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Info gibson es 335 satin updated


fafalio

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Ok, ma che differenza c'è tra la tua, che immagino da sogno e una da 1400 euro? Per chi conosce i prezzi del legno la differenza non è assolutamente giustificata, se la differenza è solo quella.

Verniciatura e finiture...

E' come la differenza di prezzo che c'è tra tutti i modelli "Faded" e le loro analoghe sorelle "finite", per esempio tra una Les Paul Studio ed una Les Paul Studio Faded, meno mani di vernice, nessuna lucidatura = meno ore di lavoro. Potrei dire lo stesso per le SG Special e le SG Special Faded, o addirittura tra la SG R1 e la SG R1 Satin (qui in realtà cambia anche la tastiera)...

 

Poi attenzione, non voglio e non posso dire che le une a priori suonino meglio o peggio delle altre, ma semplicemente perchè sono straconvinto che ci siano ottimi strumenti (o meno buoni) in qualsiasi categoria, anno ecc...

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Comunque, Fafalio, la chitarra in questione è una signora chitarra, assolutamente paragonabile alla 335 "normale". devi solo vedere qual'è il feeling del manico satinato.

 

Circa allo stesso prezzo c'è anche la ES 339, non so se sei interessato; in pratica è una 335 in miniatura, ha le dimensioni di una Les Paul ed un suono ibrido tra appunto Les Paul e ES 335 (quella in foto però è un ES 330):

gibsoncomparison.jpg

 

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Poi attenzione, non voglio e non posso dire che le une a priori suonino meglio o peggio delle altre, ma semplicemente perchè sono straconvinto che ci siano ottimi strumenti (o meno buoni) in qualsiasi categoria, anno ecc...

 

Beh certo, si parla di oggetto, non di sonorità che sappiamo riservare gradite o spiacevoli sorprese......

 

Quindi, ricapitolando, tra una LP standard da 1800 euro e una Reissue Custom Shop '59 da 5800 euro la differenza sta solo nella scelta dei legni e delle rifiniture?

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Verniciatura e finiture...

E' come la differenza di prezzo che c'è tra tutti i modelli "Faded" e le loro analoghe sorelle "finite", per esempio tra una Les Paul Studio ed una Les Paul Studio Faded, meno mani di vernice, nessuna lucidatura = meno ore di lavoro. Potrei dire lo stesso per le SG Special e le SG Special Faded, o addirittura tra la SG R1 e la SG R1 Satin (qui in realtà cambia anche la tastiera)...

 

Poi attenzione, non voglio e non posso dire che le une a priori suonino meglio o peggio delle altre, ma semplicemente perchè sono straconvinto che ci siano ottimi strumenti (o meno buoni) in qualsiasi categoria, anno ecc...

 

esatto [thumbup]

 

cmq tornando in topic... la satin ha un gran fascino e a parte la questione estetica (deltutto soggettiva) non ha nulla da invidiare a quelle più "appariscenti" ...nella sostanza è la stessa chitarra

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Beh certo, si parla di oggetto, non di sonorità che sappiamo riservare gradite o spiacevoli sorprese......

 

Quindi, ricapitolando, tra una LP standard da 1800 euro e una Reissue Custom Shop '59 da 5800 euro la differenza sta solo nella scelta dei legni e delle rifiniture?

E dove l'avrei scritta una panzana del genere?!

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No no, chiedevo semplicemente lumi a chi ne sa più di me, nulla di più.

Nel senso se quello che vale per le 335 vale anche per le LP.

Guarda personalmente dubito di saperne più di qualcuno, in ogni caso mi ero limitato a fare paragoni proprio su modelli uguali che differiscono tra di loro solo per finiture.

Mi pare evidente, infatti, che tra una standard ed una R9 vi siano ben altre differenze, anche costruttive.

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Comunque, Fafalio, la chitarra in questione è una signora chitarra, assolutamente paragonabile alla 335 "normale". devi solo vedere qual'è il feeling del manico satinato.

 

Circa allo stesso prezzo c'è anche la ES 339, non so se sei interessato; in pratica è una 335 in miniatura, ha le dimensioni di una Les Paul ed un suono ibrido tra appunto Les Paul e ES 335 (quella in foto però è un ES 330)

 

Ciao Fafalio [smile]

 

quoto Lory perché possiedo una ES339, ed è una chitarra che ti consiglio di provare se la trovi in negozio, chissà magari ti potrà piacere.

Certo, il suono è un po' diverso da quello tradizionale della 335, che è la sorella maggiore.

In particolare la trovo molto "aperta" nel suono, rimanendo pur sempre bella nitida, il suono in posizione centrale poi è la fine del mondo. I controlli sono molto efficaci e permettono al suono di conservare le frequenze alte anche abbassando i volumi, che è un problema rammentato da molti.

 

Insomma, io una prova gliela darei... anche se la 335 ha il suo fascino con quel suo body bello ciccione [wink]

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Io ho entrambe una 339 del custom shop di Memphis (dico di Memphis perchè c'è anche quello di Nashville dove fanno tutte le reissue) del 2011 ed una 335 del 1992 fatta a Nashville (Gibson Usa perchè il Custom Shop non vi era allora) e fatte le dovute considerazioni sono due ottime chitarre, ognuna con le proprie peculiarità.

La 335 è una cosa la 339 è però un'altra: si assomigliano ma non sono la stessa chitarra.

Per quanto poi riguarda i prezzi sono concorde che su mercatino musicale ci sono prezzi da pazzi ma ciò non toglie che oggi una 335 finitura natural blonde (che di per se costano già di più delle altre colorazioni) lightly flamed costa ben più di 2000 euro e non su mercatino musicale ben' sui siti di rinomati negozi che trattano usato di qualità.

Giusto o sbagliato la loro quotazione attuale è quella, sta al singolo decidere se il gioco vale la candela. Io sostengo sempre che ogni chitarra è un mondo a se e delle mie quattro gibson non ne venderei una al momento perchè ognuna ha una sua collocazione/uso nel mio parco chitarre.

Se dovessi però basarmi solo sul playing e sul suono la mia 339 (che mi piace tantissimo) non riuscirei ad accostarla minimamente alla, sempre mia, più vetusta 335.

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Io ho entrambe una 339 del custom shop di Memphis (dico di Memphis perchè c'è anche quello di Nashville dove fanno tutte le reissue) del 2011 ed una 335 del 1992 fatta a Nashville (Gibson Usa perchè il Custom Shop non vi era allora) e fatte le dovute considerazioni sono due ottime chitarre, ognuna con le proprie peculiarità.

La 335 è una cosa la 339 è però un'altra: si assomigliano ma non sono la stessa chitarra.

Per quanto poi riguarda i prezzi sono concorde che su mercatino musicale ci sono prezzi da pazzi ma ciò non toglie che oggi una 335 finitura natural blonde (che di per se costano già di più delle altre colorazioni) lightly flamed costa ben più di 2000 euro e non su mercatino musicale ben' sui siti di rinomati negozi che trattano usato di qualità.

Giusto o sbagliato la loro quotazione attuale è quella, sta al singolo decidere se il gioco vale la candela. Io sostengo sempre che ogni chitarra è un mondo a se e delle mie quattro gibson non ne venderei una al momento perchè ognuna ha una sua collocazione/uso nel mio parco chitarre.

Se dovessi però basarmi solo sul playing e sul suono la mia 339 (che mi piace tantissimo) non riuscirei ad accostarla minimamente alla, sempre mia, più vetusta 335.

Certo, seppure visivamente simili, sono due chitarre ben diverse.

 

Per quanto riguarda il discorso dell'usato, secondo me il gioco non vale la candela, perché dal 92 ad oggi la ES non è certo peggiorata in qualità, anzi, col passaggio al Custom Shop può solo essere migliorata.

 

Con 1900 euro me ne compro una nuova, fiammata, del colore che piace a me, scegliendo il suono, il colore ed il top che più mi aggrada tra decine in negozio (negozi come Tomassone ne hanno 20 alla volta tra cui scegliere). Se poi provo quella usata, e suona più delle 40 nuove che ho provato, valuto se quei 400 euro di differenza siano giustificati.

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ho letto in molti siti che in molti preferiscono la finitura costosa gloss per l'estetica, ma ammettono che un manico satin è più veloce e molto meno "appiccicoso" e soggetto a sporcizia.

Sarebbe interessante sentire taluni pareri.

tra l'altro questa cosa mi è stata pure confermata (senza nemmeno glielo chiedessi) da in rivenditore oggi.

Comunque la settimana prossima le provo ambedue e vi dico le mie impressioni.

Sarebbe interessante sapere gli strumenti classici, che hanno vari secoli di studio di liuteria alle spalle, come un violino per esempio, come sono finiti superficialmente. Mi informerò.

ciao!

 

Per esempio uno tra i vari siti che ho trovato che discute di questo:

http://www.seymourduncan.com/forum/showthread.php?t=1424

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Il feeling con un manico è quanto di più soggettivo possa esserci, personalmente io preferisco di gran lunga i manici satinati (o finiti olio/cera) rispetto ai gloss perchè questi ultimi tendono a "impastare" con il sudore e non consentono l'agilità e la velocità che i primi danno, chiaramente parlo per me stesso.

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Ciao Fafalio, mi permetto (condividendo tutto quello che è stato già scritto sopra) di dire la mia.

Io posseggo una ES335 natural acquistata nuova l'anno scorso. Prima del suddetto acquisto ho provato diverse 335, tra cui anche alcune di fine anni '60.

Questo il mio "personalissimo" giudizio:

- le 335 degli anni '60 che ho provato avevano (tutte) un'altra pasta di quelle prodotte dagli anni '70 ad oggi: ovvero, semplicemente trascendentali, ma il costo (secondo me) non vale la candela;

- quelle prodotte negli anni '70 bisogna provarle e riprovarle, perchè ne ho sentite alcune che erano ordinarie (ma mai brutte, anzi);

- la produzione recente, invece, bene o male è allocata su uno standar qualitativo molto buono.

Ciò posto, tieni conto che tutte le ES335 sono fatte in laminato d'acero; infatti, quello che cambia è solo l'ultimo foglio di laminato a vista.

Pertanto, se il foglio è molto bello, la finitura sarà natural, altrimenti - a scalare - verniciata lucida o satin.

Ne consegue che la finitura e la scelta dei legni in questo modello non ha alcuna incidenza sul suono.

Inoltre, ti posso garantire che le imperfezioni da liuteria industriale le puoi trovare su tutta la produzione Gibson (Custom Shop compreso).

In considerazione di quanto sopra detto, ti consiglio di provarne tante e vedrai (con riferimento a tutta la produzione recente) che non troverai mai differenza macroscopiche.

Però, se posso permettermi (ed è lo stesso ragionamento che feci io l'anno scorso), un 335 è per tutta la vita ed è uno strumento che non compri tutti i giorni: spendi qualcosina in più e lascia stare la satin (ti assicuro che ogni volta che aprirai la custodia ti verrà un tuffo al cuore per quanto è bella e raffinata).

Infine (ma per favore non ti offendere), la ES335 è la più sobria fra tutte le semiacustiche e mai potrà essere pacchiana o eccessiva; ogni singola finitura è eleganza mista a sobrietà, cosa che di certo non si può dire per la 347 che prima possedevi).

Ciao e goditi il preacquisto (è sicuramente la fase più bella).

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  • 1 month later...

io la satin l'ho presa, un aano fa usata da un tizio fuori di testa..... l'ho pagata 1000 euri, la verniciatura era un po rovinata così con le mie belle paste abrasive ho deciso di darle qualche passata e la finitura ora è una via di mezzo tra una satin e una gloss.... dite quello che volete, sarà anche considerata una chitarraccia ma dopo la les paul custom questa è la mia bimba preferita, ha una pacca mostruosa ela puoi usare per fare davvero tutto, è la chitarra + versatile che abbia mai avuto.... comunque tanto per vedere le differenze di suono provate a sentire queste registrazioni, la chitarra cambia ma l'ampli è sempre lo stesso, non mi sembra che ci siano poi tutte ste differenze (a me piace ascoltare la parte in overdrive ma è possibile sentirle suonare anche in clean)

 

es 335 satin black

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cacchio non me ne fa mettere +, ve li metto con il link con l'h iniziale + spazio, basta togliere lo spazio per vederli sul tubo

 

es 335 fat neck 2007

h ttp://www.youtube.com/watch?v=4cIee5loTiE&feature=relmfu.it

 

es 335 blond 2000

h ttp://www.youtube.com/watch?v=OLP1FOiBrZE

 

es 335 bigsby 1969

h ttp://www.youtube.com/watch?v=j9bbDXunkMo

 

es 335 1959 (dal minuto 2 in overdrive come le altre)

h ttp://www.youtube.com/watch?v=EW-MrJh8Zyo&feature=relmfu

 

dite un po la vostra..... io la mia 335 satin non la venderei manco sotto tortura.....

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eccola [love]

 

bella bella!!!

ed hai anche strappato un prezzaccio!

 

secondo me non dovrebbe suonare peggio di una 335 gloss, in media, se la differenza è solo la verniciatura ed il binding...

l'unico fatto è che a me la 335 fa' impazzire cherry con il top in trasparenza, e mi pare che con la verniciatura "satin" non si vedano proprio bene le venature come con la verniciatura lucida (che le esalta, quasi), si vedono quasi di più le fibre del legno, o almeno questa è stata l'impressione dalle foto su internet (e da quello che posso immaginare dalla mia sg faded)...

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Il feeling con un manico è quanto di più soggettivo possa esserci, personalmente io preferisco di gran lunga i manici satinati (o finiti olio/cera) rispetto ai gloss perchè questi ultimi tendono a "impastare" con il sudore e non consentono l'agilità e la velocità che i primi danno, chiaramente parlo per me stesso.

Tieni conto che questa 'appiccicosità' dei manici in gloss io non l'ho mai notata, ma si parla di esperienza personale e di chitarre diverse: infatti al contrario, non amo particolarmente i satin.

ps. forse forse in una Studio nera, provata qualche mese fa, una difficoltà di 'scorrimento' ora che ci penso poteva esserci ma non ci giurerei, anche perchè dopo 10 minuti mi aveva già annoiato.

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in realtà qualche differenza c'è ra la satin e la gloss base, e oltre alla verniciatura sono le meccaniche vintage tulip per la satin e grover puzzomatic per la gloss e il ponte nashville per la satine abr1 per la gloss, la mia poi come differenza ha anche il fatto di non avere il binding mentre le odierne lo hanno.....

 

ovvio che la gloss sia leggermente migliore visto il diverso aggancio dei piloncini del ponte con l'abr1 decisamente migliore, e si, il suono un pelino ne risente, la satin sembra un pelo + aggressiva (per me non è un difetto anzi ahahahah).... ma la differenza è davvero minima.

 

per quanto riguarda la bellezza del top: la vernice satin non è comprente ma trasparente, quindi anche sulla mia nera si vedono le venature, solo che finchè rimane satin si vedono poco.... avendo passato le paste ora le venature si vedono benissimo...

 

per quanto riguarda il manico satin veloce o no, è una questione di gusti ma vi dico che a forza di usarlo diventerà ne più ne meno che un gloss, perchè con il sudore la satinatura si perde, quindi è un discorso che regge per i primi due o tre anni poi va a farsi benedire.....

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...

per quanto riguarda il manico satin veloce o no, è una questione di gusti ma vi dico che a forza di usarlo diventerà ne più ne meno che un gloss, perchè con il sudore la satinatura si perde, quindi è un discorso che regge per i primi due o tre anni poi va a farsi benedire.....

Vero, penso che la diatriba sia nata per qualche serie nata con una verniciatura discutibile, piuttosto che per la filosofia in se stessa.

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Tieni conto che questa 'appiccicosità' dei manici in gloss io non l'ho mai notata, ma si parla di esperienza personale e di chitarre diverse: infatti al contrario, non amo particolarmente i satin.

ps. forse forse in una Studio nera, provata qualche mese fa, una difficoltà di 'scorrimento' ora che ci penso poteva esserci ma non ci giurerei, anche perchè dopo 10 minuti mi aveva già annoiato.

 

Gianni, il post è vecchio [biggrin]

 

Quello col manico (senza battutacce! [lol] ) è uno dei feeling più personali che ci siano, secondo me, e come tale è insindacabile. Sulla mia Standard dopo un po', in certe condizioni mi ritrovo inchiodato in posizione e staccarmi è dura, e questo succede un po' anche con il manico cerato della Charvel (in maniera molto più lieve); viceversa quando avevo la Jackson bianca (col manico satinato che col tempo e l'uso si era leggermente lucidato) filavo sempre l'olio, nessun problema.

 

Quella poliuretanica della Fender non so..suonavo il basso regolarmente ma non mi son mai fermato a pensare a quello [cool]

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