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vernici e finiture Gibson


BirdTheFirst

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Leggendo su vari forum ed articoli, mi capita a volte di incontrare pareri un pò negativi sulla verniciatura esterna (coating) degli strumenti Gibson. Anche in relazione a strumenti di annate differenti, come se ci fossero periodi migliori e peggiori da questo punto di vista, nei vari stabilimenti...

 

Personalmente io ho (oppure ho avuto):

 

- ES 335 Dot Natural del 1985, verniciatura ancora assolutamente ineccepibile!

- Les Paul Custom del 1987, qualche screpolatura visibile da vicino, forse un poco fragile in caso di urti leggeri (solo per essere pignolo)...

- ES 175 SP del 1991, screpolature abbastanza visibili, nella stessa direzione delle venature del legno

- ES 165 del 1995, semplicemente perfetta a distanza di 16 anni

 

Qualcuno ha informazioni o impressioni significative?

 

Paolo

 

 

 

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Mah, secondo me (senza offesa eh!) tendi a prendere la questione in modo un po' troppo "pignolo".

Cioè, secondo me è normale, considerando soprattutto l'età dei tuoi strumenti, che comincino a comparire delle crepe sulla vernice. E' il corso naturale del tempo.

Poi tieni conto che nessuna chitarra ha una "quantità di vernice" uguale all'altra.. cioè, le mani di vernice sono quelle, ma tieni conto che vengono verniciate a spruzzo da una mano umana, quindi può essere che in certi punti ce ne sia relativamente "meno". Ma poi dipende anche da come viene conservato uno strumento, e dalle condizioni ambientali.. ad esempio, occorrerebbe sempre fare sempre attenzione all'escursione termica tra l'ambiente esterno e la custodia, che mantiene al suo interno - seppure possa sembrare strano - un "microclima" (non saprei come definirlo") tutto suo. Cosìccome metti di aver lasciato fuori la custodia con la chitarra, e poi portarla dentro in una stanza riscaldata. Occorrerebbe sempre lasciar passare un tempo breve per abituarla al clima della stanza. Cosiccome il legno è sensibile a umidità, temperatura ecc.. lo è anche la vernice.

 

Ma poi dipende anche da quanto una chitarra viene adoperata. Un po' per tutti questi fattori succede che puoi avere una chitarra recente di cui magari hai "abusato", non preoccupandoti più di tanto di tenerla bene, che sia esteticamente "peggiore" di una chitarra più vecchia di 20 anni che magari hai sempre passato con il polish per la vernice, pulito la tastiera, ecc...

 

Scusa per come mi esprimo, ma come al solito non riesco ad essere sintetico [biggrin]

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Beh, che la nitrocellulosa sia una finitura sensibilmente più delicata di quella al poliestere (vedi la stra grande maggioranza di chitarre, Fender, Jackson, Ibanez etc -eccetto modelli particolari) è un dato di fatto.

 

Ci sono troppi fattori di cui tenere conto, come dice Mat, uno su tutti è quanto uno strumento viene suonato, in che condizioni etc (mettici che ognuno ha il sudore più o meno acido e non finiamo più :))

 

La mia Les Paul del 2005 è perfetta (eccetto qualche segnetto qua e là) ma la nitro ha formato delle righe verticali e da un'idea di "secco"...non so come dirlo, so solo che dopo un po' che suono il manico diventa appiccicoso da far schifo (caratteristica della nitro, in pratica..) :D

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Mah, guarda, la nitro è la nitro nel bene e nel male per cui chi aspira ad una chitarra laccata come un'anatra alla pechinese certo può restare deluso da strumenti come le Gibson che, come dicono gli americani, "never shine".

Poi è una questione di gusti credo; non ho certo un'esperienza sterminata ma qualche Gibson ce l'ho avuta e ne ho un paio con una quarantina d'anni sulle spalle. Qualche segno c'è, però non riesco ad inquadrarlo assolutamente come difetto, anzi ti dirò che certe rughettine conferiscono a mia modesta opinione un fascino irresistible a certe signore di mezza età made in Kalamazoo... B)

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Concordo con quanto detto da rick sul fatto che il manico tenda a diventare appiccicosetto... Però questo genere di finitura, leggera leggera secondo me quando si "sciupa" o si opacizza un po' non perde niente del suo fascino, anzi!

E poi dai, lo dico? Le Gibson profumano di buono! E non ditemi che è solo la custodia perchè io la ES la tengo appesa (come tutte le altre) e ogni volta che la prendo in mano sento quel profumo dolciastro... Ok parlo da innamorato, lo so...

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Oh, per inciso...anche a me piace la nitro quando si consuma un po', opacizza, screpola etc...quel relic sano, fatto da me con l'uso, in modo casuale, è sempre ben accetto [thumbup]

Chiaro, non mi sognerei MAI di passarci sopra oggetti contundenti (se ho dei braccialetti o li tengo nel polso sx o li cavo)...

 

Per esempio: il basso, che è in poliuretanica, diventa una caramellona opaca e sliscia via come un'anguilla...più facile da tenere e pulire, ma come aspetto preferisco mille volte la nitro. Una volta mi è caduto da tracolla e nel parquet c'è venuta la fossetta, il basso neanche un graffio [mellow]

 

E se il manico è satinato...perfetto [biggrin]

(la nitro satinata sul body ci mette poco a saltare via, lucidarsi e consumarsi...molto bello l'effetto, imho)

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Leggendo su vari forum ed articoli, mi capita a volte di incontrare pareri un pò negativi sulla verniciatura esterna (coating) degli strumenti Gibson. Anche in relazione a strumenti di annate differenti, come se ci fossero periodi migliori e peggiori da questo punto di vista, nei vari stabilimenti...

 

- ES 175 SP del 1991, screpolature abbastanza visibili, nella stessa direzione delle venature del legno

- ES 165 del 1995, semplicemente perfetta a distanza di 16 anni

 

Qualcuno ha informazioni o impressioni significative?

 

Paolo

 

 

 

 

ciao Paolo

 

guarda io ho due LP standard,una del 1990 e una del 1995;magari e' solo un caso ma anche la vernice delle mie ha le stesse caratteristiche:la '90 e' molto vissuta,ci sono molte screpolature e i alcuni punti addirittura sono venute via delle scaglie del primo strato di trasparente.

quella del '95 e' praticamente nuova di zecca....

 

non so,magari e' solo una questione di usura e non curanza.....

personalmente preferisco esteticamente quella piu' vissuta.

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Mi ritrovo abbastanza in questi commenti...

 

La Les Paul dell'87 era di qualcuno che prima di me l'ha un pò maltrattata, ma - a prescindere da qualche "botta" - rivela l'opacizzazione del manico tipica del sudore un pò acido.

 

Tutte le mie chitarre vivono in una vetrina chiusa appese al classico gancio al collo della paletta, e non dentro al fodero. Non le suono più tantissimo, ma passo un panno in cotone prima di riappenderle nella speranza così di usare il polish il meno possibile (magari anche mai, se le superfici reggono bene negli anni).

 

Ovvio che per chi le muove ogni giorno -in casa, in auto, all'aperto- le cose sono diversissime per via di veloci cambiamenti di umidità e temperatura...

 

Comunque non è tanto l'opacizzazione che mi interessa, quanto certe vere e proprie screpolature che sembrano rivelare una vernice di finitura per niente "elastica", che non si adatta ai naturali cambiamenti del legno.

 

Poi concordo: questo post è un pò "pignolo", ma solo per approfondire la questione.

 

Paolo

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Secondo me col passare degli anni è assolutamente inevitabile che la vernice crei le famose crepette. Poi è ovvio che dipende pure da come si tratta la chitarra nel corso degli anni, al fatto che lo strumento sia soggetto sbalzi di temperatura o che venga tenuto in luoghi particolarmente secchi. Però prima o poi qualche crepa comparirà.

 

Detto questo la mia Explorer del '93 nera non ha manco una crepettina mentre quella dell' 85 ne presenta un bel pò ;)

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Il satinato (es.: 335 dot faded cherry) si realizza sempre con nitro?

 

Sì, certo..

A quanto ricordo, in produzione adesso ci sono 4 tipi di finiture (tutte in nitro):

-Faded

-Satin

-Gloss

-High Gloss

 

(tralascio le aged e le VOS perchè sono prodotte artificialmente, ecco, da qualcuno che le "rovina" apposta per ricreare l'effetto vintage)

 

Si differenziano tutte per quantità di mani date (e dal lucido per le gloss):

La faded è quella con meno mani, e ci mette relativamente poco a sparire e consumarsi.

La Satin ha più mani di vernice ma non è lucidata. Io ho un'Explorer satinata e nel giro di 3/4 anni in molti punti si è lucidata (stando a contatto con abiti e pelle) e consumata. In certi punti è sparito il pigmento nero lasciando il mogano a vista con un po' di lucido sopra, mentre in altri si è proprio "scrostata".

La Gloss è quella comune sulla maggior parte delle Gibson.

La High Gloss penso sia un'opzione del Custom Shop (che paghi fior di soldi...una R9 High Gloss è buona di costarti centinaia di euro in più dalle Gloss normmali) e ha più mani ancora della Gloss. Anche queste, imho, sembrano caramellone..

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Si differenziano tutte per quantità di mani date (e dal lucido per le gloss):

La faded è quella con meno mani, e ci mette relativamente poco a sparire e consumarsi.

La Satin ha più mani di vernice ma non è lucidata.Anche queste, imho, sembrano caramellone..

 

...quindi su faded e satin mi vien da dire che il polish è da evitare, sia perchè crea effetto lucido (cioè l'esatto contrario), sia perchè rischi di "scavare" la vernice fino a trovare il legno...

 

Su queste, ha controindicazioni l'uso di cera per legno da mobili? (o ne esistono di specifiche per liuteria?)

Almeno per cercare di mantenere un pò più stabile l'umidità del legno e l'elasticità della vernice ...

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...quindi su faded e satin mi vien da dire che il polish è da evitare, sia perchè crea effetto lucido (cioè l'esatto contrario), sia perchè rischi di "scavare" la vernice fino a trovare il legno...

 

Solo se il polish contiene microparticelle di carborundum... [flapper]

 

Su queste, ha controindicazioni l'uso di cera per legno da mobili? (o ne esistono di specifiche per liuteria?)

Almeno per cercare di mantenere un pò più stabile l'umidità del legno e l'elasticità della vernice ...

 

Come fa la cera ad arrivare al legno se sopra c'è la vernice??

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...quindi su faded e satin mi vien da dire che il polish è da evitare, sia perchè crea effetto lucido (cioè l'esatto contrario), sia perchè rischi di "scavare" la vernice fino a trovare il legno...

 

Su queste, ha controindicazioni l'uso di cera per legno da mobili? (o ne esistono di specifiche per liuteria?)

Almeno per cercare di mantenere un pò più stabile l'umidità del legno e l'elasticità della vernice ...

 

Mah, c'è molta gente che proprio tramite polish o prodotti simili porta le Faded/satin quasi a Gloss. Non so darti più informazioni perchè non ho dati concreti (qualcun altro saprà illuminarti meglio), però se spulci un po' il forum americano (o il mylespaul forum) trovi topic con descrizione passo passo del procedimento, e foto ;)

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Come fa la cera ad arrivare al legno se sopra c'è la vernice??

 

Se vedi certe faded, come ad esempio alcune Les Paul Studio, i pori del legno sono ben visibili e aperti, non assolutamente coperti dalla vernice.

Sulle gloss invece no, hai ragione...

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Come fa la cera ad arrivare al legno se sopra c'è la vernice??

 

Eppure mi pare di ricordare che qualcuno qua sul forum (non so se Prince Malagant o qualcun altro), tempo fa aveva consigliato anche il Pronto, quello per legno.... correggetemi se ho detto una cavolata :-k

 

EDIT: ho visto solo ora il post di mountainman. allora mi ricordavo bene! O:)

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Se vedi certe faded, come ad esempio alcune Les Paul Studio, i pori del legno sono ben visibili e aperti, non assolutamente coperti dalla vernice.

Sulle gloss invece no, hai ragione...

 

I pori del legno sono sempre tappati dal turapori.

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Eppure mi pare di ricordare che qualcuno qua sul forum (non so se Prince Malagant o qualcun altro), tempo fa aveva consigliato anche il Pronto, quello per legno.... correggetemi se ho detto una cavolata :-k

 

EDIT: ho visto solo ora il post di mountainman. allora mi ricordavo bene! O:)

 

Io uso - di rado e comunque con parsimonia - quello liquido:

 

product-442281.jpg

 

Aggiungo che sempre di quella marca c'è un altro prodotto spray, il "multisuperficie", che va molto bene per le custodie, ampli e casse.

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