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I prezzi delle Gibson durante gli anni


muffinman

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Io ho una certa esperienza di import/export in altri settori' date=' e posso dirvi con assoluta certezza che molti marchi del "Made in Italy" piu' blasonati - ma proprio quelli che sono conosciuti in tutto il mondo - producono beni di lusso con materia prima proveniente dall'oriente. Poi fanno la lavorazione qui[/quote']

 

Quelli più onesti.

La maggior parte invece si limitano ad assemblare (cucire) i vari tagli prelavorati in Cina, India, Pakistan, ecc., in Italia apponendo, solo per questo fatto, il marchio Made In Italy.

E' tutto legale.

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Massi' date=' sinceramente il problema credo non riguardi tanto il custom shop ma più il resto della produzione (molto più ampia in termini di numeri)[/quote']

 

 

caro gianni... nell ultimo post stavo scherzando....era un pò voler buttare un pò di benza sul fuoco arrivati a questo punto....se un pò leggendomi mi conosci sai che non sono egoista a tal punto da essere contento se la produzione normali e quindi tante chitarre dei miei virtuali amici sono cinesi....mi dispiacerebbe tantissimo anche se io ho rimasto 3 custom shop e nessuna nashville...spero tu mi creda....era una battuta per ridere un pò anch io visto che penso che sia ora che abbassiamo tutti i toni in quanto sono ben altre le cose per cui arrabbiarsi...non trovate? se fosse davvero una storia così ne prenderei atto e farei le scuse a tutti i frates ma fino a quel momento continuo a pensarla alla mia e non scommetto nulla con nessuno perchè scommettere non mi piace....e come dicono la loro io dico la mia e non credo che mi debba tappare la bocca se la penso così....tutto qua....un abbraccio...

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Massi' date=' non si sta parlando di prodotti differenti, come biscotti ed ammoniaca, se mai te ne fossi accorto.

Si sta parlando di prodotti dove la diffema se una epirenza viene fatta, per lo più, da un adesivo, da una decalcomania o da una punzonatura. Se ad una chitarra ci appiccico su il marchio Gibson vale 1000, se ci appiccico il marchio Epiphone vale 100.

Ma dove vivi, in Matrix? [lol

 

 

 

 

Sì, come no, e tra il Gibson Custom Shop e la Epiphone Division c'è il filo spinato.

Ma per favore...

rispondo a questa cosa e poi mi defilo perchè non mi preoccupa minimamente la cosa e non voglio combattere con nessuno per delle stupidate...tanto meno con voi...ma dimmi come fanno a marchiare una chitarre epi con la scritta gibson? cioè questi prodotti vi siete accorti che hanno delle misure diverse? il top carved di una les paul gibson non è come un epi....e altre cento cose....non capisco come farebbero....la differenza non è solo nella scritta come dici tu...ma stai scherzando? quindi voi che riconoscete le chitarre buone al telefono non riconoscereste una epi da una gibson se gli cambiano il nome sulla paletta? ma l hai suonata una epi? non ci stò nemmeno a continuare certe discussioni cretine.....o uno mi dice la storia è questa...fanno così e cosà e fa nomi e cognomi...luoghi e prodotti....o io continuo a credere ciò che credevo prima....e per curiosità se pensate queste cose della gibson perchè stare in un forum di ladri ? se io pensassi questo non ci starei un minuto di più....te lo assicuro...invece trovo tantissimi amici che ogni giorno condividono con me gioie e dolori di questo magnifico strumento....e ogni giorni si condivide ciò che si impara di continuo....questa storia a me mi puzza di altre cose....lo ripeto...

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rispondo a questa cosa e poi mi defilo perchè non mi preoccupa minimamente la cosa

 

 

Eh' date=' si vede!

[lol

 

 

quindi voi che riconoscete le chitarre buone al telefono non riconoscereste una epi da una gibson se gli cambiano il nome sulla paletta?

 

Su questo ti do ragione.

Un paio di settimane fa un mio carissimo amico' date=' così per scherzo, ha ordinato una Gibson Les Paul uguale alla mia in Cina, su internet, presso la stessa fabbrica che produce la Gibs...Epiphone, a Qingdao, e io non sono riuscito a distinguere la vera dalla falsa. (che poi, la vogliamo chiamare falsa?)

Un giorno che capito da lui e mi fa fare qualche scatto te la mostro e vediamo se sarai più bravo tu.

 

 

per curiosità se pensate queste cose della gibson perchè stare in un forum di ladri ?

 

Perché, apprezzare le chitarre Gibson significa solo comprare le Signature fatte con del legno proveniente da chissà dove?

[lol]

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Eh' date=' si vede!

[lol

 

 

 

 

Su questo ti do ragione.

Un paio di settimane fa un mio carissimo amico, così per scherzo, ha ordinato una Gibson Les Paul uguale alla mia in Cina, su internet, presso la stessa fabbrica che produce la Gibs...Epiphone, a Qingdao, e io non sono riuscito a distinguere la vera dalla falsa. (che poi, la vogliamo chiamare falsa?)

Un giorno che capito da lui e mi fa fare qualche scatto te la mostro e vediamo se sarai più bravo tu.

 

 

Garda, se mi permetti quì hai cacato fuori dalla tazza!!!

Ho provato dei ciocchi cinessi e se tu non senti differenze nel suono, timbrica , ma anche semplicemente sul feeling con la tastiera sei messo veramente male, ma male male male male male...

..male

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Stavo adesso leggendo il post di traduzione aperto da Federico (bravo!), per quel po che è tradotto mi sembra di capire che è il discorso che facevamo addietro io e Black, ovvero che la proveninza di certe parti non è solo americana, ormai si pesca dove si può, ma le lavorazioni sono statunitensi, nella peggiore delle ipotesi se il legno proviene dalla cina, che mi sembra di ricordare ricopra un'area non da poco, non possiamo dire che gibson produce in cina.

Dire che un prodotto è fatto in cina ha ben altro significato.

Se la discussione è questa ,allora parliamo di altre cose.

Volevo solo rispondere ad una risposta rimasta indietro alla quale vorrei veramente avere dei chiarimenti.

Affermando che la Gibson non può più utilizzare legname protetto il buon vecchio pearly ha ricordato di un recente controllo alla Gibson. Questa notizia la ricordo pure io, ma alla fine cosa è successo? L'unica notizia è questa, che come tale non significa ancora nulla, importante sarebbe sapere cosa è successo, se questi organi di controllo se ne sono andati senza riscontrare anomalie o meno , per quanto mi risulta non ho notizie di multone o chiusura della ditta, posso quindi immaginare che si tratti o di una bufala fatta girare in rete o di un controllo che comunque non ha portato a nulla.

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Garda' date=' se mi permetti quì hai cacato fuori dalla tazza!!!

Ho provato dei ciocchi cinessi e se tu non senti differenze nel suono, timbrica , ma anche semplicemente sul feeling con la tastiera sei messo veramente male, ma male male male male male...

..male

[/quote']

 

No, non l'ho provata ma l'ho guardata bene e imbracciata. E' veramente fatta bene.

Poi, non so di cosa è fatta o quanto durerà nel tempo, ma ti assicuro che è perfetta.

Ovvio, detto da uno che ha i suoi limiti come me.

Lo stesso amico (che al contrario di me non è l'ultimo arrivato, te lo garantisco, è un ragazzone di 54 anni che suona la chitarra a livello professionale da 35 ed ha una collezione di chitarre da far rabbrividire. se vuoi ti fornisco referenze in pvt) ha una ES175 alla quale, per non rovinarla, ha affiancato un clone cinese che usa quando va in giro per serate. Io l'ho solo vista, ma a suo dire, suona come e "forse meglio" dell'originale. Io l'ho sentito suonare diverse volte dal vivo (suona jazz) con questa e devo dire che faceva la sua porca figura.

La fabbrica dove ha comprato queste chitarre si chiama Qingdao Qisheng Music Instrument Factory.

Il prezzo si aggira sui 450€ per chitarra, più o meno.

 

Tutto questo per dire solamente che laggiù in Cina, tra strane relazioni commerciali con USA, sospette vicinanze tra fabbriche nella stessa regione e trasferimenti di impianti produttivi tra Paesi dell'est asiatico, la cosa è diventata molto confusa e non è semplice distinguere tra realtà e fantasia.

Io vedo una fabbrica che si chiama Gibson Quingdao, un'altra che si chiama Epiphone Quingdao, vedo una fabbrica vicina che si chiama Qingdao Qisheng Music Instrument Factory, vedo chitarre simili se non uguali, vedo la Gibson Quingdao che spedisce noccioline candite e caramelle alla menta a tonnellate verso una ditta di import/export di strumenti musicali in Florida, vedo certe cose su chitarre vendute da dealers ufficiali Gibson che non mi convincono, vedo operai della Cort che, una volta licenziati, affermano agli organi di stampa che producevano strumenti per Gibson, Epiphone e Fender e che ora si trovano a spasso perchè questi brand hanno trasferito le loro fabbriche in Cina...

 

Insomma a casa mia 2+2 ha sempre fatto 4.

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Stavo adesso leggendo il post di traduzione aperto da Federico (bravo!)' date=' per quel po che è tradotto mi sembra di capire che è il discorso che facevamo addietro io e Black, ovvero che la proveninza di certe parti non è solo americana, ormai si pesca dove si può, ma le lavorazioni sono statunitensi, nella peggiore delle ipotesi se il legno proviene dalla cina, che mi sembra di ricordare ricopra un'area non da poco, non possiamo dire che gibson produce in cina.

Dire che un prodotto è fatto in cina ha ben altro significato.

Se la discussione è questa ,allora parliamo di altre cose.[/quote']

 

Sì, questo è giusto.

In effetti io in particolare ho enfatizzato un po' la cosa così, tanto per far imbestialire un po' massi [lol] ma il punto della questione era questo, se si rilegge indietro la discussione.

Io infatti ho sempre parlato di chitarre assemblate in USA con semilavorati provenienti dall'est asiatico (poi sì, abbiamo divagato sulle cinesate, ma questa è un'altra storia) e difatti ho diverse volte riportato l'esempio di D&G che fa tagliare le confezioni in Bangladesh, India, Pakistan e Cina e poi ci appiccica due str0nzate qui in Italia (da operai cinesi al nero) e le chiama Made in Italy. Tutto regolare, per carità, per legge se una certa percentuale della lavorazione (bassa, per altro) è eseguita in Italia, si può applicare il label Made in Italy.

Ma quello che mi chiedo è: si può continuare a dire che una chitarra assemblata e rifinita in USA, a prescindere dalle normative di riferimento, ma con pezzi, legni e componenti made in sonasegaiodove, è realmente una chitarra Made in USA?

Ripeto, dal punto di vista qualitativo e "morale".

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Vorrei poi aggiungere alla discussione QUESTO interessante articolo dove si dice, testualmente:

 

"Gibson, which entered the mainland Chinese market in 2002, produces up to 150,000 guitars a year for export at a factory in eastern Qingdao city [...] Gibson also makes Baldwin pianos, a popular brand in China, as well as its cheaper Epiphone guitar models, at a factory in southern Guangdong Province which it bought in 2004. "

 

Da qui si evince palesemente che esiste una fabbrica a Quingdao dove si produce con marchio Gibson (o quanto meno si producono pezzi delle chitarre, non saprei di preciso) ed un'altra distinta e differente fabbrica, situata in una regione completamente diversa e distante dalla prima, Guangdong, dove si produce con marchio Epiphone.

 

Questa cosa un pochino fa pensare.

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Sì' date=' questo è giusto.

In effetti io in particolare ho enfatizzato un po' la cosa così, tanto per far imbestialire un po' massi [lol ma il punto della questione era questo, se si rilegge indietro la discussione.

Io infatti ho sempre parlato di chitarre assemblate in USA con semilavorati provenienti dall'est asiatico (poi sì, abbiamo divagato sulle cinesate, ma questa è un'altra storia) e difatti ho diverse volte riportato l'esempio di D&G che fa tagliare le confezioni in Bangladesh, India, Pakistan e Cina e poi ci appiccica due str0nzate qui in Italia (da operai cinesi al nero) e le chiama Made in Italy. Tutto regolare, per carità, per legge se una certa percentuale della lavorazione (bassa, per altro) è eseguita in Italia, si può applicare il label Made in Italy.

Ma quello che mi chiedo è: si può continuare a dire che una chitarra assemblata e rifinita in USA, a prescindere dalle normative di riferimento, ma con pezzi, legni e componenti made in sonasegaiodove, è realmente una chitarra Made in USA?

Ripeto, dal punto di vista qualitativo e "morale".

 

 

Direi di si, e te lo spiego anche.

Il Madagascar dove sta?

L'Equador????...il Brasile???

Eppure le LP fin dal '52 erano made in USA

Un Paio delle mie Gibson hanno meccaniche made in Germany , e sono dei periodi preferiti di Pearly, con pancake e manico in 3 pezzi.

Quindi dove sta il problema? è da anni che la Gibson prende materiali fuori dagli USA pur continuando a lavorarle in USA e nessuno si è mai posto il problema.

Per il tuo amico con la 175 clone, bisogna dire che cereti prodotti cinesi di sano artigianato sono veramente spettacolari, nessuno dice che China=càcca, e tu stesso ammetti che la qualità dei loro legni è ottima, lo dici nel momento in cui affermi che la clone suona meglio della originale. quindi continuo a non capire dove stia il rpblema se Gibson và a far legna in cina. Anche il discorso di Pearly sul fatto che il legno cinese sia pieno di acqua, ma avete presente quanto grande è la cina? è come affermare che gli Italiani sono mafiosi

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Vorrei poi aggiungere alla discussione QUESTO interessante articolo dove si dice' date=' testualmente:

 

[i']"Gibson, which entered the mainland Chinese market in 2002, produces up to 150,000 guitars a year for export at a factory in eastern Qingdao city [...] Gibson also makes Baldwin pianos, a popular brand in China, as well as its cheaper Epiphone guitar models, at a factory in southern Guangdong Province which it bought in 2004. "[/i]

 

Da qui si evince palesemente che esiste una fabbrica a Quingdao dove si produce con marchio Gibson (o quanto meno si producono pezzi delle chitarre, non saprei di preciso) ed un'altra distinta e differente fabbrica, situata in una regione completamente diversa e distante dalla prima, Guangdong, dove si produce con marchio Epiphone.

 

Questa cosa un pochino fa pensare.

 

Guarda, io l'inglese non lo capisco, ma abbiamo già parlato precedentemente sul fatto che Gibson produce in cina la Baldwin, che è marchio diretto della Gibson e non una acquisizione come la epiphone, l'articolo credo intanda questo

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Direi di si' date=' e te lo spiego anche.

Il Madagascar dove sta?

L'Equador????...il Brasile???

Eppure le LP fin dal '52 erano made in USA

[/quote']

 

Ma a quel tempo Gibson non aveva fabbriche in Cina.

Si limitava a importare materiali e componenti di altissima qualità e lavorarli ed assemblarli con altissime maestranze specializzate nelle proprie fabbriche USA, garantendo un alto profilo qualitativo.

Ora è un tantino diverso.

Ci sono fabbriche oltremare che non si sa che facciano.

Fanno solo opera di raccolta e cernita materiale e lo spedisce (noccioline candite e mentos) a Nashville per essere lavorato con perizia dagli americani? Produce semilavorati (manici, corpi) e li spedisce (sempre le noccioline e le mentos) a Nashville per essere rifiniti sapientemente ed assemblati? Crea veri e propri strumenti finiti per i mercati esteri?

Non si sa. Ci sono molti dubbi.

Leggi QUi ad esempio.

Si parla di molti operai licenziati da Nashville a causa del trasferimento di alcune lavorazioni nelle fabbriche cinesi della Gibson. Ne nasce una discussione interessante nei commenti e vengono fuori alcune cose da leggere assolutamente. Si parla di disoccupazione, di preparazione degli operai, di qualità degli strumenti.

Non so, io non la vedo così semplice come la vedete voi.

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Guarda' date=' io l'inglese non lo capisco, ma abbiamo già parlato precedentemente sul fatto che Gibson produce in cina la Baldwin, che è marchio diretto della Gibson e non una acquisizione come la epiphone, l'articolo credo intanda questo

[/quote']

 

Non, non intende questo. Intende che ci sono due linee produttive distinte in Cina: una Gibson ed una Epiphone.

(vabè, anche una Baldwin, ma quello che ci interessa ora è l'altra cosa)

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Ma a quel tempo Gibson non aveva fabbriche in Cina.

Si limitava a importare materiali e componenti di altissima qualità e lavorarli ed assemblarli con altissime maestranze specializzate nelle proprie fabbriche USA' date=' garantendo un alto profilo qualitativo.

Ora è un tantino diverso.

Ci sono fabbriche oltremare che non si sa che facciano.

Fanno solo opera di raccolta e cernita materiale e lo spedisce (noccioline candite e mentos) a Nashville per essere lavorato con perizia dagli americani? Produce semilavorati (manici, corpi) e li spedisce (sempre le noccioline e le mentos) a Nashville per essere rifiniti sapientemente ed assemblati? Crea veri e propri strumenti finiti per i mercati esteri?

Non si sa. Ci sono molti dubbi.

Leggi QUi ad esempio.

Si parla di molti operai licenziati da Nashville a causa del trasferimento di alcune lavorazioni nelle fabbriche cinesi della Gibson. Ne nasce una discussione interessante nei commenti e vengono fuori alcune cose da leggere assolutamente. Si parla di disoccupazione, di preparazione degli operai, di qualità degli strumenti.

Non so, io non la vedo così semplice come la vedete voi.

 

Guarda, solo per dire una cosa, ho buttato 3 ponti nashwille made in Germay perchè si sono letteralmente disintegrati, ho degli ABR precedenti che sembrano nuovi

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Sì' date=' questo è giusto.

In effetti io in particolare ho enfatizzato un po' la cosa così, tanto per far imbestialire un po' massi [lol

Ripeto, dal punto di vista qualitativo e "morale".

 

credimi bonga.....io mi faccio prendere dalla discussione perchè sono così....un pò focoso per le cose che amo...ma non porto ne rancore ne tantomeno mi imbestialisco.....ho appena riposto la reissue '60 dopo averla provata con un amico "speciale"............... guarda............non ho mai suonato una les paul simile.....e stò parlando di chitarra spenta....suona come una campana.....ha un volume impressionante......3,9 kg di libidine......tastiera perfetta e un feeling che sembra abbia suonato per 20 anni....non sembra neppure una chitarra nuova.....metti nelle corde quello che la testa pensa di metterci....e delle armoniche così da una chitarra spenta non le avevo mai mai mai sentite.....sono impressionato e credevo fosse difficile farlo.....per me può essere fatta ovunque....da chiunque...e per chiunque......ma io e il mio amico siamo stati per 2 ore delle persone musicalmente felici....felici....e con il cuore pieno di solo amore per la musica e lo strumento....senza porci nessuno dei problemi che da 2 giorni qui ci stiamo facendo...questa è per me la chitarra....nient altro.....un piccolo sogno che in un modo o nell altro mamma gibson mi ha aiutato a realizzare.............

 

e poi non dimentichiamo che un operaio licenziato col dramma che vive e dei rancori grandi può dire qualsiasi cosa, anche non vera.....

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Attenzione a non confondere le idee, pero'!

 

Il fatto che la fabbrica cinese abbia spedito 270 chitarre a Nashville si puo' spiegare facilmente con l'invio di samples di produzione. E' infatti prassi comune quella di inviare periodicamente alcuni strumenti presi dalla catena di montaggio per verificarne la qualita' e l'aderenza alle direttive costruttive ed eventualmente apportare miglioramenti. Succede spessissimo ed a tutti i livelli.

Quanto ai semilavorati di provenienza orientale, non e' un mistero che Gibson li usi: qualche anno fa quando Steinberger(marchio sussidiario Gibson) riprese la produzione delle chitarre headless della serie M, sul blog aperto per l'occasione su MusicYo(il loro sito di e-commerce di prodotti di seconda fascia, ora chiuso) si dichiarava chiaramente come i corpi fossero fresati in Giappone(da un'azienda che aveva rilevato i diritti per la fornitura di parti di ricambio), mentre i manici provenivano dall'azienda Moses in USA. Su tutti gli strumenti pero' c'era la dicitura "made in USA"... Altresi' quando alcuni mesi fa fu annunciato il disgraziato progetto Hendrix Estate, le foto pubblicate su Gibson Lifestyle che mostravano i corpi di quella che doveva diventare il modello top "Hendrix Signature"- e non sto parlando delle cinesate da 100 US$, ma della chitarra col TransTrem e forse l'elettronica Robot - erano di chiara provenienza cinese ed arrivavano gia' fresati e dotati di scassi.

Se vogliamo il problema della lavorazione mi preoccupa di meno, tanto che le macchine a controllo numerico siano operate da un tizio con gli occhi a mandorla piuttosto che nato nel Tennessee e' abbastanza irrilevante. Io pero' voglio sapere con quale legno viene costruito il mio strumento! Se invece di mogano dell'Honduras usano qualche specie di surrogato cresciuto nelle paludi del Vietnam, allora la cosa si fa preoccupante...

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Attenzione a non confondere le idee' date=' pero'!

 

Il fatto che la fabbrica cinese abbia spedito 270 chitarre a Nashville si puo' spiegare facilmente con l'invio di samples di produzione. E' infatti prassi comune quella di inviare periodicamente alcuni strumenti presi dalla catena di montaggio per verificarne la qualita' e l'aderenza alle direttive costruttive ed eventualmente apportare miglioramenti. Succede spessissimo ed a tutti i livelli.

Quanto ai semilavorati di provenienza orientale, non e' un mistero che Gibson li usi: qualche anno fa quando Steinberger(marchio sussidiario Gibson) riprese la produzione delle chitarre headless della serie M, sul blog aperto per l'occasione su MusicYo(il loro sito di e-commerce di prodotti di seconda fascia, ora chiuso) si dichiarava chiaramente come i corpi fossero fresati in Giappone(da un'azienda che aveva rilevato i diritti per la fornitura di parti di ricambio), mentre i manici provenivano dall'azienda Moses in USA. Su tutti gli strumenti pero' c'era la dicitura "made in USA"... Altresi' quando alcuni mesi fa fu annunciato il disgraziato progetto Hendrix Estate, le foto pubblicate su Gibson Lifestyle che mostravano i corpi di quella che doveva diventare il modello top "Hendrix Signature"- e non sto parlando delle cinesate da 100 US$, ma della chitarra col TransTrem e forse l'elettronica Robot - erano di chiara provenienza cinese ed arrivavano gia' fresati e dotati di scassi.

Se vogliamo il problema della lavorazione mi preoccupa di meno, tanto che le macchine a controllo numerico siano operate da un tizio con gli occhi a mandorla piuttosto che nato nel Tennessee e' abbastanza irrilevante. Io pero' voglio sapere con quale legno viene costruito il mio strumento! Se invece di mogano dell'Honduras usano qualche specie di surrogato cresciuto nelle paludi del Vietnam, allora la cosa si fa preoccupante...

 

[/quote']

e credo che questo sia proprio il NOCCIOLO della questione...

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Attenzione a non confondere le idee' date=' pero'!

 

Il fatto che la fabbrica cinese abbia spedito 270 chitarre a Nashville si puo' spiegare facilmente con l'invio di samples di produzione. E' infatti prassi comune quella di inviare periodicamente alcuni strumenti presi dalla catena di montaggio per verificarne la qualita' e l'aderenza alle direttive costruttive ed eventualmente apportare miglioramenti. Succede spessissimo ed a tutti i livelli.

Quanto ai semilavorati di provenienza orientale, non e' un mistero che Gibson li usi: qualche anno fa quando Steinberger(marchio sussidiario Gibson) riprese la produzione delle chitarre headless della serie M, sul blog aperto per l'occasione su MusicYo(il loro sito di e-commerce di prodotti di seconda fascia, ora chiuso) si dichiarava chiaramente come i corpi fossero fresati in Giappone(da un'azienda che aveva rilevato i diritti per la fornitura di parti di ricambio), mentre i manici provenivano dall'azienda Moses in USA. Su tutti gli strumenti pero' c'era la dicitura "made in USA"... Altresi' quando alcuni mesi fa fu annunciato il disgraziato progetto Hendrix Estate, le foto pubblicate su Gibson Lifestyle che mostravano i corpi di quella che doveva diventare il modello top "Hendrix Signature"- e non sto parlando delle cinesate da 100 US$, ma della chitarra col TransTrem e forse l'elettronica Robot - erano di chiara provenienza cinese ed arrivavano gia' fresati e dotati di scassi.

Se vogliamo il problema della lavorazione mi preoccupa di meno, tanto che le macchine a controllo numerico siano operate da un tizio con gli occhi a mandorla piuttosto che nato nel Tennessee e' abbastanza irrilevante. Io pero' voglio sapere con quale legno viene costruito il mio strumento! Se invece di mogano dell'Honduras usano qualche specie di surrogato cresciuto nelle paludi del Vietnam, allora la cosa si fa preoccupante...

 

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Ti quoto e su questo fatto sarebbe giusto fare chiarezza, ma ricordo che se la Gibson avesse voluto adottare prodotti scadenti avrebbe potuto usare anche mogano americano di serie "Z". Quindi credo che se la gibson stia usando mogano cinese non lo va a prendere proprio nelle paludi ....o no? La cina ,come già detto ,è molto grande

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allora...

ho appena finito di dare un'occhiata al topic della sezione Lounge e a tutti i link che Bonga ha postato (leggendo anche tutti i commenti del blog)...

Per prima cosa, mi pare che, al contrario di quello che avete fatto passare qua, nel lounge l'opinione comune è che questa del Made in China sia una panzana...

 

al di la di questo, io sinceramente mi sono posto il problema soltanto a seguito della discussione nata qua dentro, ma adesso vorrei cercare di capire la verità fino in fondo e di vederci chiaro...

 

analizziamo le cose:

i link che hai postato Stefano, per me non sono assolutamente la controprova che 2+2 fa 4...anzi...direi piuttosto che li dentro c'è molta confusione...

il primo motivo è l'attendibilità di una fonte e sinceramente un blog su internet di due avvocati che si occupano di business americano - cinese, non so quanto possa ritenersi attendibile per stabilire se Gibson oggi produce interamente in Cina...

e qua arriviamo al secondo motivo...ovvero che il "fatto" che il blog riporta è il movimento dello stabilimento Gibson da Kalamazoo a Memphis (che come qualcuno fa giustamente notare in realtà sarebbe Nashville dato che Memphis è stata aperta successivamente) e non da Nashville a Quindao!!!

da qua nascono tutta una serie di commenti tra i più disparati: c'è chi si chiede se nelle fabbriche di Quindao producano solo Epiphone o producano anche Gibson destinate al mercato americano, c'è chi parla di come Gibson sia scaduta e c'è addirittura chi parla dei tarocchi cinesi talmente bene da preferirli ai suoi vecchi LP del '70!!!insomma, come in ogni blog ognuno dice la sua ma non c'è nessuna "notizia" vera e propria...

il punto è: di cosa stiamo parlando?

dei tarocchi cinesi o delle Gibson che si vendono e si vedono in negozio attualmente?

perchè c'è una differenza abbastanza sostanziale...

se parliamo dei primi allora dobbiamo dire in tutta onestà che non è assolutamente vero che sono identici alle originali: qua dentro ogni tre per due si postano annunci di speculatori che tentano di spacciarceli come originali...oggi, io stesso grazie a questo forum penso di essere in grado di riconoscere ad occhio il 90% dei tarocchi che girano nel web...se poi l'analisi viene fatta da un Black.Sheep o un'Alnico vengono spazzati via anche i restanti 10% di casi in dubbio...poi su come suonino questi tarocchi proprio non lo so...

Se parliamo delle seconde invece e diciamo che sono prodotte in cina, io dico che queste evidenze ancora non ce le vedo...

La differenza sul prodotto finale Epiphone (che è sicuramente prodotta a Quindao) e il prodotto finale Gibson (che mi pare di aver capito che sostieni essere prodotta anch'essa a Quindao) potete dire quello che volete ma c'è eccome...non so come fossero le Gibson del passato e quindi io questo non posso discuterlo...mi limito a constatare che anche in questo, al contrario di quello che dite, non ci sono giudizi univoci e "oggettivi": ci sono tanti diversi commenti di più consumatori che sostengono a volte una cosa e a volte l'altra...

i legni odierni sono scadenti?

io non lo so...non so valutare la "qualità" di un legno e men che mai la provenienza...posso dire se una chitarra suona bene o meno, ma dire se un legno è "buono" o no...proprio non saprei...

Stefano, nel lounge hai scritto che conosci una persona che ha effettuato delle "analisi scientifiche" sui legni di alcune Gibson odierne e il risultato è che provenivano dalla Cina...in questa discussione si sta alludendo in continuazione al fatto che Gibson produce in Cina...

io, a te e a lui chiedo di mostrare anche a me e a tutti noi queste analisi...se c'è qualcosa che voi sapete e che io non so, lo voglio sapere anch'io!!!

se avete le prove di qualcosa che vanno al di la di questi link (che non provano assolutamente niente) fatecele sapere!

io non metto in discussione quello che state dicendo, voglio solo capire...ma per ora di elementi per capire me ne avete dati ben pochi...

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Guest Slash_II

comunque se le gibson sono fatte veramente con roba cinese come molti affermano, credo che la gibson dovrà risarcire TUTTE le chitarre fatte con legni cinesi ai consumatori che le hanno comprate, dato che anche se suonano bene, sarà impossibile rivenderle...

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comunque se le gibson sono fatte veramente con roba cinese come molti affermano' date=' credo che la gibson dovrà risarcire TUTTE le chitarre fatte con legni cinesi ai consumatori che le hanno comprate, dato che anche se suonano bene, sarà impossibile rivenderle...[/quote']

 

il punto è che se fanno quel tanto che basta di "assemblaggio" in USA sono a posto, è marchiabile "made in USA" e sono cazzuole tue!

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