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[amplificatori usati] arrivato anche quì il "finto" vintage?


bobbe

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ieri ho venduto il mio combo Marshall JCM900, e siccome non sono troppo informato sui prezzi dell'usato, prima di metterlo in vendita mi ero documentato un po'...

Così ho potuto constatare che oltre alle chitarre, anche per gli ampli stà cominciando a nascere il finto vintage, relativo ai prodotti anni 80 e 90, che quelli si che "suonavano", mica come le "porcherie" che fanno oggi, e altre cazzate del genere...

 

Da una lato questo è dovuto probabilmente al fatto che i costruttori hanno cominciato a fabbricare spesso in oriente, ultimamente anche i prodotti di punta, cosa questa per me inaccettabile: che un ad esempio una Tiny Terror sia fatta in oriente mi può al limite stare anche bene (in quanto prodotto entry level), ma che Vox mi faccia l'AC30 point to point in cina (o giu' di li) a me non sta bene... potrà pure suonare benissimo, ma per me se lo possono tenere.

Domanda: ma se la Gibson facesse una Les Paul Custom bella bella, ma Made in Cina, voi la comprereste???

 

Dall'altro lato il finto vintage è dovuto anche alle solite "seghe" che ci facciamo sul fatto che quello che è piu' vecchio è per forza migliore.

Esempio: un noto negoziante emiliano ha in vendita un Fender Pro Junior di metà anni novanta, quindi usato di 15 anni almeno, allo stesso identico prezzo del Pro Junior nuovo. Vabbè che quello nuovo è fatto in messico, ma l'ampli è UGUALE; e quello usato, oltre ad essere usato (per tanto non possiamo sapere come è messo) e fuori garanzia NON è vintage, non ha nessun interesse collezionistico... è solo vecchio (e pure un ampli economico per giunta).

Stessa cosa succede con i pedali.

Ormai purtroppo nell'usato non si riescono piu' a fare "buoni affari", comprando a poco prezzo strumenti usati, perchè il mercato è stato sputtanato e basta che un prodotto abbia 10 anni e automaticamente diventano ambiti piu' di quelli nuovi, quasi che le fabbriche oggi producano solo cacca. E la colpa è "nostra"... Pensate se fosse lo stesso con le auto...

 

ps: in merito al discorso cina, io ho deciso che finchè Marshall, Orange o Vox (solo per fare un esempio, ma ce ne sono altri), che sono Brand mitici inglesi produrranno in oriente, io le loro "cinesate" glie le lascio tutte (anche se suonano bene me ne frego, visto che a loro farle costa poco ma poi se le fanno pure pagare care...), e mi prendo piuttosto un ampli fatto in italia, cosa che ho già fatto con il mio The Valve, ed anche per il combo che è già in arrivo ed andrà a sostituire il Marshall che ho appena venduto.

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Guarda esprimo interamente quello che penso sul made in China.

I cinesi sono perfettamente in grado, su specifiche esatte e con controlli di qualità di standard occidentale, di effettuare qualsiasi tipo di lavorazione, anche a grandissimo livello.

Sulle Gib made in China, ci sono tutt'altre considerazioni, di American Icon, immagine e quant'altro e non mi dilungherei su quelle che sono le opportunità strategiche riguardanti una scelta del genere.

Invece, e chiudo, le Timberland da tempo sono allegramente fatte in Cina, ma nei negozi non le ho viste scendere di un franco, questo solo per fare un esempio.

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Guarda esprimo interamente quello che penso sul made in China.

I cinesi sono perfettamente in grado, su specifiche esatte e con controlli di qualità di standard occidentale, di effettuare qualsiasi tipo di lavorazione, anche a grandissimo livello.

Sulle Gib made in China, ci sono tutt'altre considerazioni, di American Icon, immagine e quant'altro e non mi dilungherei su quelle che sono le opportunità strategiche riguardanti una scelta del genere.

Invece, e chiudo, le Timberland da tempo sono allegramente fatte in Cina, ma nei negozi non le ho viste scendere di un franco, questo solo per fare un esempio.

 

Ho premesso che io non ne faccio un discorso di qualità, in quanto probabilmente detti ampli possono suonare sicuramente bene.

In cina fanno quello che gli viene chiesto di fare a seconda del budget, se viene richiesto possono fare anche cose allo stato dell'arte, senza dubbio.

Il mio discorso era un'altro, che poi è quello che fai tu con Gibson: la Gibson è una icona americana tanto quanto Vox o Marshall sono icone inglesi, non vedo dove sia la differenza; per me non cambia nulla.

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Sul discorso relativo alle "icone" ci andrei MOLTO piano...

 

Senza voler puntare il dito contro nessuno, girano voci non si sa fino a che punto false e fino a che punto pilotate che anche alcune "icone" prodotte oggi siano realizzate attraverso semilavorati fatti arrivare dall'Oriente. D'altronde, il mercato richiede una grande quantita' di strumenti ed accessori a prezzi contenuti, e questo mantenendo certi standard, con il costo delle materie prime in costante ascesa non puo' essere mantenuto con una lavorazione totalmente confinata in Occidente.

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Bè sul "made in" ormai è solo una questione di pinti di vista. Un mio conoscente che lavora nel campo dell'abbigliamento mi ha detto di certi tir provenienti dalla Tunisia e diretti in francia che trasportano delle polo con le maniche da cucire ed un coccodrillino da attaccare nel petto che diventeranno "polo Lacoste made in France"!!! Oggi basta fare solo una parte della lavorazione per poter rivendicare la paternità di un prodotto...

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Invece, e chiudo, le Timberland da tempo sono allegramente fatte in Cina, ma nei negozi non le ho viste scendere di un franco, questo solo per fare un esempio.

 

Finchè c'è richiesta...

Se la Gibson producesse una LP Custom bella bella made in china, e avesse un prezzo commisurato ai costi reali di produzione...perchè no?

E, in ogni caso, anche con la produzione americana, il prezzo finale non è troppo alto (sopratutto dopo gli aumenti di qualche centinaio di euro) paragonato ai costi reali di produzione?

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concordo con Bobbe sulla piega che ha preso l'usato finto vintage. Ma vintage de che?! è usato, quindi vecchio. E giustamente la colpa è anche delle nostre paranoie, non del made in china.

 

Mah, il mio discorso sulla cina non era riferito tanto alla qualità in se (che in alcni casi può pure essere alta), quanto al fatto che i brand vanno a costruire la per spendere meno, facendo leva poi su di noi che magari ci facciamo affascinare dal "logo"; in pratica: tengo uguale il prezzo di vendita, abbasso i costi e aumento l'utile, alla faccia nostra.

Esistono tante alternative al giorno d'oggi e, ripeto, abbiamo in casa tanti validi costruttori (come Brunetti, Masotti, ecc...) che danno dei punti a tanti altri marchi "storici" che ormai di storico hanno solo il nome.

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Finchè c'è richiesta...

Se la Gibson producesse una LP Custom bella bella made in china, e avesse un prezzo commisurato ai costi reali di produzione...perchè no?

E, in ogni caso, anche con la produzione americana, il prezzo finale non è troppo alto (sopratutto dopo gli aumenti di qualche centinaio di euro) paragonato ai costi reali di produzione?

Esatto. Allora, ci rendiamo conto o no di quanta roba cinese utilizziamo ogni giorno che Dio mette in terra?

Computers, telefoni, stampanti, elettronica di ogni tipo ... HP, IBM, Acer per fare tre nomi ...

Beh per la tecnologia di consumo in effetti ho visto calare e di molto i prezzi, ma per i Marchi adornati di una supposta tradizione e velata manualità, ho semplicemente visto trasferire la produzione mentre i prezzi al consumo sono rimasti inalterati. Quindi, che la Gib rimanga americana al 100%, perchè se trasferisse la produzione altrove, Fratelli, sono straconvinto che comunque i prezzi rimarrebbero inalterati.

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Esatto. Allora, ci rendiamo conto o no di quanta roba cinese utilizziamo ogni giorno che Dio mette in terra?

Computers, telefoni, stampanti, elettronica di ogni tipo ... HP, IBM, Acer per fare tre nomi ...

Beh per la tecnologia di consumo in effetti ho visto calare e di molto i prezzi, ma per i Marchi adornati di una supposta tradizione e velata manualità, ho semplicemente visto trasferire la produzione mentre i prezzi al consumo sono rimasti inalterati. Quindi, che la Gib rimanga americana al 100%, perchè se trasferisse la produzione altrove, Fratelli, sono straconvinto che comunque i prezzi rimarrebbero inalterati.

 

hai centrato il punto [thumbup]

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Esatto. Allora, ci rendiamo conto o no di quanta roba cinese utilizziamo ogni giorno che Dio mette in terra?

Computers, telefoni, stampanti, elettronica di ogni tipo ... HP, IBM, Acer per fare tre nomi ...

Beh per la tecnologia di consumo in effetti ho visto calare e di molto i prezzi, ma per i Marchi adornati di una supposta tradizione e velata manualità, ho semplicemente visto trasferire la produzione mentre i prezzi al consumo sono rimasti inalterati. Quindi, che la Gib rimanga americana al 100%, perchè se trasferisse la produzione altrove, Fratelli, sono straconvinto che comunque i prezzi rimarrebbero inalterati.

 

hai centrato il punto

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Tra l'altro mentre per una chitarra ci autoconvinciamo cantandoci le solite storie su materie prime alchemiche... su fibre che si riallineano, su colle che tirano e legni che si asciugano... per metterci in pace l'anima nel caso degli ampli stiamo parlando di puri componenti elettronici soggetti a mera usura e per i quali è impensabile parlare di "stagionatura" "invecchiamento" ecc..

 

Purtroppo ognuno poi tira l'acqua al suo mulino ed oggi trovi JCM800 del 1984 in vendita a 1200 euro quando 10 anni fa se giravi per negozi te le tiravano sulla schiena a 900.000 lire (leggasi 450 euro)!

E non c'è verso di far ragionare i proprietari... se ci parli è tutto un coro di "fatto come una volta" "suono fantastico" "pezzo di storia"... [thumbdn]

 

 

Comunque come diceva giustamente Bobbe stanno bene così!

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Tra l'altro mentre per una chitarra ci autoconvinciamo cantandoci le solite storie su materie prime alchemiche... su fibre che si riallineano, su colle che tirano e legni che si asciugano... per metterci in pace l'anima nel caso degli ampli stiamo parlando di puri componenti elettronici soggetti a mera usura e per i quali è impensabile parlare di "stagionatura" "invecchiamento" ecc..

 

Purtroppo ognuno poi tira l'acqua al suo mulino ed oggi trovi JCM800 del 1984 in vendita a 1200 euro quando 10 anni fa se giravi per negozi te le tiravano sulla schiena a 900.000 lire (leggasi 450 euro)!

E non c'è verso di far ragionare i proprietari... se ci parli è tutto un coro di "fatto come una volta" "suono fantastico" "pezzo di storia"... [thumbdn]

 

 

Comunque come diceva giustamente Bobbe stanno bene così!

triste constatare l'impazzimento del mercato dell'usato, pedali compresi.

Ormai i privati vendono allo stesso prezzo di un ex-demo o di un negozio, basta vedere le strato custmscioppe a oltre 2mila euro.

Cari privati, se si va avanti così, vi resteranno solo le permute!

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Io penso che le orecchie ce le abbiamo tutti! Allora pongo una domanda: facendo un paragone tra un jcm800 anni '80 ed uno di nuova produzione si avverte tutta questa differenza? Secondo me no! Molta influenza se la prende la suggestione. E' per questo che secondo me ad essere obiettivi è meglio spendere 1200 euro su una testata nuova piuttosto che su una che ha quasi 30 anni (chiaramente sempre dopo le dovute prove)...

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Senza contare che la componentistica elettronica è soggetta a fault ed una volta riparata/modificata con componenti di "questa era" (non facilmente riscontrabili e magari già avvenuti) porterebbe comunque alla perdita del famoso "suono di una volta" (ammesso che sia plausibile parlarne) per il quale ce l'hanno fatta pagare a peso d'oro...

 

Il consiglio è sempre lo stesso, ad eccezione di vero vintage o edizioni limitate di particolare interesse, comprare sempre con le orecchie e con riferimento al prezzo di listino del nuovo... unico vero metro di paragone/valutazione.

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Esempio: un noto negoziante emiliano ha in vendita un Fender Pro Junior di metà anni novanta, quindi usato di 15 anni almeno, allo stesso identico prezzo del Pro Junior nuovo. Vabbè che quello nuovo è fatto in messico, ma l'ampli è UGUALE; e quello usato, oltre ad essere usato (per tanto non possiamo sapere come è messo) e fuori garanzia NON è vintage, non ha nessun interesse collezionistico... è solo vecchio (e pure un ampli economico per giunta).

Stessa cosa succede con i pedali.

 

 

Basta lasciarglielo li a prendere polvere per altri 15 anni e vedrai che il prezzo lo abbasserà :D

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Senza contare che la componentistica elettronica è soggetta a fault ed una volta riparata/modificata con componenti di "questa era" (non facilmente riscontrabili e magari già avvenuti) porterebbe comunque alla perdita del famoso "suono di una volta" (ammesso che sia plausibile parlarne) per il quale ce l'hanno fatta pagare a peso d'oro...

 

Il consiglio è sempre lo stesso, ad eccezione di vero vintage o edizioni limitate di particolare interesse, comprare sempre con le orecchie e con riferimento al prezzo di listino del nuovo... unico vero metro di paragone/valutazione.

Gianlu ad esempio, se un Fender Deluxe nuovo ora costa 1000 euro, quanto può valere (chiaramente funzionante eh) un Deluxe del 65?

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Fender come Gibson ha una buona tenuta dell'usato... se fosse PERFETTO (ma dubito vista l'età) si potrebbe cominciare a discutere dal 75% del valore del nuovo e poi a scendere a seconda delle condizioni estetico/funzionali.

 

Questo ragionando freddamente in relazione all'acquisto di un ampli usato.

 

Ragionando con l'ottica di un collezionista (che magari lo gradisce anche bello reliccato) non c'è valutazione... potrebbe pagarlo per nuovo, pagarlo il doppio... dipende dal suo desiderio d'averlo.

 

Comunque io dico sempre che il prezzo giusto è quello che genera la vendita.

Faccio l'esempio della mia PRS:

- io reputo valga 2K e a questo prezzo la metto in vendita... e non si vende. a questo punto o mi fisso perchè non ho fretta o abbasso un pò se il mio interesse è vendere più che avere un annuncio.

- scendo a 1.9K già sono meno contento ma magari si affacciano 2 proposte di permuta... se ho fretta scambio puntando su un conguaglio altrimenti resto sul prezzo per altri due mesi.

 

Chiaramente più scendi più persone interessate e potenzialmente "paganti" ci sono... se la mettessi a 1.5 probabilmente la venderei in due giorni ma magari si vende anche a 2.7 aspettando un paio di settimane...

 

Questo per dire che non c'è UN prezzo ma c'è chi chiede (quello che vuole) e chi compra... quando le due pretese si incrociano abbiamo trovato IL prezzo giusto. [thumbup]

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In tema di informatica: i prodotti Apple sono made in china, e quanto li fan pagare? Il tanto desiderato iPhone 4 -730€-, made in china. Eppure...

 

e per giunta sono anche il classico "stato dell'arte" questo a testimonianza che il cinese, di per sè, non è un decelebrato ma in grado come chiunque, se messo in condizione, di produrre anche al top della gamma.

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Fender come Gibson ha una buona tenuta dell'usato... se fosse PERFETTO (ma dubito vista l'età) si potrebbe cominciare a discutere dal 75% del valore del nuovo e poi a scendere a seconda delle condizioni estetico/funzionali.

 

Questo ragionando freddamente in relazione all'acquisto di un ampli usato.

 

Ragionando con l'ottica di un collezionista (che magari lo gradisce anche bello reliccato) non c'è valutazione... potrebbe pagarlo per nuovo, pagarlo il doppio... dipende dal suo desiderio d'averlo.

 

mh capito, considerando che non funziona il vibrato eheh, per cui l'aumento del prezzo sul valore effettivo rispetto al nuovo, può essere dato solo da un collezionista, ecco, agg capait [thumbup]

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Quello che ho detto è che il venditore come prima cosa lo investirà del titolo di "Vintage" e forte di questo sparerà subito un prezzo di un buon 30% superiore al nuovo.

 

La trattativa in questi termini potrà però andare in porto solo se il suddetto avrà la fortuna di incrociare un collezionista o un amatore particolarmente abbiente.

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