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[ Importazione dagli USA] - Cronaca di un esperimento


iso85

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Scusate, quando sarebbe stata pagata l'IVA in caso di compravendita fra privati di un'oggetto fuori UE?

 

Ha ragione Mat, in Europa se non sbaglio si paga la cosiddetta VAT e non ci sono ulteriori tasse dogana ma comprando un pedale usato fuori UE si paga Iva+Dazi, poi la dogana qui da noi fa un po' come gli pare, una volta pagai 10 euro di tasse su 30$ dichiarati! [thumbup]

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Scusate, quando sarebbe stata pagata l'IVA in caso di compravendita fra privati di un'oggetto fuori UE?

 

Cioè, non si dovrebbe? Lullo ieri sera mi diceva addirittura che forse non è previsto pagare IVA su prodotti usati spediti dall' estero.

 

Ale, VAT vuol dire "Value Added Tax", quindi sarebbe esattamente la nostra IVA no? Ma quindi questa tassa va pagata solo nel primo paese europeo in cui la merce arriva?

 

C'ho una confusione bestiale in testa riguardo questa cosa, qualcuno che ne sa di potrebbe spiegare?

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Cioè, non si dovrebbe? Lullo ieri sera mi diceva addirittura che forse non è previsto pagare IVA su prodotti usati spediti dall' estero.

 

Ale, VAT vuol dire "Value Added Tax", quindi sarebbe esattamente la nostra IVA no? Ma quindi questa tassa va pagata solo nel primo paese europeo in cui la merce arriva?

 

Forse non ho capito bene io.

 

Mi pareva che - considerando il caso di un acquisto da parte di un privato residente in Italia(o UE) di un oggetto usato di proprietà di un altro privato residente in USA - qualcuno ritenesse uno scandalo pagare l'IVA(o VAT, o come si vuol chiamare).

Allora ho chiesto che mi si evidenziasse dove sarebbe stata pagata la tassa allo stato in questo caso. Ovviamente non è stata mai pagata.

 

Sono state pagate al limite le tasse locali USA(che siano quelle federali che variano da stato a stato oppure la VAT americana poco importa), ma allo stato italiano - o allo stato europeo dove l'oggetto è importato - non sono stati versati tributi, proprio perché l'oggetto originariamente è stato acquistato in USA.

 

Solo in UE si è attuata una politica di unificazione fiscale(seppur parziale), per cui se si paga la VAT(o IVA) nel paese di origine non va poi ripagata in quello di destinazione, in virtù del trattato di libera circolazione di merci e persone.

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Forse non ho capito bene io.

 

Mi pareva che - considerando il caso di un acquisto da parte di un privato residente in Italia(o UE) di un oggetto usato di proprietà di un altro privato residente in USA - qualcuno ritenesse uno scandalo pagare l'IVA(o VAT, o come si vuol chiamare).

Allora ho chiesto che mi si evidenziasse dove sarebbe stata pagata la tassa allo stato in questo caso. Ovviamente non è stata mai pagata.

 

Sono state pagate al limite le tasse locali USA(che siano quelle federali che variano da stato a stato oppure la VAT americana poco importa), ma allo stato italiano - o allo stato europeo dove l'oggetto è importato - non sono stati versati tributi, proprio perché l'oggetto originariamente è stato acquistato in USA.

 

Solo in UE si è attuata una politica di unificazione fiscale(seppur parziale), per cui se si paga la VAT(o IVA) nel paese di origine non va poi ripagata in quello di destinazione, in virtù del trattato di libera circolazione di merci e persone.

ecco appunto, quindi non si dovrebbe pagare l'IVA se compri da un altro privato USA un oggetto che ha già avuto il suo tributo fiscale, o no?

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ecco appunto, quindi non si dovrebbe pagare l'IVA se compri da un altro privato USA un oggetto che ha già avuto il suo tributo fiscale, o no?

 

L'IVA per definizione è una tassa che accompagna qualsiasi bene o servizio dalla sua "nascita" fino all'utente finale, sulle cui spalle ricade totalmente.

 

Se tu importi qualcosa dall'estero - nuovo od usato - questo bene o servizio "nasce" in quel momento sul suolo nazionale, per cui è soggetto alla tassa, calcolata in base al valore dichiarato dal venditore e ricavabile sui documenti accompagnatori.

 

Prima accadeva che questo fenomeno esistesse anche fra gli stessi paesi dell'UE. E' stata applicata però una norma transitoria che evita la doppia imposizione fiscale: in pratica se un bene o servizio "nasce" in un paese europeo viene considerato come se il tributo versato in quel paese fosse stato versato allo stato italiano.

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Mat, io non sono un fiscalista, però, fermo restando tutto il resto che dici e che condivido pienamente, credo che per l'applicazione dell'Iva sia necessario anche il requisito soggettivo che, se il venditore è un privato, secondo me manca.

 

Non è materia che conosco così bene però, quindi potrei tranquillamente sbagliarmi.

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Il ragionamento di alcuni è: se un cittadino americano compra un oggetto nel paese di origine pagandoci la tassa all'acquisto e poi lo rivende in Italia questo oggetto risulterà già precedentemete tassato e quindi non dovrebbe subire ulteriori dazi.

Il fatto è che la tassa sull'acquisto di un bene (nel nostro caso si chiama IVA) non ha valore planetario.

E' vero che è stato già tassato ma dal governo degli Stati Uniti e nel momento in cui arriva nell'UE anche questa esige il pagamento di una tassa che si basa (o si dovrebbe basare) sul valore dell'oggetto stesso.

L'inghippo sta tutto sul fatto che tra paesi extracomunitari e UE ci sono sistemi di tassazione totalmente distinti e privi di qualsiasi tipo di legame.

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ahh ok ok, ho capito ora, quindi se compro una chitarra a Berlino per ipotesi e da un privato, questa non è soggetta ad iva ma solo ai dazi doganali, giusto? Mentre invece sto discorso non vale nel momento in cui il mittente è sul suolo yankee, capito.. [thumbup]

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ahh ok ok, ho capito ora, quindi se compro una chitarra a Berlino per ipotesi e da un privato, questa non è soggetta ad iva ma solo ai dazi doganali, giusto? Mentre invece sto discorso non vale nel momento in cui il mittente è sul suolo yankee, capito.. [thumbup]

Se compri a Berlino paghi li e basta.

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...se compro una chitarra a Berlino per ipotesi e da un privato, questa non è soggetta ad iva ma solo ai dazi doganali, giusto?

 

Credo non sia corretta manco così....cioè, con l'Europa unita le dogane non ci sono piu tra gli stati membri, indipercui i dazi non dovrebbero essere pagati.

 

Quello che evinco io da quanto scritto sopra è che l' IVA o VAT che sia, va pagata per qualisasi merce, nuova od usata, in entrata nell' Unione Europea. Non viene invece pagata se si muove tra stati membri appunto della UE (aderenti all' accordo di Schengen???).

 

Cioè, se un francese compra una chitarra in USA, lui pagherà la VAT/IVA. Se lui in un secondo momento la rivende a te in Italia, tu non dovrai nuovamente pagare tale tassa.

 

Credo sia così la questione.

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ah ma i dazi doganali non sono una tassa a sè stante dall'iva o vat? e soprattutto, visto che l'UK non fa parte di Schengen, se compro una catarra da un privato londinese dovrei pagare la dogana?

 

L'UK è uno stato membro dell'UE quindi non paghi la dogana. Riassumendo se compri un articolo nuovo fuori UE ci paghi iva e dogana; se compri un articolo usato fuori UE ci paghi ugualmente iva e dogana; se compri un articolo nuovo in UE ci paghi l'iva; se compri un articolo usato in UE non ci paghi niente....più o meno dovrebbe essere così...

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Gran Bretagna, Norvegia, Svezia, Danimarca, ecc. non sono nell' uero ma sono Stati membri dell' Unione Europea ed hanno sottoscritto il trattato belga.

Se compri da loro paghi la loro IVA/VAT oppure compri in un NO TAX senza pagare l' IVA/VAT che poi vererai (aspetta e spera…) quando entrerai in Italia.

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Gran Bretagna, Norvegia, Svezia, Danimarca, ecc. non sono nell' uero ma sono Stati membri dell' Unione Europea ed hanno sottoscritto il trattato belga.

Se compri da loro paghi la loro IVA/VAT oppure compri in un NO TAX senza pagare l' IVA/VAT che poi vererai (aspetta e spera…) quando entrerai in Italia.

aspè, il trattato belga è il trattato di Schengen giusto? quindi se fan parte della comunità europea ma non hanno aderito a Schengen (quindi utilizzano sempre la loro moneta e non l'euro), non dovrebbero essere esentasse in un caso d'acquisto da un privato, almeno, così deduco da quel che avete scritto sopra :unsure:

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aspè, il trattato belga è il trattato di Schengen giusto? quindi se fan parte della comunità europea ma non hanno aderito a Schengen (quindi utilizzano sempre la loro moneta e non l'euro), non dovrebbero essere esentasse in un caso d'acquisto da un privato, almeno, così deduco da quel che avete scritto sopra :unsure:

 

Tratto da wikipedia:

 

Direttiva europea

La direttiva europea 2006/112/EU ha lo scopo di rendere omogenea l'imposizione indiretta in tutta l'Unione europea ed, in particolare, stabilisce che gli Stati membri devono fissare l'aliquota dell'IVA fra un'aliquota minima del 15% e una massima del 25%.

 

Importazioni

Per importazioni, si intendono gli acquisti di beni mobili provenienti dai paesi non aderenti all'Unione Europea, che devono pagare l'IVA al momento della loro entrata nel territorio comunitario.

È quindi compito delle autorità doganali emettere un documento denominato bolla doganale, nel quale l'importo del bene importato viene assoggettato all'aliquota IVA di propria competenza, oltre che all'eventuale dazio: l'importo totale contenente l'imposta dell'IVA e l'eventuale dazio, deve essere pagato dal soggetto importatore.

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aspè, il trattato belga è il trattato di Schengen giusto? quindi se fan parte della comunità europea ma non hanno aderito a Schengen (quindi utilizzano sempre la loro moneta e non l'euro), non dovrebbero essere esentasse in un caso d'acquisto da un privato, almeno, così deduco da quel che avete scritto sopra :unsure:

Attenzione, il trattato di Schengen nulla c'entra con quello di cui stiamo parlando, si riferisce unicmente alla libera circolazione tra cittatdini degli stati aderenti (cioè senza controlli doganali ai confini).

La circolazione delle merci negli stati membri della UE (che essi facciano parte dell'euro o meno o aderiscano a Schengen o meno) è altra storia e segue regole comuni per tutti gli stati membri dell'Unione Europea (con piccole e trascurabili eccezioni per il nostro discorso).

 

Quando un prodotto extra comunitario entra in uno stato comunitario viene assoggettato alle tasse di quello stato e poi può circolare liberamente in tutti gli altri stati (fanno eccezione ovviamente i prodotti che per motivi di ordine pubblico o di regimi fiscali e normativi differenti non possono avere questa libertà: alcoolici, alcuni prodotti alimentari, tabacchi, prodotti pornografici, ecc,).

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Attenzione, il trattato di Schengen nulla c'entra con quello di cui stiamo parlando, si riferisce unicmente alla libera circolazione tra cittatdini degli stati aderenti (cioè senza controlli doganali ai confini).

La circolazione delle merci negli stati membri della UE (che essi facciano parte dell'euro o meno o aderiscano a Schengen o meno) è altra storia e segue regole comuni per tutti gli stati membri dell'Unione Europea (con piccole e trascurabili eccezioni per il nostro discorso).

 

Quando un prodotto extra comunitario entra in uno stato comunitario viene assoggettato alle tasse di quello stato e poi può circolare liberamente in tutti gli altri stati (fanno eccezione ovviamente i prodotti che per motivi di ordine pubblico o di regimi fiscali e normativi differenti non possono avere questa libertà: alcoolici, alcuni prodotti alimentari, tabacchi, prodotti pornografici, ecc,).

Direi di no Luca, il trattato liberalizza la circolazione di cittadini e merci provenienti dagli stati membri dell' UE all' interno degli stessi stati.

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Direi di no Luca, il trattato liberalizza la circolazione di cittadini e merci provenienti dagli stati membri dell' UE all' interno degli stessi stati.

No Giulio il trattato di Schengen riguarda soltanto la libera circolazione delle persone all'interno dei paesi aderenti (con conseguente eliminazione dei controlli sulle persone alle frontiere).

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No Giulio il trattato di Schengen riguarda soltanto la libera circolazione delle persone all'interno dei paesi aderenti (con conseguente eliminazione dei controlli sulle persone alle frontiere).

E la merce che le persone hanno con se come verrebbe gestita ?

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E la merce che le persone hanno con se come verrebbe gestita ?

 

Giulio mi pare che molti confondano i trattati e i regolamenti dell'Unione Europea con il trattato di Schengen.

Ci sono paesi europei che non sono comunitari ma hanno aderito al trattato di Schengen, come la Svizzera per esempio, che infatti specifica a chiare lettere che non fanno controlli sulle persone (dell'area Schengen) alle dogane ma sulle merci sono autorizzati a farli, vedi qui.

La circolazione delle merci è regolata da altre norme che spesso sono diverse da paese a paese, anche considerevolmente diverse (vedi soliti esempi su alcoolici e pornografia).

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:rolleyes: Ciao ragazzi! Ho letto i vostri commenti... E vi racconto cos'è capitato a me lo scorso anno...

 

Marzo: cazzeggiando su Ebay internazionale vedo per puro caso una SG std del 98, colore cherry. Non avevo in programma di acquistarla, ma quando ho visto le foto mi sono ingolosito parecchio... [drool] Oltretutto partiva da un prezzo a dir poco ridicolo...

Il venditore però, un tizio di Lexington (Kentucky), non spediva fuori dagli USA... Ma il sottoscritto ha un "gancio" a Boston, che gli ha fatto il favore di seguirgli l'asta... E l'ha pure vinta!!! A... Hihihihihi... 821 USD + 50 USD di spedizione da Lexington a Boston = 871 USD (col cambio dell'estate scorsa a 1,40 sono circa 620 euro... [lol] ).

 

Giugno: il sottoscritto è andato a farsi una settimana in quel di Boston e naturalmente si è portato a casa la chitarra. Ovviamente mi ero già letto tutte le istruzioni per il carico in aereo e cosa avrei dovuto pagare, oltretutto temevo i controlli una volta in Italia... Beh, invece:

 

1) volo American Airlines Boston-Londra: caricata come bagaglio a mano, senza che NESSUNO facesse storie...

 

2) volo British Airways Londra-Milano Malpensa: idem come sopra...

 

3) Aeroporto Milano Malpensa: mi controllano il passaporto, ritiro la valigia ed esco dall'aeroporto senza NESSUN tipo di controllo o contestazione...

 

Questo è quanto. Ora: non è che tutti i giorni uno va dall'altra parte del mondo, ma se vi capitasse... :)

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:rolleyes: Ciao ragazzi! Ho letto i vostri commenti... E vi racconto cos'è capitato a me lo scorso anno...

 

Marzo: cazzeggiando su Ebay internazionale vedo per puro caso una SG std del 98, colore cherry. Non avevo in programma di acquistarla, ma quando ho visto le foto mi sono ingolosito parecchio... [drool] Oltretutto partiva da un prezzo a dir poco ridicolo...

Il venditore però, un tizio di Lexington (Kentucky), non spediva fuori dagli USA... Ma il sottoscritto ha un "gancio" a Boston, che gli ha fatto il favore di seguirgli l'asta... E l'ha pure vinta!!! A... Hihihihihi... 821 USD + 50 USD di spedizione da Lexington a Boston = 871 USD (col cambio dell'estate scorsa a 1,40 sono circa 620 euro... [lol] ).

 

Giugno: il sottoscritto è andato a farsi una settimana in quel di Boston e naturalmente si è portato a casa la chitarra. Ovviamente mi ero già letto tutte le istruzioni per il carico in aereo e cosa avrei dovuto pagare, oltretutto temevo i controlli una volta in Italia... Beh, invece:

 

1) volo American Airlines Boston-Londra: caricata come bagaglio a mano, senza che NESSUNO facesse storie...

 

2) volo British Airways Londra-Milano Malpensa: idem come sopra...

 

3) Aeroporto Milano Malpensa: mi controllano il passaporto, ritiro la valigia ed esco dall'aeroporto senza NESSUN tipo di controllo o contestazione...

 

Questo è quanto. Ora: non è che tutti i giorni uno va dall'altra parte del mondo, ma se vi capitasse... :)

 

Si, capita spesso, anzi, molto spesso di non essere controllati.

 

Pr dirne un' altra, una chitarra speditami dagli states non ha subito alcun tipo di tassazione sebbene fosse stato dichiarato il suo valore per intero. Questo credo avvenga piu di rado, ma puo succedere anche quello.

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