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riverniciare alla nitro


Ale Rn

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ragazzi ho bisogno di un aiuto: voglio riverniciare una chitarra, non la les paul, non sono scemo a tal punto :) bensì una bender koreana che al momento ha la laccatura in poliuretano credo, e aimè non suona una cippa, un peccato perchè l'ho appena finita di smontare e il body di frassino sembra davvero fatto bene... detto questo cosa mi servirebbe per fare una bella verniciatura alla nitro? Il colore attuale è natural, quindi una volta tolta l'attuale "copertura" non dovrei avere beghe giusto? Scusate se chiedo qui ma non conosco un altro forum con una concentrazione di esperti alla pari di questo [lol]

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La mia Blacky natural ( quella che ora sfoggia orgogliosamente il posacenere :) ) tanti anni fa era Old English White, in realtà.

I pallini di piombo che ho sputato per levargli personalmente la laccatura non ti so dire con certezza quanti fossero, ma erano veramente tanti.

Tutto a mano. Raschietti prima e carta alla fine per levare le ultime tracce. Due settimane

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La mia Blacky natural ( quella che ora sfoggia orgogliosamente il posacenere :) ) tanti anni fa era Old English White' date=' in realtà.

I pallini di piombo che ho sputato per levargli personalmente la laccatura non ti so dire con certezza quanti fossero, ma erano veramente tanti.

Tutto a mano. Raschietti prima e carta alla fine per levare le ultime tracce. Due settimane [/quote']

 

 

oddio, ho provato a darci a mano ma effettivamente ci si mette un eternità... usare una levigatrice è poco consigliabile? Più che altro i miei dubbi sono su come verniciare, che tipo di nitro usare, se devo usare aggrappanti, turapori ecc... se qualche anima pia mi potesse dare indicazioni gliene sarei grato [lol]

 

ah, la voglio fare bianca classica a tinta unita, tipo questa http://heimhardt.com/images/guitar/alpine-white-strat.jpg

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oddio' date=' ho provato a darci a mano ma effettivamente ci si mette un eternità... usare una levigatrice è poco consigliabile? Più che altro i miei dubbi sono su come verniciare, che tipo di nitro usare, se devo usare aggrappanti, turapori ecc... se qualche anima pia mi potesse dare indicazioni gliene sarei grato [biggrin']

 

ah, la voglio fare bianca classica a tinta unita, tipo questa http://heimhardt.com/images/guitar/alpine-white-strat.jpg

 

Io mi ero riservato la parte più ****.osa del lavoro, ma non avevo osato verniciarla perchè non sarei stato in grado di ottenere un risultato professionale. Mountain lo saprebbe fare, forse anche io ora come ora, ma in quegli anni non mi ero fidato a fare da solo.

Insomma l'avevo fatta fare da Mari, che penso ( non ama verniciare a nitro ) mi stia odiando ancora adesso.

E non mi sono fidato ad usare utensili elettrici, sono veloci , ma se sbagli fai un disastro. Non dimenticare che volevo rifarla natural e non laccata.

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Si.. la sverniciatura... serve per mettere alla prova la tua determinazione [biggrin]

 

 

Le indicazioni di sotto, non sono farina del mio sacco, ma mi sembra che come inizio possano darti un'idea.

 

Tieni presente che rispetto agli anni in cui mi cimentavo in simili imprese sono cambiate le vernici; alcune categorie di nitro usate allora, oggi saranno pure vietate.

Per il resto ... spera che passi da queste parti Pearlygates

 

Buona fortuna [crying]

 

 

 

In caso di verniciatura a tinte piene o pastello.

 

1) Portare il corpo a legno e levigarlo con carta da 320 fissata su un blocchetto di legno piano.

2) Verniciatura con nitro isolante di fondo di colore bianco.Un paio di mani saranno sufficienti.

3) Levigatura con carta da 1000 bagnata e solito blocchetto sulle superfici piane.La vernice dovrà essicare almeno 2 o 3 giorni prima di essere lavorata.

4) Eventuale altra mano di fondo in caso si sia levigato sino al legno.Ripetere l'operazione sino a corpo completamente bianco e levigato a dovere con la solita 1000 da carozziere.Fare attenzione affinchè l'acqua non entri nei fori delle viti di bloccaggio manico o che venga a contatto col legno grezzo.

5) Verniciare con colore sempre a base nitro.Non consiglio l'uso di acrilico monocomponente a chi non ha mai verniciato.Solite 2 mani come massimo e soliti 2/3 giorni per l'essicamento delle vernici.

6) Togliere eventuali impurità,vernice a buccia d'arancio con la solita carta da 1000 bagnata levigando ben bene.

7) Ripetere se necessario l'operazione.

8 ) Verniciare con vernice lucida di finitura.Solite 2 mani allla volta con tempi di essicazione come i precedenti.Ripetere l'operazione per 3 o 4 volte affinchè vengano depositate minimo 8 mani di vernice.Meglio sarebbe tra una sessione e l'altra levigare anche non in profondità la superficie verniciata.Meglio sarebbe anche depositare più mani di lucido affinchè la superficie diventi splendente.La Valley Art deponeva 35 mani di lucido.....ma gli strumenti erano una favola da vedere e maneggiare.La Gibson deponeva circa 6/8 mani ma nel tempo la vernice si usurava...

9) Levigare con carta di grana 2000 bagnata e solito blocchetto sino a togliere tutta la superficie a buccia d'arancio e tutti gli eventuali difetti.

10) Lucidare anche a mano con fiocchi di cotone o similari (il carozziere te li regala) impregnato con pasta lucidante all'acqua extrafine.

11) Ulteriore lucidatura a mano con polish esente da silicone sino a lucidatura totale.

12) Ultima lucidatura con "Pronto Classic"sino a togliere gli ultimi microsegni ed ottenere una lucidatura a specchio.

 

Il tutto funzionerà e darà ottimi risultati se:

1) La vernice sarà di qualità e non quella utilizzata per verniciare le bare.Cerca pertanto rivenditori di marche conosciute ed affidabili.

2) Si rispetteranno i tempi e le modalità sopra indicate.

3) Si rispetteranno le diluizioni suggerite dal produttore.

4) Si filtrerà la vernice con appositi filtri prima di immetterla nella pistola a spruzzo.

5) Si vernicerà in un luogo privo di ospiti galleggianti nell'aere come moscerini e quant'altro.

6) Si laverà adeguatamente la pistola ad ogni fine sessione di verniciatura.

 

IMPORTANTE:la vernice pigmentata colorata è molto nociva ai polmoni e vie respiratorie e può provocare anche bruttissime malattie.E' obbligo pertanto l'uso di mascherine pretettive!.

 

La verniciatura trasparente è simile a quella descritta ma con queste varianti:

 

1) Il legno può essere tinto con apposite aniline all'acqua o all'alcol prima della mano di fondo isolante che in questo caso sarà trasparente e non bianco.

2) Il legno può essere lasciato al naturale e la vernice potrà venire colorata con apposite aniline al solvente ed ai grassi sciolte in diluente nitro e successivamente filtrate con tela di cotone.

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Che sostanzialmente la sverniciatura non serve ad una mazza se poi non sai come riverniciare.

 

Non e' la componente con cui e' verniciato lo strumento a determinare se viene "soffocata" o meno, ma il suo spessore.

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Si.. la sverniciatura... serve per mettere alla prova la tua determinazione :-k

 

 

Le indicazioni di sotto' date=' non sono farina del mio sacco, ma mi sembra che come inizio possano darti un'idea.

 

Tieni presente che rispetto agli anni in cui mi cimentavo in simili imprese sono cambiate le vernici; alcune categorie di nitro usate allora, oggi saranno pure vietate.

Per il resto ... spera che passi da queste parti Pearlygates

 

Buona fortuna [biggrin

 

 

 

In caso di verniciatura a tinte piene o pastello.

 

1) Portare il corpo a legno e levigarlo con carta da 320 fissata su un blocchetto di legno piano.

2) Verniciatura con nitro isolante di fondo di colore bianco.Un paio di mani saranno sufficienti.

3) Levigatura con carta da 1000 bagnata e solito blocchetto sulle superfici piane.La vernice dovrà essicare almeno 2 o 3 giorni prima di essere lavorata.

4) Eventuale altra mano di fondo in caso si sia levigato sino al legno.Ripetere l'operazione sino a corpo completamente bianco e levigato a dovere con la solita 1000 da carozziere.Fare attenzione affinchè l'acqua non entri nei fori delle viti di bloccaggio manico o che venga a contatto col legno grezzo.

5) Verniciare con colore sempre a base nitro.Non consiglio l'uso di acrilico monocomponente a chi non ha mai verniciato.Solite 2 mani come massimo e soliti 2/3 giorni per l'essicamento delle vernici.

6) Togliere eventuali impurità,vernice a buccia d'arancio con la solita carta da 1000 bagnata levigando ben bene.

7) Ripetere se necessario l'operazione.

8 ) Verniciare con vernice lucida di finitura.Solite 2 mani allla volta con tempi di essicazione come i precedenti.Ripetere l'operazione per 3 o 4 volte affinchè vengano depositate minimo 8 mani di vernice.Meglio sarebbe tra una sessione e l'altra levigare anche non in profondità la superficie verniciata.Meglio sarebbe anche depositare più mani di lucido affinchè la superficie diventi splendente.La Valley Art deponeva 35 mani di lucido.....ma gli strumenti erano una favola da vedere e maneggiare.La Gibson deponeva circa 6/8 mani ma nel tempo la vernice si usurava...

9) Levigare con carta di grana 2000 bagnata e solito blocchetto sino a togliere tutta la superficie a buccia d'arancio e tutti gli eventuali difetti.

10) Lucidare anche a mano con fiocchi di cotone o similari (il carozziere te li regala) impregnato con pasta lucidante all'acqua extrafine.

11) Ulteriore lucidatura a mano con polish esente da silicone sino a lucidatura totale.

12) Ultima lucidatura con "Pronto Classic"sino a togliere gli ultimi microsegni ed ottenere una lucidatura a specchio.

 

Il tutto funzionerà e darà ottimi risultati se:

1) La vernice sarà di qualità e non quella utilizzata per verniciare le bare.Cerca pertanto rivenditori di marche conosciute ed affidabili.

2) Si rispetteranno i tempi e le modalità sopra indicate.

3) Si rispetteranno le diluizioni suggerite dal produttore.

4) Si filtrerà la vernice con appositi filtri prima di immetterla nella pistola a spruzzo.

5) Si vernicerà in un luogo privo di ospiti galleggianti nell'aere come moscerini e quant'altro.

6) Si laverà adeguatamente la pistola ad ogni fine sessione di verniciatura.

 

IMPORTANTE:la vernice pigmentata colorata è molto nociva ai polmoni e vie respiratorie e può provocare anche bruttissime malattie.E' obbligo pertanto l'uso di mascherine pretettive!.

 

La verniciatura trasparente è simile a quella descritta ma con queste varianti:

 

1) Il legno può essere tinto con apposite aniline all'acqua o all'alcol prima della mano di fondo isolante che in questo caso sarà trasparente e non bianco.

2) Il legno può essere lasciato al naturale e la vernice potrà venire colorata con apposite aniline al solvente ed ai grassi sciolte in diluente nitro e successivamente filtrate con tela di cotone.

 

DOPO PRANZO, CARO E CARI!!!!!!!!

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In caso di verniciatura a tinte piene o pastello.

 

1) Portare il corpo a legno e levigarlo con carta da 320 fissata su un blocchetto di legno piano.

 

Fermo restando che tutto quanto detto di seguito A MIO AVVISO nun fa na piega (si vede che ARCHIVERB è un vecchio lupo di mare!!), mi permetto solo di aggiungere qualche modestissima considerazione su un paio di punti: CARTEGGIARE IL LEGNO

com'è noto sono molto contrario; abradere e levigare il legno senza avere ben compreso quello che andiamo ad attaccare può creare dei problemi più che seri allo strumento, che RICORDIAMO, suona anche per come è "COMPATTATO"; la verniciatura - in quanto risultato di più strati, con uno spessore a comporre una pelllicola di tipo cristallino, duro, dunque risonante - è il risultato di un processo relativamente lungo e protratto in più fasi.

Certamente nel compiere il procedimento inverso - smontaggio della verniciatura - dobbiamo tener conto CON MINUZIA della sua costruzione, dunque della preparazione del legno che è la cosa più importante, se non c'è una buona preparazione del legno non ci sarà una buona e durevole verniciatura ... mi pare che questa cosa ogni tanto spunti fuori nelle nostre discussioni, con stupore generale dei fieramente gibsonici, e gran delusione delle vittime ....

Ebbene dal "pelo del legno" parte molto dell'indirizzo dello strumento; i top in acero, ad esempio, prima di ricevere il primer sono già perfettamente lisci e pronti a "traghettare" all'ultimo strato di colore e lucido il loro impeccabile profilo e disegno; ma spesso diventa impercettibile la presenza dei diversi strati trasparenti più duri - dati a mano e lavorati direttamente sul legno - che costituiscono lo strato di turapori e il primer vero e proprio. Stesso discorso vale per la mordenzatura (colorazione), che spesso serve ad accentuare o variare il disegno, o a campirne il fondo a tono o sottotono; tirarla via senza esserne consapevoli potrebbe rivelarsi eventoi assai luttuoso!!

La preparazione del fondo comporta l'uso di materiali chimicamente più duri e resistenti di tutti gli altri a seguire; perfino il cosidetto finale (nitro trasparente, oppure resina estere sintetizzata) non ha la compattezza ad esempio degli stearati (utilizzati in periodi diversi su molte solid body, tra cui le Fender e le Ibanez), delle gommelacche, dei fondi nitro, oppure delle cementiti (utilizzate solo per i top verniciati tipo ebony, white, black, ecc.... insomma quelli non trasparenti o semi); il nitro dato alla "carroziere", carteggiato ad acqua, può andare bene perchè recapita un'ottima superficie di base, ma NON DEVE ASSOLUTAMENTE sostituire il primo fondo, quello originale, che a mio avviso non può essere sostituito, ne tantomeno eliminato. Nel caso di fondi molto duri (quelli ad esempio preparati con vetrine piombifere o a base di zinco) può essere impiegato un "aggrappante" dedicato, un "fanner" - chimicamente trattasi di adesivi in polvere che solubilizzano con poca acqua e generano una soluzione viscosa spalmabile a pennello .. ma è davvero preferibile non smontare mai completamente il fondo originale. Ci si può regolare con il binding, che generalmente "scalina" rispetto alla verniciatura generale del top, e molti strati dei passaggi succcessivi alla preparazione del fondo non li trattiene: dunque il binding può essere utilizzato come riferimento "metrico" alfine di salvare la pristina preparazione della chitaarra in "restauro".

Al posto della abrasione consiglio l'uso ATTENTO di uno sverniciatore a base acquosa; rispettandone rigorosamente tempi e modalità applicative, può rivelarsi addirittura "chirurgico"; il decapante è generalmente molto sensibile agli strati di sintetico, ma non intacca il metallifero, le gomme lacche, gli esteri, le poliuretaniche, le cementine e le nitro cementine.

2) Verniciatura con nitro isolante di fondo di colore bianco.Un paio di mani saranno sufficienti [io ne darei almeno tre] .

3) Levigatura con carta da 1000 bagnata e solito blocchetto sulle superfici piane.La vernice dovrà essicare almeno 2 o 3 giorni prima di essere lavorata.

4) Eventuale altra mano di fondo in caso si sia levigato sino al legno.Ripetere l'operazione sino a corpo completamente bianco e levigato a dovere con la solita 1000 da carozziere.Fare attenzione affinchè l'acqua non entri nei fori delle viti di bloccaggio manico o che venga a contatto col legno grezzo.

5) Verniciare con colore sempre a base nitro.Non consiglio l'uso di acrilico monocomponente a chi non ha mai verniciato [straconfermo, l'acrilico è una palla da dare e da lavorare] perchè .Solite 2 mani come massimo e soliti 2/3 giorni per l'essicamento delle vernici.

6) Togliere eventuali impurità,vernice a buccia d'arancio con la solita carta da 1000 bagnata levigando ben bene.

7) Ripetere se necessario l'operazione.

8 ) Verniciare con vernice lucida di finitura.Solite 2 mani allla volta con tempi di essicazione come i precedenti.Ripetere l'operazione per 3 o 4 volte affinchè vengano depositate minimo 8 mani di vernice.Meglio sarebbe tra una sessione e l'altra levigare anche non in profondità la superficie verniciata.Meglio sarebbe anche depositare più mani di lucido affinchè la superficie diventi splendente.La Valley Art deponeva 35 mani di lucido.....ma gli strumenti erano una favola da vedere e maneggiare. [Assolutamente d'accordo, più ne dai e meglio è, infatti le Valley oltre a spaccare per quanto erano belle, suonavano e suonano tutte tantissimo] La Gibson deponeva circa 6/8 mani ma nel tempo la vernice si usurava...

9) Levigare con carta di grana 2000 bagnata e solito blocchetto sino a togliere tutta la superficie a buccia d'arancio e tutti gli eventuali difetti.

10) Lucidare anche a mano con fiocchi di cotone o similari (il carozziere te li regala) impregnato con pasta lucidante all'acqua extrafine.

11) Ulteriore lucidatura a mano con polish esente da silicone sino a lucidatura totale.

12) Ultima lucidatura con "Pronto Classic"sino a togliere gli ultimi microsegni ed ottenere una lucidatura a specchio.

 

Il tutto funzionerà e darà ottimi risultati se:

1) La vernice sarà di qualità e non quella utilizzata per verniciare le bare.Cerca pertanto rivenditori di marche conosciute ed affidabili. [questo è un elemento fondamentale se si vuole il risultato; fatevi consigliare da un carroziere di quelli pazzoidi!!]

 

NOTA: negli anni '80, noi emuli dei primi grandissimi shredder, amavamo leggere le interviste ad Eddie Van Halen, che letteralmente si costruiva le chitarre e se le verniciava DA PAURA;: lui sosteneva che le vernici metallizzate davano alla chitarra maggior corpo e sustain ...... è vero, provate: nonostante i DIMARZIO non era facile trasformare una MELODY - generalmente un ciocco di multistrato in abete, tragica e repellente - in una ascia urlante e gociolante sangue umano ..... eppure, in una settimana di attenta prestazioine d'opera, anche quelle chitarre da 150.000 lire dell'epoca (perchè tanto costava una Melody) diventavano peggio delle Kramer, o delle jackson.]

 

 

 

he

2) Si rispetteranno i tempi e le modalità sopra indicate.

3) Si rispetteranno le diluizioni suggerite dal produttore.

4) Si filtrerà la vernice con appositi filtri prima di immetterla nella pistola a spruzzo.

5) Si vernicerà in un luogo privo di ospiti galleggianti nell'aere come moscerini e quant'altro.

6) Si laverà adeguatamente la pistola ad ogni fine sessione di verniciatura.

 

IMPORTANTE:la vernice pigmentata colorata è molto nociva ai polmoni e vie respiratorie e può provocare anche bruttissime malattie.E' obbligo pertanto l'uso di mascherine pretettive!.

 

La verniciatura trasparente è simile a quella descritta ma con queste varianti:

 

1) Il legno può essere tinto con apposite aniline all'acqua o all'alcol prima della mano di fondo isolante che in questo caso sarà trasparente e non bianco.

2) Il legno può essere lasciato al naturale e la vernice potrà venire colorata con apposite aniline al solvente ed ai grassi sciolte in diluente nitro e successivamente filtrate con tela di cotone.

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Che sostanzialmente la sverniciatura non serve ad una mazza se poi non sai come riverniciare.

 

Non e' la componente con cui e' verniciato lo strumento a determinare se viene "soffocata" o meno' date=' ma il suo spessore.[/quote']

 

Fermo restando che quoto anche Mat, perchè se smonti uno strumento si presume che ti abbia serie e fondate idee per migliorarlo. Anche se si può pure giocare ogni tanto .. ma su cose "adatte" .....

 

Anche sulla componente sono d'accordo: non sarebbe male approfondirlo un pò sto discorso, ho sentito recentemente un mio carissimo collega che ha collaudato alcune termovernici (un nuovo materiale coibentante e coprente insieme).

Pare che siano una cosa particolarmente interessante dal punto di vista costitutivo ......

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caspita, grazie mille pearly per il tempo speso, spero sia utile anche ad altri... ci tengo a precisare che alla fine la chitarra in questione è abbastanza economica ma, per quanto ne possa capire io, il legno sembra bello e autentico, non compensato pressato alla cinese per intenderci... posterò qualche foto per avere conferme o smentite, che magari il gioco non vale la candela , come si suol dire...

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