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Un'altra Signora per me!!!


iso85

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E' da paura !!!! Mamma mia!!! Colpaccio sono caduto dalla sedia ! [thumbup]

 

Curiosità ha quel scalloped progressivo a partire dal primo tasto ??

 

ho provato qualche modello ma il commesso mi diceva che sono proprio native scalloped non ci sono modelli con tastiera normale ! è vera questa cosa ??

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.... ooohhhh eccolo finalmente qui il colpaccio!!!! [biggrin]

 

... bellissima davvero e immagino il suono!!! [scared]

 

 

P.S. certo che la paletta è "strana" assai eh, ma del resto credo che qualsiasi paletta "originale" sia difficile da digerire perché siamo inevitabilmente assuefatti a quelle 4 o 5 "forme" standard...

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Sì ma lo scalloped è solo sul bordo inferiore del tasto non su tutto il tasto, secondo Tyler favorisce la presa e i bending sulla prima corda e non mi sento di contraddire! [thumbup]

Ale, sulla TA lo scalloped 10/14 e' descritto come "conico", a me sembra che vada da 10 a 14 dai tasti bassi a quelli alti.

Ti risulta qualcosa di diverso ?

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Aspetta Giulio, lo scalloped è quella "limatura" del tasto che si intravede nelle foto della tastiera sulla parte bassa del tasto, quello che dici tu è il radius compound, dovrebbe essere 10" sui primi tasti essendo più comodo per accordi e arpeggi, andando verso 14" sui tasti più piccoli per favorire l'esecuzione dei soli, sinceramente io sapevo così se poi è conico nin zo! [thumbup]

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Ciao, al primo colpo d' occhio non mi è piaciuta particolarmente, però guardando bene i dettagli non mi disgarba affatto.

La finitura è spettacolare e anche le meccaniche mi piacciono molto.

Sulla paletta c' è da farci l' occhio come dice elric: più che la forma devo dire che mi urta il " Tyler"; non bastava scrivercelo una volta sola? [confused] 'Sti 'mmerigani megalomani...[lol]

Molto meglio comunque di quella a " gancio" di Arch! [lol]

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Bellissima, soprattutto il colore molto intrigante del body. Interessante anche la storia dello scalloppaggio sulla parte inferiore dei tasti.

Per quanto riguarda la paletta... io preferirei averla decapitata "a la Steinberger", ma forse sono troppo legato a quella fender e tutte le altre fuori dai canoni non riesco a mandarle giù [unsure]

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Aspetta Giulio, lo scalloped è quella "limatura" del tasto che si intravede nelle foto della tastiera sulla parte bassa del tasto, quello che dici tu è il radius compound, dovrebbe essere 10" sui primi tasti essendo più comodo per accordi e arpeggi, andando verso 14" sui tasti più piccoli per favorire l'esecuzione dei soli, sinceramente io sapevo così se poi è conico nin zo! [thumbup]

Acc, questi termini albionesi, si e' radius COMPOUND, mi sono sbagliato nel confondermi.

Grazie per la precisazione.

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dsc01494zd.jpg

 

dsc01495a.jpg

 

 

 

dsc01499os.jpg

Bene, giusto perchè siamo tutti fatti alla nostra maniera, se la paletta di quella dell'Arch con l'uncino mi faceva bruciore di stomaco, questa devo dire che è molto personale e coraggiosa, e mi inchino al designer, come per le altretttanto coraggiose soluzioni al manico. Deve proprio essere una chitarra da combattimento, mi dà l'idea. E ancora coraggiosa anche la tua scelta informale in mezzo alle blasonate, mi vien da dire. [biggrin] Complimenti!

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Gran chitarra Alessandro, complimenti [smile]

Unica, come tutte le Tyler

 

Spererei in una tua recensione sul suo carattere, che poi alla fine, palette a parte, è la cosa più importante.

 

Ci indicheresti le caratteristiche del body e dei pickup? Qualche tempo fa son stato lì, lì anch'io per cedere ad una fantastica e leggerissima Tyler hollow.

 

Grandi strumenti tira fuori Mr. JT [thumbup]

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Grazie Ermanno! [biggrin]

Giusto mi sono dimenticato di scrivere un po' le specifiche: chitarra del 2004 ma fortunatamente per me è nuovissima, body in alder, molto leggero e ben risonante, la forma, o per lo meno la "sagomatura" è molto particolare, dalla spalla bassa il profilo scende e il contoured heel è nel verso delle corde piccole invece che verso la paletta, in generale le curve sono molto scolpite, la verniciatura è veramente bellissima dal vivo e così a vedere gli scassi molto sottile, non è lucida, non c'è uno strato o più di traslucido ma sembra satinata. il manico è in quartersawn maple fiammata con tastiera stesso legno, satinato, profilo 59 standard tyler piuttosto abbondante ma comodissimo, i tasti sono grossi azzarderei un 6100, radius 9.5-12" compound, dots in abalone. I pickups sono 2 singoli JTS2250 e un Tyler/Duncan Secret al ponte, selettore a 5 vie, volume e 2 toni, non ha il mid boost Demeter che imho non mi è piaciuto. Il ponte è Wilkinson VG300 a 2 pivot, meccaniche Sperzel autobloccanti e sono staggered. Il peso è di 3,1 kg, molto leggera.

Anche io rimasi fulminato da una prova di una Studio Elite Burning Water hollow appunto, leggerissima sicuramente sotto i 3 kg non saprei di preciso quanto.

Sui suoni ancora non mi esprimo vorrei provarla di più, la suonabilità invece è al top, bellissima la sensazione del body e del manico satinati al tocco, il profilo del manico è piuttosto cicciotto ma è velocissimo e comodissimo, feeling splendido, vi aggiornerò presto con maggiori impressioni e, più in là, qualche suono! [thumbup]

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Prime impressioni!

Finitura: splendidamente costruita, bella scelta di legni molto leggeri e ben risonanti, la vernice del body così a vedere gli scassi sembra molto sottile ma sembra anche resistente, è satinata con una sensazione un po' di "sabbia" gradevolissima al tatto, perfetto l'incastro ponte-manico, splendido il feeling del manico satinato, benchè grosso è comodissimo da suonare ed anche veloce, ben schermato il vano elettronica, non si sente nessun tipo di fruscio o rumore di fondo neanche con i singoli e gain alto.

Suonabilità: anche qui non posso che spezzare una lancia in favore di Mr.Tyler, leggera circa 3,1 kg, il manico è ciccioto, il profilo 59 di Tyler sembra un C shape strato anni '60 cicciotto, ho letto da qualche parte che Tyler ha studiato una Strato di Landau prima di costruire la prima Burning Water, suddetta strato era di fine '60 e suppongo che abbia usato più o meno lo stesso profilo di manico, nonostante la grandezza è comodo e veloce e molto morbido da suonare, la satinatura di corpo e manico rende tutto molto gradevole al tatto.

Suono: nelle posizioni dei singoli twanga e bene, l'output dei singoli sulla mia è un filo più sparato di quello che sono abituato a sentire sulle strato vintage, esce un pochino più hi-fi e manca un po' più di ciccia e di fango per fare dei veri suoni vintage, cionostante è più che credibile e fra le superstrat che ho provato la più strato di tutte.

Al ponte l'humb è medioso e croccante con delle belle casse ciccione e rotonde e delle alte non troppo acide, l'output è tanto ma la compressione e la dinamica sono giuste, anche sul pulito il pickup non twanga prestissimo, in compenso si pulisce da dio col pot volume, pressochè a qualunque livello di gain si puà pulire il suono al 100%, ottimo il sustain e l'innesco delle armoniche, suona molto definita e precisa e decisamente silenziosa.

 

Più avanti samples ed ulteriori impressioni! [thumbup]

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Guarda, ero indeciso fra quella che ho preso è questa, il venditore è un amico e il prezzo è buonissimo, ho preso la mia perchè i pickups li conoscevo meglio e il manico in acero, però anche questa è bellissima!

La mia l'ho presa sempre su MM da un "noto" venditore! [thumbup]

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