Jump to content
Gibson Brands Forums

Les Paul - Custom vs/ R0


juleslpc

Recommended Posts

Il confronto dimensionale lo faccio tra le mia Les Paul Custom 50th Anniversary 1960 Black Beauty e Les Paul Standard 1960 Reissue che per berevita' di testo chiamero' LPC ed R0

Penso sia importante premettere che entrambe sono state prodotte nell' anno 2010 dal Customer Shop e sono riedizioni dei rispettivi modelli prodotti nell' anno 1960.

 

Peso

LPC kg. 4,466

R0 kg. 4,010

 

Spessore (in linea col TP)

LPC cm. 5,05

R0 cm. 5,0

 

Spessore (in linea con trogle)

LPC cm. 4,95

R0 5,15

 

Spessore manico al 1^ tasto

LPC cm. 2,15

R0 cm. 2,15

 

Spessore manico al 12^ tasto

LPC cm. 2,35

R0 cm. 2,45

 

Larghezza manico al 1^ tasto

LPC cm. 4,35

R0 cm. 4,35

 

Larghezza manico al 12^ tasto

LPC cm. 5,35

R0 cm. 5,35

 

Osservazioni:

Body - lo spigolo posteriore nella R0 e' senza binding ed arrotondato, questo induce a vedere piu' spesso il body della LPC che ha il binding e quindi lo spigolo squadrato

Body - il topo della LPC e' decisamente piu' "curvilineo" rispetto a quello della R0 la quale lo ha di tipo riportato con lastre in acero

Manico - in quello della LPC dalle misure ne deduco una maggior precisione di realizzazione e sua uniformita' dimensionale infatti le msure sono costanti rispetto a quelle del manico della R0 ove lo spessore al 12^ tasto e' maggiore di 1 mm. rispetto a quello della LPC

Manico - il manico della R0, ad oggi, lo trovo piu' veloce di quello della LPC; ma la differenza mi sento di imputarla esclusivamente alla vernice che in quello della R0 e' meno "appiccicosa" di quello della LPC

 

Suono - posto che i pu sono in entrambe le chitarre identici, come nome, (Burstbucker#1 & #2) esse hanno un suono ben diverso. La LPC e' piu' aggressiva, la R0 piu' "mielosa" (il confronto e' stato fatto con identiche equalizzazioni sia sulle chitarre che sull' amplificatore). Perche' ? Provo a dare due personali motivazioni, una e' la diversita' di densita' del legno del body (infatti la LPC pesa ben 456 gr in piu' della R0) e l' altra la "molto probabile" diversita' di numero di spire nelle bobine dei pu. Il wiring ed i condensatori sono identici, idem per il setup hardware ivi comprese le corde che sono in entrambe le chitarre delle Gibson Vintage Reissue.

 

Differenze rilevanti:

Tastiera - LPC in ebano, R0 in palissandro

Top - LPC body monoblocco in mogano, R0 body in mogano con top in acero

Tuners - LPC con Grover rotomatic, R0 con Gibson Vintage Perloid

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 101
  • Created
  • Last Reply

Beh, se ci sono differenze "strutturali" fra le due chitarre (tastiera, top, corpo in un pezzo unico), è chiaro che i due esemplari suoneranno diversi ! A questo punto, non so quanta della responsabilità sia dei pick-ups: va bene che difficilmente si trovano due p.u. con numero di spire perfettamente uguale, ma direi che c' è una bella differenza tra strumento con top in acero o senza, ad esempio, per tacere del legno della tastiera, che secondo molti influisce sulla sonorità finale dello strumento.

Link to comment
Share on other sites

Per me è anche dovuta ai potenziometri che almeno sulle Gibson recenti fanno abbastanza ca...... [cursing]

 

Comunque i pickups sono tutti scatter wound, per cui gli avvoglimenti sono per forza diversi(e aggiungo: fra tutti e quattro...).

Link to comment
Share on other sites

Manico - in quello della LPC dalle misure ne deduco una maggior precisione di realizzazione e sua uniformita' dimensionale infatti le msure sono costanti rispetto a quelle del manico della R0 ove lo spessore al 12^ tasto e' maggiore di 1 mm. rispetto a quello della LPC

 

Spetta Giulio, me la spieghi meglio questa? Cioè lo spessore del manico della custom è uguale sia al primo che al dodicesimo tasto? Non ho capito, perdona

Link to comment
Share on other sites

Spetta Giulio, me la spieghi meglio questa? Cioè lo spessore del manico della custom è uguale sia al primo che al dodicesimo tasto? Non ho capito, perdona

Figurati, mi sono senz'altro espresso male io.

 

Lo spessore del manico varia tra il 1^ ed il 12^ in entrambe; pero' al 1^ tasto entrambe misurano 2,15 mentre al 12^ la LPC misura 2,35 e la R0 2,45; ovvero i due manici si differenziano tra loro gia' dal 9^ in giu'.

Alche ho concluso, forse erroneamente, che il manico della LPC e' piu' omogeneo in quanto l' aumento di spessore da l 1^ in poi e' costante.

Stiamo cercando il sesso degli angeli perche' parliamo di una differenza di 1 mm. tra la LPC e la R0, ma cio' mi conferma che non esistono due manici uguali tra loro, cosa che avete sempre detto ed a cui ho sempre creduto (ci mancherebbe altro) ma ora ne ho la conferma "scientifica".

Non dimentichiamo che entrambe le chitarre si rifanno al '60 slim.

Spero di essere stato un po' piu' preciso e chiaro, se no… ritento e saro' piu' fortunato.

Link to comment
Share on other sites

...

Comunque i pickups sono tutti scatter wound, per cui gli avvoglimenti sono per forza diversi(e aggiungo: fra tutti e quattro...).

 

Vabbè, "scatter wound", ma fino a un certo punto. Non è che non ci sia congruità di suono fra due pick-ups uguali; ci potrà essere qualche LIEVE differenza, ma non è che tra due p.u. dello stesso tipo ci passino 100 avvolgimenti in più o in meno; e già 100 avvolgimenti non credo che facciano una differenza gigantesca.

Link to comment
Share on other sites

Figurati, mi sono senz'altro espresso male io...

 

Ma figurati...ero io che avevo interpretato in almeno un paio di modi differenti e volevo conferma su quale fosse quello giusto.

Cqpito tutto ora comunque, grazie.

Secondo me il lavoro a mano che viene fatto sui manici non è da trascurare. Si trovano manici molto differenti anche su modelli identici prodotti nello stesso periodo.

 

Le mie due Explorer forse non sono l' esempio migliore perchè prodotte a distanza di 8 anni l' una dall' altra e perchè sostanzialmente ci sono delle differenze anche estetiche e costruttive trà le due. Però ti dico che hanno dei manici molto differenti. La nera del '93 ha un manico più costante nel suo spessore mentre la gialla dell '85 è totalmente differente, piuttosto sottile al primo tasto e abbastanza grosso al dodicesimo. Non ho misurato nulla ma all' occhio e al tatto appare abbastanza evidente.

Link to comment
Share on other sites

Vabbè, "scatter wound", ma fino a un certo punto. Non è che non ci sia congruità di suono fra due pick-ups uguali; ci potrà essere qualche LIEVE differenza, ma non è che tra due p.u. dello stesso tipo ci passino 100 avvolgimenti in più o in meno; e già 100 avvolgimenti non credo che facciano una differenza gigantesca.

 

beh, considera che quelli "vintage" sono avvolti con le stesse tecniche e c'è gente che sente(oppure pretende di sentire...) chiaramente quelli sovravvolti da quelli sotto...

Link to comment
Share on other sites

beh, considera che quelli "vintage" sono avvolti con le stesse tecniche e c'è gente che sente(oppure pretende di sentire...) chiaramente quelli sovravvolti da quelli sotto...

 

Uh, se è per quello, c' è chi dice di saper riconoscere quale BATTERIA viene usata in un determinato pedale per alimentarlo, solo ascoltando come suona. Sorry, ma non ci credo.

 

Qianto ai pick-ups, può darsi che ci sia qualcuno con l' orecchio così fino da rendersi conto di una piccola differenza nel numero degli avvolgimenti, ma non è certo uno di noi comuni mortali, e soprattutto se ne potrà rendere conto in una prova comparativa contestuale, non certo prendendo una chitarra quasiasi in una circostanza qualsiasi e mettendosi semplicemente a suonare !

Link to comment
Share on other sites

Uh, se è per quello, c' è chi dice di saper riconoscere quale BATTERIA viene usata in un determinato pedale per alimentarlo, solo ascoltando come suona. Sorry, ma non ci credo.

 

 

Se nelle vicinanze c'è un coniglietto che suona i piatti direi decisamente che è una batteria Duracel [lol]

Link to comment
Share on other sites

Ah ecco, ho capito, grazie.

Però non vedo dove possa essere la correlazione con lo spessore del manico al 12° tasto, sempre che Rick si riferisse a questo.

Aspettiamo la sua risposta; ma penso che si riferisse al suono ed al sustain.

Un long tenon "incide" su una maggior superficie del body.

Link to comment
Share on other sites

Ma state parlando della diversità dei timbri tra le due sopra? Ziochèn ma è ovvio no?

Pur avendo gli stessi PU sono due chitarre diverse. Io per prima cosa lascerei in pace lo Scatterwound, che nel 2011 non cambia gnente a livello di suono per le differenze, se differenze in realtà ci sono, tra due PU uguali prodotti in serie al giorno d'oggi. Men che meno i Potenziometri (!)

Perchè il peso è diverso? Perchè intanto cambia il mogano del body (e forse anche quello del manico). La differenza tra la LP e la Custom cinquant'anni fa era che per la seconda, modello di lusso, usavano l'Honduras, più armonico e prezioso, ma nel contempo più costoso e pesante. Oggi non dichiarano più che mogano impiegano, ma mantengono più o meno le differenze di allora come peso, perciò anche oggi probabilmente, pur non essendo l'Honduras, il legno non è lo stesso. Seconda differenza è che la Standard, oltre al mogano differente, di quest'ultimo ne ha meno per lasciare posto al top in acero, legno dalle caratteristiche di risposta più veloce e brillante. In uno o due pezzi. In mezzo la Titebond. E' sempre anche quella una differenza.

Tra il resto incollando assieme due legni diversi, e anche in due-tre pezzi, si hanno nuove tensioni all'interno del body. Tutto influisce.

Terza differenza è appunto, oltre al manico che non so se cambia l'essenza, la tastiera, con le differenti densità e risposta.

In più, si prenda in considerazione che due chitarre, pure uguali, difficilmente lo saranno anche come suono perchè i pezzi di legno usato per la loro costruzione non sarà mai lo stesso, stessa pianta, stesso punto dove è stato estratto, stesse venature, quante, a che distanza, che tipo di taglio, ziobilly andiamo avanti fino a domani mattina.

Ha, e un'altra cosa che il Pearly sottolineava sempre di ricordarsi di prendere in considerazione è la verniciatura, perchè anche là cambia se è un tampone o mezzo centimetro di 2K, ma nel nostro caso mi pare che sono tutte e due finite con la nitrocellulosa.

Amen [biggrin]

Link to comment
Share on other sites

Il mogano usato da Gibson è - allora come ora - mogano "honduras", nome scientifico Swietenia macrophylla. Ciò che è cambiata è la zona di approvvigionamento, visto che il legname autoctono è classificato CITES(ovvero divieto assoluto di taglio ed esportazione) fin dal 1992. Di per contro, la pianta è stata esportata con successo da decenni in numerosi altri paesi del continente asiatico, con un ciclo di crescita piuttosto rapido(si ottengono tronchi di notevoli dimensioni già dopo appena 25 anni). Sfatiamo una volta per tutte il mito che le Les Paul degli anni '50 e '60 fossero dei macigni: a quei tempi, quando lo sfruttamento per questo genere di utilizzi era agli albori, si usava legname di alberi tagliati da tempo e lasciati asciugare all'aria, prima dell'inevitabile passaggio all'essiccatoio. Per chi crede che asciugandosi una tavola perda solo 50 grammi, vorrei segnalare che la differenza fra legno verde(ossia appena tagliato) e legno pronto per l'utilizzo industriale(con percentuali di umidità inferiori al 10%) è anche del 40% del suo peso iniziale, come conferma il buon G. Frudua:

 

http://www.frudua.com/stagionatura_legno%20chitarra.htm

 

Questa è una Custom 3 pickups del 1959: pur avendo un trasduttore in più ed il manico ciccio, pesa mezzo chilo meno della chitarra di Giulio:

 

http://www.gbase.com/gear/gibson-les-paul-custom-1959-black-1

 

Non sono rare le LP "standard" dell'epoca che pesano poco più di 3 chili e mezzo.

 

Il vero dramma sono state le LP degli anni '70, che pesano anche qualcosa come 6 chili ed oltre! Il legno è sempre lo stesso, così come sempre lo stesso è il tempo necessario per farle asciugare, solo che alla fine le tavole contengono più umidità residua e pesano di più. Legno più denso? Se così fosse, visto che la densità e la rigidità sono due caratteristiche salienti in una chitarra elettrica solid body, quelle chitarre dovrebbero essere fenomenali.

 

Alzi la mano chi possiede una LP dei '70 e non la cambierebbe di corsa con una del 1960...

 

Quanto ai pickups, i Burstbucker sono dichiaratamente costruiti seguendo alla lettera le specifiche vintage(bobine sbilanciate, niente ceratura, avvolgimenti con macchina "scatter" con guida di ritorno manuale) che da un imprecisione negli avvolgimenti anche del 5% in più o meno. Tutto questo si traduce in resistenze che variano anche di 2 Kohm tra esemplare ed esemplare. Metteteci il fatto che i pot usati da Gibson alcune volte segnano anche 450/520 Kohm invece che i canonici 500 K ed avete tutte le differenze che volete, assai più evidenti che non andare a disquisire sulle differenze molecolari del legname. E' facile rendersene conto, basta chiedere al buon Giulio di mettere mano al tester...

 

Poi ognuno è libero di credere a ciò che vuole, anche all'influenza di una piuma sulla traiettoria d'impatto di un'incudine che cade su di essa, come sosteneva un noto personaggio...

Link to comment
Share on other sites

Domandina,

oggi ho fatto delle "suonate" a secco (senza ampli) ed una delle due suona MOLTO di piu' dell' altra, come mai ?

Per rendere l' idea vi aggiungo che posso suonarla tranquillamente senza cuffie che la si sente benissimo, sustain (mitico) compreso.

 

Quel' e' ? Ve lo dico dopo la vostra risposta.

Link to comment
Share on other sites

Archived

This topic is now archived and is closed to further replies.


×
×
  • Create New...