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Regolazione Tailpiece


Sanz92

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Per Bongano: Allora.. il punto è che io sento una sproporzione tra la durezza della corda in generale (per gli hummer-on ecc) e quella di quando faccio i bending.

Poi considera che molto spesso sto accordato in Mib quindi la cosa peggiora radicalmente.

 

E comunque abbassandolo la cosa è migliorata però quando ho notato che le corde toccavano quella parte del ponte è andato tutto all'aria!!!

L'altezza del ponte è una misura obbligata dall'angolo di incollaggio del manico in rapporto alla cassa' date=' là non ci scappi. Il tail è obbligato di conseguenza dall'altezza del ponte, e neanche là ci scappi. Quella è la caratteristica della tua chitarra. Se fosse una Fender potresti giocare con gli spessori sul manico ma se il manico è incollato, [i']ciccia[/i]. Se poi mi dici che la tieni anche mezzo tono sotto allora per forza che diventa una pappetta... Pensa che c'è gente, me compreso, che nel settaggio di una chitarra ricerca prioritariamente l'action zero e la mooorbidezza...[biggrin]

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Ci siamo fatti la punta al cervello Prince e io sull'altezza giusta del TP cecando di prendere in considerazione tutte le dinamiche possibili e tutti i pro e i contro. Anzi' date=' starei ancora aspettando delle misurazioni specifiche da parte sua (...: [/quote']

 

Mountain e gli altri che hanno indicato la giusta regolazione, hanno perfettamente ragione: le corde non devono in ogni caso toccare il bordo del ponte, ovvero devono andare dritte e senza ostacoli dall'uscita del tailpiece alla sella.

E questo, a mio avviso, costituisce un punto fermo.

Da 100 anni a questa parte, io ho infatti sempre abbassato il TP il più possibile, sino a fare sfiorare alle corde il bordo del ponte.

Quello che diceva Mountain è invece relativo alla mia sensazione di qualche settimana fa, quando ad una LP ho alzato ulteriormente il TP di un ninìn ( quindi in questo modo diminuiamo la pressione sul ponte ): MI PARE che il sustain fosse impercettibilmente migliorato, in contraddizione rispetto alla scuola che vorrebbe il ponte il più possibile caricato, che a questo punto potrebbe essere messa in discussione (?).

Conto quindi di effettuare una verifica strumentale con l'oscilloscopio, in modo tale da misurare i tempi di decadimento effettivi su una decina di campioni col TP abbassato a sfiorare come al solito e col TP più alzato.

Spero di fornire i risultati dopo Pasqua ( ho l'oscilloscopio a Torino ), in modo tale da capire una volta per tutte se la mia sia solo una sensazione o un dato di fatto oggettivo, visto che sono il primo a dire che a volte da una sera all'altra una chitarra suoni 'a pelle' in maniera diversa per tutta una serie di fattori.

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