Giacap Posted May 13, 2010 Posted May 13, 2010 Ciao, volevo sapere se qualcuno di voi utilizza qualche forma di tutela in merito all'incauto acquisto. Mi spiego: Anni fa parlando con il mio liutaio mi venne suggerito di utilizzare, in caso di acquisto di strumenti di pregio o comunque particolarmente costosi, uno stampatino preparato ad hoc da far firmare al venditore dove lo stesso (nome, cognome, ecc..) in qualche modo autocertifica che lo strumento oggetto di vendita (specificando la data) è stato regolarmente acquistato in negozio o da altro privato. Questo per tutelarsi nel caso lo strumento acquistato fosse oggetto di precedente furto/denuncia anche all'insaputa del venditore (magari non primo proprietario). Qualcuno di voi ha mai fatto qualcosa del genere? Pensate possa essere utile?
roger964 Posted May 13, 2010 Posted May 13, 2010 E' sempre utile quando si acquistano oggetti di un certo valore, il rilascio di una dichiarazione firmata magari con fotocopia della carta d'identità del venditore, che attesta l'avvenuta vendita, a scapito di possibili sorprese future. Ricordo un mio amico che tempo fa comprò un telefonino (abbastanza costoso) da un suo conoscente, salvo poi vedersi contattato dalla finanza che gli chiedeva delucidazioni in merito all'acquisto del suddetto...bhe, se non gli avesse fornito gli estremi del venditore, avrebbe avuto sul groppone una denuncia per ricettazione.
elledienne Posted May 13, 2010 Posted May 13, 2010 mai sentita una cosa del genere per le chitarre sull'utilità della dichiarazione, e sulle effettive garanzie che offre, aspetto l'intervento competente di qualche avvocato qui del forum personalmente, quando vendo strumenti da me comprati in negozio, lascio lo scontrino a disposizione di chi compra, se lo vuole... quando vendo una chitarra di seconda mano, terza, etc. ( oppure ad es. una strato assemblata con corpo e manico di diversa provenienza), come posso io garantire che non sia stata rubata...?!
Kibb Posted May 13, 2010 Posted May 13, 2010 per acquisto di oggetti di valore tra privati soggetti anche a contraffazioni o ricettazione si dovrebbe sempre fare una piccola scrittura per giustificare la lecita provenienza ma il più delle volte passa tutto in cavalleria ... col boom della cina oramai le chitarre di marca sono al pari di oggetti di "lusso"
roger964 Posted May 13, 2010 Posted May 13, 2010 mai sentita una cosa del genere per le chitarresull'utilità della dichiarazione' date=' e sulle effettive garanzie che offre, aspetto l'intervento competente di qualche avvocato qui del forum personalmente, quando vendo strumenti da me comprati in negozio, lascio lo scontrino a disposizione di chi compra, se lo vuole... quando vendo una chitarra di seconda mano, terza, etc. ( oppure ad es. una strato assemblata con corpo e manico di diversa provenienza), come posso io garantire che non sia stata rubata...?! Il discorso è il seguente: tu acquisti da un privato che ti vende una chitarra assemblata e ti dichiara che l'ha regolarmente acquistata da una altro privato, tu a tua volta la rivendi ad un altro. Nel caso si dovesse venire a scoprire (come nel caso del mio amico) che la chitarra è rubata, il terzo acquirente non dovrà far altro che fornire i tuoi dati, e tu a tua volta fornire i dati di chi l'ha venduta a te, e così fino al primo venditore, fin tanto che non si interrompe la catena, quando ci sarà un (ex) proprietario che non sarà in grado di fornire i dati o cmq le indicazioni di chi gli ha venduta e/o la provenienza della chitarra, su di lui cadranno le accuse di furto e/o ricettazione o incauto acquisto. A questo ed altro serve la scrittura privata.
Giacap Posted May 13, 2010 Author Posted May 13, 2010 Qualcuno di voi l'ha mai usata... ha un template da ricalcare? Vorrei prendere questa buona abitudine.
roger964 Posted May 13, 2010 Posted May 13, 2010 Qualcuno di voi l'ha mai usata... ha un template da ricalcare?Vorrei prendere questa buona abitudine. Non c'è bisogno di nessun modulo. In data 13/5/2010 il sottoscritto Rossi Paolo acquista per 1000 euro chitarra Gibson con seriale 12345 dal signor Verdi Carlo, con questa si dichiara di non aver null'altro a pretendere. Firma dell'acquirente, del venditore e se possibile (ma non necessario) di un terzo. Fotocopia di un documento d'identità (se possibile).
elledienne Posted May 13, 2010 Posted May 13, 2010 Il discorso è il seguente: tu acquisti da un privato che ti vende una chitarra assemblata e ti dichiara che l'ha regolarmente acquistata da una altro privato' date=' tu a tua volta la rivendi ad un altro. Nel caso si dovesse venire a scoprire (come nel caso del mio amico) che la chitarra è rubata, il terzo acquirente non dovrà far altro che fornire i tuoi dati, e tu a tua volta fornire i dati di chi l'ha venduta a te, e così fino al primo venditore, fin tanto che non si interrompe la catena, quando ci sarà un (ex) proprietario che non sarà in grado di fornire i dati o cmq le indicazioni di chi gli ha venduta e/o la provenienza della chitarra, su di lui cadranno le accuse di furto e/o ricettazione o incauto acquisto. A questo ed altro serve la scrittura privata.[/quote'] Roger, grazie per l'esempio dettagliato, immaginavo che funzionasse proprio così. Anche io credo che questo "meccanismo a ritroso nel tempo" tuteli realmente i compratori di fronte alla legge. Ma poi, nella realtà di questo Paese, si riesce a incriminare una persona di furto e/o ricettazione e/o incauto acquisto, solo perchè non è in grado di fornire i dati o cmq le indicazioni di chi gli ha venduta in una semplice compra-vendita tra privati??? Che tu sappia c'è giurisprudenza in merito? Comunque d'accordissimo con voi, se la utilizzassimo TUTTI sarebbe effettivamente una buona cosa.
Kibb Posted May 13, 2010 Posted May 13, 2010 diciamo che per ricevere un incauto acquisto bisogna avere parecchia sfiga però non si sa mai
guitar4choice Posted May 13, 2010 Posted May 13, 2010 Secondo me è molto difficile attuare questo "progetto" perchè purtroppo, da alcune esperienze che ho avuto, non sono tutti onesti e non ci vuole molto a firmare qualcosa con nomi altrui oppure mandare carter di identità di altre perosne. Su mercatino, infatti, sono state "rubate" molte carte d'identità, ovveroi truffatori si facevano mandare fotocopie della carta fingendo di essere interessati ai prodotti del venditore ma, alla fine sparivano, utilizzando la carta d'identità per le loro truffe. C'è ormai un clima di sfiducia verso il prossimo e penso comunque che nessuno si prenderebbe certe responsabilità per una chitarra di cui non conosce la provenienza.
manadrain Posted May 13, 2010 Posted May 13, 2010 Secondo me è molto difficile attuare questo "progetto" perchè purtroppo' date=' da alcune esperienze che ho avuto, non sono tutti onesti e non ci vuole molto a firmare qualcosa con nomi altrui oppure mandare carter di identità di altre perosne.Su mercatino, infatti, sono state "rubate" molte carte d'identità, ovveroi truffatori si facevano mandare fotocopie della carta fingendo di essere interessati ai prodotti del venditore ma, alla fine sparivano, utilizzando la carta d'identità per le loro truffe. C'è ormai un clima di sfiducia verso il prossimo e penso comunque che nessuno si prenderebbe certe responsabilità per una chitarra di cui non conosce la provenienza. [/quote'] Io do per scontato che chitarre di un certo tipo, a costo di andare a Milano, le vado a prendere di persona. COmunque da you music a Roma quando ho rilasciato in permuta la mia chitarra mi han fatto firmare una dichiarazione molto simile a quellla postata poco sopra. Il documento di identità pero' non mi è stato richiesto.
Giacap Posted May 13, 2010 Author Posted May 13, 2010 Io parlo di tutela in caso di acquisto, soprattutto di persona. Se devo comprare una chitarra oltre a concordare prezzo e ritiro metto come postilla il fatto che gli sottoporrò questa scrittura da firmare al momento del ritiro. Se tutto è a posto non avrà problemi. Se invece fa resistenza immotivata peggio per lui che non conclude la vendita.
pearlygates Posted May 13, 2010 Posted May 13, 2010 Io parlo di tutela in caso di acquisto' date=' soprattutto di persona.Se devo comprare una chitarra oltre a concordare prezzo e ritiro metto come postilla il fatto che gli sottoporrò questa scrittura da firmare al momento del ritiro. Se tutto è a posto non avrà problemi. Se invece fa resistenza immotivata peggio per lui che non conclude la vendita. FRATRES, ma è normale. Carta d'identità e scritturina con tutti i dati; ma perchè quando acquistate e/o vendete la maccchina non vi cautelate? Non è sfiducia, si chiama gentlemen agreement. Your Music lo fa con tutti, anche negli USA io l'ho sempre fatto.
elledienne Posted May 13, 2010 Posted May 13, 2010 ok, giusto cautelarsi, ma per le auto/moto ci sono i Registri, le Immatricolazioni etc, che sono canali ufficiali. io, TRA PRIVATI, non l'ho mai fatto, nè da acquirente nè da venditore. Ben venga, comunque, lo proporrò per i prossimi "trade". Ma poi, sicuri che la dicitura "...con questa si dichiara di non aver null'altro a pretendere" tuteli dal discorso dell'incauto acquisto? secondo me è relativa al fatto che io sto acquistando la chitarra, al prezzo pattuito, nelle condizioni e nello stato in cui si trova. punto.
Giacap Posted May 13, 2010 Author Posted May 13, 2010 Messa così è più una liberatoria per chi vende. Da acquirente farei dichiarare al venditore che la chitarra s/n xxxxx oggetto di compravendita in data xx/xx/xx è stata da lui regolarmente acquistata da altro privato/negozio. Quest'ultima parte è pure superflua perchè poi ai fini di un'eventuale contestazione basta sapere chi a comprato cosa da chi e quindi gli estremi delle due parti, la data della vendita ed il seriale dell'oggetto. A questo punto dove l'ha presa il cedente è un problema suo, a me basta dire chi me l'ha venduta per trarmi d'impaccio!
roger964 Posted May 13, 2010 Posted May 13, 2010 Secondo me è molto difficile attuare questo "progetto" perchè purtroppo' date=' da alcune esperienze che ho avuto, non sono tutti onesti e non ci vuole molto a firmare qualcosa con nomi altrui oppure mandare carter di identità di altre perosne.Su mercatino, infatti, sono state "rubate" molte carte d'identità, ovveroi truffatori si facevano mandare fotocopie della carta fingendo di essere interessati ai prodotti del venditore ma, alla fine sparivano, utilizzando la carta d'identità per le loro truffe. C'è ormai un clima di sfiducia verso il prossimo e penso comunque che nessuno si prenderebbe certe responsabilità per una chitarra di cui non conosce la provenienza. [/quote'] E' sempre meglio fornire la prova che ciò che si è acquistato lo si è fatto legalmente (per oggetti di un certo valore) che poi i documenti o la firma dovessero rivelarsi falsi, è un altro discorso, che cmq proverebbe la buona fede dall'acquirente;tra l'altro per cadere nell'incauto acqusito ci deve essere sproporzione tra il valore reale di mercato dell'oggetto, e il prezzo che stiamo pagando (se compro una Gib originale da 2000 euro ad 800, come minimo il dubbio che ci sia qualcosa che puzza mi dovrebbe venire)
roger964 Posted May 13, 2010 Posted May 13, 2010 ok' date=' giusto cautelarsi, ma per le auto/moto ci sono i Registri, le Immatricolazioni etc, che sono canali ufficiali.io, TRA PRIVATI, non l'ho mai fatto, nè da acquirente nè da venditore. Ben venga, comunque, lo proporrò per i prossimi "trade". Ma poi, sicuri che la dicitura "...con questa si dichiara di non aver null'altro a pretendere" tuteli dal discorso dell'incauto acquisto? secondo me è relativa al fatto che io sto acquistando la chitarra, al prezzo pattuito, nelle condizioni e nello stato in cui si trova. punto. Ovviamente. Quando visioniamo un oggetto di persona e lo compriamo, è implicito, a meno di vizi occulti non riconoscibili tramite buona diligenza, che compriamo e accettiamo l'oggetto nello stato in cui si trova. Proprio per questo si usa "di non aver null'altro a pretendere"; onde evitare che acquirente e venditore possano avanzare pretese future.
Giacap Posted May 13, 2010 Author Posted May 13, 2010 Diciamo che la cosa vale più per il caso che l'oggetto che si sta comprando sia rubato. Lo paghi il giusto, e non ti insospettisci, poi una sera mentre suoni uno del pubblico sale sul palco... tu dici, wow un fan che mi viene a stringere la mano!... ti scansa, guarda dietro la paletta e dice "questa è mia"... e poi arrivano i carabinieri!
roger964 Posted May 13, 2010 Posted May 13, 2010 Diciamo che la cosa vale più per il caso che l'oggetto che si sta comprando sia rubato. Lo paghi il giusto' date=' e non ti insospettisci, poi una sera mentre suoni uno del pubblico sale sul palco... tu dici, wow un fan che mi viene a stringere la mano!... ti scansa, guarda dietro la paletta e dice "questa è mia"... e poi arrivano i carabinieri! [/quote'] Bene, vai in questura con colui che avanza pretese e la chitarra, da lì chiami il tuo avvocato che penserà al resto.
Giacap Posted May 13, 2010 Author Posted May 13, 2010 Mi hai frainteso... chiaro che se ci prova prende solo una vagonata di vergate! Il problema è se VERAMENTE la chitarra che hai acquistato in buona fede è stata oggetto di denuncia per furto... considerando che non è un quadro che resta chiuso in casa non è neanche un'eventualità troppo remota. Ricordo il maxifurto che c'è stato qualche tempo fa al guitar ranch... quelle, tante e bellissime, sono tutte chitarre schedate! Dove sono finite? Tutte fuori Italia?
roger964 Posted May 13, 2010 Posted May 13, 2010 Guarda, il codice civile parla chiaro: In base all' art. 1153 il possessore in buona fede (ossia che ignora di ledere un altrui diritto) di un bene che ha acquistato a titolo oneroso,si considera il legittimo proprietario anche se ha acquistato a non domino. Una volta acquistato un bene, messo tutto su carta e pagato per quanto vale, sei in buona fede. Se mai colui che rivindica l'oggetto, dovrà rivolgersi altrove. Nella maggior parte di questi casi, colui che rivende l'oggetto rubato lo vende cmq a conoscenti cui propone l'oggetto a metà del suo valore reale, sottointendendo, ma il più delle volte esplicitamente, la provenienza illecita dell'oggetto. Tempo fa mi avevano proposto un televisore al plasma a 500 euro...ne costa 1200....ovviamente ho rifiutato (motivi di garanzia) ma se fosse stata una Gib.....
Giacap Posted May 13, 2010 Author Posted May 13, 2010 OK, di qui l'indubbia utilità di "mettere su carta" la compravendita.
elledienne Posted May 13, 2010 Posted May 13, 2010 Guarda' date=' il codice civile parla chiaro: In base all' art. 1153 il possessore in buona fede (ossia che ignora di ledere un altrui diritto) di un bene che ha acquistato a titolo oneroso,si considera il legittimo proprietario anche se ha acquistato a non domino.[b'] Una volta acquistato un bene, messo tutto su carta e pagato per quanto vale, sei in buona fede. Se mai colui che rivindica l'oggetto, dovrà rivolgersi altrove.[/b] Nella maggior parte di questi casi, colui che rivende l'oggetto rubato lo vende cmq a conoscenti cui propone l'oggetto a metà del suo valore reale, sottointendendo, ma il più delle volte esplicitamente, la provenienza illecita dell'oggetto. Tempo fa mi avevano proposto un televisore al plasma a 500 euro...ne costa 1200....ovviamente ho rifiutato (motivi di garanzia) ma se fosse stata una Gib..... Buono a sapersi! grazie Roger
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