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Guitar rig 4 pro: è valido?


rez

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è da un po' che sto pensando di prendere un ampli per "appartamento" solo che piacendomi alla follia il sound ACDC e non potendo acquistare una plexi con cassa a 4 coni (butterei giù dal letto tutti i vicini...) stavo valutando questo Guitar Rig 4 Pro. Ho visto un video sul tubo e se il suono ottenibile è quello sarei apposto.

 

Il video in questione è questo:

 

LINK VIDEO

 

 

Cosa mi consigliate? Meglio lasciar perdere?

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è da un po' che sto pensando di prendere un ampli per "appartamento" solo che piacendomi alla follia il sound ACDC e non potendo acquistare una plexi con cassa a 4 coni (butterei giù dal letto tutti i vicini...) stavo valutando questo Guitar Rig 4 Pro. Ho visto un video sul tubo e se il suono ottenibile è quello sarei apposto.

 

Il video in questione è questo:

 

LINK VIDEO

 

 

Cosa mi consigliate? Meglio lasciar perdere?

 

Il programma in se può anche essere valido per un utilizzo domestico a patto di avere un pc performante e soprattutto un'ottima scheda audio (possibilmente esterna e dedicata).

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Secondo me Amplitube 3 suona molte decine di volte meglio...

 

Confermo!!! Anche io uso amplitube 3 e lo trovo davvero soddisfacente. L'unica cosa che volevo far notare è che se uno pensa che basti il pc, il programma e la chitarra allora non c'ha capito niente (vedi me un pò di tempo fa). Le spese non sono finite li perchè, come già detto dal postino prima, occorre una scheda audio dedicata ed io aggiungerei anche una bella coppia di casse monitor da studio attive. Con questo arsenale puoi ottenere dei risultati davvero ottimi e per la casa è l'deale perchè hai un'infinità di soluzioni e la possibilità di non perdere la qualità del suono anche a volumi bassissimi.

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Proprio ultimamente ho giocato un pò con Guitar Rig 4, come scheda

audio l'ho abbinato ad una non troppo costosa M-Audio Fast Track (1a serie),

il tutto ascoltato con una buona cuffia AKG.

 

Secondo me si possono ottenere dei buoni risultati, soprattutto se si perde

un pò di tempo a costruirsi i setup e non ad utilizzare solo i preset.

Se vuoi farti una idea puoi ascoltare un paio di brani che ho registrato:

 

 

...in ogni caso prima o poi una plexi.... [thumbup]

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Sono tutti programmi interessanti per le possibilità di sperimentazione che chiaramente hanno i loro limiti... io ho sia l'amp designer di Logic che guitar rig sul iPhone che TH2 per le simulazioni dei Brunetti però quello che riscontro indistintamente è una sovrabbondanza di basse ed una cronica "trasparenza" delle medie che non fa mai saltar fuori la chitarra, per non parlare del concetto di "fedeltà" al modello simulato.

 

Comunque per suonare di notte o provinare qualcosa senza attivare tutto l'ambaradan tanto di cappello!

Mai mi sognerei, come qualche amico mi prospettava, di portarmi il Mac on stage e di suonare nell'impianto con questi... Follia pura! [cursing]

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Comunque per suonare di notte o provinare qualcosa senza attivare tutto l'ambaradan tanto di cappello!

 

 

Infatti questo è lo spirito di questi aggeggi, indispensabile direi io, al musicista da condominio, ma non solo. Stanotte era l'una passata, me ne stavo qua a gigionarci su con la GT e cuffie. Ero sul palco, il JCM800 a manetta e nessuno sapeva o sentiva niente B)

 

 

 

Sempre bello sentirti Gmol [biggrin]

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Infatti questo è lo spirito di questi aggeggi, indispensabile direi io, al musicista da condominio, ma non solo. Stanotte era l'una passata, me ne stavo qua a gigionarci su con la GT e cuffie. Ero sul palco, il JCM800 a manetta e nessuno sapeva o sentiva niente B)

 

 

..eee mountain...come ti capisco...è comunque una goduria poter suonare ad ore improponibili senza che nessuno se ne accorga.

Io molto spesso uso anche il pod 2.0 semplicemente con chitarra e cuffia. In questa configurazione, a mio avviso, rende davvero bene...

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Tutta questa voglia di virtualizzazione però ci sta facendo perdere di vista le soluzioni reali ai grandi problemi dgli home-axemen! [biggrin]

 

Ho appena riacquistato il famigerato JMP-1 della Marshall... adesso, valvolare o transistor che sia (la diatriba è aperta), stiamo parlando di un VERO preamp ANALOGICO con 4 suoni VERI dotato di uno speaker emulator di tutto rispetto.

 

Collegato ad un multifx ci consente di suonare VERA chitarra... niente bit rate, frequenze di campinamento, algoritmi o amenità digitali. [cursing]

Tra l'altro questo si che ci consente un setup light per poter suonare dal vivo in un impianto oppure di avere un vero ampli una volta abbinato ad un qualsiasi finale.

 

Ormai fuori produzione da qualche anno si trova usato a prezzi abbordabilissimi. [thumbup]

 

Up the rack, up the 90's! [lol]

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Si, nella misura in cui prendi qualsiasi ampli a valvole e ci colleghi un digital delay... che non è la stessa cosa che utilizzare un POD o l'emulatore di turno.

 

Quando parlo di suono vero io mi riferisco alla sorgente del timbro.

E' chiaro che qualsiasi tipo di processo succesivo, non ultima la registrazione su HD poi ti fa scontrare con una coonversione A/D ma almeno il timbro di partenza non è falso... ha il suo spessore e la sua dinamica, crunch e distorsioni suonano come devono.

 

Altra storia.

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Si, nella misura in cui prendi qualsiasi ampli a valvole e ci colleghi un digital delay... che non è la stessa cosa che utilizzare un POD o l'emulatore di turno.

 

Quando parlo di suono vero io mi riferisco alla sorgente del timbro.

E' chiaro che qualsiasi tipo di processo succesivo, non ultima la registrazione su HD poi ti fa scontrare con una coonversione A/D ma almeno il timbro di partenza non è falso... ha il suo spessore e la sua dinamica, crunch e distorsioni suonano come devono.

 

Altra storia.

 

Tutto dipende dalla conversione A/D.

 

E' ovvio che se come punto di riferimento prendi una scheda casalinga da 100 Euro, quello che ti ritrovi è in maniera variabile assai diverso da ciò che puoi ottenere da un vero amplificatore(suonato in casa in ambiente "controllato". Altro par di maniche è quello che sentono musicista e pubblico durante un concerto in un club che a sua volta è diverso da quello che sentono in un vasto ambiente, etc...). Un ottimo emulatore passato attraverso convertitori di classe, processato da schede audio a bassissima latenza(quindi escludiamo una volta per tutte le unità Firewire/USB), ascoltato con dispositivi adeguati restituisce qualcosa che - specialmente quando si tratta di musica registrata - risulta pressoché indistinguibile dall'originale. Prova ne è che molti professionisti(uno su tutti: Steve Howe con gli Yes/Asia) li usano da ormai qualche tempo.

Insomma, a mio avviso è una questione di scelte: c'è chi in casa usa l'amplificatorino da 150 Euro e chi l'ampli boutique da 2.000. Allo stesso modo si deve pensare quando si decide di buttarsi sul "virtuale".

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Forse mi spiego male...

- un conto è convertire un suono analogico... e quindi abbiamo a che fare con la qualità della conversione

- un conto è generare tramite un algoritmo un suono digitale che dovrebbe simulare un suono analogico... e qui valutiamo la bontà dell'algoritmo e la credibilità del suono da questo generato.

 

Per info le mie sperimentazioni le faccio utilizzando una scheda audio esterna Focusrite Saffire Pro da 500 euri... non sarà una digidesign ma posso sicuramente ritenerla una buona scheda ed i monitor (degli Edirol non ricordo cosa) sono di qualità e wattaggio adeguati per un ascolto nearfield di buon livello.

 

Magari in un mix complesso certe sfumature si perdono pure... ma equipararli, soprattutto in caso di ascolto notturno in cuffia, mi pare un pelo "spericolato".

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Qualsiasi scheda USB/Firewire - al di la dei convertitori utilizzati - può scendere come minimo ad una latenza di circa 3 millisecondi(dovuti ai limiti del protocollo di trasmissione utilizzato). Questo equivale al suonare un ampli a circa tre metri di distanza, cosa che penso nessuno faccia, ed anche se lo facesse avrebbe una dispersione diversa(per via delle dimensioni dei coni).

 

Si provi a fare la stessa prova con un sistema basato su PCI-E(che permette di far scendere la latenza fino al limite del millisecondo), con dei monitor main da almeno 8 pollici e soprattutto smanettando sui preset e dimmi della differenza... msp_biggrin.gif

 

 

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Cari fratelli, io non ci capisco un'ostrega di quello che scrivete sopra, non ho pregiudizi sul virtuale, lo uso e mi serve bene, e mi ha incuriosito il vostro Amplitube. Che ho installato sul pc per vedere che cacchio è. Ho provato a usare l'interfaccia del TonePort coi suoi Asio ma il risultato è pietoso. Mi spiegate come si usa e cosa serve come minimo per avere la possibilità di usarlo in maniera decente, specialmente eliminando completamente la latenza? Tx [blink]

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Cari fratelli, io non ci capisco un'ostrega di quello che scrivete sopra, non ho pregiudizi sul virtuale, lo uso e mi serve bene, e mi ha incuriosito il vostro Amplitube. Che ho installato sul pc per vedere che cacchio è. Ho provato a usare l'interfaccia del TonePort coi suoi Asio ma il risultato è pietoso. Mi spiegate come si usa e cosa serve come minimo per avere la possibilità di usarlo in maniera decente, specialmente eliminando completamente la latenza? Tx [blink]

ciao caro, la latenza non è possibile eliminarla del tutto, penso proprio per un principio fisico, però la si può ridurre quello che basta per non sentire il suono con un altro fuso orario eheh, anche io come Gmol uso una Fast Track pro (che aveva anche il buon Mat) e per me il problema latenza è risolto, però non ho capito cosa intendi per "usare" amplitube... in che senso? clicchi sull'interfaccia dove c'è l'area in cui visualizza i vari plugin e ci suoni, io lo uso su Cubase/Nuendo ed è perfetto, anche la cover di Alive che ho appena postato l'ho fatta con Amplitube 2 ;)

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.....il timbro di partenza non è falso... ha il suo spessore e la sua dinamica, crunch e distorsioni suonano come devono.

Altra storia.

Le cose stanno esattamente così. [smile]

 

Le differenze di dinamica e di risposta al tocco degli ampli virtuali, li rendono inutilizzabili almeno là dove questi fattori sono determinanti.

Il paragone con ampli appena decenti microfonati a dovere, ne risulta impietoso.

Questo anche con super schede e convertitori dedicati da diverse migliglia di euro, tipo Prism, con ampia scelta di monitor ed entrando con la chitarra attraverso DI del calibro di Millennia o Avalon

 

Davanti ad un effettivo confronto diretto tutti si potrebbero rendere conto del fatto che se depurati dai mille effetti ed effettini , l'idea di utilizzare tali simulatori come veri e propri sostituti degli ampli microfonati, già a livello di home recording appena evoluto non potrebbe neanche essere presa in considerazione.

Questo non vuol dire che non possano trovare un loro spazio anche a livello di produzione... ma questo spazio non sarà quello occupato dagli ampli: del resto si può fare ottima musica anche con l'ocarina.

 

Ultima cosa:

i primi a rendersi conto di questa inadeguatezza dovrebbero essere proprio i chitarristi, (almeno quelli che considerano determinante risposta al tocco e la dinamica dello strumento)

perchè il problema nasce anzitutto sotto le mani e solo poi arriva in maniera drammatica alle orecchie.....

 

Opinioni personali... naturalmente. :rolleyes:

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tempo fa c'erano questi....

 

 

rimane il fatto che con qualche prova, tramite reamping in modo da non lasciare nulla al caso e garantendo unicità dell'esecuzione, ci si renderebbe conto degli aspetti di cui sopra: quelli legati al suono... perchè quelli legati all'esecuzione son le mani e il cervello di chi suona che li dovrebbe avvertire...

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Le cose stanno esattamente così. [smile]

 

Le differenze di dinamica e di risposta al tocco degli ampli virtuali, li rendono inutilizzabili almeno là dove questi fattori sono determinanti.

Il paragone con ampli appena decenti microfonati a dovere, ne risulta impietoso.

Questo anche con super schede e convertitori dedicati da diverse migliglia di euro, tipo Prism, con ampia scelta di monitor ed entrando con la chitarra attraverso DI del calibro di Millennia o Avalon

 

Davanti ad un effettivo confronto diretto tutti si potrebbero rendere conto del fatto che se depurati dai mille effetti ed effettini , l'idea di utilizzare tali simulatori come veri e propri sostituti degli ampli microfonati, già a livello di home recording appena evoluto non potrebbe neanche essere presa in considerazione.

Questo non vuol dire che non possano trovare un loro spazio anche a livello di produzione... ma questo spazio non sarà quello occupato dagli ampli: del resto si può fare ottima musica anche con l'ocarina.

 

Ultima cosa:

i primi a rendersi conto di questa inadeguatezza dovrebbero essere proprio i chitarristi, (almeno quelli che considerano determinante risposta al tocco e la dinamica dello strumento)

perchè il problema nasce anzitutto sotto le mani e solo poi arriva in maniera drammatica alle orecchie.....

 

Opinioni personali... naturalmente. :rolleyes:

 

Son parole sante e nessuno penso si sogna di controbattere. L'aggettivo impietoso è perfetto nel confronto con un, credo, qualsiasi valvolare, ma anche con un buon transistorato. Però l'adeguarsi anche all'interfaccia virtuale e a una cuffia ti permette, come già asserito sopra, la libertà di studiare, ricercare, o solo rilassarti o divertirti con una elettrica in grembo in situazioni altrimenti impossibili. B)

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Son parole sante e nessuno penso si sogna di controbattere. L'aggettivo impietoso è perfetto nel confronto con un, credo, qualsiasi valvolare, ma anche con un buon transistorato. Però l'adeguarsi anche all'interfaccia virtuale e a una cuffia ti permette, come già asserito sopra, la libertà di studiare, ricercare, o solo rilassarti o divertirti con una elettrica in grembo in situazioni altrimenti impossibili. B)

Amico mio... ma per far quello, è sufficiente un simulatore di cassa con relativo carico di impoedenza. Ad es. un Palmer PDI-03, Adg-04 un Spl, una Motherload, ecc...

Oppure se proprio si vuol rimanere nel campo delle simulazioni:

Mettere un carico resistivo sulla cassa (al costo di una trentina di euro) prelevare il segnale di linea dall'ampli (se non si dispone dell'apposita uscita basta qualche resistenza sul segnale di potenza) e a quel punto si simula la cassa con qualche buon impulso; ottenendo così un risultato molto superiore alla simulazione dell'intero accrocco. [biggrin]

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ciao caro, la latenza non è possibile eliminarla del tutto, penso proprio per un principio fisico, però la si può ridurre quello che basta per non sentire il suono con un altro fuso orario eheh, anche io come Gmol uso una Fast Track pro (che aveva anche il buon Mat) e per me il problema latenza è risolto, però non ho capito cosa intendi per "usare" amplitube... in che senso? clicchi sull'interfaccia dove c'è l'area in cui visualizza i vari plugin e ci suoni, io lo uso su Cubase/Nuendo ed è perfetto, anche la cover di Alive che ho appena postato l'ho fatta con Amplitube 2 ;)

 

Ecco, io chiedevo cosa ci si deve mettere tra pc e chitarra per poter suonare senza grossi problemi. Mi sembra di aver capito che ci vuole una scheda audio (Fast Track pro) ma il cui costo passa i 100euri. Non ci sarebbe una soluzione più economica in giro, giusto per provarlo e vedere cosa spara fuori? [smile]

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Amico mio... ma per far quello, è sufficiente un simulatore di cassa con relativo carico di impoedenza. Ad es. un Palmer PDI-03, Adg-04 un Spl, una Motherload, ecc...

Oppure se proprio si vuol rimanere nel campo delle simulazioni:

Mettere un carico resistivo sulla cassa (al costo di una trentina di euro) prelevare il segnale di linea dall'ampli (se non si dispone dell'apposita uscita basta qualche resistenza sul segnale di potenza) e a quel punto si simula la cassa con qualche buon impulso; ottenendo così un risultato molto superiore alla simulazione dell'intero accrocco. [biggrin]

 

Anche qua avresti ragione, ma è così comodo, per un vecchietto come me, avere tutto qua, davanti, in un monitor...[biggrin]

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