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[GIBSON SG STANDARD] varie considerazioni


GuidoBlackmore

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Ciao a tutti!

 

Mi chiamo Filippo

 

Questo è il mio primo messaggio nel forum e mi presento nel topic relativo

allo strumento che imbraccio.

 

Possiedo una Gibson SG Standard Hc acquistata nuova nel 1995, la abbino ad un Marshall Jcm800 4210 50w e ad un pod Line6 (il classico fagiolo rosso)che ho passato di recente a mio fratello visto che mi sto procurando qualche pedale.

 

Finora ho vagato sui forum musicali alla ricerca delle info che potevano interessarmi ma non mi ero mai registrato.

 

Sono veramente innamorato del mio strumento, ma non tanto (o non solo)

perchè è bellissima a vedersi e ha un sound unico, ma perchè permette allo strumentista di mostrare a sua volta il proprio carattere in modo cristallino(o al contrario lo costringe a mostrare i propri limiti.)

 

Si perchè leggendo di recente una discussione (non so se su questo o su un altro forum) mi è rimasta impressa un'affermazione di un utente secondo il quale il sound di un musicista è dato in primis dallo strumento, poi dall'ampli, poi dagli effetti....poi si è ricordato da ultimo che qualcosa (secondo lui) contano anche le mani di chi suona.

 

Nessuno ha contestato tale affermazione e l'impressione generale che ho avuto, anche parlando a quattrocchi, è che ad oggi si spinga troppo sull hardware credendo che il sound lo faccia la nostra Sg o la nostra Strato piuttosto che le nostre mani.

 

Voi mi direte, e che centra questo con la SG?? non sarai un po' OT?

 

No perchè questo discorso è alla base del piacere che provo nel suonare la mia diavoletto

 

Io credo che uno strumento conti nei limiti di un minimo sindacale, nel senso che deve essere in buone condizioni, livello qualitativo adeguato, e soprattutto deve essere un tramite fedele (nel bene e nel male) tra l'input dato dal musicista e la resa finale.

 

I primi tempi che suonavo la Diavoletto (parliamo del 95, suono la chitarra dal 93) mi sentivo veramente scadente, lento e sporco.

 

Accadde, un giorno, che un mio amico mi accompagnò all'Emporio senese dove provai svariate chitarre, soprattutto Ibanez, le varie 777 e Js per intenderci.

 

Ebbene suonando quei cosi mi sentivo stranemente a mio agio, le dita della sx andavano esattamente dove dovevano andare, la pennata era fluida e il mix generale equilibrato, all'apparenza decisamente meglio che con la SG.....ma c'era qualcosa di strano che non seppi spiegare immediatamente

 

provai a lungo anche la sua Js1000, tutto sembrava più facile, più liscio......

 

dopo un po' di tempo, tuttavia, imparai a decifrare la strana sensazione avuta inizialmente....ovvero che TUTTO SUONAVA SEMPRE NELLO STESSO MODO QUASI A PRESCINDERE DA COME LO SUONASSI IO!!!!!!!

 

Tale impressione fu confermata dall'ascolto successivo ed attento dei miei amici che utilizzavano chitarre di quel tipo e che denigravano la mia e le varie gibson e fender per via del manico che (sempre a loro dire) non consentiva di fare le scale alla Joe

Satriani.....(per poi scoprire inopinatamente in età matura che il buon joe in studio si guardava dall''usare la Js e affidava il suo sound alle solite note...)

 

vi prego di rapportare quanto da me affermato al periodo, si trattava di discorsi tra diciottenni! :)

 

mi serve tuttavia per esprimere il concetto

 

vero era che sulla SG all'inizio mi sentivo quasi handicappato, ma era altresì vero che tutti i suonacci sporchi che il mio povero Jcm era costretto a sputare erano dovuti al solo fatto che non ci fosse una mano adeguata a solleticare le corde del nobile liuto di Nashville ed era vero ancora che ogni nuova scoperta, ogni miglioramento, dava e da ancora delle soddisfazioni uniche!

 

non sto certamente dicendo che adesso sia diventato chissà cosa, tuttavia

credo che, oltre allo studio e all'esperienza, sia anche grazie alla

"intransigenza" del mio strumento che sono riuscito a trovare un mio sound finalmente accettabile

 

ecco, penso che entro questi limiti il liuto abbia la sua importanza

 

ben diverso, tuttavia, è il pretendere di fare un grosso salto di qualità

cambiando chitarra e setup

 

se pippa sei con la Squier Fender e un bugera a transistor.......pippa rimani

anche con la R9 da 6000 euro attaccata al vox ac30.....che poi uno (beato lui!)

sia totalmente legittimato a comprarsi una chitarra di classe pur non sapendo

minimamente suonare è un altro discorso

 

non so .....forse qualcuno crede veramente di poter jammare a testa alta

insieme a Pat Metheny qualora quest'ultimo si trovasse costretto a suonare con

la suddetta squier mentre lui suona la R9....

 

ed ancora, rimanendo in tema SG....

stando al ragionamento di quel signore, quindi, Santana, John McLaughlin,

Frank Zappa, Angous Young, Tony Yommi, Jeff Beck ma anche Jimi Hendrix (in più

di un'occasione), tutti spesso suonatori di Diavoletto, avrebbero lo stesso

sound?

 

Che ne pensate voi?

 

 

Comunque, sempre parlando della Diablo

 

sono in fase di registrazione del nuovo lavoro con il mio gruppo, stiamo facendo tutto totalmente da soli, le riprese in sala prove, io mixo a casa

 

inizialmente credevo di aver bisogno di una strato in registrazione (avrei usato l'american standard di mio fratello che suono spesso con piacere) ma poi ho notato che belle sonorità pulite è possibile ottenerle anche con la devil

 

si badi bene, non sto dicendo che si ottiene lo stesso suono di una strato ma che si avrà un sound pulito decisamente piacevole e personale adottando alcuni piccoli accorgimenti (e ovviamente suonando come dio comanda.....non mi stancherò mai di dirlo)

 

chiudendo un po' il volume del 490r, ad esempio, si attenua decisamente la naturale botta sulla pennata e la saturazione tipiche della SG

 

aggiungendo un po' di chorus (ho un bellissimo Boss Ce-2 originale japan) si avrà un suono cremoso, bello ricco di armoniche e privo picchi sgradevoli (nonostante il clean channel del jcm 800 non aiuti molto in questo)

 

ho notato altresì, sempre sui puliti, che alcune parti con la SG suonano decisamente bene semplicemente entrando in diretta....in tal caso, tuttavia, è importantissimo plettrare uniformemente e con dolcezza (in definitiva...ricollegandomi al discorso di prima, è importante suonare bene) per evitare che lo sbilanciamento naturale dell'uscita jack mono crei effetti indesiderati sul suono.

 

lo si evince anche dalla forma d'onda del segnale, suonando con plettrate troppo energiche i picchi li troverete stranamente tutti verso il basso del grafico, al contrario suonando in maniera omogenea il segnale sarà praticamente simmetrico e il risultato ben percepibile ed apprezzabile all'ascolto

 

 

ok....credo di avervi tediato abbastanza

 

spero di aver reso l'idea di ciò che penso della mia amata SG!!

 

 

p.s. colgo l'occasione per fare i miei complimenti all'utente che ha da poco acquistato la sua Solid Guitar!

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Tutto quanto hai scritto è molto condivisibile. Infatti le mie bimbe in mano mia non hanno il sound che mi aspetterei da loro [rolleyes]

 

l'importante è che tirino fouri il tuo sound! ;)

 

p.s. ho visto le tue chitarre nella foto.....veramente speciali :)

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Il Sound ovviamente stà nelle mani e credo che l'importante sia avere un proprio sound, riconoscibile. Ovviamente non potrà che essere frutto delle nostre esperienze musicali e didattiche, ma mai ostinarsi a cercare di emulare un suono in tutto e per tutto, tempo perso; la chitarra è solo un mezzo, il grosso lo fà la mano, il resto sono sfumature.

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Il Sound ovviamente stà nelle mani e credo che l'importante sia avere un proprio sound, riconoscibile. Ovviamente non potrà che essere frutto delle nostre esperienze musicali e didattiche, ma mai ostinarsi a cercare di emulare un suono in tutto e per tutto, tempo perso; la chitarra è solo un mezzo, il grosso lo fà la mano, il resto sono sfumature.

 

condivido al 100%

 

la grandezza di un musicista secondo me sta in primis nella spiccata personalità espressiva

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  • 1 month later...

Ciao, scusate il ritardo

Essendo alla mia quarta Sg mi sento di dire la mia

 

La standard è fantastica da tutti i punti di vista, il problema per me è stato il profilo del manico, soprattutto inizialmente

Di certo poi ci si abitua, ma in ogni caso non è un manico sottile e lo si nota parecchio quando si proviene dal mondo Fender. Per contro il suono ha una potenza che in casa Fender scarseggia, anche se va detto che questo avviene anche a causa della scala lunga e delle corde montate di default sulle Fender (con delle corde 10 46 anche le Fender suonano)

Altro piccolo problema delle standard è la verniciatura, quella caspita di nitro gloss sul manico che lo rende appiccicoso e lento dopo un po' che la si suona. Possiedo una sg 60's tribute con manico 60 slim taper satinato, ed è veramente più piacevole a livello tattile rispetto alle verniciature gloss, oltre ad essere più gestibile da un punto di vista tecnico per l'ovvio profilo più sottile

 

La sg reissue risulta leggermente più debole in termini di suono (con un timbro meno moderno e più vintage) sia per il manico più sottile che per via dei pick up, che pur trattandosi sempre di alnico V, francamente, non tengono il confronto con il 498T come aggressività

 

Detto questo, se uno detesta il look della reissue, ma pensa di dover scegliere proprio una reissue rinunciando alla standard soltanto per via del manico, sarebbe più logico che ripiegasse sulle sg standard con manico 60 slim, dotate di Burstbucker 3 splittabili al ponte, che sono facilmente reperibili in questo periodo (ne sono arrivate parecchie anche in Italia proprio lo scorso mese). Oppure può sempre rivolgersi al custom shop, che con poco più del doppio di prezzo di una standard realizza modelli su richiesta

 

Un'ultima cosa sul suono. Secondo me sarebbe ora di piantarla di classificare il suono delle Sg come più tagliente ed aggressivo delle Les Paul

 

Ciò era vero in assoluto soltanto diversi anni fa, ma ora non si può più affermare per tutte le Les Paul, perchè dopo l'avvento delle camere tonali con relativi body sventrati una Les Paul Standard 2008 (per fare un esempio) ha un suono più tagliente e secco di una Sg, sulla quale per fortuna non è stato possibile inserire delle camere tonali

 

Le uniche Les P. che suonano meno taglienti delle Sg, tralasciando gli antichi fasti, sono le traditional dotate di fori di alleggerimento, le historic, le custom, le bfg, la studio 50's tribute, qualche limited edition e le studio, che a parità di manico con le Sg hanno un suono più cupo e pieno (per le studio e le bfg il manico 50 evidentemente compensa l'assenza di pienezza di suono data dalle camere tonali)

 

Le varie attuali Les Paul standard, studio pro plus (nonchè tutte le versioni di studio limited con il 60 slim), ecc. suonano terribilmiente più secche e sottili perfino delle sg standard e si sente parecchio provandole

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Ciao, scusate il ritardo

Essendo alla mia quarta Sg mi sento di dire la mia

 

La standard è fantastica da tutti i punti di vista, il problema per me è stato il profilo del manico, soprattutto inizialmente

Di certo poi ci si abitua, ma in ogni caso non è un manico sottile e lo si nota parecchio quando si proviene dal mondo Fender. Per contro il suono ha una potenza che in casa Fender scarseggia, anche se va detto che questo avviene anche a causa della scala lunga e delle corde montate di default sulle Fender (con delle corde 10 46 anche le Fender suonano)

Altro piccolo problema delle standard è la verniciatura, quella caspita di nitro gloss sul manico che lo rende appiccicoso e lento dopo un po' che la si suona. Possiedo una sg 60's tribute con manico 60 slim taper satinato, ed è veramente più piacevole a livello tattile rispetto alle verniciature gloss, oltre ad essere più gestibile da un punto di vista tecnico per l'ovvio profilo più sottile

 

La sg reissue risulta leggermente più debole in termini di suono (con un timbro meno moderno e più vintage) sia per il manico più sottile che per via dei pick up, che pur trattandosi sempre di alnico V, francamente, non tengono il confronto con il 498T come aggressività

 

Detto questo, se uno detesta il look della reissue, ma pensa di dover scegliere proprio una reissue rinunciando alla standard soltanto per via del manico, sarebbe più logico che ripiegasse sulle sg standard con manico 60 slim, dotate di Burstbucker 3 splittabili al ponte, che sono facilmente reperibili in questo periodo (ne sono arrivate parecchie anche in Italia proprio lo scorso mese). Oppure può sempre rivolgersi al custom shop, che con poco più del doppio di prezzo di una standard realizza modelli su richiesta

 

Un'ultima cosa sul suono. Secondo me sarebbe ora di piantarla di classificare il suono delle Sg come più tagliente ed aggressivo delle Les Paul

 

Ciò era vero in assoluto soltanto diversi anni fa, ma ora non si può più affermare per tutte le Les Paul, perchè dopo l'avvento delle camere tonali con relativi body sventrati una Les Paul Standard 2008 (per fare un esempio) ha un suono più tagliente e secco di una Sg, sulla quale per fortuna non è stato possibile inserire delle camere tonali

 

Le uniche Les P. che suonano meno taglienti delle Sg, tralasciando gli antichi fasti, sono le traditional dotate di fori di alleggerimento, le historic, le custom, le bfg, la studio 50's tribute, qualche limited edition e le studio, che a parità di manico con le Sg hanno un suono più cupo e pieno (per le studio e le bfg il manico 50 evidentemente compensa l'assenza di pienezza di suono data dalle camere tonali)

 

Le varie attuali Les Paul standard, studio pro plus (nonchè tutte le versioni di studio limited con il 60 slim), ecc. suonano terribilmiente più secche e sottili perfino delle sg standard e si sente parecchio provandole

 

Io di SG ne ho avute due, una special e una standard, mi piacciono molto esteticamente però non riuscivo a tirare fuori mai il mio suono che ottenggo con il les paul ,sia che sia custom, standard o traditional, il suono les paul è troppo più pieno. Odio le camere tonali e quando ne ho avuta una (les paul classic) l'ho venduta subito, ma comunque suonava più pienda della sg. Di sicuro comunque appena avrò la possibilità prenderò la sg 61

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Ciao, per me il profilo del manico non è stato un grosso problema, mi sono adattato subito, e devo dire che nonostante il caldo africano e le sudate non ho problemi nemmeno di appiccicosità.

Più il tmepo passa e più questa sg standard mi delizia. Bellissima, un ruggito pazzesco, mi semrba dia vere un motore di un'auto di alta cilindrata su una coupè leggerissima, cattiva ma anche versatile nei suoni. Una grandissima chitarra, sono sempre più contento di averla presa, è stato uno dei miei migliori acquisti di tutti i tempi!

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ma perchè parlate dei pick taglienti ed aggressivi come una nota negativa?

ognuno ha i suoi gusti, io personalmente prediligo proprio quello in una chitarra...infatti mi son preso una std08 mentre la traditional l'ho trovata vuota morta spugnosa...ognuno ha i suoi gusti

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Odio le camere tonali e quando ne ho avuta una (les paul classic) l'ho venduta subito, ma comunque suonava più pienda della sg.

 

Che non aveva le camere tonali(a meno che non si trattasse di una Classic Antique post-2007).

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  • 10 months later...

Ciao, per me il profilo del manico non è stato un grosso problema, mi sono adattato subito, e devo dire che nonostante il caldo africano e le sudate non ho problemi nemmeno di appiccicosità.

Più il tmepo passa e più questa sg standard mi delizia. Bellissima, un ruggito pazzesco, mi semrba dia vere un motore di un'auto di alta cilindrata su una coupè leggerissima, cattiva ma anche versatile nei suoni. Una grandissima chitarra, sono sempre più contento di averla presa, è stato uno dei miei migliori acquisti di tutti i tempi!

 

Ciao, a distanza di un anno e mezzo posso dire di averci fatto la mano, ora la suono senza difficoltà. Alla fine si tratta solo di abituarsi soprattutto in casi simili al mio, in cui venendo da 16 anni di strato i primi mesi ho faticato e non poco...per il resto che dire, è una chitarra da avere assolutamente. Nel frattempo ho avuto faded, raw power e 60's tribute. Risultato: le ho rivendute tutte.

La standard è piuttosto versatile nelle sonorità ottenibili, può essere cremosa ma anche cattivissima. Con l'altrettanto diffusa faded a parità di settaggio a livello di suonabilità ho notato una bella differenza...probabilmente per via del binding, della qualità del palissandro e degli intarsi.Non credo sia questione di suggestione..grande chitarra!

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No era proprio un classic normale del 2007 nera, ed aveva le camere tonali, era un piuma

 

Allora era weight relieved...cioè aveva i classici 9 buchi nel body. Le camere tonali, invece, sono un'autentica sventratura nel body che in pratica è mezzo vuoto e personalmente le ritengo un'autentica schifezza. Se mai dovessi prendere una Lp la vorrei piena. Ho un amico che ha una Lp Special del '92 senza camere tonali e a confronto le studio attuali non hanno per niente un suono così corposo sulle basse frequenze

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scusate l'ignoranza ho letto sul sito gibson che le nuove tastiere delle sg sono in Baked Maple che roba è?? sito

ma non erano in rosewood cioè in palissandro???

grazie

 

Ciao Giovanni,

questa dell' "acero tostato" al posto del palissandro non è propriamente una novità assoluta di questi giorni, però è una cosa che ha fatto in effetti un certo scalpore - come prevedibile a torto o a ragione ha diviso abbastanza gli appassionati - se ne è comunque già parlato più di una volta qui sul nostro forum (ma non trovo più dove :rolleyes: ..).

 

[smile]

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Ciao Giovanni,

questa dell' "acero tostato" al posto del palissandro non è propriamente una novità assoluta di questi giorni, però è una cosa che ha fatto in effetti un certo scalpore - come prevedibile a torto o a ragione ha diviso abbastanza gli appassionati - se ne è comunque già parlato più di una volta qui sul nostro forum (ma non trovo più dove :rolleyes: ..).

 

[smile]

 

ACERO TOSTATO???? Bahhh dove andremo a finire... Volevo prendermi una sg standard nuova ma credo che mi butterô su un usato...

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Prima di giudicare, provatele le cose!!! Io ho entrambe, palissandro sull sg e backed maple sulla traditional e la differenza e' soli una maggior compattezza del backed, per il resto nessun problema o "peggioramenti" di sorta.

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Io volevo solo chiarire le specifiche, non ho assolutamente alcuna preclusione per le tastiere diverse dal palissandro.

Tant'è che dovessi prendere una SG adesso (a parte la R1) mi butterei subito sulla Limited bianca (anche l'antique cherry però è bellissima).

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