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[Gibson Les Paul traditional 2011]Potenziometri e Condensatori a lenticchia


FarseLP89

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Traduzione fatta velocissimamente, quindi un po' ad cazzum, se vedete grosse castronerie fatemele presenti che correggo!

" Un modo diffuso per eliminare un eccesso di alte frequenze dal tono della chitarra è quello di saldare una resistenza da 500k ohm su un potenziometro da 500k ohm in modo da trasformarlo in un pot da 250k.

Ci sono anche in giro alcuni schemi di cablaggio che consentono di far passare il potenziometro da 500 a 250 k utilizzando uno switch a cinque vie, ciò consente di avere un pot da 250 k con i single coil e uno da 500 con gli humbucker.

E' anche risaputo che che un pot da 500k garantisce più alte frequenze rispetto a uno da 250.

Il motivo per cui ciò avviene però non è del tutto chiaro.

Andiamo alla radice della questione: per quale motivo il valore del pot è importante?

Per trovare una risposta dobbiamo analizzare da vicino come si comportano pickup, potenziometri del tono e del volume dal punto di vista elettronico.

Il potenziometro del tono e del volume condividono il componente principale: il potenziometro. Ehm [biggrin]

In buona sostanza il pot si comporta come uno smistatore di corrente: divide la corrente in due parti relative alla resistenza.

Una parte va dove volete voi, il resto viene mandato a terra. Fate riferimento alla figura:

 

La legge di Kirchhoff afferma che il voltaggio deve essere egualmente distribuito su tutte le resistenze di un circuito, in misura relativa al valore delle resistenze.

La legge è di grande aiuto per capire come si comporta un potenziometro.

Supponete che un pickup produca 100 volt e il potenziometro abbia una valore di 100 ohm.

Quando il pot è tutto aperto il primo resistore ( R1) è 100 ohm e il secondo resistore ( R2) è 0 ohm.

Tutti i 100 volt finiscono al primo resistore, quindi entra in gioco la legge di ohm.

La legge di Ohm esplicita la relazione fra voltaggio, corrente e resitenza: U=IR. U è il voltaggio, I la corrente e R è il valore combinato di R1 e R2 ( R=R1+R2).

Quindi se R2 è 0 l' intero segnale deve andare ad R1 perchè non si può dividere per 0.

E' vero anche il contrario: se R1=0 R2 deve essere 100 e il segnale deve passare tutto a R2, quindi poichè R2 è connesso a terra tutto il segnale viene tagliato.

Per capire come lavorino i pot del tono e perchè pot con valori più alti preservino più alte frequenze dobbiamo considerare il concetto di filtro.

Ci sono un' infinità di filtri di ogni dimensione, forma e livello di complessità.

Possono tagliare alcune frequenze ma anche esaltarle.

I filtri possono essere passivi o attivi, nei secondi il segnale viene bufferizzato e amplificato per compensare la degradazione ( che avviene immancabilmente quando si introducono troppi componenti in un circutito).

Un potenziometro del tono è un filtro semplice.

Poichè è costituito da un solo componente che funge da filtro può essere chiamato "filtro di primo ordine".

A causa del modo in cui è costruito consente solo alle basse frequenze di passare quindi la dicitura corretta è " filtro passa basso di primo ordine".

La cosa insolita del pot del tono è che consente di cambiare la parte resistiva dell' intero filtro.

In pratica un potenziometro del tono da 500k darà lo stesso suono a metà corsa di un pot da 250 se posto nello stesso circuito.

La quantità di alti che possono essere tagliati dipende dai valori di condensatore e resistore.

In prima istanza è il resistore a tagliare gli alti, ma il cutoff complessivo a fine corsa del pot dipende anche dal condensatore.

Usare un condensatore di valore più elevato comporterà un taglio maggiore di alti.

L' intero filtro ha anche un picco di risonanza.

Questo significa che il modo in cui il filtro agisce è differente a seconda dei componenti utilizzati.

In pratica un pot da 500k e un condensatore da 470 PuF taglieranno alti ( e anche altre frequenze!) in modo differente rispetto a un pot da 250k accoppiato a un condensatore da 220 PuF.

Giocare con questi valori porta a risultati differenti e aiuta a ottenere il tono desiderato.

 

Il pot del volume si comporta in maniera differente.

Il pot del volume lavora congiuntamente al pickup stesso.

In genere vengono utilizzati pickup passivi, che non richiedono batteria.

Questi pu possono essere considerati come un " filtro passa basso di secondo ordine con picco di risonanza".

Un filtro di secondo ordine è un filtro con due componenti: una resistenza e e una bobina.

La bobina del Pickup agisce da resistenza e bobina allo stesso tempo.

Gli avvolgimenti della bobina causano la perdita di alcuni alti e creano una capacitanza che comporta un' ulteriore perdita di alte frequenze.

Il picco di risonanza è la frequenza a cui il pu va in risonanza, che può essere vista come la frequenza a cui il pu produce l' output più facilmente ( non è completamente vero ma è una semplificazione utile).

Il termine " carico" è usato spesso e principalmente in relazione agli amplificatori valvolari.

E' una specie di mantre fra i chitarristi che usano ampli valvolari: mai lasciare un ampli senza carico o si danneggerà!

Carico significa soltanto che " porta via" il voltaggio e/o la corrente o quello che sta producendo il segnale.

Ci sono due tipi di carico: carico resistivo e capacitivo.

Un carico capacitivo abbasserà il picco della frequenza di risonanza. Un buon e esempio è un lungo cavo per chitarra: più il cavo è lungo più alti vengono persi.

Un carico resistivo ridurrà l' ampiezza della frequenza di risonanza.

Per coincidenza, visto che il pot del volume è un carico resistivo, si perdono anche alcune alte frequenze chiudendo il pot del volume. ( vedi Treble bleed!)

Un filtro passa basso di secondo ordine ha questo schema generico:

 

La resistenza del Pot è variabile ma la posizione non cambia.

Il prossimo schema mostra la resistenza che il pot produce in ogni momento.

Il valore può essere compreso fra zero ( corto circuito quindi nessun segnale raggiunge l' ampli) e il massimo del pot ( 250k, 500k ecc). Non è necessario disegnare l' intero potenziometro ( come uno smistatore di voltaggio) perchè siamo interessati a sapere come il valore influisce sul pu.

Quindi lo schema con la resistenza del pot del volume è il seguente.

 

La resistenza del potenziometro che agisce sul filtro di secondo ordine è la cosa più importante.

Cambia l' ampiezza della frequenza di taglio.

Più è bassa, più fortemente attenua le alte frequenze a causa dell' impatto relativo che ha sull' impedenza del filtro di secondo ordine ( il pickup).

Più è alta, meno impatto ha, meno influisce sulla frequenza di taglio, meno alti vengono persi.

La ragione reale per cui accade ciò è difficile da spiegare.

Versione semplificata: il resistore si comporta come un carico sul sistema ( il pickup in questo caso) e se il carico non è " accoppiato" con il sistema assorbirà più corrente di quella che il sistema può produrre.

Il risultato è che il carico assorbirà più corrente dove gli è possibile, cioè nel range delle alte frequenze, che possiedono più energia.

Per capire il concetto dovete immaginare l' onda elettrica sinusoidale che viene prodotta dal Pu mentre si suona come dotata di picchi in alcune bande di frequenza, e la media di questi picchi è quello che percepiamo come l' output totale.

 

Affinchè il carico sia correttamente accoppiato deve essere analizzato lo schema circuitale.

I produttori disegnano un pu con specifici parametri, più grande è il valore della resistenza rispetto all' impedenza complessiva del pu, minore è la corrente che viene assorbita e minore quantità di alte viene persa.

Il motivo per cui un resistore di basso valore assorbe più corrente è molto facile da capire in termini matematici.

La legge di Ohm dà la relazione tra voltaggio, corrente e resistenza, U=I*R. Il voltaggio rimane costante, quindi se R diminuisce, I deve aumentare per mantenere U allo stesso livello e vice versa.

 

E' interessante notare che questo avviene anche con un amplificatore valvolare.

Se l' impedenza della cassa e dell' ampli non è la stessa, gli speaker assorbono più corrente se l' accoppiamento è sbagliato per difetto ( speaker da 16 ohm ma riceve 8 ohm " qui ho cambiato a logica perchè nelle due parentesi il tipo aveva scritto la stessa cosa") o assorbirà meno corrente se l' accoppiamento è sbagliato per eccesso ( speaker da 8 ohm riceve 16 ohm).

Il problema con la seconda opzione ( cassa con impedenza minore dell' ampli) è che l' ampli in questa circostanza non può erogare correttamente la sua potenza per cui si verifica un aumento di energia al suo interno.

Il risultato che è si possono distruggere le valvole o ancora peggio, fottere il trafo di uscita.

Questo non accade istantaneamente se c' un disaccoppiamento ma comunque è meglio non provare. [lol]

 

Tornando ai pot! Alcuni chitarristi adorano la piccola attenuazione degli alti dovuta a pot di basso valore, altri non possono vivere senza alti taglienti.

Alcuni chitarristi desiderano chiarezza e definizione e la maggiore trasparenza possibile da pickup e pot tantochè scelgono pu a bassa impedenza.

Altri considerano pu di questo tipo freddi e sterili, altri li amano.

A ciascuno i suoi gusti. "

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Grazie Buras, lavorone anche il tuo ziobilly! [blink]

Ho provato adesso di corsa con la Webcam per vedere che ne veniva fuori e lo pubblico così com'è. Praticamente non si sente quasi una ostrega. Ho battuto solo le prime quattro corde perchè altrimenti l'orecchio sfalsa un po'. Devo dire che infine il cambio non è poi così evidente neanche dal vivo, però c'è B)

 

http://www.youtube.com/watch?v=RXUU638t4RM

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Sai come te ne rendi conto ancora meglio della differenza? Quando sei in drive e quelle alte in più ti danno la sensazione di avere un pò più di spinta.

 

Su un altro forum un tipo spiega così, in maniera semplice, il motivo per cui pure a pot tutto aperto un 300k ciuccia più frequenze alte di un 500k

"The Volume pot connects 500K or 300k between the pU output and ground. The output of the pot sweeps between ground (=zero volume) and the input signal (=full volume)

But even at full volume, there is still 500K/300K of resistance to ground! The lower resistance "loads" the pick-ups more, and produces a "darker" tone "

 

Non conosco la terminologia ma lo tradurrei così:

 

"Il pot del volume connette 500k o 300k tra l'uscita del PU e la terra. L'uscita del pot spazia tra la messa a terra (volume a zero) e il segnale in entrata (volume al massimo).

Ma pure col volume al massimo ci sono comunque 500k o 300k di resistenza a terra! La resistenza minore "carica" i pickup in maniera maggiore producendo un timbro più "scuro"

 

Vedi un pò se te che hai le basi per capirci qualcosa riesci a decifrare [biggrin]

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"Il pot del volume connette 500k o 300k tra l'uscita del PU e la terra. L'uscita del pot spazia tra la messa a terra (volume a zero) e il segnale in entrata (volume al massimo).

Ma pure col volume al massimo ci sono comunque 500k o 300k di resistenza a terra! La resistenza minore "carica" i pickup in maniera maggiore producendo un timbro più "scuro"

 

Vedi un pò se te che hai le basi per capirci qualcosa riesci a decifrare [biggrin]

 

Guarda, mi si è spalancata una finestra per quanto riguarda il potenziometro e le sue peculiarità in questi giorni. Tra pots e conds e SC e HB ziobilly... L'ultima, sul fatto del perchè ho dovuto mettere due switch al posto di uno sull'ambaradam di prova (all'inizio ne avevo montato uno solo ma con mia sorpresa non funziava), ci sono arrivato solo stasera mentre stavo lavorando [biggrin]

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Bravissimi Buras e Mountain!

Pard: per quel che sento in cuffia, mi pare che la prima posizione ( nero verso di te ) sia un po più chiusa e tonda rispetto alla seconda ( nero verso la telecamera ), che è quasi impercettibilmente, se devo dire, più ariosa. Ho sentito bene?

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Io ieri sono andato dal liutaio, ho deciso di cambiare i potenziometri al volume con due da 500k cts invece che da 300k, per i condesatori prendo i vitamin q e poi gli faccio fare il tipo di collegamento 59.

 

[thumbup]

Raccontaci poi come ti trovi.

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Pard: per quel che sento in cuffia, mi pare che la prima posizione ( nero verso di te ) sia un po più chiusa e tonda rispetto alla seconda ( nero verso la telecamera ), che è quasi impercettibilmente, se devo dire, più ariosa. Ho sentito bene?

 

Guarda, il sample, anche ascoltandolo adesso fa veramente svuotare. [biggrin] In realtà, provando e riprovando per una decina di minuti, ad un certo punto non capivo più niente. A volte sentivo differenze, altre mi era più difficile. Addirittura riprovando il giorno dopo con la Sandra come ascoltatrice si è contraddetta un paio di volte. Così mi sono reso conto che a quel volume, e provando così empiricamente glen glen su quattro corde solo pennando un po' più forte o piano, cambia quello che viene fuori. Probabilmente, come dice il Franz, senti di più la differenza quando spari di più che non come ho fatto io con la paura di fargli male...

Qualcosa si sente al secondo round di prove 500-250, da 27", In realtà è proprio come dicono. Aumentando i Kohm si va verso gli alti, e il SC con il 250K risulta (un pelo eh) più corposo, più tondo. Questo è piaciuto alla Sandra che ha qualificato il suono del 500K più secco :mellow:

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Guarda, notavo ieri con la Baja: giocavo a ripetere la stessa roba nelle varie posizioni di switch e altro, e spesse volte mi pareva che cambiasse qualcosa fra un giro e l'altro, e in maniera avvertibile, senza che in realtà avessi toccato nulla...

Ad ogni modo, sia come sia, non sono sicuramente cose che ti cambiano la chitarra o che non siano influenzabili dallo spostamento di un mm di qualche manopola, sulla chitarra o sull'ampli. Penso che se il suono di una chitarra proprio non ti soddisfa, non è certo intervenendo a quel livello che te ne possa ritornare un altra che invece ti faccia innamorare.

Altra cosa, e qui chiudo, ad utilizzo del creatore del Topic: in una serie di fattori concatenati, se ne cambia sempre e solo uno alla volta, e poi si valutano le variazioni nel risultato; cambiandone due o più contemporaneamente non si saprà mai quale ha influito e come.

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Quindi? Che ti sembra?

Meglio, peggio o uguaglio? [smile]

Ciao buras mi stacco ora dalla chitarra, mi sembra che vada molto meglio nel Pu al manico, non c'é tutto quel bassume che c'era prima tant'é che ho rialzato il Pu perché come era con l elettronica di prima usciva a malapena dalla cornice. Ora devo settare meglio il pu al manico per togliere un po' di raffreddore, penso basti comunque agire sul tono ed il gioco é fatto. Il cambiamento importante comunque l'ho sentito agendo sul eq dell'ampli, ha differenza di prima i vari settaggio che uso per suonare si sentono meglio e infatti qualche d' uno di questi l'ho dovuto cambiare. Ho scoperto comunque che i pot gibson non sono fatti benissimo pista del pot non é rivestita in carbonio ma ne é solo spolverata, ed é per questo che molti anche da nuovi fanno rumore quando li giri.

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  • 1 year later...

Ciao ragazzi! :)

 

Riesumo questo post dopo aver fatto qualche ricerca su internet riguardo a pots e condensatori...

Ho letto tutta la conversazione e ho trovato praticamente tutte le risposte che volevo. Mi servirebbe solo un chiarimento su questa frase:

 

Parlando di pot lineari, quindi non con curve strane ma con rampa a 45° per semplificare.

Volumi: un 300 o un 100 sarà più rapido di un 500.

(Gianni)

 

In che senso "rapido"?

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Parlando di pot lineari, quindi non con curve strane

Ciao Alex, se preferisci i lineari ok; però attenzione perché la percezione dell'orecchio umano rispetto all'intensità del suono, segue proprio una scala logaritmica.

Che infatti dovrebbe risultare più "naturale" di quella lineare, in particolare sui volumi [wink]

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Ciao Alex, se preferisci i lineari ok; però attenzione perché la percezione dell'orecchio umano rispetto all'intensità del suono, segue proprio una scala logaritmica.

Che infatti dovrebbe risultare più "naturale" di quella lineare, in particolare sui volumi [wink]

 

Grazie Ermanno ;)

La mia domanda però era riferita al comportamento dei pots di diverso "valore", non tanto tra lineari e logaritmici... Non so se mi sono spiegato...

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