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Info generali sulle Les Paul


lorenzusva

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Salve. Siamo (padre e figlio) nuovi del forum e relativamente nuovi del mondo della sei corde. Possediamo una Strato Mex ma penso che il prossimo acquisto sia una Gibson Les Paul. Vorremmo avere delle indicazioni per muoverci su un acquisto, dato anche che si tratta di un acquisto impegnativo.

 

Allora innanzitutto il badget non dovrebbe superare i 1500 e qui già i primi dubbi. Le "studio" non hanno sempre recensioni e non so se a questo punto non sarebbe forse più conveniente puntare magari ad un top di gamma epiphone. Differenze tra custom e standard?

 

Riguardo ai PU come fare a capirci qualcosa? ne ho visti alcuni dorati (assieme alle meccaniche) che mi piacciono assai. Se qualche anima pia mi parla delle camere tonali... Infine l'estetica e qui litighiamo: io (padre) la preferirei opaca mentre l'erede lucida giasllo burst.

 

Per il posto sconsigliatomi merola di cherasco farei un saltino fisicamente da tomassone a Bologna (siamo di Varese)-

 

Grazie mille per eventuali risposte, scusandomi per la banalità in un forum di esperti.

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Per quella cifra puoi portare a casa una TRADITIONAL (ex STANDARD) e già direi che ti sei portato a casa una chitarra degna di nota.

 

Le maggiori differenze tra Standard (2008 o precedenti?) e Custom una volta consistevano nella tastiera in ebano, nel doppio binding (top e fondo) e nell'hardware dorato della Custom.

 

Oggi con il papocchio che hanno fatto nel 2008 la Standard è una chitarra abbastanza diversa per via delle camere tonali (aree vuote all'interno del corpo in mogano e coperte dal top in acero) del jack neutrick, meccaniche autobloccanti e via discorrendo.

 

Per quanto riguarda il colore, invece, è pura soggettività.

 

Comunque la materia è molto vasta e riassumerla qui in poche righe è abbastanza riduttivo... ti consiglio di cominciare a studiarti un pò le pagine spec del sito Gibson!

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Salve. Siamo (padre e figlio) nuovi del forum e relativamente nuovi del mondo della sei corde. Possediamo una Strato Mex ma penso che il prossimo acquisto sia una Gibson Les Paul. Vorremmo avere delle indicazioni per muoverci su un acquisto' date=' dato anche che si tratta di un acquisto impegnativo.

 

Allora innanzitutto il badget non dovrebbe superare i 1500 e qui già i primi dubbi. Le "studio" non hanno sempre recensioni e non so se a questo punto non sarebbe forse più conveniente puntare magari ad un top di gamma epiphone. Differenze tra custom e standard?

 

Riguardo ai PU come fare a capirci qualcosa? ne ho visti alcuni dorati (assieme alle meccaniche) che mi piacciono assai. Se qualche anima pia mi parla delle camere tonali... Infine l'estetica e qui litighiamo: io (padre) la preferirei opaca mentre l'erede lucida giallo burst.

 

Per il posto sconsigliatomi merola di cherasco farei un saltino fisicamente da tomassone a Bologna (siamo di Varese)-

 

Grazie mille per eventuali risposte, scusandomi per la banalità in un forum di esperti.[/quote']

 

Inanzitutto, bennevenuti sul forum! E complimenti per la decisione che avete scelto di fare!

 

Partiamo dicendo che, con il vostro budget, potete scegliere tra:

 

• Les Paul Traditional (1600€ c.ca le finiture sfumate e quindi con top fiammato, 1400€ le solid -ebony=nera oppure goldtop=dorata)

• Les Paul Studio (900-1000€ c.ca)

• Top di gamma Epiphone (serie elitist, credo sui 1000-1150€ circa)

 

Da Tomassone hai una scelta amplissima e ti sapranno indicare tutte le differenze.

 

Di pickup ce ne sono un'infinità. L'essere dorati non comporta nulla, è solo una finitura (come può esserlo il cromato). Stesso discorso per l'hardware.

 

Le camere tonali sono una nuova "feature" introdotta da fine 2006 su molti modelli di casa Gibson. In pratica, il body è scavato, ottenendo così camere di risonanza, che alleggeriscono il tutto e conferiscono un tono diverso alla chitarra (i proprietari di chitarre con camere ti sapranno dire meglio)

 

Per intenderci:

 

standard2008body.jpg

 

La Traditional si rifà al modello degli anni '90 e ha il body con i 9 buchi di alleggerimento, che pesano meno sul suono.

 

radiografialespaulstand.jpg

 

La Custom è un modello molto più costoso (2300€ c.ca), prodotta dal custom shop con legni più selezionati, niente camere tonali e pickup identici a quelli della Studio (490R/498T), mentre la Traditional monta i '57 classic, pickup di stampo più vintage e con output inferiore. Inoltre la Custom ha la tastiera in ebano, che esalta le frequenze alte mentre le altre ce l'hanno in palissandro (tranne che per la Studio Alpine white, anch'essa ce l'ha in ebano).

 

Entrambe hanno la finitura lucida, quindi non è esatto parlare di opaca [confused]

 

 

Io ti ho dato una spiegazione un po' superficiale, aspetta gli esperti per maggiori differenze tecniche O:)

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Se dovete prendere una studio meglio prendere il top di una epiphone.

Se dovete prendere una Traditional come dicevano sopra una chitarra degna di nota.

 

Poi se ci spostiamo sulle Custom i prezzi lievitano e non di poco.

 

Saluti.

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http://www.tomassone.com/html/ArcMagazineDet.asp?ID=1230

 

Insomma l'ideale sarebbe questo modello? MA che orribile battipenna.... (imho).

 

Copio incollo dall'articolo:

1) "Plek, macchina che cura in maniera certa il dressing ed il posizionamento dei tasti,"

 

2) meccaniche Kluson style by Tone Pros

3) shape C del manico, nella classica coppia di Classic '57 e '57 Plus ( vi ricordate i PAF?!?)

 

 

Aiuto....bisogna essere epsertissimi di Gibson già prima di acqusitarne una!!

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Ciao Lorenzusva' date='

oltre al budget sarebbe utile sapere che genere musicale vorreste fare per meglio consigliarvi.

 

Un saluto e Buona Pasqua[/quote']

 

 

Mio figlio : pop rock

 

 

Io (papà) sono associato (per ora come panchinaro) ad una band che fa cover un po' di tutto. Io suono musica italiana (Vasco Liga) e grandi classici (Clepton Nirvana Gun's'roses).

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Se dovete prendere una studio meglio prendere il top di una epiphone.

 

... ma anche no! Dipende che studio prendi.. Se ne trovi una dei primi anni '90' date=' ti porti a casa un legno di ottima qualità, comparato a quelli odierni![lol

 

BTW.. Leggendo le vostre preferenze, tenderei più a consigliare una standard che una traditional. I burstbucker pro sulla standard (post o pre 2008) sono si anch'essi repliche PAF (anche se solo su carta IMO...), come i '57 classic sulla traditional, però a differenza di questi sono più indicati per un genere più moderno. Lo dice anche il sito gibson!

I '57 classic hanno un output medio basso, generalmente (ad eccezione del 57 plus, disponibile solo per la posizione al ponte, con un output maggiore), e hanno un suono caldo e molto sensibile al tocco. Con i burstbucker della standard (ad ogni modo diversi da quelli che trovi sulle versioni reissue del custom shop) hanno già un output più alto, più o meno a livello dei 490R-498T della studio e della custom, e anche la timbrica stessa è più moderna. Io almeno, la sento così.

 

Poi giustamente, come si usa dire da sempre in questo forum, le chitarre vanno provate!

Quindi ti consiglierei di prendere tuo figlio e andare in negozio, e farvi un bel paio di orette a provare queste chitarre, comparandole secondo come vi ci sentite a livello di comodità ma anche di suono.

Se poi avete un budget limitato e non riuscite ad arrivare al prezzo di una standard, però mettiamo caso che sia quella che vi è piaciuta di più, vi consiglio (parlando per esperienza) di fare un sacrificio e pigliarla al volo.

Non tutte le chitarre suonano uguali, perfino dello stesso modello. E se trovate quella perfetta per voi, prendetela al volo. Non si sa mai se in futuro ne troverete un'altra così.

 

Scusate questo "predicozzo" pappardella, ma come molti sanno qui, mi tocca fare un sacco di giri di parole per scrivere quello che intendo dire![lol]

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... ma anche no! Dipende che studio prendi.. Se ne trovi una dei primi anni '90' date=' ti porti a casa un legno di ottima qualità, comparato a quelli odierni!:-k

[/quote']

Confermo! Parlavo infatti dell'ultima produzione delle studio... ho provato la white studio e sono rimasto tremendamente deluso... invece mi sono pentito amaramente di aver venduto la studio platinum ... aveva carattere quella chitarra...

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... ma anche no! Dipende che studio prendi.. Se ne trovi una dei primi anni '90' date=' ti porti a casa un legno di ottima qualità, comparato a quelli odierni!:-k

 

BTW.. Leggendo le vostre preferenze, tenderei più a consigliare una standard che una traditional. I burstbucker pro sulla standard (post o pre 2008) sono si anch'essi repliche PAF (anche se solo su carta IMO...), come i '57 classic sulla traditional, però a differenza di questi sono più indicati per un genere più moderno. Lo dice anche il sito gibson!

I '57 classic hanno un output medio basso, generalmente (ad eccezione del 57 plus, disponibile solo per la posizione al ponte, con un output maggiore), e hanno un suono caldo e molto sensibile al tocco. Con i burstbucker della standard (ad ogni modo diversi da quelli che trovi sulle versioni reissue del custom shop) hanno già un output più alto, più o meno a livello dei 490R-498T della studio e della custom, e anche la timbrica stessa è più moderna. Io almeno, la sento così.

 

 

[/quote']

 

per me è un po' difficile capire ex novo le differenze tra tutti questi PU. So solo che suonando la mia strato (per carità gran bella chitarra comunque) mi è venuta voglia di qualcosa di diverso (caldo corposo ) . Certo non l'ho ancora provata con scalature di corde diverse dalla 09 - 42. Tornando alla Gibson c'è modo di documentarsi a priori sui vari PU?

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... ma anche no! Dipende che studio prendi.. Se ne trovi una dei primi anni '90' date=' ti porti a casa un legno di ottima qualità, comparato a quelli odierni![biggrin] [/quote']

Quoto, le studio anni '90 con tastiera in ebano sono quasi sempre delle bombe!

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per me è un po' difficile capire ex novo le differenze tra tutti questi PU. So solo che suonando la mia strato (per carità gran bella chitarra comunque) mi è venuta voglia di qualcosa di diverso (caldo corposo ) . Certo non l'ho ancora provata con scalature di corde diverse dalla 09 - 42. Tornando alla Gibson c'è modo di documentarsi a priori sui vari PU?

 

A parte la descrizione "tecnica"' date=' sulla quale ti ha già indicato Giacap, per "scoprire" un po' questi pickup potresti fare riferimento alla musica che ascolti e che preferisci. Ad esempio, io suono principalmente blues e hard rock (zeppelin, rainbow, zz top, ...), e i '57 classic sulla mia ES sono proprio quello che cercavo, hanno proprio quella timbrica che è tipica del sound di quei tempi (per carità, blackmore è un caso particolare, dato che suonava strato, e non possedendone non posso che adattarmi). Jimmy Page, Billy Gibbons, Duane Allman, Peter Green e molti altri usavano dei pickup molto particolari, denominati come ben saprai "PAF", ma che a loro volta sono leggermenti diversi tra loro (qui ci sarebbe da fare una trattazione approfondita, ma direi che non è proprio il caso), ma che comunque in abbinamento a determinati amplificatori danno quel "sound" che personalmente prediligo. Non so se riesco a spiegarmi.

Sulla mia les paul invece ho attualmente i 490R-498T, timbricamente più moderni e "potenti" dei '57 classic. Ora come ora sto cercando di portare a termine una compravendita (che in termini di tempo mi sta letteralmente consumando) per portare a casa un paio di pickup ben più "famigerati" di questi (con questo non voglio assolutamente dire che i 490R-498T sono pessimi pickup, anzi! solo che mi sono reso conto che non sono proprio quello che fa per me, dato che mi sto indirizzando sempre più verso quello che al giorno d'oggi viene definito "vecchio", ma che per me rimane immortale).. Ma come diceva il buon Rino Gaetano, "chi vivrà vedrà". Una volta in mio possesso, ve li farò sentire[cool'] .

 

Questo per dirti che la musica che suoni, e i tuoi gruppi/artisti di riferimento di possono aiutare nella ricerca del sound che vuoi ottenere, e di conseguenza ti possono indirizzare verso i pickup che meglio si adattano ai tuoi (anzi, vostri) gusti.

 

Per questo ti ho consigliato la standard: ha una combinazione di pickup che mi sembra un giusto compromesso tra quello che volete ottenere te e tuo figlio. Cosìccome potrebbe andarti bene anche una studio, con i 490R-498T, che sono più simili ai burstbucker sulla standard che ai '57 classic della traditional. Il segreto rimane comunque nel provare e provare le chitarre.. Andare per luoghi comuni (lo dico io per primo) può portare a spiacevoli delusioni.

 

Con questo spero di non averti messo ancora più in confusione, ma anzi, se c'è qualcosa in cui possiamo tutti esserti utili, siamo qua![cool]

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beh sto incominciando ad orientarmi. Però mi chiedo...leggendo qua e là noto che molti dicono che i PAF fossero i PU migliori . Sorge una domanda...perchè non li fanno piu s e non emulazioni? Sempre a proposito di PU: lo so che è impossibile fare delle classifiche, ma giusto pe r orientarmi....una classifica di costo? Giusto per capire se vado in negozio e mi dicono: questa monta questi pu...

 

Faded indica la rifinitura opaca?

 

Infine: se tomassone si definisce il s econdo in europa...il primo qual è?

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Beh, i PAF sono tra i pickup più quotati nel mondo.. Un set di PAF originali può tranquillamente costarti anche diverse migliaia di euro, a seconda dell'annata a cui appartengono.

A parte il fatto che i PAF sono riconosciuti come i primi humbucker mai prodotti, su progetto di Seth Lover nel 1955 (anche se si dice che i progetti per gli humbucker furono intrapresi qualche anno prima da Rickenbacker).

Appunto, gli humbucker nascono proprio per cancellare il tipico ronzio (detto "hum") prodotto dai single coil che, specialmente quando l'ampli era portato ad alti volumi, era veramente fastidioso a sentirsi. Oltre a questo, però, essendo 2 single coil avvolti in uno, hanno un suono tendenzialmente più potente, pieno e scuro, diciamo per modo di dire.

I PAF vengono introdotti nel 1957 e durarono fino ai primi anni '60 inoltrati, quando appunto il brevetto venne depositato.

Che dire... Perché hanno questa fama leggendaria?

Beh innanzi tutto tieni conto della mania del "vintage" che è sempre forte. Detto questo, oltre ad essere un pickup vintage, il PAF è appunto il primo humbucker prodotto nella storia.

In secondo luogo, unito a chitarre altrettanto mitiche, e nelle mani di artisti altrettanto mitici, hanno contribuito a fare la storia, hanno definito un suono particolare, un suono mitizzato, un suono che di conseguenza cercano di ottenere tutti.

 

Ma al di là dell' "impatto sociale", i PAF sono pickup molto particolari. Essendo appunto i primi della loro stirpe, non tutti venivano avvolti con lo stesso numero di spire, alcuni hanno più avvolgimenti (quindi meno acuti e più profondità di suono) e altri ne hanno meno (in sostanza perciò hanno un suono più ricco di alti), altri avevano un output maggiore (più sustain e profondità), altri un output minore (suono più definito e chiaro, con più armoniche).

 

 

Dire che è impossibile produrre repliche perfette di un PAF è parzialmente vero:

 

- Innanzitutto tieni conto dei materiali utilizzati. Mi è capitato di parlare di queste cose con un liutaio americano che di PAF ne sa una in più del diavolo. Lui sostiene appunto che un tempo i materiali utilizzati, come il rame per gli avvolgimenti, i magneti, ecc.. erano molto più grezzi rispetto ad oggi. Dice infatti che teoricamente la qualità dei materiali odierni è migliore, però proprio in questa sua "accuratezza" sta il fatto che la maggior parte dei produttori non riesca a produrre una replica perfetta.

 

- Tieni conto anche che pickup come i PAF hanno subito un invecchiamento non indifferente negli anni. Materiali come magneti e rame non rimangono invariati per sempre con il passare del tempo.

 

 

Altra cosa. I PAF sono riconoscibili al primo colpo se suonati con un suono pulito o volendo anche leggermente "sporcato".. Ma quando alzi la distorsione, le differenze con un qualsiasi altro pickup si azzerano. Questo vale anche per qualsiasi altro pickup. Secondo me proprio in questo sta il segreto per riconoscere la timbrica del PAF.

 

Questo è un po' come la penso io.

 

 

In secondo luogo (non so quante volte l'avrò ripetute queste 3 parole!).. Reputo Tomassone un grandissimo negozio, anche se non ci sono mai stato, ne ho sentito parlare molto bene in generale ed ha una fama non indifferente.

E secondo me fa un uso eccessivo della propria fama per autocelebrarsi come il primo dealer gibson in italia. Che poi questa è una cosa tutta da verificare, nel senso che di rivenditori gibson come lui ce ne sono tanti altri in giro per tutta l'italia.

Ma poi una cosa che mi fa un po' storcere il naso è come, in certi articoli che postano sul sito web, si vantano di avere certe serie limitate, come la slash, che poi tanto limitate non sono perché dopo un paio di giorni le trovi un po' dappertutto.

Che dire.. magari quando ci entrerò per la prima volta cambierò idea, ma per ora la penso così[biggrin]

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Io su questo punto sono abbastanza disincantato... ammesso e non concesso che qualcuno di noi possa mai trovarsi di fronte ad un vero PAF e possa mettere su un "blind test" confrontando il medesimo con un classic 57 o un alnico II (tutti pickups di chiara ispirazione paf) dubito che riuscirebbe a distinguerlo e anche lo facesse dubito che quel che sentirebbe come differenza potrebbe valere le svariate migliaia di euro da sborsare.

Essi stessi, tra l'altro, quando sono stati creati erano dei semplici pickups e non anelavano a diventar leggenda, quindi materiali comuni e semplice manodopera per l'avvolgimento.

 

I PAF ormai hanno perso la funzione di "mezzo" e sono diventati il "fine"... sono cose da collezionisti da ostentare per il semplice fatto di possederli.

 

Un musicista ha come obbiettivo composizione, arrangiamenti, musica... il suono poi è chiaro che deve essere di spessore ma chiunque abbia avuto un pelo di esperienza di studio sa come per ragioni di mix poi questo venga letteralmente "violentato" in barba alla nostra ossessione per le armoniche superiori!

 

Detto questo è chiaro che se dovessi mai rinvenire in qualche soffitta una vecchia custodia polverosa e trovarci dentro una bella 58 originale corredata dei suoi bei PAF mi darei una pacca sulla spalla... ma da lì a mettermi a caccia del santo graal con il portafogli gonfio di euro ce ne passa! [crying]

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ammesso e non concesso che qualcuno di noi possa mai trovarsi di fronte ad un vero PAF e possa mettere su un "blind test" confrontando il medesimo con un classic 57 o un alnico II (tutti pickups di chiara ispirazione paf) dubito che riuscirebbe a distinguerlo e anche lo facesse dubito che quel che sentirebbe come differenza potrebbe valere le svariate migliaia di euro da sborsare.

 

La differenza si sente' date=' eccome se si sente, credimi!

Non ho mai sentito un pickup che suona identico ad un PAF, e sai perché... Perche non esiste! E' risaputo come, per diversi fattori, non esista un singolo PAF uguale ad un altro PAF. Come fa quindi ad esistere una replica de "IL" PAF?

Tralasciando questo discorso.. Non so come spiegarlo... Ma la differenza tra una replica e un vero PAF, per quanto minima si sente. E' una cosa che non credo si possa spiegare a parole.. Bisogna sentirla dal vivo. Ovvio che il tutto dipende anche dall'ampli con il quale stai provando i pickup.

 

In ogni caso, i PAF costicchiano non poco.. Sono d'accordo con te! O uno se li ritrova in una soffitta, sepolti sotto mezzo metro di polvere, oppure se li compra. Io purtroppo non appartengo a nessuno dei 2 casi, sono un comunissimo mortale[biggrin'].

Ecco, se vincessi al milionario o al superenalotto ci farei un pensierino.. Solo che in quel caso mi converrebbe comprare una chitarra intera, cosa sto ad accontentarmi dei pickup e basta!:)

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Per "ispirazione" intendo pickup dall'uscita moderata, con un numero contenuto di avvolgimenti e magneti in alnico II.

Come tu stesso affermi non esiste un tono di riferimento perchè gli stessi PAF non erano uguali tra loro (cosa che non esclude che ce ne potessero essere certi che suonassero persino MALE) e quindi anche trovarsi al cospetto di sua maestà IL pickup sarebbe un'esperienza del tutto relativa... senza contare che io non conosco nessuno che abbia fatto questa esperienza.

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grazie molti a tutti.... Allora penso che la scelta sia tra la traditional e la standard. DEvo dire che esteticamente la standard mi prende di più, però il discorso delle camere tonali mi lascia perplesso. Odido, non che un chiletto in meno non mi faccia comodo...Del resto il pargolo ha 13 anni (daccordo...ha le spalle strette, ma come dce il principe...si farà) e d io devo anche pensare ad una s erena vecchiaia.... Però quello che mi a ttira del mondo Les Paul è il sustain ed il groove ..e s e le camere tonali lo diminuiscono ... In fondo quello che mi dà fastidio sulla Strato è quell'acidulità dei toni alti (insomma non tutti hanno il tocco alla Clepton). Sulla RECE di accordo noto che parlano di meccaniche autobloccanti sulla Standard e non sulla tradional. giusto? Vete cpommenti utili alla scelta? io opterei pe r la tradinional, ma se l'altra costa 200 di più avrà qualcosa in più, o no?

 

Ultima domanda: Faded indica solo una tonalità di colore?

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Su una chitarra a ponte fisso l'unica utilità dell'autobloccante è la velocità di sostituzione delle corde... e la tenuta dell'accordatura solo nel caso che non si sia in grado di fare un avvolgimento efficiente intorno all'alberino (sembra una banalità ma mi è capitato non di rado di vedere chitarre con veri e propri nodi... se non addirittura persone che si fanno cambiare le corde in negozio!).

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