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[Amplificatori] - valvole vs/ transistor


juleslpc

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Ne avrete sicuramente parlato, ma non ho trovato traccia di altri 3d in merito al titolo.

 

Da ieri sto' confrontando due amplificatori combo da "miti pretese"

1) Ibanez Tone Blater 15 - a transistor - 15 watt di targa - cono da 8"

2) Blackstar HT-1R - a valvola - 1 watt di targa - cono da 8"

 

Tralaasciamo la qualita' del suono, ma concentriamoci solo sul volume di suono percepito dalla cassa di ciascun ampli.

Restiamo sull' opzione "canale pulito".

Il Blackstar con volume e/o gain (posizioni variate) surclassaaa sempre l' Ibanez. Suona sempre "piu' forte".

 

Ora nel mio poco sapere di elettronica, i watt sono un' unita' di misura fisica, pertanto 15 watt sono quindici volte superiori ad 1 watt.

 

Com'e' possibile che un amplificatore da 1 watt suoni "piu' forte" di uno a 15 watt ?

 

Della prova sull' opzione "overdrive" stendo un velo pietoso.

 

Thank.

 

P.S. 1: la lezione che gradirei ricevere e' propedeutica all' acquisto di un ampli esoterico con potenza variabile da 8 a 0,10 watt.

P.S. 2: il Blackstar con volume e gain al massimo NON e' usabile nel mio appartamento, ne facciano debito conto coloro che ne stanno valutando l' acquisto

P.S. 3: il Blackstar mantiene una costante qualita' di suono (sul pulito) sino a ¾ di rotazione del volume + gain !!!

P.S. 4: le prove sono state fatte con la R0 con BB #1 e con la SG Special con 490R & T

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Il Watt non è una misura di volume, ma di potenza. Il volume si misura in dB alla distanza di un metro, se non erro, per cui è un valore completamente indipendente dalla potenza.

 

Per farti un esempio: un VOX AC30, che ha una potenza di 30 W, produce un volume molto maggiore di un Fender Twin Reverb da 100 W, anch' esso a valvole.

 

Altro esempio: io ho una testata per basso a transistor da 1000 W in classe D su due casse a 4 Ohm, ma ti assicuro che qualsiai amplificatore a valvole da 200 W lo stende per terra.

 

Gli amplificatori a transistor, indipendentemente dalla loro potenza, sviluppano sempre un volume molto minore rispetto a un amplificatore a valvole, tienilo presente. Non so spiegarti tecnicamente perché, ma è sempre così.

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Il "problema" dei valvolari è sempre stato quello di dare il meglio solo ad alti volumi per far saturare le valvole.

Quindi qualche anno fa, per un utilizzo casalingo, era sicuramente più indicato un transistor che, pur non avendo un gran suono, alla fine ha la stessa pasta sonora volume 1 o 100.

Negli ultimi anni, per fortuna, c'è stato un boom di ampli valvolari di piccolo wattaggio quindi, secondo me, conviene sempre orientarsi su questi.

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Il "problema" dei valvolari è sempre stato quello di dare il meglio solo ad alti volumi per far saturare le valvole.

Quindi qualche anno fa, per un utilizzo casalingo, era sicuramente più indicato un transistor che, pur non avendo un gran suono, alla fine ha la stessa pasta sonora volume 1 o 100.

Negli ultimi anni, per fortuna, c'è stato un boom di ampli valvolari di piccolo wattaggio quindi, secondo me, conviene sempre orientarsi su questi.

 

Mica detto. Tieni presente che la maggior parte di quei piccoli amplificatori lì ha un cono assolutamente insufficiente a esprimere le frequenze medio-basse; un cono da 8", con le basse di una Les Paul o di una semiacustica, fa ben poca strada, per cui non è SEMPRE preferibile uno di quei cosini lì.

 

E poi, non dimentichiamo che la maggior parte di quei minivalvolari ha un controllo di volume, talvolta uno di tono e stop: non è che ci si faccia molto, a livello di regolazioni, eh ?

 

Mettiamo ancora alcune cose, sul piatto della bilancia:

 

- un ampli a transistor pesa molto meno di un ampli a valvole

- gli amplificatori a transistor costano decisamente meno degli amplificatori a valvole e sono meno soggetti a usura e rotture

- sui suoni puliti, soprattutto in ambito country o pop, non è affatto detto che i suoni valvolari siano da preferire a quelli degli amplificatori a transistor ! Allo sesso modo, non sono pochi i chitarristi di metal estremo che preferiscono i suoni degli amplificatori a transistor, che ovviamente hanno un wattaggio elevatissimo, ma che all' atto pratico sviluppano lo stesso volume di una normale testata da 75-100 W, con la metà del peso e praticamente indistruttibili.

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Mica detto. Tieni presente che la maggior parte di quei piccoli amplificatori lì ha un cono assolutamente insufficiente a esprimere le frequenze medio-basse; un cono da 8", con le basse di una Les Paul o di una semiacustica, fa ben poca strada, per cui non è SEMPRE preferibile uno di quei cosini lì.

 

 

... su questo hai ragione... infatti io ho preso la testatina (non il combo) Blackstar da 1 e gli ho abbinato una cassa da 12 (che poi è quella di un Laney VC30)... risultato: "problema" risolto, aumentata resa sui bassi e del gain dell'ampli, aumentata riserva di pulito...

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Alla fine parlavo di un confronto fra ampli valvolari e transistor con stesso cono.

Molti mini ampli valvolari hanno anche la versione testata e cassa oppure, per esempio, il blackstar ht 5 ha la versione combo con cono da 12.

Io ho avuto per anni ampli a transistor ma, da quando ho iniziato ad usare i valvolari, è stato come passare da una chitarra cinese a una gibson per intenderci [biggrin]

I puliti sono più profondi e corposi, per non aprlare del crunch e dell'overdrive.

Concordo sul fatto che molti transistor abbiano un ottimo pulito, c'è il roland jazz per esempio, ne parlano tutti benissimo.

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Sul tema dei "piccoli" da domenica scorsa sul mercato c'è anche questo...

 

Io ne ho sentito il prototipo in sede il clean era molto bello nella sua essenzialità, l'OD veramente esagerato tanto che nella versione definitiva (che non ho ancora avuto il piacere di sentire) è stato "ridimensionato".

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Sul tema dei "piccoli" da domenica scorsa sul mercato c'è anche questo...

 

Io ne ho sentito il prototipo in sede il clean era molto bello nella sua essenzialità, l'OD veramente esagerato tanto che nella versione definitiva (che non ho ancora avuto il piacere di sentire) è stato "ridimensionato".

 

 

... non sembra male... ma bisogna anche vedere il prezzo perché, secondo me, il rapporto qualità/prezzo (soprattutto in un ottica di uso casalingo) dei Blackstar è veramente elevatissimo... inoltre resto sempre perplesso sulla resa dei coni da 8...

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Alla fine parlavo di un confronto fra ampli valvolari e transistor con stesso cono.

Molti mini ampli valvolari hanno anche la versione testata e cassa oppure, per esempio, il blackstar ht 5 ha la versione combo con cono da 12.

Io ho avuto per anni ampli a transistor ma, da quando ho iniziato ad usare i valvolari, è stato come passare da una chitarra cinese a una gibson per intenderci [biggrin]

I puliti sono più profondi e corposi, per non aprlare del crunch e dell'overdrive.

Concordo sul fatto che molti transistor abbiano un ottimo pulito, c'è il roland jazz per esempio, ne parlano tutti benissimo.

 

Ma sì, certo, è verissimo quel che dici, ma ricordiamoci che qui si sta parlando di amplificatori di wattaggio limitatissimo, e studiati per suoni crunchy a basso volume: che puliti vuoi che vengano fuori ? Come minimo, a bassissimo volume, con pochissima dinamica e limitatissimi in gamma bassa per via delle dimensioni del cono !

 

Ricordo di aver provato una minireplica del Marshall Plexi, un annetto fa circa, di costruzione artigianale: il suono crunchy c' era abbastanza (con i suoi limiti), ma il pulito era semplicemente inesistente, goffo, privo di alcuna brillantezza. E non so se hai mai sentito il poco di pulito che esprime la Plexi: è molto bello; peccato che ce ne sia poco... [biggrin]

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Il Brunetti non costa poco, ma stiamo comunque parlando di una fascia di livello teoricamente superiore al Blackstar (poi ovvio che la preferenza va a gusti ed è soggettiva).

Io sinceramente non ci vedo nulla di strano a spendere 800 euro per quel combo, in quanto Brunetti è un costruttore di livello... io il combo del mio avatar The Valve 5W con cono 12" l'ho pagato 700 euro, e per me li vale fino all'ultimo centesimo.

E poi c'è una cosa che mi fa sempre pensare: si spendono (spesso) migliaia dei euro per una Custom Shop e poi ci si spaventa davanti a 700 euro per l'ampli (di qualità)? Voglio dire, ma ha senso comprare una LP da 2500 euro e sacrificarla con un combetto da 350 euro non all'altezza?

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... ah... beh... allora.... [biggrin]

 

Dai, non mi fate le solite considerazioni... [biggrin]

Fatto a mano, in Italia, c'hai sulla gobba lo sviluppo di un cono che non esisteva che ti consente la resa di un 12" nello spazio e peso di un 8" chiaro che non sia competitivo con un cinesino.

 

Se paragoniamo il Metropolitan ad amplificatori di livello come una Mark della Mesa, una Plexi della Marshall un Twin della Fender... direi che i suoi 700 euro ci possono anche stare.

Certo che se come metro c'è Behringer... [thumbdn]

 

Riprendo il tema spesso affrontato da Arch... non capisco perchè per le chitarre ci sia la propensione a spendere migliaia di euro ad esemplare (e tutti qui ne hanno più di uno) poi quando si arriva al punto cruciale dell'amplificazione si cercano miracoli in 300 euro! :rolleyes:

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Il Brunetti non costa poco, ma stiamo comunque parlando di una fascia di livello teoricamente superiore al Blackstar (poi ovvio che la preferenza va a gusti ed è soggettiva).

Io sinceramente non ci vedo nulla di strano a spendere 800 euro per quel combo, in quanto Brunetti è un costruttore di livello... io il combo del mio avatar The Valve 5W con cono 12" l'ho pagato 700 euro, e per me li vale fino all'ultimo centesimo.

E poi c'è una cosa che mi fa sempre pensare: si spendono (spesso) migliaia dei euro per una Custom Shop e poi ci si spaventa davanti a 700 euro per l'ampli (di qualità)? Voglio dire, ma ha senso comprare una LP da 2500 euro e sacrificarla con un combetto da 350 euro non all'altezza?

 

Ci siamo letti nel pensiero... [biggrin]

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Secondo me dipende tutto dal rapporto qualità prezzo.

Sono sicuro che se i blackstar fossero prodotti nel Regno Unito (con gli stessi componenti) costerebbero quasi il doppio.

Tutti sarebbero felici di vedere quella targhetta con scritto "made in UK", convinti di avere un prodotto superiore ai vari ampli cinesi e koreani (sempre di fabbriche note).

Per il suono che mi piace ho sempre trovato i blackstar ottimo amplificatori dal rapporto qualità prezzo pazzesco, ma potrei dire lostesso di molte altre marche "snobbate" solo per la provenienza e per il prezzo conseguente.

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Però possiedi una les paul custom GIBSON... a questo punto la stessa considerazione sarebbe valsa con una custom EPIPHONE... a che pro spendere più del doppio per qualcosa di tutto sommato molto simile che sicuramente porta più vicino all'unità il famoso rapporto?

 

Cioè quello che dico io è che il discorso della QUALITA' e della FATTURA di uno strumento/ampli o è valido sempre o non è valido mai...

Se ci credi compri tutte cose di un certo tipo...

Se non ci credi compri tutte cose di un altro tipo...

 

La stranezza si riscontra avendo 2500 euro di chitarra (se ne hai una sola poi...) attaccata a 300 euro di ampli... però magari con davanti un DISTORSORE da 600!!! [flapper]

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ma ha senso comprare una LP da 2500 euro e sacrificarla con un combetto da 350 euro non all'altezza?

Ma come... allora non hai ancora capito la lezione dell'altro thread. Le chitarre non si comprano per suonarle! [lol]

 

Però il cono da 8" che suona come un 12" perchè accordato sulla cassa, uhmmmm... [rolleyes]

 

 

Ora nel mio poco sapere di elettronica, i watt sono un' unita' di misura fisica, pertanto 15 watt sono quindici volte superiori ad 1 watt.

 

Com'e' possibile che un amplificatore da 1 watt suoni "piu' forte" di uno a 15 watt ?

Certo Giulio pure te! Te ne esci con certe domande di prima mattina... [woot][biggrin]

 

Mi sembra che Maurizio abbia in parte già risposto [smile]

 

Il tutto avviene perchè la relazione tra la potenza espressa dal finale in watt e la pressione sonora misurata in dB SPL (Sound Pressure Level) , da cui dipende il volume che noi percepiamo, non è per nulla immediata ed è condizionata da un'infinità di fattori.

 

A cominciare da certe scritte furbette riguardo le specifiche di certi ampli, che a volte giocano sulla confusione tra potenza di picco, musicale o RMS e che comunque sono quasi sempre calcolate matematicamente e quasi mai verificaite; per finire alla potenza dispersa, alle casse, all'efficienza degli altoparlanti, alla localizzazione della fonte di emissione e del punto di ascolto ascolto, alla tipologia timbrica differente, all'effetto di compressione delle valvole, ecc...

 

Comunque il watt è il watt, e non esistono i watt valvolari che sono più "fichi" di quelli a transistor... ](*,)

 

Diverso è dire che in genere la pressione sonora percepita da un buon valvolare a palla è maggiore da quella di uno scadente transistor di pari potenza DICHIARATA.

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Il suono è molto soggettivo quindi per qualcuno un ampli da 300 400 euro (tipo blackstar) può suonare anche meglio di un mesa, un brunetti o qualsiasi altro marchio più costoso e venerato.

Io presi il blackstar ht 40 appena uscito, quando nessuno ne parlava, semplicemente perchè aveva un suono pazzesco.

Se avessi seguito la teoria del "marchio famoso" sicuramente non l' avrei preso.

Comunque gli ampli possono avere i componenti migliori, possono essere costruiti "point to point", ma se alla fine non suonano come vogliamo che ce ne facciamo?

Tornando a Brunetti secondo me produrre un combo da 10w con cono da 8 per quel prezzo è davvero un azzardo, la concorrenza è spietata.

Poi magari quesot nuovo cono da 8 sorprenderà tutti ma concedeteci un po' di diffidenza a riguardo :rolleyes:

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Il suono è molto soggettivo

mah... sarebbe facile acconsentire, ma in tema di amplificatori personalmente non sono mica tanto d'accordo.

 

Alla fin fine vi sono dei riferimenti ben specifici e CODIFICATI a cui la maggior parte di noi punta; ed ai quali puntano soprattutto tutti i costruttori, anche se con diverse sfaccettature,in ambiti diversi e a diversi livelli.

 

Poi certamente ci sarà pure chi trova sublime il crack di un convertitore digitale spinto fuori scala da Guitar Rig. [biggrin]

 

Un altro aspetto che ultimamente mi sembra sottovalutato è quello della robustezza e della "aspettativa di vita" di certi ampli valvolari, che si sa, diversamente dai transistor se non sono ben fatti, tendono a passare prematuramente, come direbbe elegantemente Giulio [lol], alle verdi praterie.

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De gustibus non est disputandum... su questo non ci piove.

 

Però converrai con me alla conclusione (da me personalmente sperimentata) che suona sicuramente meglio una ibanez gio da 150 euro attraverso la mia Mark che la BB 54 attraverso il Marshallino MS2 questo perchè l'ampli riveste un'importanza CRUCIALE (molto più della chitarra) nella definizione del suono e non c'è chitarra che tenga (vos, aged, signed, cazzed) se l'ampli non è buono.

 

Con questo non dico che il tuo sia male...

Mi stupivo solo di come molti, qui ed altrove, fatto 1000 il budget sono capaci di spendere 800 per la chitarra e 200 per l'ampli... e fatalità sono sempre così fortunati da aver beccato il santo graal sottovalutato da tutti che con quattro spicci tira fuori il suono più figo del mondo! [biggrin]

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