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archverb

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Everything posted by archverb

  1. Francamente mi è difficile comprendere. Quell'amore viscerale che voi provate per Gibson io lo provo per certe chitarre elettriche... indipendentemente dal marchio.
  2. Personalmente non credo di avere un'opinione precisa sull'argomento , è talmente cambiato negli ultimi due decenni il modo di avvicinarsi agli strumenti... Credo comunque che se parliamo di passione, dovremmo chiederci: Passione per cosa? La risposta non è poi così semplice e scontata.
  3. E ti credo... ad una settimana all'ingrasso là dentro, tra migliaia di persone, "divertimenti" che mi manderebbero in depressione e il mare vissuto come una cartolina, forse forse preferirei pagare una Tele mex 5000 € Bravo Mauro! Ci voleva la tua bombetta per ravvivare 'sta birreria.
  4. Tra custodia, pickup, foto sfocate, iscrizione sul mercatino del 17.12.16, non so cosa ci possa volere di più per stare alla larga da un annuncio simile
  5. Intendi in Germania o lassù tra manico e paletta?
  6. Ciao Luca! Ogni quanto cambiate le corde?
  7. Gran traffico sul forum Mo mi invento una domanda e mi rispondo da solo
  8. Wikipedia dice che: "From 1979 to 1983 Gibson produced the "Explorer II", not to be confused with the later E/2. The Explorer II's are not the contoured body "E/2" Explorers. The distinction is that the Explorer-II/E-II has a straight edge body with cream binding. These E-II's are made with a mahogany back and figured/flamed maple tops in "burst" colors, namely "cherry-burst" and "Tobacco burst". They did not come in clear or solid colored finishes. Also, they have the TP6 tail-piece, gold hardware, and "velvet brick" or "dirty fingers" pick-ups, cream color body binding, with a black pick-guard, and 3 knobs in a row. The necks have ebony fret boards. Those items together distinguish an Explorer II from the later E/2. For the E/2 Explorer, Gibson optioned them with various and different parts. Biggest difference is the curved/contoured body for the E/2. Some came with "dirty fingers" pickups where some are (Zebra) cream and black colored or all black. Most had the standard stop-bar tailpiece, but some E/2's did come with a TP6 tailpiece, to add to the confusion and fun. The E/2 was also offered in burst colors and clear finishes, whereas the E-II did not come in clear finishes. Gibson also produced a range of Explorer models between 1981 and 1984 with high-output "Dirty Fingers" pickups, maple neck and body, and a bound figured maple top available in natural, cherry sunburst, or vintage (tobacco) sunburst finishes: these were alternately named E/2, Explorer CMT, or The Explorer.[5] These Explorers could be equipped from the factory with either a standard tune-o-matic bridge/stopbar tailpiece or a Kahler tremolo."
  9. Per carità Già il rettanglolo, per via delle pareti parallele, è di per se un problema, il quadrato sarebbe un dramma A parte che la situazione mi sembra fuori controllo e che comunque rivestendo il tutto con piramidale, non si sarebbe ottenuto altro che una stanza orribilmente "sorda" priva di ambiente (il che è pessimo); l'unico consiglio che posso dare per cercare di migliorare un poco la situazione è di fare anzitutto quanto detto da Prince, avendo cura di direzionare gli ampli sul lato corto verso pannelli assorbenti e di procurarsi o al limite costruirsi delle bass traps da posizionare agli angoli. Comunque rivolgersi ad un tecnico competente la vedo come unica soluzione. Una consulenza (o progettino che sia) costa relativamente poco e in fin dai conti fa risparmiare, sopratutto se richiesta prima di combinare guai.
  10. Bella, bella, bella! E bravo Rick 😊 Magari dicci qualcosa, pu e manico anzitutto. Proprio bella...
  11. All'inizio del filmato, prima che Esperanza "indossi" il basso, si intuisce il funzionamento del sistema di aggancio. Mai visto niente di simile in commercio, però pare che anche gli ZZTop abbiano usato un sistema simile in passato. L'importante è non avere "la panza", altrimenti ti ritrovi lo strumento mezzo metro avanti.
  12. Eccomi; ciao vecchi! In effetti, nonostante l'incontro sia stato troppo breve e soprattutto unico per trarre conclusioni di carattere generale sul marchio, sono rimasto colpito. - Suonabilità ai massimi livelli. Sulla carta le immaginavo chitarre "durette", forse più indicate per un uso ritmico; invece tutto il contrario. - Finiture e ferramenta sono semplicemente impeccabili. - L'estetica, nonostante concordi con Diego riguardo ad una certa rindondanza di particolari in stile retrò (è vero la D è di troppo ), a me piace parecchio. Ma non è quello che ha destato il mio interesse, bensì avere una tipologia LP con: - Un P90 al manico che suona divinamente con dei bassi che qualsiasi HB se li sogna - Un ottimo HB al ponte. - Una posizione intermedia con un suono bilanciatissimo che esalta e non, come spesso accade, mortifica il carattere dei singoli PU - Sustain da LP - Controlli semplici ed immediati in stile tele. Poi vi sono due caratteristiche fondamentali che per me rappresentano un'irresistibile attrattiva, anche se altri potrebbero non digerirle : 1 - Avere una LP con "string thru body" 2 - Avere una LP a scala lunga. Certo si tratta di prime impressioni, avrei preferito provala con calma con i miei ampli, però considerando che l'amico tedesco che l'ha portata se l'è accaparrata usata ma immacolata per 1200 € e che qui da noi si trovano nuove con qualche centone in più, una lampadina s'è accesa... IMHO
  13. Ma quanto mi piace! E non mi riferisco solo all'estetica...
  14. ... io vendo, così addirittura ci guadagno
  15. Ueh, pure su 'ste Japan il vecchio Prince ne sa una più del diavolo. :lol:
  16. In realtà ti meriti tutto il nostro appoggio, perchè con il tuo entusiasmo mantieni in vita il forum Tornando alla strato: Il prezzo è onesto per cui nel caso di rivendita potresti rientrare della spesa. In rapporto al prezzo lo strumento è indubbiamente attraente. Il venditore ispira una certa fiducia, è su MM da sei anni e ha in vendita altri articoli pregevoli, da appassionato, ad un prezzo onesto. Al massimo informati bene sulla condizione della tastiera, in particolare lo stato delle barrette; perchè in effetti dover ritastare una chitarra di quella fascia di prezzo potrebbe essere una gran brutta sorpresa. Certo provarla prima sarebbe opportuno, ma capisco pure l'esser restio a spendere per 'sta benedetta prova una cifra che, tra viaggio e pranzo, va tranquillamente oltre il 30% del valore della chitarra.
  17. Ho avuto per diversi anni questa RH4 svizzera e prima ancora una R3 (quella con i tre singoli). Posso dirti che: Quelle di quel periodo sono buoni strumenti, con un buon sustain e che con il giusto ampli mi hanno regalato gran belle soddisfazioni, però... - Sono pesantissime - Sono parecchio lontane, molto più di quello che si possa credere, dalla classica strato. - Il sistema di preamplificazione, pur non essendo assolutamente tra i peggiori, lascia il tempo che trova, come del resto tutte quelle "boiate accessorie" a batteria. - Sulla RH4 ho speso un patrimonio in pickup di ogni tipo, cercando di migliorarla, per poi alla fine rimontare i suoi, che sono, seppur freddini, quelli con cui suona meglio, ad eccezione di quello doppia bobina al ponte, che può andare solo con i distorti, sui puliti è pessimo. A proposito contrariamente a quello che alcuni credono sono pu passivi. - Le mie avevano entrambe il manico delicatino, già con le 0.10, dopo ogni setup, passato un certo tempo, i manici se ne "tornavano" per conto loro. - Tutto sommato chitarre difficili. Le produzioni successive, non svizzere, le eviterei.
  18. Da parte mia posso solo consolarti dicendo che tra le peggiori strato con cui ho avuto a che fare (roba che per farle suonare almeno un po' toccava sverniciarle e metterci su dei mega ponti; tra l'altro alla fine sempre semi mute restavano ) sono proprio un terzetto di quegli anni lì... magari sarà una coincidenza, comunque eviterei come la peste l'acquisto alla cieca su certi strumenti.
  19. Imho no. Ricordo con grande soddisfazione l'accoppiata Blankenship Leeds 21 con una Marshall 4x12 con i GB. Certo, se poi l'ampli è farlocco il discorso cambia
  20. Non è che abbia capito molto di quello che è successo, ma è la prima volta che sento di un valvolare che produce un fruscio a causa di un "mismatch" di impedenza, con uscita su 8 e cassa da 16 ohm. Anche perchè è una configuarazione a volte usata volutamente. Ad ogni modo... bene!
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