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Con chi la TRADITE ?


alexiaco

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Ogni volta dico... Okkk di Les paul ora ne ho un bel pò.. la prox sarà una telecaster.. una sola.. ma almeno il suono.. di una Fender.. lo voglio... ed ogni volta torno a casa con una Les Paul in + e ricomincia il ragionamento... che nn avrà mai fine.. e sta tele.. nn arriverà mai.... Troppo innamorato delle Les Paul.. ne vorrei 50... + 10 originali 58..59..60.. hihihihihhihihihi .. Diciamo che tradisco in famiglia io... con le sorelle.. tutte bone!!! ahahahhaha

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Beh, con quelle che ho in casa, Stratocaster giapponese del 90 un bel po' modificata (la vera bat..na tra tutte quelle che ho!) e a volte con l'Ibanez semiacustica, cassa grossa, un profilo bello tondo, ingombrante e corposo...

...ma se capita tradisco volentieri anche con altre (magari di amici che me le cedono volentieri!!!)...non sono molto fedele (con le chitarre :) e non me ne dispiace! anzi...)

A parte scherzi spesso capita che ho poco tempo e non scomodo la "regina" che dorme nella sua custodia, quindi prendo la Strato che tanto è sempre lì, pronta a tutto, appoggiata al muro (tanto di vernice non ce n'è più, l'ho sverniciata completamente!)

...poi ovviamente dipende dalle situazini, ci son volte che ho voglia di SG e non c'è niente da fare, volte in cui suono per giorni interi solo l'Ibanez...boh...senza una logica precisa, e ciò mi piace...

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Fender Stratocaster 1963 ,per lo più

Devo dire che il problema che assilla i pensieri del Sig.Nitronory lo trovo molto comune alla mia persona difatto , pur possedendo molte Fender, proprio oggi ho acquistato l'ennesima Les Paul

Saluti

Luca

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Una Black Beauty del 1969, ma che invece temo sia dei primi '70 , manca il puntino sulla i e la Volute non c'è, ma il seriale non mi torna ancora, sono in attesa di consultazione.

Le condizioni estetiche non sono male qualche graffio ,anche considerevole, nelle parti meno in vista ma il resto (Paletta e Top) sono ammirevolmente conservate, la finitura trasparente è ingiallita a tal punto che il nero risulta praticamente verde alla luce del sole, l'unica parte rimasta bianca riguarda una porzione del binding sulla tastiera. Quello che invece è di considerevole nota è la voce inaspettata di questo strumento, molto rotonda e brillante nei puliti e considerevolmente impastata nel distorto a tal punto da riuscire a creare una sorta di impallamento alle valvole dell'amplificatore se si dosa energia sulle corde. Sustain nella norma nonostante l'inclinazione della paletta sia di 3° in meno rispetto ai modetti attuali. Tastiera molto scorrevole ed elettronica ben conservata

Direi un ottimo acquisto

 

Saluti

Luca

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...infatti ho scritto 6970 ..e ho detto 71 per essere sicuri al 100%

 

a riprova di ciò molti specificano early o late 6869 e 70 appunto per indicare una periodo di transizione "a cavallo" delle decadi dove in un anno o poco più puoi trovare già caratteristiche diverse

 

grazie

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1-è brutta ...la minivolute ancora ancora, ma l'altra sembra quasi un becco che spunta :)

2-se la chitarra cade e picchia secco con certe angolature si rompe lo stesso al 90%... non penso fa sta gran differenza...

3-può essere persino scomoda e fastidiosa nell'esecuzione di alcuni accordi ai primi tasti...

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Io la mia Gibson la tradisco (mooooolto raramente) con una Fender AM Stratocaster. Non è una gran chitarra ma è la mia prima elettrica ed ha un certo valore sentimentale così ogni tanto 5 minuti attaccata all'ampli glie li concedo.:D

 

Per quello che concerne l'acustica tradisco il nostro beneamato marchio con una Martin DC-16E premium che invece lo devo ammettere ma è un gran bel chitarrone...:D

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Io la mia Gibson la tradisco (mooooolto raramente) con una Fender AM Stratocaster. Non è una gran chitarra ma è la mia prima elettrica ed ha un certo valore sentimentale così ogni tanto 5 minuti attaccata all'ampli glie li concedo.O:)

 

Per quello che concerne l'acustica tradisco il nostro beneamato marchio con una Martin DC-16E premium che invece lo devo ammettere ma è un gran bel chitarrone...:D

Hai detto poco.....la Martin DC-16E premium è davvero un ottimo strumento. Mai provata la mitica D 28?

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Si, la D 28 l'ho provata una volta il dicembre scorso all'emporio musicale senese e ti dico che tutta la sua fama non ce l'ha a caso. E' una chitarra leggerissima e con una botta che non ti puoi immaginare. Comunque è in quell'occasione che poi ho comprato la DC 16E premium e l'ho scelta perchè ha sempre la sua bella personalità con in più un impianto di preamplificazione da paura (fishman premium stereo con miscelatore tra segnale piezo e microfono)=D>

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Io non sono un tipo troppo fedele, infatti spesso e volentieri apprezzo assai la stratocaster. Dipende cosa devo suonare naturalmente ma la mia numero uno rimane la mia SG.

Cmq vi ricordo che stiamo parlando di costosi pezzi di legno e non di esseri viventi con sentimenti, quindi tradire, vendere, permutare o spaccare a terra (se si ha il grano) secondo me va tutto bene, l'importante è essere appagati!

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Io non sono un tipo troppo fedele' date=' infatti spesso e volentieri apprezzo assai la stratocaster. Dipende cosa devo suonare naturalmente ma la mia numero uno rimane la mia SG.

Cmq vi ricordo che stiamo parlando di costosi pezzi di legno e non di esseri viventi con sentimenti, quindi tradire, vendere, permutare o spaccare a terra (se si ha il grano) secondo me va tutto bene, l'importante è essere appagati![/quote']

 

prima di spaccare per terra devo diventare un hendrix o un townshend....e adesso non lo sono!!!!

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prima di spaccare per terra devo diventare un hendrix o un townshend....

 

Eh no frena! Se le spari così non riesco a non dire qualcosa. Uno si fa un mazzo così per farsi uno strumento degno di nota e qualcuno parla di spaccare? #-o Rick, in un altro topic Pila78 ti ha già "bacchettato" cercando di farti giustamente riflettere e far nascere in te la consapevolezza di come sia la realtà del 99% dei musicisti (e non solo) quindi non voglio infierire ulteriormente.....solo una cosa: Pete Townshend è un discreto chitarrista e un bravo musicista, dalla publicazione di "My Generation" del '65 è riuscito a spingere il suo discorso musicale con gli Who (che tra l'altro mi piacciono molto) fino al raggiungimento, in soli 4 anni, dell'opera rock "Tommy" del '69 apportando grandi novità nel panorama rock musicale di fine anni sessanta (grazie anche all'aiuto di quel megalomane "romantico" di Wagner).........tu mi dirai....che c'entra tutto questo?!?

Beh la risposta è semplice.........sarà Pete Townshend un buon musicista e ha contribuito allo sviluppo di un modo importante ed influente di concepire il rock ma quando rivedo filmati in cui spacca le sue chitarre sul palco penso solo che è un gran.....pirla! Probabilmente Hendrix aveva la scusante di essere talmente intrippato da nemmeno rendersene conto...pace all'animaccia sua!

 

Spaccare chitarre farà parte dello show ma via, siamo seri!

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