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Les Paul Traditional


psycho

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io l'ho pagata 1630' date='00 € più qualche omaggio ma forse con un accurata valutazione avrei potuto pagarla meno magari da altre parti, benchè glie'li abbia dati tutti in contanti uno sopra l'altro... non vi nego che lo sconsiglio sto negozio che si trova in veneto... però ha dei bei pezzi in pronta consegna e quando vai li e hai qualche soldo in tasca stà sicuro che torni sempre a casa con qualcosa :-) [/quote']

 

Hey, friend, dici che l'hai pagata tot, qualche omaggio, forse potevi pagarla meno...ok...contanti.....sconsigli il negozio e poi dici che ha bei prezzi...pronta consegna...se ci vai torni con qualcosa...

Hey friend...

[blink] :)

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Tralasciando il fatto che il peso del legno su di una chitarra non vuol dire assolutamente niente ' date=' non puoi di certo paragonare chitarre così diverse come da te citate, il P90 potranno pur essere bassi di volume, ma sono molto più espressivi degli HB.

Di traditional ne ho provate solo 3 , e tutte e tre mi sono apparse un po sorde e spente, tipo fossero avattate, ho preferito di più il suono delle Standard con camere tonali

[/quote']

sò moscie proprio...... non suonano!!! Secondo me sono piene d'acqua, per questo sembra che pesano.......

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sò moscie proprio...... non suonano!!! Secondo me sono piene d'acqua' date=' per questo sembra che pesano....... [/quote']

 

Ecco che stasera mi pensavo questo. Ci dò a una corda. Questa vibra e a sua volta mette in vibrazione tutto il corpo. Il pickup raccoglie le differenze di campo prodotte dalla corda che vibra ecc. Ma il PU, montato sul corpo, se il corpo vibra, vibra di conseguenza anche lui aumentando e/o "particolareggiando"le variazioni di campo. Quindi, se la chitarra, cioè i legni e la fattura sono buoni, ci guadagna anche in timbro (ziocan adesso mi comincia la confusione nel cervello che non è abituato a sforzarsi) e, anzi, è qua che prende il suo timbro particolare unico, si o no? C'è la possibilità che abbiate capito quello che intendo dire? Ma allora, in teoria, il PU, più è fisso e un tutt'uno col corpo e più il suono si dovrebbe personalizzare e impreziosire o è tutta una ca zzata quella che sto dicendo?#-o :-

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Non lo so' date=' però i PU si muovono, quindi non credo siano proprio tutt'uno con il corpo.

Dopo tutto stanno su con due vitine...[/quote']

 

Infatti ho detto: "più è fisso..."

Per ragioni di regolazione (vite più molla) è progettato così. Volevo cortesemente sapere opinioni e/o esperienze in merito:-k

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In linea di logica, visto che il PU capta non solo il mero campo magnetico ma anche le sollecitazioni meccaniche dell'insieme, e su questo mi pare che siamo un po tutti d'accordo, ti darei ragione. Stavo però pensando alla Strato e a tutte le chitarre con i PU appesi al battipenna, situazione che crea un notevole disaccoppiamento ...

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In linea di logica' date=' visto che il PU capta non solo il mero campo magnetico ma anche le sollecitazioni meccaniche dell'insieme, e su questo mi pare che siamo un po tutti d'accordo, ti darei ragione. Stavo però pensando alla Strato e a tutte le chitarre con i PU appesi al battipenna, situazione che crea un notevole disaccoppiamento ... [/quote']

 

Già, ziobbilly. E' per questo che chiedevo se c'era qualcuno che ha fatto esperimenti in merito. Anche i HB sono appunto montati su basetta plastica-vite-molla. Per contro, pensavo anche che tutto ciò che è montato sul corpo (battipenne, potenziometri, PU, anche lo stesso gomito appoggiato...) crea anche una resistenza parassita alla vibrazione naturale del legno. Senti, proviamo a vedere che succede fissando un HB con basetta, distanziatori al posto delle molle, tutto in ottone e poi proviamo montandolo su silent-block in para... Ehm, siamo partiti per la tangente?[biggrin]:-k :)

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Già' date=' ziobbilly. E' per questo che chiedevo se c'era qualcuno che ha fatto esperimenti in merito. Anche i HB sono appunto montati su basetta plastica-vite-molla. Per contro, pensavo anche che tutto ciò che è montato sul corpo (battipenne, potenziometri, PU, anche lo stesso gomito appoggiato...) crea anche una resistenza parassita alla vibrazione naturale del legno. Senti, proviamo a vedere che succede fissando un HB con basetta, distanziatori al posto delle molle, tutto in ottone e poi proviamo montandolo su silent-block in para... Ehm, siamo partiti per la tangente?[blink'] =;:-k

 

Credo semplicemente che il fatto che i PU siano sospesi è semplicemente per questioni di regolazione, mi spiego meglio, la domanda potrebbe essere stata questa:

è meglio recuperare anche quella vibrazione restante del body e lasciare perdere la regolazione dei PU con le eventuali conseguenze di differenza di suona tra ponte e manico oppure è meglio creare una regolazione dei PU e perdere quella vibrazione vagante che tanto sul suono incede poco?

 

Probabilmente fissare un PU al body potrebbe dare dei miglioramenti, classica prova è la sostituzione del battipenna in plastica sulle strato con uno in ottone ( o materiali rigidi ) che migliora in modo decisamente percettibile il sound.

 

Il discorso è......

Come poter recuperare queste vibrazioni su di una LP senza pregiudicarne la regolazione?

Sarebbe da settare i pu in maniera ottimale e creare dei distanziali rigidi, ma a questo punto anche i ring dovrebbero essere costruiti in materile metallico , e poi?

..e poi c'è da sperare che tale operazione influisca su tutti i PU con la medesima portata, altrimenti dovremmo rismontare ed accorciare i distanziali fino ad ottenere la giusta proporzione.

 

Bisogna però anche fermarsi sul discorso vibrazione, potrebbe essere che tale accorgimento (quello di aver montato i PU sulle molle) serva proprio a non mescolare la vibrazione diretta della corda con quella ritardata del body ed evitare quindi una sorta di dilay del suono che magari sortirebbe l'effetto controrio, ovvero controvibrare all'onde della corda smorzandone il suono

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Probabilmente fissare un PU al body potrebbe dare dei miglioramenti' date=' classica prova è la sostituzione del battipenna in plastica sulle strato con uno in ottone ( o materiali rigidi ) che migliora in modo decisamente percettibile il sound.Il discorso è......

Come poter recuperare queste vibrazioni su di una LP senza pregiudicarne la regolazione?

Sarebbe da settare i pu in maniera ottimale e creare dei distanziali rigidi, ma a questo punto anche i ring dovrebbero essere costruiti in materile metallico , e poi?[/quote']

 

IL discorso mio sopra era appunto quello che hai ripetuto. Costruire una basetta (ring) in ottone, distanziali in ottone con misure ottimate precalcolate. (Un altro potrebbe dire che c'è il rischio che questo appesantimento e irrigidimento centrale metallico gravi sulla vibrazione totale della chitarra...!)

 

Bisogna però anche fermarsi sul discorso vibrazione' date=' potrebbe essere che tale accorgimento (quello di aver montato i PU sulle molle) serva proprio a non mescolare la vibrazione diretta della corda con quella ritardata del body ed evitare quindi una sorta di dilay del suono che magari sortirebbe l'effetto controrio, ovvero controvibrare all'onde della corda smorzandone il suono

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Si, ma credo che la molla sia un'accorgimento logico e di comodo proprio per la funzione di regolazione che ha. Teoricamente già caricando una molla più grossa dovrebbe cambiare qualcosa.

Quello che mi chiedevo era appunto se queste vibrazioni che tu dici giustamente ritardate in realtà non sia che controbilancino ma creino differenze di campo ancora più particolari e che queste diano il sound particolare unico di una buona chitarra nei confronti di un'altra buona chitarra...

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Credo semplicemente che il fatto che i PU siano sospesi è semplicemente per questioni di regolazione' date=' mi spiego meglio, la domanda potrebbe essere stata questa:

è meglio recuperare anche quella vibrazione restante del body e lasciare perdere la regolazione dei PU con le eventuali conseguenze di differenza di suona tra ponte e manico oppure è meglio creare una regolazione dei PU e perdere quella vibrazione vagante che tanto sul suono incede poco?

 

Probabilmente fissare un PU al body potrebbe dare dei miglioramenti, classica prova è la sostituzione del battipenna in plastica sulle strato con uno in ottone ( o materiali rigidi ) che migliora in modo decisamente percettibile il sound.

 

Il discorso è......

Come poter recuperare queste vibrazioni su di una LP senza pregiudicarne la regolazione?

Sarebbe da settare i pu in maniera ottimale e creare dei distanziali rigidi, ma a questo punto anche i ring dovrebbero essere costruiti in materile metallico , e poi?

..e poi c'è da sperare che tale operazione influisca su tutti i PU con la medesima portata, altrimenti dovremmo rismontare ed accorciare i distanziali fino ad ottenere la giusta proporzione.

 

Bisogna però anche fermarsi sul discorso vibrazione, potrebbe essere che tale accorgimento (quello di aver montato i PU sulle molle) serva proprio a non mescolare la vibrazione diretta della corda con quella ritardata del body ed evitare quindi una sorta di dilay del suono che magari sortirebbe l'effetto controrio, ovvero controvibrare all'onde della corda smorzandone il suono

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A mio avviso, stata parlando di variazioni impercettibili. L'unica variazione che si potrebbe ottenere (così ho letto su un articolo) è quella tramite l'ausilio di una base di acciaio sotto il PU che dovrebbe (lo fanno alcuni costruttori) irrobustire bassi e medi, considerando però che ogni alterazione su una gamma di frequenze determina una diversa percezione anche di quelle non alterate.

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A mio avviso' date=' stata parlando di variazioni impercettibili. [/quote']

 

Eppure il carattere e l'unicità di ogni buona chitarra, nei confronti di un'altra uguale, nella maggior parte dei casi non è una cosa eclatante. Manco sai dirlo certe volte cos'è. L'orecchio lo percepisce, lo manda all'anima e dici: "cacchio, cos'è?" tutto là [blink]

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....

 

(... il Pu suona anche sotto...)

 

(lo sapevate?)

 

(la vibrazione che capta non è solo quella della corda....)

 

(anche la chitarra elettrica ha una sua organologia..... ma di questo avevamo già parlato' date=' no?)

 

[blink

 

Pearly, era ora che ti facessi vedere. Anch'io negli anni buoni ho suonato sotto (le tavole). Hai letto tutto dall'inizio?

Vieni giù dal trono di quelle uscite sopra e sbriciola il tuo pensiero...trink11.gif

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Eppure il carattere e l'unicità di ogni buona chitarra' date=' nei confronti di un'altra uguale, nella maggior parte dei casi non è una cosa eclatante. Manco sai dirlo certe volte cos'è. L'orecchio lo percepisce, lo manda all'anima e dici: "cacchio, cos'è?" tutto là O:) [/quote']

+100 .. anche secondo me si parla di cose che sono ben più che 'impercettibili'

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A mio avviso si potrebbero avvitare delle torrette filettate direttamente al body, e in queste inserire le viti per la regolazione in altezza dei PU.

La perplessità è questa: mi è capitato che le viti di regolazione fossero un pelo troppo lunghe ( o che il vano dei PU non fosse abbastanza profondo, il risultato non cambia ) e che andassero a toccare il body. Il risultato era che ad alti volumi si innescassero fischiazzi incontrollabili, eliminati accorciando di quei 2mm necessari le viti stesse. Ergo ... che il disaccoppiamento sia necessario per evitare i FB altrimenti inevitabili? Altra considerazione inversa: Brian Moore ( e non solo ) , monta i PU direttamente sul body ( ok le molle ci sono sempre, quindi comunque sono disaccoppiati seppure in maniera minore, visto che comunque un legame più o meno rigido fra body, viti e staffe dei PU esiste sempre ) ... ma di fischiazzi neanche l'ombra.

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A mio avviso si potrebbero avvitare delle torrette filettate direttamente al body' date=' e in queste inserire le viti per la regolazione in altezza dei PU.

La perplessità è questa: mi è capitato che le viti di regolazione fossero un pelo troppo lunghe ( o che il vano dei PU non fosse abbastanza profondo, il risultato non cambia ) e che andassero a toccare il body. Il risultato era che ad alti volumi si innescassero fischiazzi incontrollabili, eliminati accorciando di quei 2mm necessari le viti stesse. Ergo ... che il disaccoppiamento sia necessario per evitare i FB altrimenti inevitabili? Altra considerazione inversa: Brian Moore ( e non solo ) , monta i PU direttamente sul body ( ok le molle ci sono sempre, quindi comunque sono disaccoppiati seppure in maniera minore, visto che comunque un legame più o meno rigido fra body, viti e staffe dei PU esiste sempre ) ... ma di fischiazzi neanche l'ombra.[/quote']

 

Ma nei P90 non è addirittura la gommapiuma (o qualcosa di simile) che fa da molla? Siamo agli antipodi...

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A mio avviso si potrebbero avvitare delle torrette filettate direttamente al body' date=' e in queste inserire le viti per la regolazione in altezza dei PU.

La perplessità è questa: mi è capitato che le viti di regolazione fossero un pelo troppo lunghe ( o che il vano dei PU non fosse abbastanza profondo, il risultato non cambia ) e che andassero a toccare il body. Il risultato era che ad alti volumi si innescassero fischiazzi incontrollabili, eliminati accorciando di quei 2mm necessari le viti stesse. Ergo ... che il disaccoppiamento sia necessario per evitare i FB altrimenti inevitabili? Altra considerazione inversa: Brian Moore ( e non solo ) , monta i PU direttamente sul body ( ok le molle ci sono sempre, quindi comunque sono disaccoppiati seppure in maniera minore, visto che comunque un legame più o meno rigido fra body, viti e staffe dei PU esiste sempre ) ... ma di fischiazzi neanche l'ombra.[/quote']

 

ragazzi, non dimentichiamoci che ci sono persone che 8 ore al giorno nei vari reparti di ricerca e sviluppo queste prove le fanno ogni giorno e di ogni tipo....avranno provato mille soluzioni diverse e mille liutai prima di loro...è evidente che soluzioni migliori si fanno fatica a trovare e che nel sistema classico vi è la miglior risposta...almeno a me viene da pensare questo....

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Esattamente come le sezioni di laccio emostatico montate sulle Fender

 

Dopo tanto cogitato mi viene da concludere che stiamo correndo dietro a qualcosa di imprendibile con i soli ragionamenti. ...ma la chitarra di Moore però canta...O:)

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Dopo tanto cogitato mi viene da concludere che stiamo correndo dietro a qualcosa di imprendibile con i soli ragionamenti. ...ma la chitarra di Moore però canta...O:)

Esatto, è quello che stride con i fischiazzi dovuti al solo fatto che le viti su una LP toccassero il body ...

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Anche se la differenza è questa: pur essendo avvitate sul body le viti di regolazione sulle Moore, il PU è comunque flottante, e in qualche maniera maggiormente disaccoppiato piuttosto che una vite di LP che punta sul body, che va a creare un sistema rigido. Almeno, l'idea che mi sono fatto è questa, ma sarebbe da verificare montando rigidamente i PU su un body LP.

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Il tutto comunque ritorna alla mia idea sul timbro che varia da chitarra a chitarra' date=' che reputo dovuto alla componente microfonica dei PU, che presente in varia misura da modello a modello, 'dona' ad ogni chitarra il suo timbro caratteristico.[/quote']

 

Ziobbilly non ci sto più dietro. La microfonicità del PU la considererei un'altra componente che va a sposarsi con quello di cui sopra, ma il mio è un ragionamento proprio tra vibrazioni di corde, legni, calamite, e la variazione di campo "arricchita" che si può generare. Per ora sono in tilt....

 

ragazzi' date=' non dimentichiamoci che ci sono persone che 8 ore al giorno nei vari reparti di ricerca e sviluppo queste prove le fanno ogni giorno e di ogni tipo....avranno provato mille soluzioni diverse e mille liutai prima di loro...è evidente che soluzioni migliori si fanno fatica a trovare e che nel sistema classico vi è la miglior risposta...almeno a me viene da pensare questo....

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Si, se si parla di mercato dobbiamo avere chitarre accessibili e pratiche oltrechè suonanti. E questo è quello che troviamo in negozio. Ciò non toglie che ci può essere e c'è la possibilità di migliorare e/o personalizzarsi e rendere "unica" quella che si ha. Poi, fratello, io mi ci diverto ad arrivarci anche da solo a certe conclusioni che magari sono già scritte da trent'anni sui libri.

Ti racconto questa. Da perfetto ignorante di storia della chitarra, e vivendo tra i monti lontano dalla civiltà musicale, alla fine dei '70, prendo una vecchia hollow tedesca tarlata e sparata, la scoperchio, ci metto dentro un pezzo di frassino di 10x8 lungo tutto il body che faccio affiorare a filo top, richiudo e ci incollo il manico di una SG Eko recuperato. Dove affiora ci monto il HB della Eko e sono tutto contento perchè ho inventato la prima semiacustica. Scopro poi che la Crucianelli che usavo da qualche anno era fatta così e che l'invenzione di quel tipo di chitarra risaliva agli anni trenta ad opera di un certo Les Paul...[biggrin]

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Si' date=' se si parla di mercato dobbiamo avere chitarre accessibili e pratiche oltrechè suonanti. E questo è quello che troviamo in negozio. Ciò non toglie che ci può essere e c'è la possibilità di migliorare e/o personalizzarsi e rendere "unica" quella che si ha. Poi, fratello, io mi ci diverto ad arrivarci anche da solo a certe conclusioni che magari sono già scritte da trent'anni sui libri.

Ti racconto questa. Da perfetto ignorante di storia della chitarra, e vivendo tra i monti lontano dalla civiltà musicale, alla fine dei '70, prendo una vecchia hollow tedesca tarlata e sparata, la scoperchio, ci metto dentro un pezzo di frassino di 10x8 lungo tutto il body che faccio affiorare a filo top, richiudo e ci incollo il manico di una SG Eko recuperato. Dove affiora ci monto il HB della Eko e sono tutto contento perchè ho inventato la prima semiacustica. Scopro poi che la Crucianelli che usavo da qualche anno era fatta così e che l'invenzione di quel tipo di chitarra risaliva agli anni trenta ad opera di un certo Les Paul...BigGrin

 

 

 

 

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è molto bello quello che hai scritto...devi essere una persona mai sola anche se abiti sui monti perchè riesci a farti compagnia da solo con il tuo spirito creativo che non ti abbandona mai...scusa l off topic...è l idea sana che mi sono fatto...straordinaria questa cosa...complimenti... in teoria anche per te deve essere di compagnia questo bel forum visto che non penso ci siano molti chitarristi in zona....

 

bellissima la storia della semiacustica... di nuovo complimenti...

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