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Vintage Wiring VS Modern Wiring


roger964

Recommended Posts

Salve a tutti;

 

Come molti di voi sapranno, le Gibson di produzione recente, hanno una configurazione cosidetta "modern", con una posizione differente dei condensatori, sui pin dei potenziometri...e fin quì nulla di strano, trattasi di innovazione (?). La cosa diciamo inspiegabile, a detta di molti, è l'utilizzo di potenziometri da 300K per i 2 volumi, quando in realtà gli humbacker necessiterebbero di pot da 500K. In rete ho trovato alcune spiegazioni a riguardo, e tra le più interessanti e logiche, sembra esserci quella secondo cui, tale scelta, sarebbe da attribuire alla "ricerca" di un suono maggiormente vintage, in quanto pot da 500K renderebbero troppo aperto il suono della Les Paul, che come tutti sappiamo, è più rivolto verso le frequenze medio-basse.

 

Mentre pensavo se affrontare o meno tale modifica, ho deciso di provare a seguire lo schema "vintage" senza cambiare i potenziometri. Quello che vi posso dire, è che dovete provarla. Avevo letto in rete che modificando solamente la posizione dei condensatori, si aveva una maggiore brillantezza, che poi era quel "pelo" in più che cercavo, non volendo snaturare il suono della mia Traditional, che già mi soddisfava così com'era. Bene, mi sento di consigliare a tutti coloro, che vorrebbero una maggiore brillantezza sulle loro Les Paul (specialmente in posizione manico), di provarla, si tratta di due saldature. Il risultato è proprio azzeccatissimo!! Il suono non si snatura, e tale modifica aggiunge solamente una maggiore e leggera brillantezza sulla gamma medio alta, rendendo il suono, ancora più godibile. All'inizio ero propenso ad effettuare anche la sostituzione dei pot con 2 da 500K, ma ora non ne vedo più l'esigenza, il suono ora è veramente perfetto; se prima avevo delle remore sulla scelta di pot da 300K da parte della Gibson, ora credo di averne capita la motivazione che ne stà alla base. Probabilmente, 2 potenziometri da 500K renderebbero il suono troppo aperto e squillante, mentro con quelli da 300K, il suono rimane in quel range, che tanto ci fà apprezzare il suono della Les Paul.

 

DA PROVARE!!!

 

lespaul50swiring.jpg

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[thumbup] [thumbup] [thumbup]

 

Una delle modifiche migliori ( e più economiche) per una Les Paul; naturalmente, se si vuole un certo tipo di suono.

 

Prova però anche i pot da 500k, in fondo si tratta di qualche euro e due saldature, e puoi sempre tornare indietro..

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Bhe, non sò...sinceramente, trovo che così sia perfetta. Sulla mia Hagstrom che ha 2 hum, ho tolto il tono e messo su un pot da 500k; il suono ne ha giovato molto, si è aperto di brutto, però non sò se sulla Les paul andrebbe bene. Non vorrei che il suono si aprisse troppo, anche perchè così com'è, con i pot da 300k, al ponte è abbastanza brillante, non vorrei che poi divenisse troppo acida.

 

La trovo ottima così com'è....per il momento.... [biggrin] .....poi si sà....noi chitarristi siamo fregati di testa, e quello che và bene oggi, domani andrà male!!

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poi si sà....noi chitarristi siamo fregati di testa, e quello che và bene oggi, domani andrà male!!

 

[biggrin] [biggrin] [biggrin] [biggrin]

Siamo pazzi, lo so...

 

Pensa che io per ottenere ancora maggior brillantezza dalla mia Les, ho fatto questo:

 

http://www.lespaulforum.com/forum/showthread.php?t=139132&highlight=mapleflame

 

...trapanato i fori dell'ABR 4 cm in profondità e sostituito i piloni di sostegno di ottone con viti di acciaio INOX da 2 pollici...

 

Consiglio anche questo [thumbup]

 

(se volete un suono più "aperto")

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...trapanato i fori dell'ABR 4 cm in profondità e sostituito i piloni di sostegno di ottone con viti di acciaio INOX da 2 pollici...

 

Consiglio anche questo [thumbup]

 

(se volete un suono più "aperto")

... da pregare il Signore che dopo non ti si insinui il tarlo del 'Però mi pare che prima suonasse meglio' [biggrin]

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... da pregare il Signore che dopo non ti si insinui il tarlo del 'Però mi pare che prima suonasse meglio' [biggrin]

 

Hai ragione, però in realtà la modifica è reversibile, perchè le viti sono le stesse di quelle stock (6-32) solo più lunghe.

In ogni momento posso rimettere quelle originali di ottone, i fori sono sono un paio di cm più lunghi sotto e basta.

 

Tra l'altro, la lunghezza dei fori non era neanche di fabbrica, ma li ho fatti io, perché la chitarra è una Standard convertita, dal Nashville all'ABR-1 quindi NO PROBLEM. [thumbup]

 

PS: e poi, il suono mi piace molto di più così, molto più aperto ed arioso. Il ponte, arrivando a contatto col mogano, è a contatto (scusate la ripetizione) con una porzione di legno molto maggiore e la chitarra vibra molto di più (veramente, è facilmente avvertibile).

Poi il risultato in termini di TONE può piacere o non piacere, a me piace e questo è l'importante. [biggrin]

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Salve a tutti;

 

Come molti di voi sapranno, le Gibson di produzione recente, hanno una configurazione cosidetta "modern", con una posizione differente dei condensatori, sui pin dei potenziometri...e fin quì nulla di strano, trattasi di innovazione (?). La cosa diciamo inspiegabile, a detta di molti, è l'utilizzo di potenziometri da 300K per i 2 volumi, quando in realtà gli humbacker necessiterebbero di pot da 500K. In rete ho trovato alcune spiegazioni a riguardo, e tra le più interessanti e logiche, sembra esserci quella secondo cui, tale scelta, sarebbe da attribuire alla "ricerca" di un suono maggiormente vintage, in quanto pot da 500K renderebbero troppo aperto il suono della Les Paul, che come tutti sappiamo, è più rivolto verso le frequenze medio-basse.

 

Mentre pensavo se affrontare o meno tale modifica, ho deciso di provare a seguire lo schema "vintage" senza cambiare i potenziometri. Quello che vi posso dire, è che dovete provarla. Avevo letto in rete che modificando solamente la posizione dei condensatori, si aveva una maggiore brillantezza, che poi era quel "pelo" in più che cercavo, non volendo snaturare il suono della mia Traditional, che già mi soddisfava così com'era. Bene, mi sento di consigliare a tutti coloro, che vorrebbero una maggiore brillantezza sulle loro Les Paul (specialmente in posizione manico), di provarla, si tratta di due saldature. Il risultato è proprio azzeccatissimo!! Il suono non si snatura, e tale modifica aggiunge solamente una maggiore e leggera brillantezza sulla gamma medio alta, rendendo il suono, ancora più godibile. All'inizio ero propenso ad effettuare anche la sostituzione dei pot con 2 da 500K, ma ora non ne vedo più l'esigenza, il suono ora è veramente perfetto; se prima avevo delle remore sulla scelta di pot da 300K da parte della Gibson, ora credo di averne capita la motivazione che ne stà alla base. Probabilmente, 2 potenziometri da 500K renderebbero il suono troppo aperto e squillante, mentro con quelli da 300K, il suono rimane in quel range, che tanto ci fà apprezzare il suono della Les Paul.

 

DA PROVARE!!!

 

lespaul50swiring.jpg

 

 

Domanda da novizio: le Gibson " vintage" ( anni 50-60) che potenziometri montavano effettivamente, i 500 o i 300?

Teoricamente non è meglio partire da un suono più aperto e poi agire sul potenziometro dei toni se si vogliono tagliare le frequenze alte?

Ciao

 

Gabriele

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PS: e poi, il suono mi piace molto di più così, molto più aperto ed arioso. Il ponte, arrivando a contatto col mogano, è a contatto (scusate la ripetizione) con una porzione di legno molto maggiore e la chitarra vibra molto di più (veramente, è facilmente avvertibile).

Non stento a crederlo, visto quello che succede sulle Tele top-load rispetto alle load-thru.

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... io sulle LP necessiterei di un pelo più di "apertura" del suono ma solo nel pickup al manico... che dite secondo voi interventi simili potrebbero essere utili? Converrebbe provare prima col solo wiring oppure andare di sostituzione di potenziometri?... oppure tutti e due?

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Sarebbe interessante capire se anche i pots push/pull, chiaramente con stesse caratteristiche (500k o meno, logaritmici o lineari), possano incidere sul tono finale rispetto a comuni pots non push/pull.

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Sarebbe interessante capire se anche i pots push/pull, chiaramente con stesse caratteristiche (500k o meno, logaritmici o lineari), possano incidere sul tono finale rispetto a comuni pots non push/pull.

Questa è una cosa che interesserebbe sapere anche a me.

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E non abbiamo ancora parlato del ruolo che hanno i pot e la circuitazione nel pulire il suono col pot del volume.

 

Io non uso pedali; ho un Orange monocanale e quindi per passare da un pulito a un distorto e viceversa faccio alla vecchia maniera: col pot del volume.

 

Quando avevo i pot stock da 300k (lineari, mi pare) per pulire il suono da una posizione di partenza di gain a ore 2 (un Orange) dovevo ruotarli fino a 1-2, con la conseguenza che ogni volta rischiavo di spegnere il pick-up e mi perdevo tutti i suoni puliti. Inoltre mi sembrava che da 10 a 2 il suono fosse sempre uguale.

 

Adesso, invece, coi pot da 500 logaritmici (audio taper) e il 50's wiring, mi basta abbassare a 5-6, il suono è molto più modulabile sia da 10 a 5-6 (passo da una distorsione spinta ad un cruch ad un leggero overdrive) e, soprattutto ho a disposizione un'ampia gamma di puliti, la zona da 0 a 5 del pot volume che prima non esisteva!!!

 

E NON PERDO I MEDI E GLI ALTI CHE CON I POT PRECEDENTI PERDEVO ABBASSANDO IL VOLUME, come se ruotassi il controllo di tono. Non ho più bisogno del Treble Bleed.

 

Col nuovo wiring, inoltre, il controllo del tono (ho anche cambiato i condensatori, ma penso che quelle siano pippe - le lenticchie, comunque, non si possono vedere) è molto ma molto più efficace.

 

Insomma, una manna dal cielo (per me).

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io invece passando dai 300k lin ai push pull 500k log mi sono trovato proprio al contrario rispetto a te,riuscivo a pulire il suono tranquillamente,invece adesso no,ma la parte elettrica della mia chitarra è da rivedere e potrebbe anche essere influenzato da quello.

 

ps. Che orange è?

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io invece passando dai 300k lin ai push pull 500k log mi sono trovato proprio al contrario rispetto a te,riuscivo a pulire il suono tranquillamente,invece adesso no,ma la parte elettrica della mia chitarra è da rivedere e potrebbe anche essere influenzato da quello.

 

ps. Che orange è?

 

Cioè riuscivi a pulire suoni drive portando il pot del volume a 5, tipo? Io dovevo arrivare a 2..

 

PS; è un semplicissimo Tiny Terror, ma lo trovai stupendo un paio di anni fa quando lo comprai e anche adesso mantengo lo stesso parere..

 

PPS: mi piace soprattutto il suono simil-pulito che ottengo con il selettore dei pick-ip al centro (entrambi i pick-up), gain a ore 12 e volume dalle ore 10 in su..le note "schioccano" fuori, con un attacco pauroso, per il blues è fenomenale..

 

PPPS: attacco pauroso riferito al mondo Gibson..

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L'ho fatto anch'io sulla les paul, prima mettendo i potenziometri del volume da 500k, poi invertendo la posizione dei condensatori.

Quello che ho notato è stato che abbassando i volumi la perdita di frequenze alte è molto meno evidente, inoltre anche i toni sembrano lavorare meglio.

Anche con il plexitone, cosa che prima non mi riusciva proprio bene.

 

Sulla ES invece i pot da 500k ci sono di serie, ma penso ci sia di mezzo anche la mod treble bleed, perché è davvero molto chiara, quasi squillante anche abbassando i volumi.. o forse sono i pick-up.

 

Per i pot da 300k, io sapevo che sono cominciati a comparire sulle chitarre negli anni '80, poiché i pick-up che circolavano erano più aggressivi e squillanti rispetto al timbro vintage del PAF. Quindi hanno cominciato a cambiare i pot da 500k con quelli da 300k, che agiscono su una gamma di frequenze ridotta, in questo caso tenendosi più su quelle più basse.

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Cioè riuscivi a pulire suoni drive portando il pot del volume a 5, tipo? Io dovevo arrivare a 2..

 

 

Anche io dovevo arrivare circa a 2,ottenendo un pulito che mi sembra migliore di quello che ottengo ora,ma come ti ho detto c'è da ricontrollare bene il wiring,inoltre i miei sono pot push/pull quindi potrebbe anche essere dovuto a quello.

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L'ho fatto anch'io sulla les paul, prima mettendo i potenziometri del volume da 500k, poi invertendo la posizione dei condensatori.

Quello che ho notato è stato che abbassando i volumi la perdita di frequenze alte è molto meno evidente, inoltre anche i toni sembrano lavorare meglio.

Anche con il plexitone, cosa che prima non mi riusciva proprio bene.

 

Sulla ES invece i pot da 500k ci sono di serie, ma penso ci sia di mezzo anche la mod treble bleed, perché è davvero molto chiara, quasi squillante anche abbassando i volumi.. o forse sono i pick-up.

 

Per i pot da 300k, io sapevo che sono cominciati a comparire sulle chitarre negli anni '80, poiché i pick-up che circolavano erano più aggressivi e squillanti rispetto al timbro vintage del PAF. Quindi hanno cominciato a cambiare i pot da 500k con quelli da 300k, che agiscono su una gamma di frequenze ridotta, in questo caso tenendosi più su quelle più basse.

Completamente d'accordo!!!

 

Sull'ES penso ci sia il circuito cosiddetto Memphis, e sì, mi sembra sia appunto una Treble Bleed Mod..

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[biggrin] [biggrin] [biggrin] [biggrin]

Siamo pazzi, lo so...

 

Pensa che io per ottenere ancora maggior brillantezza dalla mia Les, ho fatto questo:

 

http://www.lespaulfo...ight=mapleflame

 

...trapanato i fori dell'ABR 4 cm in profondità e sostituito i piloni di sostegno di ottone con viti di acciaio INOX da 2 pollici...

 

Consiglio anche questo [thumbup]

 

(se volete un suono più "aperto")

Questa si che è nuova. Spiegami bene che sono duro di comprendonio. Ma i piloni (mannaggia, proprio piloni, mica parliamo di seggiovie) entrano nel body sempre avvitati solo che più lunghi, ok? E le viti in acciaio inox dove le hai prese?. Non perchè mi metta a farlo, almeno non adesso, ma non avevo mai sentito questa cosa e mi incuriosisce di brutto.

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Questa si che è nuova. Spiegami bene che sono duro di comprendonio. Ma i piloni (mannaggia, proprio piloni, mica parliamo di seggiovie) entrano nel body sempre avvitati solo che più lunghi, ok? E le viti in acciaio inox dove le hai prese?. Non perchè mi metta a farlo, almeno non adesso, ma non avevo mai sentito questa cosa e mi incuriosisce di brutto.

Praticamente ho preso delle viti dello stesso diametro e della stessa filettatura dei piloni originali dell'ABR-1, ma più lunghi(2 pollici invece di 1); in questo modo, le viti entra o nel corpo di 1,5 pollici (circa 4 cm) invece che il mezzo pollice delle impostazioni di fabbrica.

Naturalmente per fare ciò, si deve trapanare il top perche i fori non sono così profondi (di solito, ma le profondità variano).

Le viti le ho messe in acciaio inox, ma si piò scegliere anche acciaio zincato o ottone o alluminio. Il risultato varia.

Piu il materiale è duro (inox), più trasmette vibrazioni al body (ricordo che le viti sono dentro 4 cm, ben piantate nel mogano).

Inoltre, si può scegliere di non tagliare la testa della vite, in modo che essa blocchi il ponte, e creare una versione rudimentale del Locked Bridge tipo quello Faber:

 

http://cvguitars.com/Faber/CV-Faber%20Bridge%20Locking%20System.pdf

 

Se ci fai caso, infatti, le viti stock dell'ABR ci ballano un po' nei buchi dello stesso, ci starebbero meglio viti un pelo piu larghe. Se lasci le teste delle viti, grazie anche alle rondelle sotto, "blocchi" il ponte.

 

Comunque, con le nuove viti la chitarra , nella mia esperienza, acquista un nuovo livello di suono, piu "tridimensionale", piu armoniche, piu vibrante...

 

Attenzione: il risultato può non piacere, soprattutto se si è abituati ad una concezione moderna del "suono Les Paul".

 

Capitolo viti: impossibili da trovare in Italia, di questa lunghezza.

Si trovano su Ebay americano, cercato il venditore TheSequoiaGroup.

Ma io le ho trovate anche in Inghilterra:

 

http://www.a2stainless.co.uk/6-32-UNC-x-2-Slotted-Round-Head-Screw_AG1E.aspx?nh=2

 

e le ho prese lì perché i tempi di attesa sono inferiori. Ho pagato 4,5 sterline per 4 viti spedite.

 

Le viti sono: 6-32, lunghezza 2 pollici.

6 vuol dire diametro 3,5 mm

32 vuol dire 32 filetti per pollice

Se hai il tornio te le puoi fare da solo.

 

COme poi si infilano (se tagliate le teste e se non avete i dadi giusti) è un altro discorso.

 

Ciao

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Bella relazione man. Ma tu allora, deduco che abbia lasciato la testa alla vite,o ti sei procurato anche dado e controdado? Al limite però, pensandoci su, si potrebbero usare le due rondelle filettate come controdado, magari mettendoci frammezzo un distanziatore per poterle stringere meglio abbassando il rischio di danneggiarle... Dimmi, dimmi che hai fatto [biggrin] ?

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Bella relazione man. Ma tu allora, deduco che abbia lasciato la testa alla vite,o ti sei procurato anche dado e controdado? Al limite però, pensandoci su, si potrebbero usare le due rondelle filettate come controdado, magari mettendoci frammezzo un distanziatore per poterle stringere meglio abbassando il rischio di danneggiarle... Dimmi, dimmi che hai fatto [biggrin] ?

Io ha lasciato le viti (per adesso). Voglio vedere se il ponte bloccato porta qualche beneficio.

 

In America usano due bulloni della stessa misura, e una chiavetta per stringerli.

 

Su potrebbe usare un dado metrico che "prenda" la filettatura, ma poi non so se si riesce a togliere senza tenere stretta sotto la vite, e rovinare la filettatura.

 

Quando ho fatto la conversione Nashville-ABR, per avvitare i piloni dell'ABR che non hanno la testa ho usato una semplice pinza/morsa (non so come si chiama), ho preso la vite in cima e l'ho avvitata a forza. ma facendo così ho sacrificato la filettatura della parte superiore della vite, che comunque non serve, perche quella parte è quella che va dentro ai fori del ponte e li la rondella non ci arriva.

 

Però dopo infilare la rondella con il filetto rovinato bel primo centimetro della vite è stata dura, quindi...

Avvitare le viti nel body con le rondelle giá avvitate!!

 

PS: usare le due rondelle dell'ABR potrebbe essere la soluzione. NOn ci avevo pensato!! Bisogna però metterci qualcosa intorno per non rovinare troppo quando vai a stringere, tipo qualcosa i morbido (carta?)..

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Oppure si tagliano le teste delle le viti con un Dremel, dopo averle infilate..magari se non si vuole nessun danno alla vernice, si deve proteggere il top dalle scintille..

 

Tagliare le teste con un seghetto una volta montate non è fattibile, c'è il rischio di spanare il buco..

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Oppure si tagliano le testonde le viti con un Dremel, dopo averle infilate..magari se non si vuole nessun danno alla vernice proteggere il top dalle scintille..

 

Tagliare le teste con un seghetto una volta montate non è fattibile, c'è il rischio di spanare il buco..

 

Si, avevo pensato anch'io al Dremel come ultima spiaggia, ma resta sempre che non puoi in ogni caso poi regolarti ulteriormente l'altezza senza un dado e controdado o simili se ne avessi la necessità. Comunque quoto l'intuizione degli stud infilati di brutto nella pancia della LP. Ci credo che cambi sapore alla minestra B)

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