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[amplificatori usati] arrivato anche quì il "finto" vintage?


bobbe

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E sopra hai fatto un discorso sensatissimo, che mi piacerebbe approfondire proprio da un visto meramente tecnico. Siamo nel 2011, ormai qui si parla di roba con quaranta e passa anni sul groppone.

Verosimilmente che speranza di vita residua può avere, che so, un trasformatore di 50 anni fa (chiedo, eh, magari è tecnicamente immortale)?

Ragiono anche in prospettiva, perché non penso che uno spenda sei milioni di lire per qualcosa che gli dura, che so, altri cinque anni ..

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Il problema è che il trasformatore volendo potrebbe anche sopravviverti... ma nel caso non lo facesse per lo meno lo dovresti sostituire (visto che hai pagato l'ampli 3K).

Fatto questo, sperando di aver trovato il pezzo, il tuo investimento è andato a puttane perchè il tuo ampli pagato 3k ore ne vale 500 perchè non più originale in uno dei suoi componenti fondamentali e ammesso che il pacco non l'abbia preso già tu non riuscendo a valutare la presenza a bordo di un trasformatore già sostituito magari a fine '80!!!

 

 

Considerando che sulle chitarre c'è chi questiona sul fatto che magari dopo 40 anni ti sei permesso di refrettare la chitarra... Ma Siamo pazzi?

Io le chitarre le suono mica le appendo al muro!

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rieccomi, ero andato nel bosco a far legna...

azz Georgio, tremilatrecento euri!! [scared]

 

ad ogni modo è vero, Gianlu ha fatto un discorso più che logico, se ti si spiezza qualcosa nella componentistica non vale più quello che è stato pagato... a sto punto se ce l'hai lo tieni, se non ce l'hai, o lo trovi a un prezzo di poco superiore, oppure lo compri nuovo

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Ma Siamo pazzi?

Io le chitarre le suono mica le appendo al muro!

 

E' questo il fatto.

 

Il "vintagismo" come fenomeno non ha piu' nulla di legato alla componente fondamentale dello strumento, ossia il suono. E' un fatto di collezionismo, puro e semplice. La prova ne e' che se hai una chitarra del '65(ad esempio) completamente originale ma timbricamente assimilabile ad un'asse da stiro te la valutano a peso d'oro, se ne hai una del 2008 che suona da paura vale il prezzo di un usato. Da anni combatto nel mio piccolo contro questo fenomeno ma e' come scagliarsi contro i mulini a vento.

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Sono più che altro i condensatori ad andare a puttane ( anche se non utilizzati, occhio! ), i trasfo se non si sono sciolti, durano tutta la vita.

Il problema è che i condensatori identici sono introvabili, e ammesso che li trovi ( ma leggi sopra fra parentesi ) son batoste.

Il casino delle apparecchiature d'annata è proprio quello.

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Secondo me la parola Vintage è utilizzata troppo facilmente.

 

A mio modo di vedere le cose è Vintage tutto ciò che risponde a determinati requisiti:

 

1)Un oggetto che rispetto agli standard attuali di produzione, ha una qualità (componentistica e di assemblaggio) superiore.

 

2)Di difficile reperibilità ed in condizioni estetico-funzionali buone.

 

3)Originalità dell'oggetto

 

 

Certo, parlare di Vintage è sempre difficile, dato il largo uso che ormai vien fatto di questo termine, ma alla fine entra sempre in gioco il fattore personale su tali valutazioni, e quello che finisce per fare da padrona, è la corrispondenza tra richiesta ed offerta del mercato.

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Secondo me la parola Vintage è utilizzata troppo facilmente.

 

A mio modo di vedere le cose è Vintage tutto ciò che risponde a determinati requisiti:

 

1)Un oggetto che rispetto agli standard attuali di produzione, ha una qualità (componentistica e di assemblaggio) superiore.

 

2)Di difficile reperibilità ed in condizioni estetico-funzionali buone.

 

3)Originalità dell'oggetto

 

Un oggetto simile è solamente raro o selezionato, secondo me.

 

1) La qualità e i componenti superiori ci sono anche adesso, basta che guardi gli ordini Custom ai vari Custom Shop. Prendi una Strato di massi di Todd Krause: ha legni ben più selezionati e assemblaggio migliore di una comune Fender USA, no?

 

2) Idem con patate, ti schiaffano la limited ediscìon da 100 pezzi (o meno) nel mondo -come può essere una R9 extra faded cherry come quella di Nitronory-...valla a pescare con semplicità

 

3) Chiaro

 

Vintage è qualcosa, sempre secondo me, si un tal anno passato, ormai irreperibile, e con forte richiesta. E non dico certo che sia giusto (anche io dico che uno strumento va suonato e tutto, e vedere chitarre anni '70/'80 "Vintage"... :S)

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Io sono perfettamente daccordo (mia opinione, per quanto possa contare) sul fanatismo vintage. Ma purtroppo il mercato lo fanno gli acquirenti e essere contro o pro conta veramente poco. Trovo ridicola infatti la supervalutazione di alcune chitarre usate.

Per il boicottaggio dei prodotti made in china invece sono contrario. Un po perchè a mio avviso si cela dietro questa cosa una sorta di razzismo o comunque provincialismo che oggi, nel 2010, è leggermente fuori dai tempi. Anche perchè come qualcuno ha detto se veramente convinti di voler boicottare i prodotti made in china si dovrebbe cessare l'utilizzo del 90 per cento della produzione tessile, elettronica e altro.

Inizialmente, e si parla di fine anni novanta, la produzione cinese era decisamente indecente con standard ridicoli e materie prime atroci, ricordate gli scandali sui giocattoli, sui vestiti colorati con il piombo e altro? Colpa anche l'assenza di una normativa di qualità (ISO ecc) che imponesse ad un prodotto inserito sul mercato di rispettare determinati canoni.

Oggi questo non puo piu accadere, e la maggior parte delle produzioni occidentali in oriente sono sotto la supervisione di tecnici e standard qualitativi pari ai nostri. A me non interessa che l'amplificatore sia incollato o avvitato da un cinese, è in grado di farlo come un europeo se non meglio. Non mi avventuro sulla questione etica dello sfruttamento della manodopera, perchè sposterebbe il tutto un po fuori OT.

Che le compagnie cerchino di guadagnare di più non è una novità, e sono piu che convinto che nelle catene di produzione Gibson degli anni 50 non si trovassero di certo wasp laureati a montare i legni ma poveri neri sfruttati e malpagati con unica alternativa le piantagioni di cotone. Quindi la questione è la stessa da secoli, ora ci sono cinesi prima erano i poveri, domani forse saremo noi....

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mah, non vorrei dire una boiata, ma penso che lo "storcere il naso" nei confronti della Cina, sia dovuta PIU CHE ALTRO alla loro smania di "copiare" tutto, il che fondamentalmente, per lo meno a noi o a chi suona, è indifferente TRANNE quando si vanno a toccare gli strumenti dei nostri sogni (Gibson o Fender o PRS in questo caso).

Il resto, secondo me, sono tutte valutazioni più o meno concordabili, ma ciò che rode è proprio quello, lo dimostra il fatto che quando vengono clonati prodotti tipicamente italiani, vedi il famoso Parmesan, da buoni italiani (ed anche giustamente) solleviamo il polverone.

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ieri ho venduto il mio combo Marshall JCM900, e siccome non sono troppo informato sui prezzi dell'usato, prima di metterlo in vendita mi ero documentato un po'...

Così ho potuto constatare che oltre alle chitarre, anche per gli ampli stà cominciando a nascere il finto vintage, relativo ai prodotti anni 80 e 90, che quelli si che "suonavano", mica come le "porcherie" che fanno oggi, e altre cazzate del genere...

 

Da una lato questo è dovuto probabilmente al fatto che i costruttori hanno cominciato a fabbricare spesso in oriente, ultimamente anche i prodotti di punta, cosa questa per me inaccettabile: che un ad esempio una Tiny Terror sia fatta in oriente mi può al limite stare anche bene (in quanto prodotto entry level), ma che Vox mi faccia l'AC30 point to point in cina (o giu' di li) a me non sta bene... potrà pure suonare benissimo, ma per me se lo possono tenere.

Domanda: ma se la Gibson facesse una Les Paul Custom bella bella, ma Made in Cina, voi la comprereste???

 

Dall'altro lato il finto vintage è dovuto anche alle solite "seghe" che ci facciamo sul fatto che quello che è piu' vecchio è per forza migliore.

Esempio: un noto negoziante emiliano ha in vendita un Fender Pro Junior di metà anni novanta, quindi usato di 15 anni almeno, allo stesso identico prezzo del Pro Junior nuovo. Vabbè che quello nuovo è fatto in messico, ma l'ampli è UGUALE; e quello usato, oltre ad essere usato (per tanto non possiamo sapere come è messo) e fuori garanzia NON è vintage, non ha nessun interesse collezionistico... è solo vecchio (e pure un ampli economico per giunta).

Stessa cosa succede con i pedali.

Ormai purtroppo nell'usato non si riescono piu' a fare "buoni affari", comprando a poco prezzo strumenti usati, perchè il mercato è stato sputtanato e basta che un prodotto abbia 10 anni e automaticamente diventano ambiti piu' di quelli nuovi, quasi che le fabbriche oggi producano solo cacca. E la colpa è "nostra"... Pensate se fosse lo stesso con le auto...

 

ps: in merito al discorso cina, io ho deciso che finchè Marshall, Orange o Vox (solo per fare un esempio, ma ce ne sono altri), che sono Brand mitici inglesi produrranno in oriente, io le loro "cinesate" glie le lascio tutte (anche se suonano bene me ne frego, visto che a loro farle costa poco ma poi se le fanno pure pagare care...), e mi prendo piuttosto un ampli fatto in italia, cosa che ho già fatto con il mio The Valve, ed anche per il combo che è già in arrivo ed andrà a sostituire il Marshall che ho appena venduto.

 

Ciao guardando Mercatino l'altro giorno pensavo la stessa cosa per quanto riguarda il "finto" vintage e i poco discutibili affari dell'usato e secondo me il problema più grosso è che non esiste un listino dell'usato come per esempio troviamo su Automobilismo per le auto e così ognuno fa il prezzo che vuole.

Mettiamo che compro un pedale da nuovo e dopo qualche anno voglio rivenderlo; ovviamente una persona vorrebbe guadagnarci il più possibile e così mette un prezzo al di poco sotto di quello da nuovo e così questo annuncio diventa di riferimento ad altri annunci e tutti cominciano a vendere oggetti allo stesso prezzo (anche se non corretto e alto).

Per quanto riguarda il "finto" vintage secondo me si dovrebbe fare come per le auto che dopo 30 anni possono diventare d'epoca, ma ovviamente questa è un'utopia.

L'esempio che hai fatto sull'ampli è lampante!

Di recente appunto stavo cercando un Marshall Jubilee 2554 il combo piccolo e trovo annunci su mercatino da 1200-1500 euro che mi sembrano piuttosto salati; poco tempo fa si trovavano a meno di 1000 euro.....

Forse sotto ci sono fattori più grandi che ignoro, ma per il momento la penso così...

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Tra l'altro mentre per una chitarra ci autoconvinciamo cantandoci le solite storie su materie prime alchemiche... su fibre che si riallineano, su colle che tirano e legni che si asciugano... per metterci in pace l'anima nel caso degli ampli stiamo parlando di puri componenti elettronici soggetti a mera usura e per i quali è impensabile parlare di "stagionatura" "invecchiamento" ecc..

 

Purtroppo ognuno poi tira l'acqua al suo mulino ed oggi trovi JCM800 del 1984 in vendita a 1200 euro quando 10 anni fa se giravi per negozi te le tiravano sulla schiena a 900.000 lire (leggasi 450 euro)!

E non c'è verso di far ragionare i proprietari... se ci parli è tutto un coro di "fatto come una volta" "suono fantastico" "pezzo di storia"... [thumbdn]

 

 

Comunque come diceva giustamente Bobbe stanno bene così!

 

PAROLE SANTE!

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  • 2 weeks later...

... sempre a proposito delle follie e dei "pacchi" che chi vende vuole tirare, un noto negozio bolognese di strumenti usati e "vintage" ha in vendita sul suo sito una lespaul standard del 94 (plain top sunburst) alla "modica cifra" di 2200 euro...

Ecco le caratteristiche che, secondo loro, ne giustificano la cifra: "condizioni ex demo, top splendido, paragonabile alle migliori custom shop attuali, custodia originale: incredibile era meglio anche la custodia ( che nostalgia)"... NO COMMENT...

 

Guardando tra le loro altre "offerte", ho inoltre notato che vendono una Reissue 59 del 2008 a 3000 euro, ma dalle foto (dove si vede anche il retro paletta) si vede che è palesemente una standard... voglio sperare in un errore, visto che spacciare una standard per una custom shop a mio avviso sarebbe una truffa... anche quì NO COMMENT

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visto che spacciare una standard per una custom shop a mio avviso sarebbe una truffa... anche quì NO COMMENT

 

Ah, non ti preoccupare!

 

In un noto negozio del centro Italia ho visto due chitarre assemblate con decal appiccicate malamente spacciate per *ender Custom Shop, per cui non mi meraviglio di nulla...

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