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gibson les paul delux limited 2001


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Bella davvero! Le venature del top mi ricordano molto la mia studio. Secondo me un bel plain top verniciato in wine red fa evidenziare meglio le venature del legno, per non parlare poi di quando hai il sole che riflette contro la chitarra! Uno splendore! Il wine red ha un nonsoché di mistico per me.. Bah, pensieri contorti che solo io posso riuscire a farmi venire in mente![biggrin]

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Bella davvero! Le venature del top mi ricordano molto la mia studio. Secondo me un bel plain top verniciato in wine red fa evidenziare meglio le venature del legno' date=' per non parlare poi di quando hai il sole che riflette contro la chitarra! Uno splendore! Il wine red ha un nonsoché di mistico per me.. Bah, pensieri contorti che solo io posso riuscire a farmi venire in mente![biggrin']

no no, hai descritto perfettamente le sensazioni del sottoscritto, e credo anche quelle di Bobbe!! [biggrin]

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ecco una foto della custodia Gibson marrone-viola

Le differenze per me sono: la chiusura a combinazione' date=' la maniglia, la "copertina" e come aderisce al body..

[img']http://img25.imageshack.us/img25/7996/lespaul1.jpg[/img]

 

Assomiglia molta alla mia!!! :-k :-k [biggrin] Cambiano le meccaniche.

Confermo per la custodia, anche la mia è così del '98.

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  • 8 months later...

Ciao, essendo interessato all'acquisto di una chitarra dello stesso modello, non ho potuto far a meno di notare questo topic.

Purtroppo credo proprio che questa chitarra non eguaglierà mai la Deluxe Gold Top '71 che mi è capitata per le mani qualche mese fa ed ho avuto anche il piacere di provare e apprezzare. Qui sotto la foto della chitarra sul tavolo del mio laboratorio e più sotto nelle mani del legittimo proprietario.

 

lespaul.jpg

 

lespaul-ale.jpg

 

Si tratta della chitarra usata da Alessandro Gariazzo, chitarrista della Treves Blues Band. L'uso "estremo" e la notevole età hanno lasciato i loro segni, ma lo strumento suona ancora alla grande. Una delle particolarità più "strane" è il ponte tune-o-matic fissato al corpo con le barre filettate avvitate direttamente nel legno, senza i classici bicchierini filettati. Però credo che questa particolarità non sia presente anche nella riedizione del 2001, anche se sinceramente non lo vedo come un "plus" ma come una trovata tecnica discutibile.

Comunque sabato andrò a darci un occhiata e vi saprò dire.

 

Ciao a tutti!

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Treves Blues Band.

Una delle particolarità più "strane" è il ponte tune-o-matic fissato al corpo con le barre filettate avvitate direttamente nel legno... una trovata tecnica discutibile...

 

Osti ma Treves è ancora vivo? L'avrò ascoltato da qualche parte del Veneto un millecinquecento anni fa...

Forse non è proprio stupida quell'idea là, nel senso che così salti un passaggio di trasmissione tra la corda e il legno. In effetti il filetto tra i bicchierini e i vitoni ha il suo bel lasco e la vibrazione passa da metallo (vitone) a metallo (bicchiere) prima di trasmettersi al body mentre nel caso di Garriazzo passa direttamente sul legno e con una filettatura diretta e molto serrata. N'est pas? :-k

 

Ah, benvenuto in manicomio

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Eh, sì! Il Puma di Lambrate (soprannome di Fabio Treves) è vivo, vegeto e ancora in attività! Alla rispettabile età di 61 anni tiene ancora testa a tanti bluesmen nostrani. "l'impiegato di banca" che suonava da paura nel '94 non poteva essere altro che Alessandto Gariazzo, visto che ha cominciato a suonare con la Treves Blues Band nel 1993. A meno che quella volta non ci fosse Maurizio Glielmo (detto "Gnola", attuale chitarrista di Van De Sfroos, grande Gibsoniano e persona veramente fantastica).

Anch'io ritengo che questa particolare caratteristica del ponte della Deluxe G.T. favorisca la trasmissione delle vibrazioni al corpo. L'unico mio dubbio riguarda la possibilità di un allargamento dei fori di fissaggio dovuto ad un uso un po' "animale", cosa che comunque non è ancora accaduta alla chitarra in questione anche considerando la durezza del legno.

 

Ciao e grazie per il benvenuto!

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In effetti il filetto tra i bicchierini e i vitoni ha il suo bel lasco e la vibrazione passa da metallo (vitone) a metallo (bicchiere) prima di trasmettersi al body .....

Quella è una soluzione utilizzata tuttora su alcune reissue,

ad es. sulla custom 57;

a giudicare da come vibra quella mi sento di sottoscrivere pienamente l'intuizione di Mountainman. ;)

 

Benvenuto in manicomio, anche da parte mia a Liutaiopazzo!!!

però sinceramente.... con quel nick.... forse avrei una qualche difficoltà ad affidarti le mie chitarre [biggrin]

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Magari non ho capito bene il problema o semplicemente vado dicendo ingenuità... ma l'inserimento diretto nel legno non è una caratteristica dell'ABR e quindi di tutte le chitarre vintage o che comunque ospitano questo ponte come appunto la tua 57, la mia 54, le GT, ecc...?

 

La base metallica filettata mi pare sia un "upgrade" arrivato con il Nashville.

 

PS: Arch... da chi le porti le tue chitarre di solito qui a Roma?

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Magari non ho capito bene il problema o semplicemente vado dicendo ingenuità... ma l'inserimento diretto nel legno non è una caratteristica dell'ABR e quindi di tutte le chitarre vintage o che comunque ospitano questo ponte come appunto la tua 57, la mia 54, le GT, ecc...?

Anch'io ho capito come te.... [biggrin]

 

PS: Arch... da chi le porti le tue chitarre di solito qui a Roma?

o alla Storta...da Francesco o alla Balduina.... da Leonardo che però da quando si è messo a fare i corsi si è un po' distratto; mi son tenuto i cognomi, che credo tu conosca, per non esagerare con la pubblicità [smile]
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MI confermi la buona impressione che ho avuto di Francesco quando gli ho portato la mia acustica.

Lavora bene anche sulle elettriche?

 

Sulla Balduina non conosco... come detto le mi chitarre, dal lontano 92, prima di conoscere Francesco della Storta per l'acustica le ho sempre portate dal Francesco di Cerveteri (tra l'altro si avvicina ormai il momento dell'inevitabile refretting della mia Standard... [crying] )

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MI confermi la buona impressione che ho avuto di Francesco quando gli ho portato la mia acustica.

Lavora bene anche sulle elettriche?

Sulla parte strettamente liuteristica certamente. E' bravissimo sulle tastiere, forse un pochettino più caro degli altri... del resto è un vero Liutaio, di quelli che ti sanno riparare strumenti rotti!!

Poi c'è chi gli porta a fare i wiring.. beh per quello credo sia "sprecato" e forse non proprio conveniente.

 

Quando e se ci vai fammelo sapere, che spesso passo a prendere mia figlia a scuola non lontano da lì... magari ci prendiamo un caffè,al bar a fianco [biggrin]

 

Sulla Balduina non conosco...

Petrucci [biggrin]

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Ormai i wiring, come le regolazioni "a vite" me li faccio da solo... sono abbastanza cresciutello per regala denari in giro! [biggrin]

 

I liutai mi servono appunto per lavori di liuteria inerenti a legni e vernici... cose dove se non sai il fatto tuo fai i veri danni!

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Ormai i wiring, come le regolazioni "a vite" me li faccio da solo... sono abbastanza cresciutello per regala denari in giro! [biggrin]

Si pure io li faccio da solo, tempo permettendo è pure un divertimento; però, quando vedo come lavora col saldatore un amico esperto, mi assale più di un dubbio... [scared][biggrin]

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Ci sto facendo la mano... [thumbup]

 

Un grosso passo avanti è stato recuperare un buon saldatore ed uno stagno di qualità... la cosa che mi frega è la pigrizia perchè mi trovo sempre a saldare in loco nei vani con tutte le difficoltà del caso mentre invece l'elettronica andrebbe smontata e lavorata "al banco".

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Eh, sì! Il Puma di Lambrate (soprannome di Fabio Treves) è vivo, vegeto e ancora in attività! Alla rispettabile età di 61 anni tiene ancora testa a tanti bluesmen nostrani. "l'impiegato di banca" che suonava da paura nel '94 non poteva essere altro che Alessandto Gariazzo, visto che ha cominciato a suonare con la Treves Blues Band nel 1993. A meno che quella volta non ci fosse Maurizio Glielmo (detto "Gnola", attuale chitarrista di Van De Sfroos, grande Gibsoniano e persona veramente fantastica).

Anch'io ritengo che questa particolare caratteristica del ponte della Deluxe G.T. favorisca la trasmissione delle vibrazioni al corpo. L'unico mio dubbio riguarda la possibilità di un allargamento dei fori di fissaggio dovuto ad un uso un po' "animale", cosa che comunque non è ancora accaduta alla chitarra in questione anche considerando la durezza del legno.

 

Ciao e grazie per il benvenuto!

ostia, sei proprio ferrato anche con la memoria :D

riguardo al "gnola" no, non credo anche perchè mi pare che ora con Davide ci suoni un chitarrista sardo (almeno, a Sanremo c'era quello), ma può essere una semplice feat e stop.

 

Piuttosto mi viene da chiederti: ma tu non è che sei quel "famoso nonchè ottimo" liutaio di Melzo o giù di lì, si insomma dalle parti di Monza? no perchè il mio ex insegnante di chitarra mi decantava spesso di questo liutaio che secondo lui (e non solo lui) fosse il migliore almeno qui in Lombardia, confermi? :D

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ostia, sei proprio ferrato anche con la memoria :D

riguardo al "gnola" no, non credo anche perchè mi pare che ora con Davide ci suoni un chitarrista sardo (almeno, a Sanremo c'era quello), ma può essere una semplice feat e stop.

 

Piuttosto mi viene da chiederti: ma tu non è che sei quel "famoso nonchè ottimo" liutaio di Melzo o giù di lì, si insomma dalle parti di Monza? no perchè il mio ex insegnante di chitarra mi decantava spesso di questo liutaio che secondo lui (e non solo lui) fosse il migliore almeno qui in Lombardia, confermi? :D

 

Purtroppo non posso confermare... io sono uno pseudo-luitaio che non ha nemmeno un vero laboratorio (lavoro in cantina e ho pochissimo spazio) comunque molti dicono che lavoro molto bene e ultimamente comincio ad avere dei clienti importanti. Con ciò mi ricollego al discorso chitarristi di Treves/Van De Sfroos. A Sanremo ho visto Gnola suonare la Strato con la slide in "Viva L'Italia", ma ti assicuro che il chitarrista sardo, che sarebbe Francesco Piu (altro mio cliente) a Sanremo non ci è andato... e sinceramente non so se c'era un'altro chitarrista anche perché il Festival, a parte la cover di Davide, non l'ho proprio visto.

 

Riguardo al botta e risposta tra archverb e Giacap, volevo dire che io sono una delle "distrazioni" di Leonardo... infatti sono uno dei suoi allievi. :-)

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A Sanremo ho visto Gnola suonare la Strato con la slide in "Viva L'Italia", ma ti assicuro che il chitarrista sardo, che sarebbe Francesco Piu (altro mio cliente) a Sanremo non ci è andato...

argh, ho riguardato adesso il tubo e te ghe resun! m'era parso di aver visto un video in cui lui presentava un chitarrista sardo, ma non era questo Sanremo bensì un altro video, di tre anni fa in cui presentavano La ballata del Cimino ed ha presentato poi la band ed era lì Francesco Piu :D

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