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PM120 Pat Metheny


juleslpc

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Ogni promessa e' debito e Georg chiede lumi su questa chitarra.

Corpo in acero (finitura natural la mia; ma esiste anche Black), manico in mogano, tastiera in palissandro.

Leggerissima (ma non l' ho ancora pesata).

Le finiture le trovo curate, la verniciatura perfetta.

Tremendamente ergonomica (parliamo sempre di una semi-acustica) con un ingombro simile a quello della ES137.

Due pot volume ed un solo pot tono, ma efficentissimo.

I pu sono i 58 appartenenti all' elite in casa Ibanez.

Completamente esente da feedback (ho suonato proprio di fronte al cono ad una distanza di circa 1,5 mt) sia ad alto che a basso volume.

Oggi l' ho snaturata collegandola alla Tiny Terror che non e' certo l' ampli nato per la Metheny ed ho strimpellato ballate ed un poco di blues made in gilio (na schifezza…)

Il manico essendo in perfetto stile Ibanez e' molto veloce e comodo l' accesso ai tasti alti per via dei due incavi delle spalla della cassa (non lo chiamo body perche' per me non e' un body ma una cassa).

Nonostante la Tiny il suono va dallo scuro al graffiante domani la provo sul Fender e vediamo cosa cambia.

Se la vuoi fare urlare devi aprire a manetta il pot dei toni, pu al ponte e… menare di plettro, urca se si arrabbia anche lei.

L' impedenza dei pu non dev'essere altissima perche' la Tiny impostata a 15w aveva il volume a 15 ed il gain a 9 per tenere il suono pulito e crhunciare pochissimo; con queste regolazioni urlava ma non ho visto i Carabinieri percio'… se po ffa.

Un pregio enorme che non aveva la ES137, suona benissimo ed ariosa anche da "spenta", diciamo che in spiaggia intorno al falo' regge un coro alimentato a birra.

Work in progress

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Perfetto! Ora ti manca solo l'Orchestrion e un sistema di controllo MIDI coi controcosi con cui comandarlo [biggrin]

 

(fantastico l'organetto con le bottiglie di Guinness)

 

Metheny musicalmente parlando è una bestia. Senza dubbio uno dei pochi sulla terra ad avere una conoscenza così profonda dello strumento e dell'armonia musicale.

 

.. e l'unico al mondo ad imporre 8 ore di riscaldamento a sé stesso e ai suoi orchestrali prima di ogni concerto: sarà per questo che si è fatto fare l'orchestra meccanica [biggrin]

 

Se capita in concerto dalle vostre parti, andate a vederlo... che il suo genere possa non piacere sono d'accordo, ma vederlo dal vivo è davvero un'esperienza che ti cambia il modo di concepire la chitarra. Un extraterrestre

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Interessante, grazie.

Se sono magneti Ibanez Super 58 (ne ho uno sulla semiacustica Ibanez) non dovrebbero avere una DC resistance proprio infima, tieni conto che sono piuttosto sensibili alle regolazioni, sia dell'altezza del pick up che dei poli.

 

Mi sembra quindi che la tua impressione della PM sia positiva, però secondo me devi provarla per bene con il Fender. [smile]

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Interessante, grazie.

Se sono magneti Ibanez Super 58 (ne ho uno sulla semiacustica Ibanez) non dovrebbero avere una DC resistance proprio infima, tieni conto che sono piuttosto sensibili alle regolazioni, sia dell'altezza del pick up che dei poli.

 

Mi sembra quindi che la tua impressione della PM sia positiva, però secondo me devi provarla per bene con il Fender. [smile]

Sono i Silent 58.

Oggi collego il Fender e la provo con un ampli piu' consono al suo suono.

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Ordunque, ieri pomeriggio l' ho strimpellata sul Fender, c'e' niente da fare la Tiny e' fatta per suonare incaxxzti, imho.

Sul Fender ha tirato fuori tutto il suo carattere blues "strano", si "strano" perche' e' una chitarra carica di medie e col suono molto "secco" (ci e' venuto fuori un flamenco da favola… ehm, si, le mie ricerche sono anche in quel campo).

E' un suono proprio suo, unico, che puo' tranquillamente non piacere; comunque basta ascoltare un video di Pat (uno qualsiasi tanto non arrivera' mai ai miei livelli… ) e si capisce cosa intendo dire.

Ora devo procurarmi un bootle (gia', non e' nel mio arsenale).

Ora devo fare un esperimento, registrare qualcosa microfonando la chitarra e vedere che mix ne asce tra il suono dal cono e quello della chitarra.

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Bellissimo legno, e penso anche relativamente raro, non ricordo di averne viste in giro.

ps. quella nera è assolutamente stupenda, per il mio gusto personale chiaramente.

Condivido sulla black, ma e' introvabile in Italia; e' una chitarra molto particolare per estetica e suono e non credo ne abbiano vendute molte

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