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Alnico

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Posts posted by Alnico

  1. Allora, dopo aver visto la rastrelliera di Rick, la butto lì...chi viene a suonare il basso nel mio duo acustico? Sembra che non si riesca a tenere insieme le persone per suonare neanche con il titebond...tutti impegnati, poco tempo, poca voglia...che palle.

     

    Minkia, come ti capisco <_<

     

    se vuoi vengo io [biggrin] o se hai pazienza ti mando mia figlia [lol] ...maaaaaaaa....moooolta pazienza [lol] [lol]

     

    tanto ...confine di stato-Pordenone è un'attimo [glare]

  2. Beh... non saprei se sia così al 100%

    ultimamente, visto che sono a casa per un paio di mesi, mi sono messo a rimontare dei legnetti a cui avevo rifatto dorare l'HW ed ho ha ripreso in mano alcuni strumenti che mi sono deciso di restaurare..bene!

    Nel laboratorio dove eseguo esperimenti su cavie chitarrifere ho potuto constatare che alcuni punti saldi nella mia conoscenza sono stati effettivamente confermati, altri incredibilmente smeniti, tra cui proprio il suono dell'ampli.

    in laboratorio ho un ampli transistor , tipo Roland Microcube , ma di pessima qualità, acquistato come regalo alla figlia grande , quando era piccola.

    La tipologia di suono fa veramente cagare, io lo uso più che altro per settare i PU, ma il carattere della chitarra si sente e non è una fissa mentale.

    Se la chitarra suona bene, te ne accorgi anche su un ampli scrauso , poi ovviamente l'ampli buono fa risaltare le qualità, ma è come una bella donna in pigiama o in abito da sera....se è topa, topa rimane anche in pigiama senza trucco, solo che la sera magari è di una bellezza incontenibile.

    Detto questo passiamo ad uno dei miei punti fermi. Se la chitarra fa cagare, non ci sono pu che la salvano, quindi il legno , cari signori conta eccome!

    Prova effettuata sulla Strato di mia figlia dove ho sostituito i PU originali con dei Fender che su una delle mie suonano da DIO.

    a breve foto dei restauri [biggrin]

  3. Con l'inconveniente che diventa un altro ampli 😁

     

    beh! chiaro che se vuoi una JCM800 con un suono più caldo, non sarebbe più propriamente un suono da 800, ma la pasta sonora rimane quella di una 800 che devia verso una JMP. Da tenere conto che per ripristinarla bastano 5 minuti...anzi , a Rick bastano 2, visto che non deve smontare la griglia posteriore [lol]

     

    P.S.

    @Rick

    Adesso che stiamo risistemando casa di mia mamma per vedere un po di cose, sicuramente uscirà fuori , abbi pazienza!

  4. Rick, l'unica maniera per far scaldare quell'ampli è montare le Yellow con EL84 che usavo io. Ti cruncia prima ed il suono si scalda parecchio e poi non necessita correzione del bias e le potresti togliere quando vuoi.

    Io quella volta te lo dissi, ma tu " voglio headroom, più headroom, ancora headroom...non mi basta mai!!" hahahah [lol]

    come valvole del pre ho mantato varie tipologie, ma le migliori rimanevano le sue originali e comunque nulla di rilevante

     

    P.S.

    mi è sempre stato consigliato di far scaricare la spina su una parte metallica prima di toccare un'ampli [rolleyes]

  5. Se tu avessi provato una 2500 o una 3000 non avresti avuto queste certezze granitiche, credimi.

     

    Concordo pienamente! le SG non mi sono mai piaciute esteticamente, ma Kristoddio se suonavano!

  6. da quello che Gianni ci sta facendo vedere noto che le Artist, concettualmente e costruttivamente, sono molto simili alle Gibs, quindi

    partendo dal presupposto della qualità dei liutai Jap anni '70 (che arrivavano addirittura a migliorare i prodotti USA imitati) immagino che siano prodotti "notevoli" anche se molto simili, sonoramente; alle LP.

    la Musician invece mi ha colpito per il "neck trough body" soluzione che in passato ho visto utilizzare per alcuni bassi (infatti facendo ricerche sui Musician ho trovato almeno il 90% degli articoli che riguardavano i bassi prodotti da Ibanez), a questo punto, mi chiedo....sono state le Musician l'aborto dalle cui ceneri son nate le Artist ?

    Sono sempre più curioso e motivato, almeno a provare, questa Musician.......sul prezzo poi litigherò e, guidato dal Principe, farò la mia proposta!!!!!

    Vi farò sapere........per ora Buona Domenica

     

    Avrei moooooolto da ridire...maaaa moooolto!!!

     

    Le prime copie delle LP erano dei ciocchi di legno da europallet impiallacciati con del multistrato, là dove le tastiere erano in una sconosciuta (almeno a me) pasta di legno e colla.

     

    Diciamo pure che i buoni liutai sono ovunque, ma se il prodotto e buono o meno dipende esclusivamente dal prodotto che vuoi vendere. [thumbup]

  7. Tutti gli oggetti in vendita sembrano inserzioni fatte da persone diverse, un po per le descrizioni , un po per il numero di telefono.

     

    La possibilità che uno usi foto da internet ci può stare, ma quella foto fa parte di un collezionista che usa fotografare le chitarre con quella tipologia di sfondo e che spesso vengono usate per vendere cineserie.

     

    Sarà un caso??? [biggrin]

  8.  

    Sono molto aggressivi, pur non essendo ceramici. Chi li ha provati(io no) dice che sono belli.

     

    Se intendete quelli con la resina sono veramente fantastici, ne avevo uno solo trovato su una SG e spingeva come una bestia, ma al tempo stesso aveva una morbidezza sui puliti veramente buona.

     

    Peccato solo che all'epoca credevo fosse un pu non originale e causa curiosità lo sezionai senza trattenermi troppo e lo distrussi ](*,)

  9. Beh, la rottura è chiara [biggrin] Ha beccato una tànghera da otto sul manico per una caduta dorsale e a occhio ha ceduto la parte sotto del tenone, ai fianchi l'incollaggio ha tenuto e così il manico si è portato dietro uno sbrégo su entrambi i fianchi per 6 cm. circa di lunghezza. A occhio, se uno non si fa tanti problemi e sta solo chercando una Gibson da suonarci su, la riparazione non mi sembra così problematica. Prima farei delle prove su come poter morsettare al meglio le parti perchè vadano a perfetta coesione. Poi proverei quanto posso temporaneamente mettere in tensione la rottura per allargare il più possibile la zona per poter colarci dentro colla, e infine, dopo aver coperto con nastro ogni parte intorno all'apertura e anche tutto il resto della chitarra ci colerei giù una giusta dose di colla, morsetterei e aspetterei mezza giornata prima di andare a vedere com'è finita la storia Ah, IMHO eh... [biggrin]

     

    Guarda, per come conosco io il legno, se avesse preso quell'otto di cui parli da sotto si sarebbe spezzata pure la paletta, sappiamo un po tutti quanto fragile sia il sistema paletta. Mi viene quindi da pensare come abbia ceduto una superficie così vasta se raffrontata con l'esigua parte di legno della paletta. In più mi chiedo come possa il manico essersi portato dietro una parte di body, pur essendo scavato, anziché staccarsi semplicemente.

     

    Ricordo che quella è una parte in tensione, quanto lo è la paletta, a differenza che la paletta è in un punto oltre a quello che viene usato dalle mani mentre si suona, ovvero l'ibero dal peso che un braccio, voglia o no, imprime su di esso.

    Io personalmente senza sapere il reale motivo della rottura e senza tenerla in mano, eviterei il rischio. Mi ripeto, eviterei il rischio perché di fatto potrebbero essere soldi buttati, almenoche uno non parta già con l'idea di appenderla al muro come soprammobile se la riparazione dovesse avere esiti negativi.

     

    A tal proposito mi vengono in mente le varie SG con le stesse rotture che venivano periodicamente riparate e ri-riparate e poi vendute come pezzi di ricambio.

  10. PS - per Luca sempre a disposizione.....so anche fare (RIGOROSAMENTE CON L'ACUSTICA) "Luca era gay"

     

    Ci sarebbe anche quella della Silvia che lo sa che Luca si buca ancora ^_^

     

    Ovviamente siete tutti invitati a casa mia assieme a Silvia per una bella schitarrata, forse viene anche la Suzanne, di sicuro la Carra' che vorrà sfogarsi con me, un po mi preoccupa, e spero non venga quella lagna della Francesca Chiara che ci siamo lasciati male. Mi raccomando però, non facciamo le tre come piace alla Salemi perché anche i Prozac+ ormai sanno che faccio fatica a svegliarmi.

     

    A parte questo, qualcuno vuole aggiungere altre min...iate?? [lol]

  11. Eeeeeee...... beh..... ma il suono com'è? Non vorrei pestare su una mina dicendo la mia, ma dalle passate esperienze mica mi sento di sputarci sopra tanto al dozzinale multistrato come risultati armonici in un solid body, ricordando poi che praticamente tutta la produzione industriale di hollow e semihollow, Gibson compresa, usa ormai backs e tops in multistrato. La storica Danelectro sono duecento anni che fa le solid bodies così e ha ancora il suo piccolo spazio sul mercato ed estimatori. Il multistrato è sempre legno e di una stabilità super, può essere di varie essenze e combinazioni, ha la sua struttura particolare che ha poco a che vedere con un single, due o tre pezzi ma questo non significa che debba essere in negativo.

    Giusto pretendere che sia dichiarato chiaramente al cliente interessato il tipo di materiale con cui è fatta una chitarra evitando sorprese postume. Giusto che più il prezzo è alto più uno deve pretendere che l'essenza sia qualitativamente migliore (come essenza, come resa armonica è un'altra faccenda); ma se uno cerca solo buon suono, non è detto che qualità e prezzi siano direttamente proporzionali. Ho trovato a suo tempo una Eko da 80 euri in multistrato che messa a confronto e attaccata al BluesJunior si mangiava una superosannata Stratocaster del 40esimo... msp_biggrin.gif

    a beh! se è così posso incollare un manico sulla 2x12 in multistrato di betulla e suonare direttamente con la Marshall

  12. Poi, scusa, cosa vuol dire quel no made in usa sulla descrizione e, domanda da ignorante in storia: è normale che il logo sulla paletta sia una decalcomania?

     

    Il no made in usa sulla descrizione significa che è una chitarra anni '60, dal tardo '69 difatti viene inserita la dicitura "made in USA"

    il fatto di averlo sottolinea è un come dire "non è anni '70, ma è come quelle degli anni '50"

     

    Il logo sulla paletta è in madreperla, da quello che vedo non sembra una decalcomania, ma semplicemente un po di stucco per fermare quel che resta dell'inlay evidentemente staccatosi dalla sede...succede.

     

    Il problema di fondo è che tra questa ed una Deluxe del '70 non cambia molto, o meglio, cambia parecchio, ma non da giustificare un prezzo del genere.

     

    Una quotazione simile , la si potrebbe avere per la reissue della '56, fatta tra il 1968 ed il 1969, ma quelle che hanno mercato vintage, sono quelle con la corona (tipo SG) al posto della scritta "Les Paul"

     

    Vista con gli stessi occhi di questa mia faccia in vendita a 7000 euro in condizioni molto buone, perché diciamocelo, questa , di cui sopra è un rottame, esteticamente parlando.

     

    Voglio dire, con qualcosina in più trovi una '52, levi lo schifo di ponte , ci fai 4 fori e ti ritrovi con una 56. Se tanto mi da tanto, prefrisco una cosa del genere, che una chitarra stuccata e ritastata in quella maniera.

     

    Senza contare che in alcuni punti sembra anche riverniciata di trasparente, e non parlo solo della foto sotto al battipenna dove è evidente.

     

    Piccola considerazione, se guardate le foto della tastiera, potete osservare come il legno ritiratosi, abbia staccato gli inlays. Ora, io vi posso garantire che una chitarra come quella (perché ha gli stessi problemi della mia) non dico sia insuonabile, ma è veramente scomoda, tra le crepe sul manico e gli Inlays sulla tastiera, la suonabilità ne risente decisamente!

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