mountainman

Ma infatti condivido in pieno i gusti Però come colorazione mi sa che ne ho viste di datate così.

Mi rispondo da solo perchè ho visto adesso che sul MM ce n'è più di una così e allora vuol dire che esistono proprio. Allora altra domanda: è una peculiarità solo delle Studio questo tipo di verniciatura o c'è anche su altri modelli perchè non l'ho proprio mai notato su Standard e compagne.

Domanda: ho sempre notato che la parte più chiara del burst delle Gib interessa la pancia del body e sfuma nel colore più scuro sulla parte anteriore, dove sta l'attaccatura del manico, e coprendo completamente lo switch, tipo così per capirsi: Ma questa in link è normale così?

Scusa Jul ma col cell non ci vedo. La tastierotta è in ebano?

Una bella pulita...

Per curiosità, che roba è sto ampli?

A suo tempo ci hanno provato un paio di volte anche con me

Poi, scusa, cosa vuol dire quel no made in usa sulla descrizione e, domanda da ignorante in storia: è normale che il logo sulla paletta sia una decalcomania?

Uff, meno male, avevo fatto più o meno lo stesso ragionamento ma non ero sicuro di aver ragione

Mah, è una roba che si fa, l'ho usato anch'io sto sistema in idraulica, ma su una chitarra di legno e verniciata mi fa un po' impressione perchè non hai il controllo di quello che succederà quando ci spari dentro l'aria. Comunque potrebbe anche funziare

Bella, una Baretta così, incidentrata, l'altro giorno Thomann ce l'aveva in asta.

Cominciamo con le meccaniche. Io le rosette dei tuners le tolgo così. Scelgo una punta di trapano che entri giusta nel foro della meccanica dalla parte posteriore della paletta, di solito nel range 9-10 di misura. La infilo, ma alla rovescia, non dalla parte che fora ma dalla parte piatta (quella che entra nel mandrino per capirci) così questa va ad appoggiarsi a battuta perfettamente sulla parte della rosetta infilata nella paletta. Ora con un martello batto deciso ma piano piano piano piano ma PIANO ziobilly sulla punta di trapano e a bottarelle spingo e sfilo fuori la rosetta senza che si tiri dietro colore o pezzi di legno. Un disegno alla cosio di cammello per farti capire, spero decifri Per le boccole, se come penso, sono europee-orientali, visto il filetto compatibile, mi procuro un bullone M8 il più lungo possibile. Gli infilo una rondella per avere una superficie più larga e lo avvito alla boccola. Poi infilo una chiave inglese a battuta sotto alla rondella a sua volta a battuta della testa del bullone. Poi con una mano tengo ferma la chiave inglese mentre ancora col martello, ma stavolta tenendolo orizzontale, batto (deciso ma piano piano piano piano ma PIANO ziobilly2) sotto alla chiave inglese il più vicino possibile alla testa del dado e sfilo a colpetti la boccola. Il bullone va trovato il più lungo possibile e il martello tenuto orizzontale, naturalmente per avere spazio di battuta ed evitare che per sbaglio una martellata finisca sul body. Se non trovi un bullone puoi, anzi è proprio meglio, usare un pezzo di barra filettata tagliandone un bel tòcco lungo, con dado e rondella. Stavolta ti metto un tentativo di foto con una simulazione della boccola fissata alla morsa. Ovviamente la mano deve tenere solo la chiave mentre con l'altra dai di martello. In foto ho fatto così perchè nell'altra mano ho la macchina fotografica. Non permetterti di ridere per la simulazione che ce l'ho messa tutta... Nel caso della foto comunque il bullone sarebbe troppo corto, non c'è posto per il martello e così faresti solo danni. Poi le soluzioni sono più di una ma più o meno si parte sempre da un bullone avvitat. Dimenticavo di dire che alle volte, per la boccola, solo avvitandoci un bullone e tirando con le mani si riesce a sfilarla

Già, giusto, potrebbe essere anche questo. Però mi vien da pensare che visto finivano in mano a endorsers almeno un po' di scelta tra gli strumenti c'era...

Si si è infatti mi vien da pensare la stessa cosa e visto che doveva essere in esposizione e finire nelle mani di tanti musicisti curiosi e potenziali clienti mi sa che magari hanno usato un mogano più scelto tipo Custom per metterla insieme

Guardate qui Qualcuno ha mai visto una paletta con una simile iscrizione sul retro?

Maledizione alle chitarre a cui manca un pezzo. Anche per me quella può essere un buon acquisto, dato il prezzo e quello che teoricamente dà quella chitarra, non ultima la tastiera in ebano. Però non sopporto proprio quella spalla mancante, è più forte di me Ma vuoi mettere una Songwriter così...

Ho dovuto fermarmi un attimo e pensarci su prima di risponderti. Ti ringrazio per le parole sopra. Penso valgano per tutti i frequentatori di questo forum dove qualità come simpatia, disponibilità e sopratutto educazione (rara in questi tempi, specie sul web) viaggiano al pari (alle volte anche superiori ) di preparazione e competenza. Poi mi sto rendendo conto che col mio post dell'altra pagina ho smosso fondali dolorosi. Non era certo mia intenzione. Questo è un forum di chitarre, vanità delle vanità dicevo sopra, ma giustamente chi vi partecipa vive una vita con tutto il suo contorno, alle volte a colori, alle volte in fredda scala di grigi dove risulta arduo al ricordo ridare qualche cromìa. Così, imho concludo che ci sta che ci si fermi un attimo a spartire anche qualcosa di più prezioso di una Gibson. Per me va bene così. Sempre avanti my friends

E Thomann ha riaperto i battenti, roba interessante col blasone stavolta

Si dai, torniamo al frivolo delle vanità delle vanità Manico e tastiera sono come quelle vere, il nut in osso. La tastiera poi risottolineo che è veramente bella, direi unica su una standard-type. Stranissimo. Così come il back. HW e wiring roba da Lidl Ma il legno è roba buona ziobilly. Ho estirpato tutto l'estirpabile. Poi gli ho dato su una mano di nero alla cacchio di cane col spray sul top perchè non sopportavo quelle sfumature, (dopo aver provato a farla GT e non ti racconto tutto, robe da ridolini) tanto che se fossi onesto dovrei riverniciare tutto ma non ne ho più voglia Sulla paletta gli ho cacciàto su un veneer con tanto di logo (in foto è oscurato, non si sa mai hehe!) che tenevo per riserva (è un mio vezzo , una rogna comunque, ho dovuto spostare anche i buchi dei tuners), poi come ho già detto sopra ho sostituito le meccaniche con Kluson Vintage, il wiring con CTS 500 e switch originale Gib, i Wilkinson col SD 59N e un HB proveniente dalla Cort degli '80 al ponte che fa il suo lavoro onestamente, il bridge con un ABR a cui ho adattato due studs Schaller già di mia proprietà che entravano perfettamente negli originali infilati nel top. Tutto qua. Mi divertono questi esperimenti, alle volte i risultati sorprendono... La conclusione è quella che ho tirato col pard, quando ne abbiamo parlato in pm: vuoi una chitarra blasonata (con tutte le sue buone ragioni ovviamente) ok, duemila euri; cerchi solo una zappa per suonarci su, ma che magari alla fine il risultato è che non suona meno di quelle? Alle volte può bastare un po' di pazienza, un po' d'occhio, ok, un po' di culo e dai cento ai duecento euro.

Grazie ancora a tutti, ma mi sento di dire che più che la tristezza per il vuoto che resta, in fondo all'anima arde la fiaccola della certezza che chi ha varcato quella soglia è andato solo di là e ci sta aspettando vestito di bianchissima Luce. Pace a tutti noi

Grazie Luca, vale quello che ho scritto sopra ziobilly

Osti bocie, grazie a tutti, chi ci è passato sa che roba è, ricambio l'abbraccio. Postino, il tuo peso immagino quanto sia immisurabile

Grazie Luca!

Non c'è nessun segreto. E' il mio solito gioco, e poi mi mancava qualcosa che mi portasse lontano i pensieri per qualche ora in questi ultimi mesi che con i miei fratelli abbiamo accompagnato al riposo dei giusti il mio vecchio che si era incamminato per quella via. La storia è che sono da anni in cerca di una chitarra da sbarco, ma da sbarco forte, da installare perennemente su al ranch nel caso ci sia da andar su a far casìno. Si sa che la temperatura, là in mezzo al bosco, nell'arco dell'anno passa dai + 25-30 ai -10-15 con sbalzi di umidità che ti lascio immaginare. Per questo la ricerca verte su una carògna. Mi sembrava di averla trovata tempo fa con la Tele, manico Squier e body handmade, quattro robe sopra e via, ma poi è finita che mi piaceva troppo lo stesso e non me la sono più sentita di relegarla là. Mettere lassù una chitarra vuol dire buttare via i euri, per cui la spesa dev'essere il minimo possibile cercando la massima resa . In questi anni mi sono fatto una cultura sulle chitarre da quattro soldi: forme, legni, hardware, prezzi... Prediligendo la forma LP e cercando sul nostro mercato, andando sulle marche esistenti e ignorando il mercato direttamente cinese, la maggior parte delle baràcche è in tiglio e acero per il manico quando va bene, scarf, ha forme varie, l'hardware è uguale per tutte, una roba da spararsi. Tra queste però ci sta l'Harley Benton che denuncia mogano sia per il body che per il manico, oltre alla forma LP più somigliante. Per questo le ho sempre tenute d'occhio particolarmente. Così tempo fa quando sul sito Thomann è spuntata questa Il cui didietro, non semicoperto da vernici oscuranti che nascondono i legni del menga, mi mostrava la parvenza di un mogano vero, e i cui difetti per cui era all'asta (di solito c'è come minimo il crack della paletta) consistevano in una bottarella a lato e una ancor più minima ad un fret, e il venditore garantiva la suonabilità comunque dello strumento, ho provato a metterci, senza tanto crederci, con un'offerta max di 103 euri, e con mia sorpresa me l'ho aggiudicata a 98. + 20 di spedizione. Senza aspettarmi niente ho ricevuto il pacco, aperto, e mi sono trovato in mano una chitarra già settata, con un'action stupenda, un peso di 3 chili e nove, una tastiera che pare ebano, inlays che non hanno niente da invidiare al perloid delle 2000 e passa. Rifiniture alla HB, hardware alla HB e bòn... Allora l'ho sbudellata completamente ed ecco che mi trovoun long tenon ortodosso al posto dell'incastro cinese tipo Epi e top in acero di 2 cm oltre naturalmente al mogano che è vero mogano e niente male. Continua perchè devo correre al travail