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E' una 335 Artist?


archverb

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Questo annuncio, mi ha fatto ricordare che a fine anni ' 70, primi ' 80 una di queste (33

5 Artist?), di un bellissimo sb, era in bella mostra a Roma presso Musical Studio in via Baldo degli Ubaldi.

Mi dareste gentilmente un po' di informazioni?

Quali pickup monta... ha la possibilità di split delle bobine... è fornita di un pre?

La tastiera è di ebano... e poi? In effetti somiglia molto alla successiva Lucille

 

Grazie [biggrin]

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Va da se' che del trittico prenderei la prima a sinistra... [confused]

Ha ha! Bonga' date=' oggi io e te non marciamo sulla stesa rotaia! Dalla forma mi sembra una chitarra vista ba un ubriaco da dietro una bottiglia hi hi hi! [confused

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Ha ha! Bonga' date=' oggi io e te non marciamo sulla stesa rotaia! Dalla forma mi sembra una chitarra vista ba un ubriaco da dietro una bottiglia hi hi hi! [biggrin']

 

Ma sulle forme già si sapeva che siamo agli antipodi!

 

(e poi, come ti permetti di denigrare un prodotto di Casa Gibson???)

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ES ARTIST ACTIVE - double rounded cutaway semi-hollow bound body, arched maple top, raised layered black pickguard, maple back/sides, mahogany neck, 22 fret bound ebony fingerboard with pearl offset dot inlay, tune-o-matic bridge/tunable stop tailpiece, blackface peghead with pearl winged-f/logo inlay, 3 per side tuners, gold hardware, 2 covered humbucker pickups, 2 volume/1 tone controls, 3 position switch, 3 mini switches, active electronics, stereo output. Available in Cherry, Natural, Sunburst and Walnut finishes. Mfd. 1979 to 1986.

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La serie "Artist" e' dotata di elettronica progettata da Mr. Robert A. Moog, il papa' del Minimoog, che all'epoca era un brand di proprieta' della Norlin analogamente a Gibson. In realta' si tratto' del suo ultimissimo prodotto prima di lasciare la compagnia da lui fondata(sembra per screzi con la proprieta' sulla progettazione del Micromoog, versione "cheap" del Minimoog). L'elettronica fece la sua comparsa nel 1977 sulla serie RD - nelle versioni Custom e Artist - che nelle intenzioni della casa doveva essere la chitarra piu' avanzata allora disponibile("RD" sta infatti per "Research&Development", ossia "Ricerca e Sviluppo").

 

La prima serie aveva oltre al classico selettore a tre vie un altro switch a tre vie che nella posizione in alto attivava il modo "Bright"(il classico "strangle switch" della Fender Jaguar) nel mezzo non faceva nulla e in basso permetteva di attivare la modalita' "Compression/Expansion"(da notare che le funzionalita' della nuova Moog Guitar E-1 sono le stesse della nonna del 1977, sebbene in modalita' polifonica!). nel 1979 al posto dello switch a tre posizioni furono impiegati due miniswitch a 2 posizioni, in modo che il "Bright" potesse essere combinato liberamente con la modalita' "Compression/Expansion". Non ho idea cosa faccia il terzo switch sulla 335 Artist, ma credo che sia un controllo di tono presettato vista la mancanza del quarto potenziometro.

 

N.B. Se decidete di acquistare uno strumento con queste caratteristiche assicuratevi che abbia l'elettronica originale, altrimenti non vale NIENTE.

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Grazie, per la magnifica ed esaustiva risposta!! [lol]

 

N.B. Se decidete di acquistare uno strumento con queste caratteristiche assicuratevi che abbia l'elettronica originale' date=' altrimenti non vale NIENTE.[/quote']

Come non concordare, quando dietro un progetto c'è un genio di quella portata!

Anche se sulle chitarre è sicuramente più difficile imprimere un'impronta di natura elettronica che non su un ampli, a questo punto, pur andando leggermente OT, non posso non ricordare l'unico ampli a stato solido che ho selezionato in tanti anni; che sempre di matrice Norlin-Moog è.

 

Si tratta del Lab Series L5; l'ampli che da quando fu introdotto, non ha mai più abbandonato BB King.

 

Recentemente, ne ho recuperato un esemplare, pagato poco più di un buon pedale; su certe sonorità e con gli humbucker, non ha nulla da invidiare a valvolari da 2K... anzi.

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