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Dealer & Superdealer


ReValt

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Chi di noi è iscritto alla mailing list Gibson, avrà probabilmente ricevuto una mail di invito ad un'iniziativa interessante.

Dealer Events : GIBSON DAY! November 28

Visit your local Gibson and Epiphone dealer for Gibson Day! Every last Saturday of the month, you're invited to enter to win a Gibson guitar, earn a free Gibson "fan" shirt when you test drive a Gibson guitar and have an all around great time at participating dealers worldwide.

Insomma niente di che, ma certamente un buon modo per fidelizzare i propri Clienti e magari per farne di nuovi, anche a vantaggio dei vari Gibson Dealer. Un'operazione comunque apprezzabile, non dite ?

 

Manco a dirlo, mi sono precipitato a consultare quali e quanti dealer italiani davano spazio a questa iniziativa e (manco a dirlo) non ce n'era nessuno.

 

Per eccesso di scrupolo sono andato sui siti di qualcuno di quei negozi che vantano "rapporti fraterni con casa Gibson" ma, naturalmente, nisba!

 

Vabbè, ci saranno solo quelli USA, direte voi.

Eh nò, ci sono tanti inglesi, francesi tedeschi e finanche belgi, che rappresentano un fazzoletto d'Europa.

Provare per credere : http://www2.gibson.com/Support/Dealer-Events.aspx

 

Peccato ! Un'occasione persa per i nostri "cari" Dealer, Superdealer e Stafigodealer, ma senz'altro un'occasione persa anche per noi, che nelle nostre amate e "carissime" Gibson, paghiamo anche i costi per queste iniziative. Anche quando non ce le godiamo.

 

Si sappia che queste "latitanze" non passano inosservate; Mamma Gibson dovrà stare più attenta a quanto fanno i suoi Dealer per essere davvero presenti sul territorio ed i nostri "cari" Dealer ricordino che il Cliente è tipicamente un INFEDELE, sensibile tanto al miglior prezzo quanto ad altre attenzioni che il venditore gli dedicherà. E' quindi cura del negoziante mantenere buone relazioni con i (suoi) Clienti con prodotti, prezzi ed iniziative sempre più allettanti.

 

Il sasso è lanciato...

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Si sappia che queste "latitanze" non passano inosservate; Mamma Gibson dovrà stare più attenta a quanto fanno i suoi Dealer per essere davvero presenti sul territorio ed i nostri "cari" Dealer ricordino che il Cliente è tipicamente un INFEDELE' date=' sensibile tanto al miglior prezzo quanto ad altre attenzioni che il venditore gli dedicherà. E' quindi cura del negoziante mantenere buone relazioni con i (suoi) Clienti con prodotti, prezzi ed iniziative sempre più allettanti.

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Chi di noi è iscritto alla mailing list Gibson' date=' avrà probabilmente ricevuto una mail di invito ad un'iniziativa interessante.

[b']Dealer Events : GIBSON DAY! November 28 [/b]

Visit your local Gibson and Epiphone dealer for Gibson Day! Every last Saturday of the month, you're invited to enter to win a Gibson guitar, earn a free Gibson "fan" shirt when you test drive a Gibson guitar and have an all around great time at participating dealers worldwide.

Insomma niente di che, ma certamente un buon modo per fidelizzare i propri Clienti e magari per farne di nuovi, anche a vantaggio dei vari Gibson Dealer. Un'operazione comunque apprezzabile, non dite ?

 

Manco a dirlo, mi sono precipitato a consultare quali e quanti dealer italiani davano spazio a questa iniziativa e (manco a dirlo) non ce n'era nessuno.

 

Per eccesso di scrupolo sono andato sui siti di qualcuno di quei negozi che vantano "rapporti fraterni con casa Gibson" ma, naturalmente, nisba!

 

Vabbè, ci saranno solo quelli USA, direte voi.

Eh nò, ci sono tanti inglesi, francesi tedeschi e finanche belgi, che rappresentano un fazzoletto d'Europa.

Provare per credere : http://www2.gibson.com/Support/Dealer-Events.aspx

 

Peccato ! Un'occasione persa per i nostri "cari" Dealer, Superdealer e Stafigodealer, ma senz'altro un'occasione persa anche per noi, che nelle nostre amate e "carissime" Gibson, paghiamo anche i costi per queste iniziative. Anche quando non ce le godiamo.

 

Si sappia che queste "latitanze" non passano inosservate; Mamma Gibson dovrà stare più attenta a quanto fanno i suoi Dealer per essere davvero presenti sul territorio ed i nostri "cari" Dealer ricordino che il Cliente è tipicamente un INFEDELE, sensibile tanto al miglior prezzo quanto ad altre attenzioni che il venditore gli dedicherà. E' quindi cura del negoziante mantenere buone relazioni con i (suoi) Clienti con prodotti, prezzi ed iniziative sempre più allettanti.

 

Il sasso è lanciato...

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davo un'occhiata ai negozi gibson proprio un po di tempo fa...

 

io sono a taranto...e per vedere una gibson ci vuole un miracolo...

 

il negozio dove ho comprato lo strumento,marangi di martina franca,ne prese 3 nel 98,una cherry,la mia honey e un vintage sunburst(tra l'altro io la volevo vs e il tipo mi disse che non la facevano piu...un mese dopo in vetrina la vedo...e va beh..)...poi la nebbia...

 

a chieti,in provincia,c'è di leonardo musica,li ogni tanto passa anche qualche bel pezzo(ritirò una page anni 2000 e una slash custom shop,ma penso anche perchè apriva il nuovo showroom..),però col contagocce e le chitarre gibson rimangono li una vita...

 

a pescara invece credo che ci sia un dealer perchè ne aveva diverse...oltretutto sconvolgente la prima volta,tipo 1e90 200 kg con vestito e capello lungo modello "quando ero giovane ero nel west ora son normale ma i capelli rimangono",un ragazzo gli chiese di provare una standard e prima di dargliela sparò roba da malati...

 

ma soprattutto,ho controllato i negozi di roma...perchè ho la ragazza a roma,ci andrò presto,e ho letto del gibson cafè e sinceramente mi ha incuriosito molto...ci farò sicuramente un salto

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davo un'occhiata ai negozi gibson proprio un po di tempo fa...

 

io sono a taranto...e per vedere una gibson ci vuole un miracolo...

 

il negozio dove ho comprato lo strumento' date='marangi di martina franca,ne prese 3 nel 98,una cherry,la mia honey e un vintage sunburst(tra l'altro io la volevo vs e il tipo mi disse che non la facevano piu...un mese dopo in vetrina la vedo...e va beh..)...poi la nebbia...

 

a chieti,in provincia,c'è di leonardo musica,li ogni tanto passa anche qualche bel pezzo(ritirò una page anni 2000 e una slash custom shop,ma penso anche perchè apriva il nuovo showroom..),però col contagocce e le chitarre gibson rimangono li una vita...

 

a pescara invece credo che ci sia un dealer perchè ne aveva diverse...oltretutto sconvolgente la prima volta,tipo 1e90 200 kg con vestito e capello lungo modello "quando ero giovane ero nel west ora son normale ma i capelli rimangono",un ragazzo gli chiese di provare una standard e prima di dargliela sparò roba da malati...

 

ma soprattutto,ho controllato i negozi di roma...perchè ho la ragazza a roma,ci andrò presto,e ho letto del gibson cafè e sinceramente mi ha incuriosito molto...ci farò sicuramente un salto[/quote']

 

 

anche io ho preso la standard da marangi...è stata l'ultima spiaggia dopo aver girato tutti i negozi a Bari non mi ha attizzato nemmeno una les paul sono capitato li per provare la famosa PRS nera che ha da circa 6 o 7 anni e per cui chiede un delirio di soldi e che non suona per niente e alla mia domanda "c'è la possibilità di ordinare una les paul standard?" mi ha taro fuori una 2005 red wine dal magazzino (insieme a lei c'erano e credo che ci siano ancora una standard che se non sbaglio era faded e una supreme bianca per cui chiede veramente troppo) e me ne sono innamorato tant'è che sono stato disposto a pagarla più del dovuto,ma suonava e la colorazione red wine era quella che cercavo fra le altre e nemmeno tomassone ne aveva di disponibili...

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anche io ho preso la standard da marangi...è stata l'ultima spiaggia dopo aver girato tutti i negozi a Bari non mi ha attizzato nemmeno una les paul sono capitato li per provare la famosa PRS nera che ha da circa 6 o 7 anni e per cui chiede un delirio di soldi e che non suona per niente e alla mia domanda "c'è la possibilità di ordinare una les paul standard?" mi ha taro fuori una 2005 red wine dal magazzino (insieme a lei c'erano e credo che ci siano ancora una standard che se non sbaglio era faded e una supreme bianca per cui chiede veramente troppo) e me ne sono innamorato tant'è che sono stato disposto a pagarla più del dovuto' date='ma suonava e la colorazione red wine era quella che cercavo fra le altre e nemmeno tomassone ne aveva di disponibili...[/quote']

ah!

beh prima,quando la comprai io,era distributore gibson quando la gibson era distribuita da mogar...poi è passato a vendere solo ibanez....esposte non ha una gibson che sia una(ci sono andato in set a far fare il set up alla mia)...

 

 

beh io totale con un ampli marshall vs15 l'ho pagata 4milioni e 100 il 27 12 99......ma credo che all'epoca costassero di + in proporzione rispetto al nuovo di oggi....

 

a taranto città c'è un negozio che ha una standard stessa serie della nostra(chissà da quanti anni ce l'ha),vintage sunburst,ma mi ricordo che in euro chiedeva veramente una cifra oscena...

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[b']Dealer Events : GIBSON DAY! November 28 [/b]

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Insomma niente di che, ma certamente un buon modo per fidelizzare i propri Clienti e magari per farne di nuovi, anche a vantaggio dei vari Gibson Dealer. Un'operazione comunque apprezzabile, non dite ?

 

Manco a dirlo, mi sono precipitato a consultare quali e quanti dealer italiani davano spazio a questa iniziativa e (manco a dirlo) non ce n'era nessuno.

 

Per eccesso di scrupolo sono andato sui siti di qualcuno di quei negozi che vantano "rapporti fraterni con casa Gibson" ma, naturalmente, nisba!

 

Vabbè, ci saranno solo quelli USA, direte voi.

Eh nò, ci sono tanti inglesi, francesi tedeschi e finanche belgi, che rappresentano un fazzoletto d'Europa.

Provare per credere : http://www2.gibson.com/Support/Dealer-Events.aspx

 

Peccato ! Un'occasione persa per i nostri "cari" Dealer, Superdealer e Stafigodealer, ma senz'altro un'occasione persa anche per noi, che nelle nostre amate e "carissime" Gibson, paghiamo anche i costi per queste iniziative. Anche quando non ce le godiamo.

 

Si sappia che queste "latitanze" non passano inosservate; Mamma Gibson dovrà stare più attenta a quanto fanno i suoi Dealer per essere davvero presenti sul territorio ed i nostri "cari" Dealer ricordino che il Cliente è tipicamente un INFEDELE, sensibile tanto al miglior prezzo quanto ad altre attenzioni che il venditore gli dedicherà. E' quindi cura del negoziante mantenere buone relazioni con i (suoi) Clienti con prodotti, prezzi ed iniziative sempre più allettanti.

 

Il sasso è lanciato...

 

un applauso!!!! e sincero!!! è ora che cominciamo a fare capire a questa gente che non possono pretendere solo in nostri soldi ma darci servizi e garanzie che meritiamo per quanto spendiamo.un chitarrista è per un negoziante di strumenti un investimento che se io fossi in loro a natale i pacchi per cominciare a suonare li regalerei.

detto questo voglio puntualizzare un altra cosa.Mi è capitato di comprare strumenti in negozi on line di londra.A parte l onesta di chi vende che ti prova lo strumento(anch io penso che bisogna provare sempre ma certe cose da noi non si troveranno mai e quindi purtroppo qualche volta bisogna incrociare le dita e sperare bene) e ti dice veramente quello che è da chitarrtista...a me un negozio mi disse chiramente come era LA CHITARRA PREGI E DIFETTI E ADDIRITTURA QUELLA CHE VIBRAVA E QUELLA CHE NO. E quando è arrivata mi sono stupito per quanto me l avesse recensita bene tanto da fargli un regalo. questa è l onesta che ci si aspetta di chi prende migliaia di euro sudati per una chitarra.inoltre la cultura del negoziante itliano è questa" non rischio nulla, prendo quello che tira in questo momento, e se la vuoi la scegli fra le 2 che ho". In inghilterra le chitarre sono vere custom shop in quanto i negozianti non prendono le produzioni standard al listino del custom shop ma le vie di mezzo e cioè la roba in serie del custom shop e la differenza è cospicua. Mi sono trovato a trattare fender in un negozio inglese e non ne aveva una normale, ognuna di esse era stata ordinata con richieste custom ed era unica...e il prezzo è identico, solo che devi ordinarle unanno e mezzo prima e ogni tanto fare un ordine in modo da essere così sempre rifornito dopo l inizio di questa procedura e RISCHIARE UN Pò di tuo, ma volgiamo mettere il risultato? in italia ti ordinano il prodotto e se è nel magazzino centrale arrriva e via e ti prendi ciò che c'è e come giunge sul banco....per me è questione di mentalità i di pensare solo al profitto, ma siamo noi a dover mettergli in testa che in questa maniera non conmpriamo più nulla, e come noi per conmprarle loro devo fare sacrifici per venderle.E non vi dico come poi ti trattano una volta uscito dal negozio e pagato se hai bisogno, meglio sorvolare....ma aòòa fine l italiano si adatta e compra mentre in certi posti più esigenti rimarrebbero a bocca asciutta

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un applauso!!!!Mi sono trovato a trattare fender in un negozio inglese e non ne aveva una normale' date=' ognuna di esse era stata ordinata con richieste custom ed era unica...e il prezzo è identico, solo che devi ordinarle unanno e mezzo prima e ogni tanto fare un ordine in modo da essere così sempre rifornito dopo l inizio di questa procedura e RISCHIARE UN Pò di tuo, ma volgiamo mettere il risultato?

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In Inghilterra gli strumenti costano il 40% in piu' di quanto non venga all'origine (USA) e la seconda potenza "mondiale" in fatto di fender (ossia Fender Europe) ha sede in quella nazione, per cui ci credo che abbiano le produzioni custom. Su Gibson invece mi sembra la solita storia de "l'erba del vicino e' sempre piu' verde..."

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In Inghilterra gli strumenti costano il 40% in piu' di quanto non venga all'origine (USA) e la seconda potenza "mondiale" in fatto di fender (ossia Fender Europe) ha sede in quella nazione' date=' per cui ci credo che abbiano le produzioni custom. Su Gibson invece mi sembra la solita storia de "l'erba del vicino e' sempre piu' verde..."[/quote']

 

 

si...in effetti gibson ha gli stessi prezzi dell italia...fender è un altro pianeta l inghilterra....come PRS...però la mentalità del negoziante è alquanto diversa...almeno per corrispondenza...e sempre i base a ciò che è capitato ame..magari è stata fortuna...

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