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Cosa è rimasto degli anni '80?


bobbe

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Boh, non mi viene quasi niente... Dire Straits, Police... Bryan Adams... mi viene Sabato Italiano di Sergio Caputo... Ziobilly per me gli '80 musicalmente sono stati una sofferenza, come un riflusso dello splendore dei '60 - metà '70 osti! [mellow]

Tutto soggettivo eh, obviously, magari poi ti viene in mente anche la ròba bella, ma la sensazione resta questa

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boh io lo dico: per me gli 80's, dopo alcuni dei nomi sopracitati, hanno iniziato ad avere senso con l'avvento del grunge, che fu una ventata di fresco e sebbene nacque come movimento, la musica che lo accompagnava aveva qualcosa da dire, perchè in tutta onestà, sebbene i "miti" erano quelli menzionati poco sopra (a cui aggiungo e non per ultimi gli Whitesnake), ora come ora (e non da ora) non ne posso più di gente che strilla vestita in pelle e a petto nudo e coi capelli cotonati, che si dichiarava glam quando il glam era ben altro, gente che faceva metal rifacendosi alle leggende scandinave (vedi tutto il panorama power ed epic metal) quando per me il "metal" era ben altro... Lo so, posso sembrare un purista del kaiser, ma ciò che intendo non è "che per me il vero metal erano i Maiden o i Metallica" (anche se sì), ma proprio perchè non mi piaceva tutto quel fermento di voci sguaiate e assoli supertecnici...

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al contrario, non so se lo hai mai sentito, prenderei molto di più in considerazione il primo album solista di Gilmour, appunto "David Gilmour", che per assurdo è talmente pinkfloydiano che sembra un album dei Floyd :D (però è del 79)

 

 

... ce l'ho, ce l'ho... bello!!! Negli '80 però ha fatto About face che non è male, anche se non mi fa gridare al miracolo eh....

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Eh, invece per me il grunge è stata più una "rovina", musicalmente parlando, ecco...movimento de che? La rabbia, giovanile e non, era già stata espressa in altri generi e da altri gruppi...

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... ce l'ho, ce l'ho... bello!!! Negli '80 però ha fatto About face che non è male, anche se non mi fa gridare al miracolo eh....

ma infatti About face è da urlo se guardi chi ci ha suonato, ma come album è piuttosto scontato (però cazz, leggere tra i nomi Pino Palladino, Jon Lord e Jeff Porcaro....)

 

p.s. ma la telecaster che ha in mano nel retro copertina? ne vogliamo parlare? :D

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Eh, invece per me il grunge è stata più una "rovina", musicalmente parlando, ecco...movimento de che? La rabbia, giovanile e non, era già stata espressa in altri generi e da altri gruppi...

 

...Anche a me il grunge nn è mai piaciuto più di tanto, però come fenomeno nn è da trascurare (IMHO), ci sono stati gruppi che hanno saputo offrire spunti interessanti... due nomi su tutti: Pearl Jam e Alice In Chains

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Eh, invece per me il grunge è stata più una "rovina", musicalmente parlando, ecco...movimento de che? La rabbia, giovanile e non, era già stata espressa in altri generi e da altri gruppi...

 

Verso la fine degli ‘80 la Città di Seattle era piuttosto fertile musicalmente, e con il termine Grunge si usava indicare la musica proveniente appunto da quella zona o comunque dallo stato di Washington.

Quindi, nonostante non fosse un vero e proprio movimento, a mio parere invece il Grunge è stato tutt’altro che una "rovina", perché da li sono uscite alcune tra le cose piu’ interessanti degli ultimi 20 anni come Pearl Jam, Soundgarden, Alice in Chains, Mudhoney, Stone Temple Pilots ed ovviamente Nirvana.

Dopo, perlomeno in America, non c’è stato piu' nulla di interessante (sempre a mio parere), e sono ormai piu’ di 15 anni che dagli States ci arrivano solo Boy Band, lolite alla Britney Spears e Rapper, e anche l’Hip Hop ha ormai perso ogni messaggio sociale che aveva in origine e ha contaminato, con la sua forma piu' commerciale, ogni genere compresi quelli pseudo rock.

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boh io lo dico: per me gli 80's, dopo alcuni dei nomi sopracitati, hanno iniziato ad avere senso con l'avvento del grunge, che fu una ventata di fresco e sebbene nacque come movimento, la musica che lo accompagnava aveva qualcosa da dire, perchè in tutta onestà, sebbene i "miti" erano quelli menzionati poco sopra (a cui aggiungo e non per ultimi gli Whitesnake), ora come ora (e non da ora) non ne posso più di gente che strilla vestita in pelle e a petto nudo e coi capelli cotonati, che si dichiarava glam quando il glam era ben altro, gente che faceva metal rifacendosi alle leggende scandinave (vedi tutto il panorama power ed epic metal) quando per me il "metal" era ben altro... Lo so, posso sembrare un purista del kaiser, ma ciò che intendo non è "che per me il vero metal erano i Maiden o i Metallica" (anche se sì), ma proprio perchè non mi piaceva tutto quel fermento di voci sguaiate e assoli supertecnici...

 

 

Guarda, io non ci ho mai trovato alcuna differenza sostanziale tra i gruppi come Duran Duran o Spandau e quelli finto rock-finto Glam-finto metal tipo Mothley Crue, Poison, ecc... sia gli uni che gli altri basavano il loro approccio principalmente sull'immagine.

Anzi, a dire il vero preferisco di gran lunga un Duran o uno Spandau, perchè almeno loro si proponevano per quello che erano, ed erano in un certo modo piu "veri" (e alcuni loro pezzi non erano poi così male)...

Se invece penso ai Mothley Crue e compagnia bella, la prima parola che mi viene in mente è "finto".

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Se invece penso ai Mothley Crue e compagnia bella, la prima parola che mi viene in mente è "finto".

[thumbup] [thumbup] [thumbup]

 

 

p.s. degli Spaccau mi piaceva through the barricades, ma perchè aveva un bell'arrangiamento di chitarra acustica e si sposava molto bene con la melodia (peccato la voce però)

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Più '80s di così non mi viene in mente niente!

Eh eh [smile]

 

Ecco, io vedo competitivo anche questo brano qui sotto:

[YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?v=rJE_Sc1Wags[/YOUTUBE]

 

il quale, potrei portare esempi in carne ed ossa, oggi come oggi a qualcuno porta la trance emozionale che a me dà, per dire, il tan tan taaaan di Child in Time .. ma di gusti musicali e sentimenti non posso discutere.

 

Chitarristicamente parlando, invece, non riesco a pensare agli 80s senza ricordare EVH (o filologicamente non è corretto ricondurlo a quella decade?) ..

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che bel topic

 

argomento assai delicato quello trattato

 

parliamo di un periodo assai strano musicalmente, l'avvento del digitale fu visto (nel bene e nel male) come una manna che cascava dal cielo e giù tutti o quasi ad utilzzare i suoni plasticosi che i nuovi synth offrivano e le session in studio divennero man mano più spedite vista la possibilità di registrare con il DAT o con i suoi predecessori

 

diciamo che ci fu un significativo abuso delle nuove tecnologie e in pochi anni quel suono venne spremuto come un limone

 

fu quasi un ricominciare da capo rispetto a ciò che era stato fatto nelle due decadi precedenti ma, riascoltando oggi con il senno di poi e con l'orecchio riabituatosi al suono degli anni 90/2000, spesso e volentieri una canzone anni 80 sembra più datata di una uscita 10 anni prima

 

però però......ciò non vuol dire che i lavori anni 80 siano tutti da buttare, anzi, globalmente la loro importanza forse supera quanto fatto nel ventennio successivo senza, tuttavia, avvicinarsi a quanto fatto dal 65 al 79 (imho)

 

disrtinguerei tuttavia gli album anni 80 in senso stretto da quelli che in un modo o nell'altro rappresentavano una continuità con la musica precedente.

 

nel senso che un October degli U2 o un black in black degli AC/DC (ma anche piece of mind) sono album anni 80 spuri, nel senso che attingono chiaramente dall'esperienza precedente suonando in sostanza come musica anni 70 prioiettata nel decennio successivo, un The Final Countdown o un Some Great Reward, invece, con le loro tastiere oggi non proponibili, i loro rullanti suonati direttamente con un mestolo in acciaio inox sul tetto della Uno fire ci rimandano chiaramente agli anni 80 quelli "veri"

 

comunque, in ordine sparso

 

Black in Black - Ac/Dc

October - U2

Syncronicity - Police

Don Giovanni - Battisti

Thriller - Jackson

Piece of Mind - Iron

La voce del padrone - Battiato

Some Great Reward - Depeche Mode

Brothers in Arms - Dire Straits

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[thumbup] [thumbup] [thumbup]

 

 

p.s. degli Spaccau mi piaceva through the barricades, ma perchè aveva un bell'arrangiamento di chitarra acustica e si sposava molto bene con la melodia (peccato la voce però)

 

 

through the barricades è un gran bel pezzo, a mio parere; l'arpeggio di chitarra che caratterizza il pezzo mi è sempre piaciuto.

Riguardo alla voce del cantante, beh non si può avere tutto... ma la preferisco comunque e sempre a quei suoni gutturali che sembrano dei rutti tipici di alcuni cantanti metal estremi, che personalmente riescono solo a stimolarmi lo sfintere...

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vai vai, l'ho citato anchio, anzi è da "primo della classe" [thumbup]

 

effetivamente Van Halen è un notevole manico... l'unico che negli ultimi 30 anni, a mio parere, ha fatto davvero scuola proponendo qualcosa di veramente innovativo.

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effetivamente Van Halen è un notevole manico... l'unico che negli ultimi 30 anni, a mio parere, ha fatto davvero scuola proponendo qualcosa di veramente innovativo.

 

che sia bravo è indubbio, ma rimane un chitarrista prettamente rock

 

gente come Mike Stern ha dato molto di più nel processo di fusione tra stili, che imho rappresenta l'ultima frontiera della chitarra.....

 

 

p.s il tapping lo usavano dieci anni prima di lui sia Steve Hackett che il sommo Robert Fripp

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che sia bravo è indubbio, ma rimane un chitarrista prettamente rock

 

gente come Mike Stern ha dato molto di più nel processo di fusione tra stili, che imho rappresenta l'ultima frontiera della chitarra.....

 

p.s il tapping lo usavano dieci anni prima di lui sia Steve Hackett che il sommo Robert Fripp

 

+1000

 

sono d'accordo! eppoi...io adoro Mike Stern! [wub]

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mah, per me VH a quell'epoca fu innovativo mica per la tecnica usata, visto che oltre a Fripp c'era già Alan Holdsworth a fare certe cose, se non erro con le Steimberger, ma per il modo di "fare rock".. cazzo dai, non facciamo sempre I CHITARRISTI che si fermano sempre e ogni volta allo strumento, alla tecnica, allo sweep, al tapping, ma che palle possibile che non si riesca a guardare oltre?? se penso a VH vedo l'icona della chitarra rock, portata al limite è vero (perchè si potrebbe dire lo stesso di Angus e di mille altri) in quegli anni, ma sono proprio quegli anni che hanno visto un cambiamento nel modo di fare rock, e secondo me VH è stato uno che ha influito maggiormente.

Cioè, mi sembra un pò un discorso "si vabbè, Hendrix era bravo ma per me Blackmore gli dava la paga in velocità", sono discorsi da aria fritta secondo me e che non hanno alcun senso... poi oh, vedetela come volete, ma tant'è...

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mah, per me VH a quell'epoca fu innovativo mica per la tecnica usata, visto che oltre a Fripp c'era già Alan Holdsworth a fare certe cose, se non erro con le Steimberger, ma per il modo di "fare rock".. cazzo dai, non facciamo sempre I CHITARRISTI che si fermano sempre e ogni volta allo strumento, alla tecnica, allo sweep, al tapping, ma che palle possibile che non si riesca a guardare oltre?? se penso a VH vedo l'icona della chitarra rock, portata al limite è vero (perchè si potrebbe dire lo stesso di Angus e di mille altri) in quegli anni, ma sono proprio quegli anni che hanno visto un cambiamento nel modo di fare rock, e secondo me VH è stato uno che ha influito maggiormente.

Cioè, mi sembra un pò un discorso "si vabbè, Hendrix era bravo ma per me Blackmore gli dava la paga in velocità", sono discorsi da aria fritta secondo me e che non hanno alcun senso... poi oh, vedetela come volete, ma tant'è...

 

[thumbup]

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mah, per me VH a quell'epoca fu innovativo mica per la tecnica usata, visto che oltre a Fripp c'era già Alan Holdsworth a fare certe cose, se non erro con le Steimberger, ma per il modo di "fare rock".. cazzo dai, non facciamo sempre I CHITARRISTI che si fermano sempre e ogni volta allo strumento, alla tecnica, allo sweep, al tapping, ma che palle possibile che non si riesca a guardare oltre?? se penso a VH vedo l'icona della chitarra rock, portata al limite è vero (perchè si potrebbe dire lo stesso di Angus e di mille altri) in quegli anni, ma sono proprio quegli anni che hanno visto un cambiamento nel modo di fare rock, e secondo me VH è stato uno che ha influito maggiormente.

Cioè, mi sembra un pò un discorso "si vabbè, Hendrix era bravo ma per me Blackmore gli dava la paga in velocità", sono discorsi da aria fritta secondo me e che non hanno alcun senso... poi oh, vedetela come volete, ma tant'è...

 

non pare di aver fatto alcun riferimento alla tecnica nel mio discorso

 

ho parlato di tapping (in un ps per altro) per dire che se intendevi quello per innovazione non è stato il primo

 

 

l'hai detto tu stesso, è un chitarrista rock

 

trovo più innovativo chi, come Mike Stern, fonde nel suo stile il jazz, il blues e il rock dei 70s

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non pare di aver fatto alcun riferimento alla tecnica nel mio discorso

 

ho parlato di tapping (in un ps per altro) per dire che se intendevi quello per innovazione non è stato il primo

 

 

l'hai detto tu stesso, è un chitarrista rock

 

trovo più innovativo chi, come Mike Stern, fonde nel suo stile il jazz, il blues e il rock dei 70s

ma guarda che nessuno dice che Stern non fosse anni luce avanti, quello che dico è che mi sembrava si sottolineasse una certa mediocrità in Van Halen, cosa che per me non è affatto così, sebbene al giorno d'oggi ci sia un sacco di gente tecnicamente più brava..

Hendrix era Hendrix perchè negli anni 60' MAI s'era visto qualcuno approcciarsi a quel modo su una chitarra e "trasformare" il blues in qualcosa mai visto prima, tutto qui.

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ma guarda che nessuno dice che Stern non fosse anni luce avanti, quello che dico è che mi sembrava si sottolineasse una certa mediocrità in Van Halen, cosa che per me non è affatto così, sebbene al giorno d'oggi ci sia un sacco di gente tecnicamente più brava..

Hendrix era Hendrix perchè negli anni 60' MAI s'era visto qualcuno approcciarsi a quel modo su una chitarra e "trasformare" il blues in qualcosa mai visto prima, tutto qui.

 

[thumbup]

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