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Amplificatore a transistor? Perchè no?


GuidoBlackmore

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Ieri ero in un negozio a comprare delle corde quando vedo che il grande Andrea Braido era pubblicizzato come dimostratore Prs. Allora mi accomodo e aspetto di ascoltarlo. Personaggio molto gradevole, dotato di grande tecnica e gusto musicale. Lo avevo già sentito live anni fa, ed è stato davvero un bel momento.

Ovviamente un suono di chitarra strepitoso, ma dopo qualche minuto ho notato sul palco che stava usando un comboa marshall mg 50. Caspita! Lo avevo provato qualche mese fa perchè lo possiede un amico che voleva venderlo, e lo scartai perchè non mi piaceva. Ma a sentirlo in mano a Braido! E perchè non stava usando un bell'ampli a valvole?

In effetti una persona gli ha chiesto di questo fatto, insieme agli effetti che stava usando. Contro ogni mia previsione ha risposto che stava usando un transistor perchè a bassi volumi la differenza con un valvolare non è apprezzabile (!), suonava su un palco e noi eravamo almeno 100 persone a dire poco, il volume era bella pompato, quindi probabilemtne quando ha fatto questa affermazione si riferiva a situazioni tipo grossi live se non stadi! Inoltre come effetti usa poca roba, un tubescreamer, un wha wha a fibra ottica e una ltor pedalino per il crunch di cui non ricordo il nome.

Allora è vero: la prs sarà una gran chitarra, ma è il tocco il fattore più importante. Lui stesso ha detto che riuscirebbe a tirare fuori un bel suono da una chitarra da 70 euro!

Io quell'ampli non l'ho comprato manco usato a poco prezzo e lui ci tirava un suono pazzesco! Poi questa storia del valvolare... mi ha stupito non poco detto da lui.

Che ne pensate?

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Mi nasce una prima considerazione...

qui parli di un GRAN SUONO, che sappiamo esser fatto da tante cose insieme.

Giustamente parli del tocco del musicista, della sua chitarra, non solo del valvolare vs. transistor!

Braido è un fenomeno, farebbe suonare anche un manico di scopa collegato ad un walkie-talkie.

Poi, se è dimostratore PRS, è naturale che tiri acqua al suo mulino...

 

Tornando al fatto che a basso volume la differenza tra valvole e transistor sia poco apprezzabile... boh, ho i miei dubbi.

Eppoi tutti vanno a comprarsi ampli da 1W-5W...siamo diventati tutti sordi.

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Mha... e infatti ecco il perchè di questa mia domanda. Onestamente a sentirlo senza capire che fosse un transistor devo dire che il suono era veramente eccellente, quindi possiamo tranquillamente dire che la mano del musicisista fa un buon 70-80%. Quando lo collegai alla mia sg quel marshall lo sopportai per 10 minuti, non oltre, ieri stentavo a credere che stesse suonando con quel coso eh eh!

 

Tra l'altro ho visto anche in negozio un proliferare di piccoli ampli a valvole da 1w, 5w, 20w ecc. davvero pazzesco. Bè lui avrebbe potuto usare uno dei qualsiasi ampli che c'erano nel punto vendita, ma non l'ha fatto, ha preso il marshall mg50 combo! E i suoi motivi li ha spiegati...

 

Alla fine la morale è che per avere un bel suono di chitarra devi avere una bella mano, da questo non si scappa. Il resto viene dopo, è questo l'importante.

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Ciao, lui ha detto che usa per le sue situazioni da palco una plexi e un jcm 900. Di mg50 nel punto vendita non ho fatto caso quante ce ne fossero, perchè la dimostrazione era fatta fuori all'aperto e prima di uscire nona vevo guardato i modelli di ampli che erano presenti dentro il negozio.

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Ripeto quello che avevo detto un su un altro topic: uno dei suoni distorti più belli che abbia mai sentito proveniva da un Valvestate con un pedalino scrauso denominato Blood Drive in front e un Dd-3 nel loop effetti, alla chitarra però c'era Andrea Braido, in quell'occasione usava il canale distorto del Valvestate boostato dal suddetto od in front, un suonone della madonna, quello che dice Guido non è altro che la conferma che lui tirerebbe fuori lo stesso suono anche dalla microstack Marshall! [biggrin]

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Non è che Marshall e PRS hanno lo stesso importatore... [wink][biggrin]

 

La mano di un chitarrista è FONDAMENTALE... il resto conta il giusto.

C'è poco da fare.... quoto Gianluca per entrambe le considerazioni [thumbup]

 

Come discorso generale sui transistor...

 

Gli ampli a transistor, quelli ben progettati, hanno caratteristiche che per certi aspetti li possono rendere preferibili ad un valvolare. Di esempi ce ne sono diversi.

 

Del resto, chi conosce il mondo dell'audio pro, sa bene come lo stato solido, in ambito ad esempio di amplificazione microfonica, channel strip, ecc... abbia raggiunto livelli e caratteristiche che per l'80% dei casi lo rendono preferibile al "valvolare".

Il fatto è che lì si è andati avanti e non ci si è fossilizzati e fermati agli anni '70 come è invece avvenuto nel mondo degli amplificatori per chitarra, dove a parte l'illusione-delusione dei modelli fisici, non c'è stato nessuno stimolo a guardare oltre le valvole.

 

Comunque nel primo post è riportata un'inesattezza: non è vero che a bassi volumi la differenza tra transistor e valvolare non è apprezzabile;

è vero piuttosto che, a bassi volumi, non è apprezzabile la differenza tra un transistor ed un valvolare con le valvole finali non "pompate". Ragionate su questo.... [biggrin]

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[biggrin]

 

raga, Braido lavora per EKO che distribuisce sia Marshall che PRS :)

si potrebbe chiedere: allora perchè non ha usato una bella JVM o una plexi reissue?

Risposta: si vede che il marketing EKO (spinto dal marketing Marshall) ha deciso che ORA è il momento di spingere i combetti a transistor, che costano poco e fanno cassa! :)

Sempre per essere cattivelli eh... :D

Poi che Braido sia un fenomeno non ci piove, io lo adoro.

 

ps aneddoto personale: vent'anni fa avevo un combo Marshall Lead 20, a transistor... aveva un GRAN suono!

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Comunque nel primo post è riportata un'inesattezza: non è vero che a bassi volumi la differenza tra transistor e valvolare non è apprezzabile;

è vero piuttosto che, a bassi volumi, non è apprezzabile la differenza tra un transistor ed un valvolare con le valvole finali non "pompate". Ragionate su questo.... [biggrin]

 

Quoto e aggiungo dal basso della mia esperienza che non tutti i valvolari suonano uguali a bassissimi volumi, ho sentito una Brunetti Customwork e una X100m che suonavano già bene a 0,5 di volume, anche la Bogner Ecstasy a quanto mi hanno detto, anche se non ho avuto occasione di sentirla di persona, e anche diversi Mesa suonano bene anche a bassi volumi! [thumbup]

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Quoto e aggiungo dal basso della mia esperienza che non tutti i valvolari suonano uguali a bassissimi volumi, ho sentito una Brunetti Customwork e una X100m che suonavano già bene a 0,5 di volume, anche la Bogner Ecstasy a quanto mi hanno detto, anche se non ho avuto occasione di sentirla di persona, e anche diversi Mesa suonano bene anche a bassi volumi! [thumbup]

 

i MESA sono ampli da fighetti perché li usa Petrucci che va veloce ma non ha cuore.

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i MESA sono ampli da fighetti perché li usa Petrucci che va veloce ma non ha cuore.

 

Eh vabbè e i MARSHALL sono gli ampli dei grezzi perchè li usa Zakk Wylde! [flapper]

 

I MESA invece li usava anche Santana... che c'ha un cuore della madonna... [biggrin]

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Credo che Braido abbia dato una risposta più che esauriente: a bassi volumi, la differenza tra valvolare e transistor è veramente minima. I valvolari devono lavorare ad alto regime, altrimenti non li si apprezza.....fermo restando il fatto che il suono al 70% lo fa la mano.

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