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Gibson Brands Forums

Carina...


matbard

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Allora, l'altro giorno mi sono imbattuto in una Gibson Firebird V sunburst di quelle nuove e non ho perso l'occasione di provarla.

Che poi, mi sono chiesto ... quando è stata l'ultima volta che ho preso in mano una F-bird?? Ho provato a fare mente locale e probabilmente la mia esperienza precedente risale agli anni ottanta, ma la chitarra in questione poteva anche essere dei seventies dato che a quel tempo, almeno da noi, le chitarre importanti prendevano proprio residenza nei negozi, dove si fermavano anche per qualche anno, diventando per gli avventori abituali un po' come la Luisona del Bar Sport di Benni.

Ad ogni modo, mi riaffiorava il ricordo di uno strumento fico ma pesantuccio e alquanto sbilanciato verso la paletta.

E qui – a parte l'immutato discorso fichezza - sono stato smentito: questa Firebird mi è apparsa leggera e non particolarmente sbilanciata. Anzi, il body mi è sembrato piuttosto sottile, per tale aspetto direi quasi diavolettoso, la ricordavo più ingombrante.Mi sa poi che è cambiato il sistema delle meccaniche. Però non ho approfondito bene la cosa, la chitarra era pressoché accordata e ho solo sistemato qualcosina girando intuitivamente una rotellina dietro la paletta e fine.

Rimane la sensazione di uno strumento “lungo”, non dico ingombrante o goffo ma comunque tra manico e headstock sembra di avere in mano uno “spadone” potenzialmente pericoloso. Sono sicuro che ci si può fare l'abitudine.

A me è sembrata una chitarra molto suonabile, tra l'altro piuttosto ben settata di suo (ancora una volta ho curiosamente riscontrato il tailpiece avvitato alquanto alto).

Un bel profilo del manico - che tuttavia non saprei inquadrare - e niente da dire su come è fatta, almeno dal mio esame sommario mi è apparso tutto a posto a livello frets, finiture etc..

Come dicevo, il legno della board mi è sembrato piuttosto chiaro, tanto per curiosità mi sono sincerato presso il commesso se fosse proprio palissandro e non una delle “nuove” essenze.

Attaccata ad uno stack Marshall mi ha entusiasmato il neck pickup, veramente ricco, un po' meno il magnete al ponte che forse si perde per strada un po' di dinamica e qualche frequenza ma che può avere comunque il suo perché e trovare la sua collocazione in un mix. Da bigolo, credo di non aver provato l'ebbrezza dei due pickup assieme in posizione centrale.

Non so che dire, pur essendo fuori dagli schemi a me come feeling e suono è apparsa ad ogni modo molto “Gibson” come chitarra.

E mi è piaciuta sicuramente, da farci un pensierino se questo qui non fosse un periodo in cui sono più le chitarre che vendo rispetto a quelle che compro.

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La Firebird ha sempre intrigato tantissimo anche me, in finitura burst [thumbup]

 

Per i pickup, penso che due duncan antiquity o due fralin, sempre minibird, possano risolvere un po' la cosa. Anche coi P90 secondo me dev'essere fighizzima!

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Grazie mille Georg! [thumbup]

Confermo che anch'io alla prima prova sono rimasto sorpreso da quanto fosse lunga! Io poi non sono certo alto, quindi i primi tasti sembrano lontanissimi, adesso ci ho fatto l'abitudine e infatti quando torno alla ES o all'amata Danelectro mi pare manchino dei tasti [biggrin] .

Confermo anche il body molto sottile il che magari da seduti a lungo andare può dare fastidio in appoggio sulla coscia... Lo sbilanciamento proverbiale del modello invece direi che con queste nuove V (grazie alle fantastiche meccaniche steinberger) è del tutto superato, nonostante il manico così diciamo "a sbalzo".

Sul suono che dire? Molto personale... Io ero un po' prevenuto visto tutto il male che ho letto in giro su questi nuovi minihum ceramici (gia pensavo ai SD antiquity come giustamente suggerisce Rick) e invece devo dire che per ora continuano a piacermi!

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