Gibson, cosa vi ha convinto?

[Prince Malagant]

ps. a parte qualche tradimento in Casa Fender, sporadico ...

[Nemseck]

MA come spesso dico non si puo campare solo di vino e champagne' date=' a volte serve anche una bella birra con rutto libero. [biggrin']

 

 

 

Adoro i Tool, sfondi una porta aperta, anche se il suo chitarrista non mi sembra cosi tecnico.

 

 

I giudizi sugli artisti sono sempre molto personali, c'è chi giudica per la tecnica, chi per il suono, chi per la chitarra, chi per la chitarra , chi per le innovazioni.

Io credo che giudicare un chitarrista solamente per la sua tecnica sia ridicolo. Se si applicasse questo concetto alla pittura e si giudicasse un'opera solo dalle pennellate non sarebbe mai esistita l'arte moderna.

 

Infatti riconosco che Jones dei Tool non è un'icona di tecnica... però mi piace moltissimo il suo modo di suonare, questa ricerca di riff che diventano quasi mantra... lo trovo molto personale e dopo averlo visto live due volte mi ha anche impressionato per la cura dei suoni.

 

Poi ovviamente credo ognuno in un chitarrista cerchi/guardi cose diverse... a me personalmente, pur giudicandoli dei mostri di bravura, non han mai trasmesso nulla Vai, Satriani e compagnia bella... (a parte in "Crossroads" dove "Karate Kid" sfida Vai nella famosa "stracciata" ihihihihi)

[Nitrodrift]

cmq è una cosa che ho notato anche su altri forum ...

 

ai " gibsonisti e fenderisti " non trasmettono nulla i " virtuosi "

ai " ibanezisti e affini " tutto il contrario ...

 

chissà perchè ..

 

( non dico il 100% delle categorie. ma un buon 80% si )

[Prince Malagant]

Non hai del tutto torto ... calza abbastanza. C'è sempre l'eccezione, che è sempre legata ai gusti personali, ma in linea generale hai ragione.

[bongano]

cmq è una cosa che ho notato anche su altri forum ...

 

ai " gibsonisti e fenderisti " non trasmettono nulla i " virtuosi "

ai " ibanezisti e affini " tutto il contrario ...

 

chissà perchè ..

 

( non dico il 100% delle categorie. ma un buon 80% si )

 

 

Diciamo che c'è virtuoso e virtuoso.

[nicolina]

Diciamo che c'è virtuoso e virtuoso.

quoto al 100%

[pearlygates]

diciamo che c'è il VIRTUOSO e il FALSONE (che ad orecchi non esperti, cioè la maggior parte, può apparire altrettanto valido).

diciamo che i falsoni sono la maggior parte; specialisti in NOTE-MERINGA (non so se avete presente, la addenti e si sbriciola) ....... palestrati della chitarra, che non sanno leggere una nota una, si attaccano all'astruso (tipo deliri su scale LIDIE, FRIGIE, DORICHE..... IONICHE!!!) tanto per impressionare, poi gli chiedi qual'è la settima di un do ... e vanno in caciara.

GRandi snocciolatori di sedicesimi e trentaduesimi (impossibili, inutili, antimusicali) passano interi pomeriggi occupando da soli sale per le prove come fossero gabinetti, seduti su sgabelli come fossero water, impugnando chitarre come fossero ........... e smanacciando manici come se .........

Il SEGAIOLO elettrico!!

[Jumpy Guitar]

+1 per il sempre saggio Pearly :)

[pearlygates]

+1 per il sempre saggio Pearly :)

grazie grazie GIAMPI!!!!!

[immigrant]

In generale il mio pensiero è in linea con gli altri amici musici. C'è virtuosismo e virtuosismo!

Nel caso specifico ritengo Steve Vai un grande musicista e in talune occasioni pure eccelso (vedi Tender Surrender, Juice, For the Love of God, Touching Toungues). Il suo inconfondibile tocco lo rende unico, anche in semplici collaborazioni in cui lo si sente suonare per pochi secondi all'interno di un brano....è caratteristico (cosa di cui non si può dire di altri semplici strumentisti dal suono identico tra loro).

Altri invece pensano che essere musicali consista esclusivamente nel tirare delle patacche di 4/4 facendo delle buffe smorfie sudando come dei suini allo scopo di sopperire a delle vere e proprie lacune di natura tecnica (che va molto di moda tra molti "blues lovers") oppure far parte di quella triste risma di cui parla Pearly. Se un chitarrista è musicale lo sarà sia nei patatoni che nei 64esimi....basta sapere come fare (e per fortuna non c'è la ricetta)

[pearlygates]

In generale il mio pensiero è in linea con gli altri amici musici. C'è virtuosismo e virtuosismo!

Nel caso specifico ritengo Steve Vai un grande musicista e in talune occasioni pure eccelso (vedi Tender Surrender' date=' Juice, For the Love of God, Touching Toungues). Il suo inconfondibile tocco lo rende unico, anche in semplici collaborazioni in cui lo si sente suonare per pochi secondi all'interno di un brano....è caratteristico (cosa di cui non si può dire di altri semplici strumentisti dal suono identico tra loro).

Altri invece pensano che essere musicali consista esclusivamente nel tirare delle patacche di 4/4 facendo delle buffe smorfie sudando come dei suini allo scopo di sopperire a delle vere e proprie lacune di natura tecnica (che va molto di moda tra molti "blues lovers") oppure far parte di quella triste risma di cui parla Pearly. Se un chitarrista è musicale lo sarà sia nei patatoni che nei 64esimi....basta sapere come fare (e per fortuna non c'è la ricetta)[/quote']

 

quoto, e aggiungo che nel tuo avatar c'è un GRANDISSIMO chitarrista che - oltre alla dote tecnica principe, il senso dell'armonia COMPOSITIVA - aveva l'altro fondamentale dono che distingue un ARTISTA da un comune musicante:

IL GUSTO.

[nicolina]

ad esempio di uno cosi' voi che direste?

per me non è il tipo di chitarrista a cui farei riferimento.se avessero suonato tutti cosi' penso che la passione per la chitarra (e la musica )non mi sarebbe mai venuta.

preferisco 1000 volte il criticatissimo slash....

[ogre]

ad esempio di uno cosi' voi che direste?

per me non è il tipo di chitarrista a cui farei riferimento.se avessero suonato tutti cosi' penso che la passione per la chitarra (e la musica )non mi sarebbe mai venuta.

preferisco 1000 volte il criticatissimo slash....

 

 

ma sembra la musichetta di un videogame fine anni 80...che tristezza..

[SuperGiovane]

quoto' date=' e aggiungo che nel tuo avatar c'è un GRANDISSIMO chitarrista che - oltre alla dote tecnica principe, il senso dell'armonia COMPOSITIVA - aveva l'altro fondamentale dono che distingue un ARTISTA da un comune musicante:

IL GUSTO.

 

 

Approvo al 100%

Ieri ho visto un video dei Dragonforce e siamo arrivati al paradosso della sega chitarristica: nel video i due chitarristi Herman Li e l'altro si sparano addosso scale in 256esimi suonate a 200 bpm per circa un minuto con tanto di riquadrino ingrandito sulle rispettive mani sinistre........pare un video didattico!

 

Niente a che fare con Vai, Satriani, Petrucci, altra pasta di musicisti sicuramente

Se permette io ci metterei anche Tommy Bolin, nei suoi album solisti e in Spectrum fa un lavoro superbo secondo me.....ma usa Fender :)

[manadrain]

ad esempio di uno cosi' voi che direste?

per me non è il tipo di chitarrista a cui farei riferimento.se avessero suonato tutti cosi' penso che la passione per la chitarra (e la musica )non mi sarebbe mai venuta.

preferisco 1000 volte il criticatissimo slash....

 

 

Che schifo.

 

LA differenza tra GUSTO, STILE e MERO VIRTUOSISMO TECNICO mi fa essere fiero dei miei accordi da quattro soldi e scalette.

 

Suonare è emozionare ed emozionarsi. Non fare a gara a chi cel'ha piu' lungo.

 

:)

[pearlygates]

Poi è molto vero quello che tu dici, il mondo dei "musicisti" blues è diventato nell'ultimo decennio un autentico giardino ZOOLOGICO; più o meno da quando è morto Steve Ray.

Perchè? Secondo il mio modestissimo parere a causa di una CULTURA insopprimibile, IL DRAMMATICO STEREOTIPO tanto COMODO alle industrie discografiche, alla TV e alle svariate MARA MAIONCHI in circolazione ovunque; per fare strada non basta più SOLTANTO essere abili con una chitarra in mano ed in generale con la musica, anzi questa cosa è passata assolutamente in secondo, anzi terzo o quarto piano. Devi prima essere RACCOMANDATO; poi BELLO, MALEDETTO, INTRIGANTE, e possibilmente MOLTO CAFONE; e così devi piacere alla MASNADA di BOLUDI IGNORANTI TRINARICIUTI che CONSUMANO appioppati davanti al grande fratello, ANALFABETI NEL PROFONDO E NELLA REALTA', neuronalmente defunti, inconsapevolmente non esistenti. In sostanza, in una parola, AMERICANIZZATI.

Questo mette in grado gli ignoranti - che generalmente si associano per affari grazie al noto antico principio che "chi si somiglia si piglia" - di ritenersi all'altezza, di riscuotere credito, e di investire su manovre meramente commerciali, giungendo anche a certi livelli, che vengono poi MEDIATICAMENTE IMPOSTI e difesi con arroganza e presunzione.

In Italia questo fenomeno sta esplodendo da qualche anno, grazie e sopratutto ai talent show e ai reality: anche se, per fortuna, immezzo al mediterraneo c'è ancora tanto buon gusto - è uno dei fondamenti della talassocrazia, il governo del mare....!!!!

 

Alla metà degli anni '60 in giro per il mondo c'erano autori ed esecutori - quasi tutti in verità - che COMUNQUE avevano studiato tanto e per i quali era normale indossare una chitarra in quanto strumento da suonare; anche in Italia - seppure nel paese DELLA MUSICA, la PATRIA ASSOLUTA dell'arte, della melodia e della tradizione colta, l'innovazione è sempre arrrivata con svariati decenni di ritardo, guarda l'arte contemporanea, la filosofia, le metodologie scientifiche, ecc.). In Italia - come già detto - mentre qualcuno incideva "It's an hard days night" noi ci beccavamo Nilla Pizzi; però le orchestre erano composte da MAESTRI veri, professionisti con i controcosi, gente che dopo le marchette in RAI suonava Jazz a livelli stratosferici - e i frutti si vedono oggi, perchè abbiamo riempito il mondo di grandissimi Jazzisti, e ci stiamo riprendendo a pieno merito la nostra bella fetta del palcoscenico mondiale, per quel che riguarda la musica colta.

[mountainman]

ad esempio di uno cosi' voi che direste?

per me non è il tipo di chitarrista a cui farei riferimento.se avessero suonato tutti cosi' penso che la passione per la chitarra (e la musica )non mi sarebbe mai venuta.

preferisco 1000 volte il criticatissimo slash....

Come commento basta il copiaincolla del primo commento al video :)

 

sounds good for the first? few seconds' date=' then it just gets boring [/i']

[pearlygates]

Che schifo.

 

LA differenza tra GUSTO' date=' STILE e MERO VIRTUOSISMO TECNICO mi fa essere fiero dei miei accordi da quattro soldi e scalette.

 

Suonare è emozionare ed emozionarsi. Non fare a gara a chi cel'ha piu' lungo.

 

:) [/quote']

giustissimo, quoto.

 

quello che abbiamo visto nel post di Nicolina è una delle tante tristissime conseguenza di certi anni '80.

Ve lo ricordate Jason Becker? Per carità, poveraccio; era ed è ancora molto preparato musicalmente, nulla da dire .... ma i video in cui con la sinistra suona e con la destra gioca con lo yoyo?

Concordo sul "misterioso movente" che anima questi paranoici; problemi sessuali? Frustrazioni? complessi?

Adoro ascoltare quelle meravigliose, imperiali suite dei Dream Theater, come a suo tempo amai i Genesis, i Gentle Giant, gli Yes, i Camel e i Marillion; tonnellate di musica, di idee, di immagini e sensazioni, ben suonate, COMPRENSIBILI.

ma sono rimasti in pochi ......

E' che lo shredding è diventato un genere di moda, DI PER SE burlesque. E' da fenomeno, circense.

VOLUTAMENTE.

[mountainman]

però le orchestre erano composte da MAESTRI veri' date=' professionisti con i controcosi, gente che dopo le marchette in RAI suonava Jazz a livelli stratosferici

 

[/quote']

Credo che per farsi un'idea di questo, basterebbe ascoltare con le orecchie giuste le basi di canzonette come quelle del Quartetto Cetra, musiche scritte e dirette da gente come Kramer o Luttazzi (listen Vecchia America, please...):)

[pearlygates]

Credo che per farsi un'idea di questo' date=' basterebbe ascoltare con le orecchie giuste le basi di canzonette come quelle del Quartetto Cetra, musiche scritte e dirette da gente come Kramer o Luttazzi (listen [i']Vecchia America[/i], please...)

ziocampana, il quartetto Cetra faceva PAURA!!!! mostri, musicalmente mostruosi ...... pure Luttazzi..... ma te lo ricordi Enrico Simonetti? Come suonava il piano?

[mountainman]

ziocampana' date=' il quartetto Cetra faceva PAURA!!!! mostri, musicalmente mostruosi ...... pure Luttazzi..... ma te lo ricordi Enrico Simonetti? Come suonava il piano? [/quote']

Il maestro Simonetti... ziobbilly! Come eravamo piccoli e innocenti

[pearlygates]

Il maestro Simonetti... ziobbilly! Come eravamo piccoli e innocenti

e implumi ......

[nicolina]

giustissimo' date=' quoto.

 

quello che abbiamo visto nel post di Nicolina è una delle tante tristissime conseguenza di certi anni '80.

Ve lo ricordate Jason Becker? Per carità, poveraccio; era ed è ancora molto preparato musicalmente, nulla da dire .... ma i video in cui con la sinistra suona e con la destra gioca con lo yoyo?

Concordo sul "misterioso movente" che anima questi paranoici; problemi sessuali? Frustrazioni? complessi?

Adoro ascoltare quelle meravigliose, imperiali suite dei Dream Theater, come a suo tempo amai i Genesis, i Gentle Giant, gli Yes, i Camel e i Marillion; tonnellate di musica, di idee, di immagini e sensazioni, ben suonate, COMPRENSIBILI.

ma sono rimasti in pochi ......

E' che lo shredding è diventato un genere di moda, DI PER SE burlesque. E' da fenomeno, circense.

VOLUTAMENTE. [/quote']

a proposito di marillion GRANDISSIMI

questa sta sul mio ulbum preferito (dei marillion)

riguardo la chitarra c'è l'esempio di come con poche notesi riescano a fare grandi cose

lo stile di Steve Rothery (chitarrista) è a mio avviso un esempio vincente.

[Nitrodrift]

ad esempio di uno cosi' voi che direste?

per me non è il tipo di chitarrista a cui farei riferimento.se avessero suonato tutti cosi' penso che la passione per la chitarra (e la musica )non mi sarebbe mai venuta.

preferisco 1000 volte il criticatissimo slash....

 

 

io invece lo preferisco a slash e affini... troppo pallosi..

[nicolina]

io invece lo preferisco a slash e affini... troppo pallosi..

quelli sono gusti...