' date=' ma nel tempo ci si è accorti che brillano di luce propria.

Hanno una qualità costruttiva, di materiali e di finitura che chiamarle copie è certamente riduttivo.

 

(PS: visto Mod come sono pacato?) [lol

S. Bongano da Casciano Val di Pesa (urca, è il paese di PACCIANI?)

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Le chitarre jappo le abbiamo provate un pò tutti' date=' valide e meno valide, ma da quì a dire che se mi compro una Edwards o una Orville (per quanto ben fatte) è come se avessi una Gib, ce ne passa di strada, e questo credo che sia inconfutabile[/quote']

 

A parte la logicità che cambia la marca, perchè?

 

pertanto posso incappare in una ]Gib che suona peggio di una copia

Perchè non una copia che suona meglio di una Gib...

 

PS

mentre scrivevo hanno risposto in tre...

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