[Les Paul Studio 60s Tribute]- Arrivata

[gmol]

Finalmente la "gravidanza" e' finita !!!

E' arrivata Giulia... di nuovo papa' ?

Si, di una splendida Les Paul Studio 60s Tribute Worn Heritage Cherry.

 

Ciao,

 

ho preso l'anno scorso la stessa chitarra, ma versione 50s Tribute.

Da qualche parte nel forum se ti interessa dovresti trovare anche una piccola recensione ed un paio di video.

 

Rispetto a quella che ho io la principale differenza dovrebbe essere il manico più slim (60 appunto).

 

Com'era rifinita la tastiera? La mia sembrava non proprio liscia e scorrevole, ho dovuto provvedere ad una

passata con lana di acciaio finissima ed ora è molto meglio.

 

Per il resto è un bell'oggettino, goditela, i P90 sono uno spasso!

 

Gianluca

 

...e son due in una serata!

[juleslpc]

Ciao,

 

ho preso l'anno scorso la stessa chitarra, ma versione 50s Tribute.

Da qualche parte nel forum se ti interessa dovresti trovare anche una piccola recensione ed un paio di video.

 

Rispetto a quella che ho io la principale differenza dovrebbe essere il manico più slim (60 appunto).

 

Com'era rifinita la tastiera? La mia sembrava non proprio liscia e scorrevole, ho dovuto provvedere ad una

passata con lana di acciaio finissima ed ora è molto meglio.

 

Per il resto è un bell'oggettino, goditela, i P90 sono uno spasso!

 

Gianluca

 

...e son due in una serata!

 

E' decisamente bella.

La tastiera la trovo rifinita tanto quanto quella della Standard 60s Neck di cui puoi leggerne la storia in un altro 3D (verniciatura manico a parte).

Tieni pero' conto che la 60s Tribute e' la mia prima LP e percio' il giudizio non e' dato da un competente.

I P90 li trovo eccellenti e cristallini, diversissimi dai BB Pro della Standard egualmente ottimi; direi proprio destinati a due "suoni" ben diversi e distinti.

 

Ciao

Giulio

[Prince Malagant]

Insomma ... stasera ho provato una Studio nera per capire che ora è, ma ne torno con una sensazione negativa al massimo.

Vabbè che non aveva un gran setup ma sinceramente mi ha 1 fratto entusiasmato.

La produzione attuale non è minimamente paragonabile ai modelli mid '90, che conosco molto bene.

A questo punto sono grandemente indeciso sul da farsi.

[juleslpc]

Insomma ... stasera ho provato una Studio nera per capire che ora è, ma ne torno con una sensazione negativa al massimo.

Vabbè che non aveva un gran setup ma sinceramente mi ha 1 fratto entusiasmato.

La produzione attuale non è minimamente paragonabile ai modelli mid '90, che conosco molto bene.

A questo punto sono grandemente indeciso sul da farsi.

 

Mi farebbe piacere se entrasti maggiormente nei dettagli del tuo giudizio negativo, lo trovo senz' altro utile per imbastire una mia formazione anche alla luce delle impressioni di chi ha molta piu' esperienza di me.

[juleslpc]

 

cut

 

Com'era rifinita la tastiera? La mia sembrava non proprio liscia e scorrevole, ho dovuto provvedere ad una

passata con lana di acciaio finissima ed ora è molto meglio.

 

cut

 

 

A riprova della mia inesperienza, oggi devo rivedere l' opinione che ti scrissi sulla finitura della tastiera.

L' allora giudizio era basato sul raffronto con una Standard usata che ho sotituito con una Standard 2008 nuova, beh, confrontando la finitura della tastiera della Studio con quella della Standard 2008 il divario e' enorme, quella della STD '08 e' molto ma molto piu' liscio di quella della Studio che a questo punto mi si rivela con una finitura da rivedere.

[gmol]

A riprova della mia inesperienza, oggi devo rivedere l' opinione che ti scrissi sulla finitura della tastiera.

L' allora giudizio era basato sul raffronto con una Standard usata che ho sotituito con una Standard 2008 nuova, beh, confrontando la finitura della tastiera della Studio con quella della Standard 2008 il divario e' enorme, quella della STD '08 e' molto ma molto piu' liscio di quella della Studio che a questo punto mi si rivela con una finitura da rivedere.

 

Si, questo conferma la mia impressione di un livello generale di finiture che non è paragonabile

alle sorelle maggiori, la tastiera in particolare è l'elemento meno accurato.

Come ti dicevo però si può ottenere un netto miglioramento dandogli una bella passata di lana d'acciaio finissima,

avendo però la accortezza di coprire i pickup per evitare che la limatura di acciaio finisca sui magneti, va benissimo

il nastro da carrozzieri.

 

Per rispondere anche ai dubbi di Prince, se ricordi il mio post dell'epoca, anche io ero rimasto un pò deluso.

La Studio Tribute si colloca al livello della Studio Faded e secondo me è sopravvalutata perchè

"somiglia" abbastanza ai modelli Reissue (Specialmente la gold top), però costa meno di 1/3.

 

Io comunque, dopo questi mesi di utilizzo, avendola "compresa per quello che è, e non per quello che fa finta di essere",

ne sono soddisfatto.... diciamo che da lontano fa la sua porca figura sempre!

[Rick]

Saltano fuori gli altarini?

[gmol]

Saltano fuori gli altarini?

 

...e quali sarebbero?

[mountainman]

Dai pard, scarica il serbatoio del Winchester B)

[Prince Malagant]

Allora, cercherò di essere chiaro e corretto, soprattutto.

Il feeling non è Gibson.

E' difficile da rendere ma ci provo: appena la prendi in mano, colpisce il peso del body. Non dico che una Gib debba pesare mille e mille chili ( non valuto le chitarre a peso, ci mancherebbe ) ma è abbastanza sconcertante avere in mano una LP che pesa come la mia Baja.

Finitura niente da dire, priva di pecche ma però piuttosto plasticosa, niente a che vedere con la sensazione di qualcosa di 'vivo' sotto le dita.

Una premessa: il setup come dicevo sopra è abbastanza approssimativo e l'action specialmente sulle basse sarebbe stata da diminuire.

A questo si deve aggiungere che con il PU al manico regolato quasi a filo del ring ed il PU al ponte regolato sull'altino si otteneva un uscita molto preponderante ( ma in maniera veramente anomala ) da parte di quest'ultimo rispetto al PU al manico che è il mio preferito.

Ora questo è strano, perchè chi conosce i 490's sa che il 490 è difficilmente controllabile rispetto al 498 al bridge e la difficoltà nel setup di questa coppia sta proprio nel 'calmare' il PU al manico rispetto al fratellino ( di presenza altrimenti più 'esilina' ), il che porta appunto a dover tenere i PU in quella configurazione di altezze, e addirittura a dover agire sui poli al bridge per livellare la differenza in termini di 'corpo'.

Qui invece la cosa si poneva in maniera opposta, cosa che mi ha lasciato perplesso. Lo sbilanciamento in volume era veramente esagerato e non attribuibile a mio avviso alla mera altezza dei PU.

A questo punto, la suonabilità.

Non male, ma non riesco a capire che diamine di profilo abbiano adottato. Il manico mi è parso esageratamente rotondo e massiccio ma non con la sensazione gradevole che ti regala un '59, un manico Fender vecchio stile o un V-neck anche rounded: qualcosa invece di diverso e non appagante.

Insomma, per concludere, l'impressione generale è quella di trovarsi di fronte ad una discreta imitazione, ma non ad una Gibson, mi spiace dirlo.

Poi eh ... due chitarre identiche non esistono, sia chiaro, ma però ...

[juleslpc]

Allora, cercherò di essere chiaro e corretto, soprattutto.

Il feeling non è Gibson.

E' difficile da rendere ma ci provo: appena la prendi in mano, colpisce il peso del body. Non dico che una Gib debba pesare mille e mille chili ( non valuto le chitarre a peso, ci mancherebbe ) ma è abbastanza sconcertante avere in mano una LP che pesa come la mia Baja.

Finitura niente da dire, priva di pecche ma però piuttosto plasticosa, niente a che vedere con la sensazione di qualcosa di 'vivo' sotto le dita.

Una premessa: il setup come dicevo sopra è abbastanza approssimativo e l'action specialmente sulle basse sarebbe stata da diminuire.

A questo si deve aggiungere che con il PU al manico regolato quasi a filo del ring ed il PU al ponte regolato sull'altino si otteneva un uscita molto preponderante ( ma in maniera veramente anomala ) da parte di quest'ultimo rispetto al PU al manico che è il mio preferito.

Ora questo è strano, perchè chi conosce i 490's sa che il 490 è difficilmente controllabile rispetto al 498 al bridge e la difficoltà nel setup di questa coppia sta proprio nel 'calmare' il PU al manico rispetto al fratellino ( di presenza altrimenti più 'esilina' ), il che porta appunto a dover tenere i PU in quella configurazione di altezze, e addirittura a dover agire sui poli al bridge per livellare la differenza in termini di 'corpo'.

Qui invece la cosa si poneva in maniera opposta, cosa che mi ha lasciato perplesso. Lo sbilanciamento in volume era veramente esagerato e non attribuibile a mio avviso alla mera altezza dei PU.

A questo punto, la suonabilità.

Non male, ma non riesco a capire che diamine di profilo abbiano adottato. Il manico mi è parso esageratamente rotondo e massiccio ma non con la sensazione gradevole che ti regala un '59, un manico Fender vecchio stile o un V-neck anche rounded: qualcosa invece di diverso e non appagante.

Insomma, per concludere, l'impressione generale è quella di trovarsi di fronte ad una discreta imitazione, ma non ad una Gibson, mi spiace dirlo.

Poi eh ... due chitarre identiche non esistono, sia chiaro, ma però ...

 

Ok, ottimo; pero' a questo punto devi cercare di provare una 60S Tribute con il manico anni 60 ed i P90, presumo che avrei delle sorprese positive... presumo.

[Prince Malagant]

Ok, ottimo; pero' a questo punto devi cercare di provare una 60S Tribute con il manico anni 60 ed i P90, presumo che avrei delle sorprese positive... presumo.

Beh certo. Parliamo di due chitarre diverse. Il tutto nasce per la curiosità di valutare una Studio attuale per capire il livello costruttivo odierno, e questa Studio nera era l'unica Studio disponibile nelle mie vicinanze.

Chiaro che per ordinare una 60 sarebbe opportuno provarne prima una identica ( ammesso che si possa, ripeto, parlare di due chitarre identiche, cosa alla quale non credo ).