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Nuova Slash Les Paul caso unico!


Kibb

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ma stasera c'è slash a milano peccato non vederlo mi dovrò accontentare di jeff beck all'auditorium a luglio [biggrin]

ma sticàzzi, è come dire "purtroppo non posso andare a vedere il festival di sanremo a febbraio, mi toccherà aspettare il mese successivo per vedermi Waters nel The Wall Tour!!" ahahahahah

 

(adesso mi odieranno in tanti, zì zì ghgh)

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Intervista non attualissima... probabilmente filmata una 40ina di giorni fà.

Quando son stato a Bologna il 14 maggio sulla Custom Shop Giampaolo già sapeva quasi tutto.

 

preso "chitarre" ieri (...che mi ha tenuto compagnia nell'estenuante attesa del concertone di SLASH...)

beh complimenti per l'articolo, anche se alla fin fine non dice nulla di particolarmente interessante #-o

il TUO video non esce/è uscito?

 

ps ma il ciccione con manie di protagonismo su Sweet C o' M sarà mica iscritto qua dentro????:)

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Quale ciccione?

 

L'articolo ha una piega "sentimentale" per esplicita richiesta della redazione.

Io avevo preparato il classico test "tecnico" che se volete pubblico qui... però poi mi è stato detto che una chitarra tipo questa necessitava di qualcosa di più "emozionale" e l'ho cambiata in quello che potete leggere sulla rivista.

 

Tra l'altro avevano fatto pure un bel set di foto... e alla fine ne è rimasta solo una tra l'altro tagliata.

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Quale ciccione?

 

L'articolo ha una piega "sentimentale" per esplicita richiesta della redazione.

Io avevo preparato il classico test "tecnico" che se volete pubblico qui... però poi mi è stato detto che una chitarra tipo questa necessitava di qualcosa di più "emozionale" e l'ho cambiata in quello che potete leggere sulla rivista.

 

Tra l'altro avevano fatto pure un bel set di foto... e alla fine ne è rimasta solo una tra l'altro tagliata.

 

 

un coglionazzo che è riuscito a salire sul palco e ha placcato slash da dietro... lui è rimasto in piedi ma la chitarra non suonava più, e l'assolo è saltato... considerando la mole del tizio, slash è stato fortunato a non farsi male (anche lui non scherza eh)

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un *******azzo che è riuscito a salire sul palco e ha placcato slash da dietro... lui è rimasto in piedi ma la chitarra non suonava più' date=' e l'assolo è saltato... considerando la mole del tizio, slash è stato fortunato a non farsi male (anche lui non scherza eh)[/quote']

 

 

......e gli ha rotto pure una meccanica della chitarra....

 

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Comunque mi chiedo come cose del genere possano accadere... cioè questo veniva da dietro il palco... ma la sicurezza era a prendere una birra al bar????

 

Ricordiamo cosa è successo al povero dimebag...

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Comunque mi chiedo come cose del genere possano accadere... cioè questo veniva da dietro il palco... ma la sicurezza era a prendere una birra al bar????

 

Ricordiamo cosa è successo al povero dimebag...

 

Quello di Dimebag è stato un episodio veramente terribile...non controllare all'entrata ogni persona è una boiata...e quel folle entrò con una pistola :)

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io ricordo alla fine degli anni 80, al concerto di springsteen che mi pare tenne a torino (o a roma, boh), un ragazzo salì sul palco per abbracciarlo mentre suonava, e venne letteralmente distrutto dai gorilla, e il tutto lì, in un angolo del palco, infatti si vedeva springsteen che da sorridente quale era, mentre cantava divenne serio e con lo sguardo continuava a voltarsi in direzione del pestaggio (però non smise di suonare)

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Ok, io non dico di uccidere un ragazzo che magari in preda all'esaltazione del momento fà la cazzata di invadere il "terreno di gioco"... però sicuramente immobilizzarlo e portarlo via si potrebbe fare penso senza troppi problemi.

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Ok' date=' io non dico di uccidere un ragazzo che magari in preda all'esaltazione del momento fà la ****ata di invadere il "terreno di gioco"... però sicuramente immobilizzarlo e portarlo via si potrebbe fare penso senza troppi problemi.[/quote']

ma infatti, secondo me in quell'occasione la security era strafatta di anfetamine, ed ha voluto fare anch'essa il suo "show"

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L'articolo ha una piega "sentimentale" per esplicita richiesta della redazione.

Io avevo preparato il classico test "tecnico" che se volete pubblico qui... però poi mi è stato detto che una chitarra tipo questa necessitava di qualcosa di più "emozionale" e l'ho cambiata in quello che potete leggere sulla rivista.

 

Tra l'altro avevano fatto pure un bel set di foto... e alla fine ne è rimasta solo una tra l'altro tagliata.

posta posta!... almeno torinamo in topic

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Ho fatto prima... recuperata nella posta inviata! [biggrin]

 

A parte il primo paragrafetto introduttivo che è rimasto comune alle due recensioni la prima stesura proseguiva come segue per poi chiudere in maniera analoga a quella pubblicata con l'invito ad affrettarsi.

 

Buona lettura:

 

La chitarra, come detto, di fatto è un falso d'autore nel senso che Slash, quando venne il momento di registrare l'album “che fece l'impresa”, si era venduto tutto il possibile per cullare poco edificanti vizi e quindi fu costretto ad utilizzare una copia Les Paul prestatagli dal produttore… ma visto che di copia si doveva trattare, a questo punto, chi meglio di Gibson che ne può vantare almeno la paternità progettuale?

 

Aprendo la custodia che riporta impresso lo stesso logo presente sulla paletta (dove sostituisce il nome del modello) notiamo subito la chiara ispirazione “1960” della chitarra che ci troviamo per le mani:

 

Top in acero fiammato AAA con finitura alla nitro color miele intenso, body in mogano finito in cherry, consueto manico in mogano incollato con profilo thin stile 60's, tastiera in palissandro 22 tasti con segnaposizione a corona, binding monostrato color crema a cingere top e tastiera, paletta inclinata con meccaniche Kluson Deluxe a tulipano.

 

Le lievi customizzazioni riguardano, oltre il logo sulla paletta, i bottoni anti caduta della dunlop, chiaramente i pickups Seymour Duncan Alnico II Pro Slash zebrati e le manopole top hat in stile vintage con parte superiore argentata riportante le diciture “volume” e “tone” e pointers in metallo. Per il resto l’elettronica è quella di sempre con selettore a 3 vie, due volumi e due toni finalmente dotati di due bei condensatori “orange drop” che pur non essendo dei bumblebee per lo meno ci fanno dimenticare l’odiata “lenticchia” ceramica.

 

Ad un'analisi più approfondita notiamo che sia lo stop bar che il ponte sono dotati di due piccole brugole che li ancorano ai perni evitando che gli stessi cadano durante la sostituzione delle corde... feature sicuramente non presente nel modello originale ma con una sua utilità.

 

I tasti sono ben posati e rifiniti anche se il lavoro di taglio e rifinitura del binding ha sicuramente visto giorni migliori. La finitura nel suo complesso è di livello adeguato e mette in risalto la bella grana del top rifinito come detto in un color miele non sfumato che la Gibson cita come frutto di un cherry sbiadito e che battezza con fantasia “Appetite Amber”.

 

Finita l'ispezione visiva e date due pennate a vuoto per vagliarne la risonanza da spenta (non male per una chitarra che puzza di nuovo e quindi con margini di miglioramento dovuto all'uso) procediamo al test vero e proprio utilizzando la nostra fida Mark 6L6.

 

Come detto la chitarra è fondamentalmente una Les Paul quindi i suoni a disposizione sono quelli... pieni e rotondi sia con il pickup al manico che con quello al ponte ed il classico parallelo in posizione 2 molto bello per arpeggi clean.

 

Con il pulito il suono risulta ben articolato ed il segnale nonostante i pickups in alnico II è generoso tanto da indurre un sottile quanto gradito crunch nell'ampli opportunamente tarato.

 

In distorsione si apprezza ancor di più la natura “low level” dei pickups nel senso che la distorsione è molto gestibile, il suono non impasta mai neanche con il pickup al manico (che risulta un vero piacere da suonare) quanto con quello al ponte decisamente asciutto e senza sbavature o frequenze in “fuorigioco”.

 

Paragonati agli Alnico II Pro (che invece in quello studio c'erano) risultano un filo più potenti e “smooth” nella timbrica. Suonando su tutto il manico vecchi classici dell'87 con la chitarra ad altezza inguinale tra power chord, arpeggi e linee solistiche non si notano buchi, note morte o pecche particolari... tutto fila liscio come ci si aspetterebbe ed i vicini ringraziano per l'amarcord.

 

Riassumendo una chitarra ben fatta, dal suono classico e rassicurante che forse poteva dare di più sotto il profilo della “replica” in termini estetici (anche se sicuramente prima o poi ci penserà una qualche versione Custom Shop con botte, graffi e bruciature e tanti euro in più sul prezzo) ma comunque con il suono e l’appeal giusti per tornare un po’ indietro nel tempo a rivivere sogni di gioventù.

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ecco vedi però! "ispirata" o meno alla derrig o ad una 59.. il manico dovrebbe essere bello cicciotto.. per dire .. ok le venature che non possono essere identiche.. ok il colore un po' così... però mi chiedo, perchè non fare di proposito un manico simile al 59!..bah non li capisco!

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