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[LPC '57 3 pu VOS] - Tailpiece


juleslpc

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e l'ostia quanti pixel!! ghghgh :D

 

no, allora.. non c'era nessun sottintendimento, al massimo un "non stare a fonderti il cervello per migliorare cose che secondo me sono già al top e goditi di più quei legni così come sono", ecco ;)

Poi per il resto trovo positivo il voler sperimentare, però su una cosa come il sustain di una custom come la tua, il voler provare a moddare talpiece o ponte, ripeto "secondo me", è una perdita di tempo, o per lo meno, proprio perchè non sei (e come non lo sono io eh) un Massimo Varini o un Gigi Cifarelli, per dirne due, che forse anche le più piccole sfumature che nemmeno l'udito di un pastore tedesco riesce a cogliere mentre essi sì, dovresti puntare su altri fattori, come ad esempio l'equalizzazione dell'ampli od eventualmente la pedalanza.. Poi oh, sempre pronto a smentirmi eh, se mi dici che hai trovato un talpiece o un ponte che ti prolungano il sustain -rigorosamente in clean eh- di qualche secondo in più, allora ritiro quanto ho detto e ti faccio i complimenti per il successo ottenuto dalla tua ricerca ;)

 

p.s. le Vintage Reissue le avevo sulla JP quando l'acquistai... concordo sul fatto che siano ottime corde, forse le migliori anche per i miei gusti ma il problema è che a me serve una muta che dura e parecchio, ed ho trovato nelle Elixir il compromesso ideale..

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CUT

p.s. le Vintage Reissue le avevo sulla JP quando l'acquistai... concordo sul fatto che siano ottime corde, forse le migliori anche per i miei gusti ma il problema è che a me serve una muta che dura e parecchio, ed ho trovato nelle Elixir il compromesso ideale..

E la penso proprio come te; infatti e' la stessa cosa che ho scritto da qualche parte oggi qui sul Forum.

Le Reissue, specialmente se la mano suda come un cammello (il mio caso) si ossidano molto presto tantevvero che ne ho prese 12 mute in USA.

In tedeschia c' era una bella offerta per le Elixir, ne presi 6 a febbraio, ma ora anche loro le mettono 11 eurozzi a muta

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Una piccola chiosa finale, in perfetta buona fede pensavo di condividere le mie "manie" con altri appassionati; ma se cio' a qualcuno ha dato l' impressione che volessi fare lo sborone mi spiace ma si sbaglia.

Capisco che qui scrivono anche ragazzi che vanno avanti con la paghetta, l' ho fatto anch' io alla loro eta' o chi si barcamena con lavori a termine, ho fatto anche il manovale da giovane e capisco; ora ho superato i 50 ho una mia tranquillita' e non ci vedo niente di male a spendere i miei soldi come piu' mi da soddisfazione.

Forse sono entrato a "gamba tesa"; ma sfido chiunque a non esaltarsi dopo aver coronato il sogno di avere un paio di Custom dopo che da ragazzo piu' che un' Ibanez ed una EKO non ho visto.

Si puo' tornare bambini anche superati gli anta ed e' molto bello, chi non capisce oggi capira' domani, la vita e' una ruota per tutti.

ma sì vai tranquillo, coi soldi che tu hai speso per due custom, io ci ho preso la mia, quindi come vedi c'è chi è messo pure peggio di te ghghgh (e adesso smadonna perchè distilla le spese col contagocce causa cassintegrazione grrrrrrrrrr)

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E la penso proprio come te; infatti e' la stessa cosa che ho scritto da qualche parte oggi qui sul Forum.

Le Reissue, specialmente se la mano suda come un cammello (il mio caso) si ossidano molto presto tantevvero che ne ho prese 12 mute in USA.

In tedeschia c' era una bella offerta per le Elixir, ne presi 6 a febbraio, ma ora anche loro le mettono 11 eurozzi a muta

11 euro? qua al mio paese vengon via a 15...quindi c'è risparmio anche su quelle grrrrrr, devo farmi la paypal primoppoi [cursing]

 

p.s. se la tua mano suda come un cammello, nella mia ci crescono le mangrovie!!

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11 euro? qua al mio paese vengon via a 15...quindi c'è risparmio anche su quelle grrrrrr, devo farmi la paypal primoppoi [cursing]

 

p.s. se la tua mano suda come un cammello, nella mia ci crescono le mangrovie!!

Ognittanto dai un' occhiata QUI spesso fanno delle offerte

 

Tieni d'occhio anche QUESTO

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Ti bastava salire di qualche posy e trovavi la spiegazione che "ho ripetuto"

 

Vai qui e la trovi Posted Today, 10:39 AM

 

Brutto vicio rispondere sempre all' ultimo intervento senza leggere quelli precedenti, sorry

Forse mi sono spiegato male. Magari ho questo brutto vicio, ma non quello di non leggere tutti i post. Infatti è per ciò che ho letto che traggo le conclusioni di cui sopra. Ho solo detto che per me hai ragione, ti stai facendo le seghe mentali [mellow]

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Forse mi sono spiegato male. Magari ho questo brutto vicio, ma non quello di non leggere tutti i post. Infatti è per ciò che ho letto che traggo le conclusioni di cui sopra. Ho solo detto che per me hai ragione, ti stai facendo le seghe mentali [mellow]

Ah, ok ora ci siamo capiti [biggrin]

 

Beh, anche la mente deve godere [biggrin]

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Ammesso che naturalmente ognuno ha diritto di fare tutti i tentativi che desidera.

 

Penso che cercare di ottenere un aumento di sustain andando a sostituire pezzi ad una delle chitarre col maggior sustain che sia mai stata in circolazione, sia una operazione non efficace anzi, in tutta sincerità, inutile.

Sempre che non ci troviamo davanti ad un esemplare particolarmente mal riuscito, se non addirittura difettoso.

 

Piuttosto mi concentrerei sul settare a dovere lo strumento, a cominciare dalla scelta delle corde, verificando sellette, ponte, altezza attaccacorde e capotasto ma soprattutto regolando alla perfezione l'altezza dei pickup; quella sì che è importante per ottenere il massimo sustain.

 

Poi, a proposito delle "note di Europa", il discorso riguarda moltissimo anche l'interazione tra chitarra ed ampli, eventualmente anche qualche pedalozzo; e se bene accoppiata, col giusto timbro e naturalmente una mano capace, una buona LPC 57 andrà tranquillamente verso l'infinito ... ed oltre [biggrin] .

 

Riguardo alle Elixir, penso grosso modo l'opposto di quanto è stato detto sopra; a meno che il paragone non sia stato fatto tra corde vecchie ed Elixir nuove

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Piuttosto mi concentrerei sul settare a dovere lo strumento, a cominciare dalla scelta delle corde, verificando sellette, ponte, altezza attaccacorde e capotasto ma soprattutto regolando alla perfezione l'altezza dei pickup; quella sì che è importante per ottenere il massimo sustain.

 

Arch, intervento lucido ziospeck

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Se sei così fanatico del sustain comprati questi ;) http://www.sustainiac.com/st-pro.htm

Ci studiero' sopra, mi ci vuole del tempo perche' con l' inglese faccio a cazzotti.

 

Comunque ora sto' mettendo in pratica i consigli di Prince ed Arch, alla fine delle operazioni vediamo il risultato.

 

Oggi ho pensato a suonare con mio figlio, troppo bello...

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stavo per quotarlo anchio ieri sera, avevo già aperto il reply col quote per dire la stessa cosa all'Ermanno eh Mauro, poi mi ha chiamato la morosa e io: "mavaaaaaaaaaff...glielo scrivo domani" :D

[lol]

 

Per le Fender gira questo. Mi pare che Massi ne abbia parlato dicendo che era pericoloso averlo su perchè poi non riesci più a farne a meno

Mah... più di una volta ho pensato di cambiare l'elettronica della mia EC, (come liuteria la seconda [biggrin] migliore CS che mi sia capitata sotto le mani)

Usato per arricchire leggermente, scaldare appena il timbro dei Noiseless , che non trovo siano poi 'sto granchè, è ottimo, forse insostituibile; ma sparato al massimo non mi piace; penso che snaturi il timbro della strato. A quel punto meglio e più "rispettoso" un TS808, anche se indubbiamente non è così comodo. [wink]

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@ Arch,

belin, (tipica espressione genovese), l' altezza dei pu e' fondamentale nella catena degli elementi che concorrono al sustain.

Mi ci sono picchiato un po' anche per equilibrare i volumi dei tre pu; ma alla fine dell' operazione, specialmente con quello al ponte, il sustain e' aumentato decisamente… grazie dei tuoi sempre luminosi consigli.

 

@ Prince,

ho alzato il TP di 7 ggiri per vitone (era a zero, sul top), ora l' angolazione delle corde tra il TP e le sellette e' uguale a quella che c'e' tra al capotasto tra il manico e l' attaccatura hai perni dei tuners.

A quest' angolazione ci sono arrivato a forza di prove e riprove.

Il risultato non e' tanto un sensibile aumento del sustain, ma la costanza lineare della caduta di volume della nota dopo aver pizzicato la corda; prima dopo poco… crollava.

Anche a te 100000 grazie.

Pero' ora mi spiegate come fa ad influire l' altezza del TP su quanto sopra scritto.

Nella mia beata ignoranza, ho sempre supposto che la vibrazione della corda fosse vincolata ai suoi due punti di appoggio e cioe' il capotasto e la selletta del ponte; mentre il TP non e' altro che l' elemnto che la tiene con forza una volta che e' soggetta al "tiro" da parte del tuners.

Me lo spiegate ?

Grazie.

 

P.S.: quanto sopra non e' effetto placebo dato dall' autoconvinzione che le modifiche dovessero funzionare. Le modifiche le avevo fatte ieri ed ho subito notato i nuovi risultati; ci ho dormito sopra stanotte e stamane ho rifatto le prove, tante prove, prima di trarre le conclusioni e scrivere quanto sopra.

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Può darsi che il tuo TP fosse semplicemente troppo basso e quindi la corda troppo "premuta" sulla selletta subisse un effetto di smorzamento. In generale il TP dovrebbe essere regolato in modo da garantire un'adeguata pressione senza schiacciare o piegare la corda in modo innaturale. Naturalmente stiamo supponendo che la selletta sia a posto e l'invito sulla stessa sia fatto a regola d'arte...

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Guarda. Tempo fa andammo a disquisire su questo fatto col Gianni e io portai i miei ragionamenti. Ho fatto una ricerca e ho trovato un paio di post che ti incollo sotto. Se vuoi ti linko tutta una discussione di allora

Tra 'l resto il Pard doveva fare degli esperimenti con l'oscilloscopio che... ciao 'notte [biggrin]

 

E' una cosa che mi sto chiedendo da tempo. La sensazione che mi dà è che più l'angolo delle corde è acuto sul ponte e più forza di compressione c'è sullo stesso, compresa una pressione laterale verso il manico, per intenderci. Questo dovrebbe comportare un irrigidimento della struttura del ponte che sicuramente, o poco o tanto, determina qualche cambiamento. Anche per la corda stessa poco o tanto variano le forze applicate. Troppa pressione potrebbe limitare la trasmissione delle vibrazioni, o il contrario. Dico questo perchè sulla mia 355 le corde sul ponte passano via quasi dritte e ha un sustain stupendo. E' una delle domande che mi faccio proprio per avere l'ottimizzazione del setup, avendo la possibilità, sui tune o matic, di regolare l'altezza del tailpiece, oltre che la possibilità del wraparound. Whatd'yathink'boutthat, man?

 

Prendo in considerazione che più l'angolo della corda è accentuato e più la corda sarà sottoposta a dinamiche di piegamento/allungamento che, tanto o poco, potrebbero influenzare la libertà di vibrazione. La corda, al ponte, fa una curva e la sua parte superiore non appoggiata tenderà (anche se minimamente) a doversi allungare (il disegno sotto è solo una esemplificazione) e/o, in ogni caso, sarà sottoposta a forze diverse nella sua sezione che aumenteranno coll'aumentare dell'angolo di incidenza. Di contro, se l'angolo è minimo, la corda potrebbe "saltellare" sulla sua sede smorzando la vibrazione. Nel caso delle quattro corde avvolte poi il discorso si allargherebbe ancora... Ecco perchè mi chiedo se non ci sia un angolo ideale da trovare tra TP e bridge per ovviare a questi ipotetici cappèri...:D (Dici che siamo proprio sulla Luna?:) )

 

disegno2.jpg

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Può darsi che il tuo TP fosse semplicemente troppo basso e quindi la corda troppo "premuta" sulla selletta subisse un effetto di smorzamento. In generale il TP dovrebbe essere regolato in modo da garantire un'adeguata pressione senza schiacciare o piegare la corda in modo innaturale. Naturalmente stiamo supponendo che la selletta sia a posto e l'invito sulla stessa sia fatto a regola d'arte...

Il TP era praticamente aderente al top ed i vitoni praticamente stretti tanto e' vero che ho dovuto forzare un po' per smollarli.

Le sellette mi sembrano a posto ed il ponte e' un ABR-1.

Dopo ti posto la foto cosi' dai un' occhiata alle sedi delle corde.

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Guarda. Tempo fa andammo a disquisire su questo fatto col Gianni e io portai i miei ragionamenti. Ho fatto una ricerca e ho trovato un paio di post che ti incollo sotto. Se vuoi ti linko tutta una discussione di allora

Tra 'l resto il Pard doveva fare degli esperimenti con l'oscilloscopio che... ciao 'notte [biggrin]

 

E' una cosa che mi sto chiedendo da tempo. La sensazione che mi dà è che più l'angolo delle corde è acuto sul ponte e più forza di compressione c'è sullo stesso, compresa una pressione laterale verso il manico, per intenderci. Questo dovrebbe comportare un irrigidimento della struttura del ponte che sicuramente, o poco o tanto, determina qualche cambiamento. Anche per la corda stessa poco o tanto variano le forze applicate. Troppa pressione potrebbe limitare la trasmissione delle vibrazioni, o il contrario. Dico questo perchè sulla mia 355 le corde sul ponte passano via quasi dritte e ha un sustain stupendo. E' una delle domande che mi faccio proprio per avere l'ottimizzazione del setup, avendo la possibilità, sui tune o matic, di regolare l'altezza del tailpiece, oltre che la possibilità del wraparound. Whatd'yathink'boutthat, man?

 

Prendo in considerazione che più l'angolo della corda è accentuato e più la corda sarà sottoposta a dinamiche di piegamento/allungamento che, tanto o poco, potrebbero influenzare la libertà di vibrazione. La corda, al ponte, fa una curva e la sua parte superiore non appoggiata tenderà (anche se minimamente) a doversi allungare (il disegno sotto è solo una esemplificazione) e/o, in ogni caso, sarà sottoposta a forze diverse nella sua sezione che aumenteranno coll'aumentare dell'angolo di incidenza. Di contro, se l'angolo è minimo, la corda potrebbe "saltellare" sulla sua sede smorzando la vibrazione. Nel caso delle quattro corde avvolte poi il discorso si allargherebbe ancora... Ecco perchè mi chiedo se non ci sia un angolo ideale da trovare tra TP e bridge per ovviare a questi ipotetici cappèri...:D (Dici che siamo proprio sulla Luna?:) )

 

disegno2.jpg

Interessate; ma non vedo la foto

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