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R.I.P. Amy


sugamara

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non volevo generare discussioni con questo topic, e mi spiace se ci siano stati dei malumori, però vabbè visto che si è nell'argomento, dico la mia..

 

Capisco, anche se in parte, quello che vuol dire Mat, però non posso che quotare in toto quanto han scritto arch e jazz, fino all'ultima parola, e non per sentito dire ma per esperienze personali.

Non siamo tutti uguali (non lo siamo manco dinnanzi alla legge, anche se dovremmo esserlo, vedimpò), e generalizzare su situazioni del genere, e lo sottolineo, o si è o si è stati personalmente coinvolti, oppure è meglio fermarsi e riflettere, in quanto appunto se determinate dinamiche ed esperienze non le hai vissute, non si può giudicare o mettere su una scala a livelli questo o quel decesso..

 

E' vero, si è autodistrutta, contrariamente a chi ha perso la vita quando invece desiderava solo vivere e conduceva un'esistenza ligia e lontana da ogni rischio di autodistruzione, e questo forse ha spinto Matteo a dire la sua, però come è già stato detto, quando "vivi" la tua vita in un certo modo, le cause da ricercare nei "perchè" di quel modo di vivere sono talmente intime e profonde e da ricercarsi così indietro, che non si può sentenziare "a prescindere" in base alla nostra di esperienza e dire "beh se l'è cercata, quindi non me ne frega un cazzo alla fine, perchè se così fosse allora chiudiamo le comunità di recupero, i centri per alcolisti, le attività di recupero in sede di detenzione, e prendiamo tutti i tossici e gli alcolizzati e buttiamoli a mare con una pietra al collo, che tanto "se lo son scelto loro e sono solo un peso", e dopo aver fatto questo chiudiamo la porta dietro di noi lasciando "fuori" questo mondo guasto e torniamo nel nostro piccolo mondo antico e soprattutto auguriamoci di non avere MAI tra le nostre mura un "essere" del genere...

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Suga, il tuo discorso sarebbe condivisibile se non fosse che si cade nella generalizzazione.

 

Ecco, appunto io mi sono stancato di generalizzare, specialmente di fronte alla dipartita di certi personaggi che hanno costruito la loro fortuna(a suon di biglietti da migliaia di sterline) su un certo modo di vivere "borderline". Ovviamente, non è certo tutta colpa sua, anche il suo entourage, i media, etc... ci hanno messo del suo, ma è indiscutibile che la fu Sig.ra Winehouse da quando è spuntata fuori ha costruito la sua immagine su un ben determinato tipo di figura e che questo le ha permesso di vivere una certa esistenza che per altro è riservata a pochissimi.

 

Allora io sinceramente mi permetto di sfuggire alla logica imperante del:

 

a ) Se sei un povero alcolizzato/drogato/depresso/con problemi psichici e muori rimani un c*glione dimenticato da tutti(tranne che dai tuoi affetti più cari)

b ) Se sei un povero che vive una vita regolare ed una mattina ti rechi al lavoro e salti in aria perché uno che ha dei problemi(di cui alcuni assimilabili al punto a) ) ha deciso che devi dipartire insieme a lui rimani un c*glione lo stesso

c ) Se sei una con i soldi che ti spuntano dalle orecchie, hai talento e successo ma ti scoli due bottiglie di Jack Daniel's al giorno e nel rehab non ci vuoi andare perché no no no ed una mattina vieni ritrovata stecchita soffocata nel tuo vomito oppure con in corpo 50 pillole(che magari hai assunto perché eri troppo di fuori per rendertene conto, ma questo nessuno lo dice) diventi improvvisamente un'eroina e mezzo mondo ti piange

 

Ecco, tutto sommato questo mi fa inorridire.

 

Due paroline sul suicidio: normalmente chi lo compie perché ne è consapevole lo fa nel modo più silenzioso e meno eclatante possibile e neanche lo annuncia su YouTube.

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Io dico che quisque faber fortunae suae, senza cattiveria ma come mero proverbio.

 

Mi dispiace molto perchè era giovane e secondo me aveva una bella voce (pur non amando la sua musica), però penso che lei abbia (per lo meno, inizialmente) contribuito a costruirsi quell'immagine da "ragazzaccia" senza limiti che se magari all'inizio era partita come montatura/finzione è poi sfociata in un qualcosa di più, in questo caso nella morte, dopo essere entrata nel tunnel di droga, alcool ed eccessi in generale.

 

Tra parentesi, mii infastidisce il paragone di Amy a Hendrix, Joplin (Janis), Morrison e Jones, avevano la stessa età e il tipo di decesso è stato grossomodo lo stesso, ma non ci azzeccano niente tra di loro, anche perchè non mi pare che gli appena citati avessero fatto tanto tran tran tra rehab eccessi rehab eccessi, lo facevano e basta e non per montature o cose varie..

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no aspetta Mat, anchio concordo su quant'hai detto riguardo i poveri cristi sconosciuti ed invisibili che si spengono ogni giorno nel menefreghismo totale, e concordo anche sul fatto che alla Winehouse probabilmente l'ha rovinata più quello che le ruotava attorno che lei stessa, però....però...abbiamo la certezza di sapere realmente "cosa" può provare chi vive in un determinato modo e sotto ai riflettori? Perchè credo che sia qua il punto, e cioè che.. "lei stava sotto ai riflettori", perchè è su questa cosa che va analizzato e considerato il tuo ragionamento. Quindi è un attimo cascare nella "generalizzazione", ma io quando ho aperto il topic, mi riferivo alla scomparsa di un'artista (che poi ti faccia schifo oppure non la ritieni ai livelli della Joplin è n'altro discorso, e posso anche essere d'accordo), e non ai motivi che ne han generato la dipartita, che poi s'è discusso in merito a questo allora distinguiamo un attimo:

 

è morta la winehouse

 

cazzo, mi dispiace...era (secondo me) un giovane talento...

 

 

punto.

 

Se però si vuol dire la propria sui motivi e le cause, allora va bene, però anche dire che sei più dispiaciuto (e ti capisco che ci sta tutto eh) per i 90 ragazzini morti in norvegia, allora ti fermo e ti dico che anche questo è un modo di generalizzare, mi spiego?

 

Quello che voglio dire, non è in difesa della winehouse, nè delle rockstar morte nello stesso modo, ma semplicemente che ritengo troppo facile fare una graduatoria in queste situazioni, proprio perchè "queste situazioni" o le si è vissute, oppure non si può dir nulla contro queste persone, e te lo dico nonostante sia anche d'accordo con te, per come hai messo giù il tuo pensiero poco fa, capisci?

 

Che poi, se vogliamo proprio fare i cagacazzi, diresti la stessa cosa della Joplin o di Hendrix, o di Shannon Hoon, o di Layne Staley, o di Bon Scott e così via?? ;)

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Tra parentesi, mii infastidisce il paragone di Amy a Hendrix, Joplin (Janis), Morrison e Jones, avevano la stessa età e il tipo di decesso è stato grossomodo lo stesso, ma non ci azzeccano niente tra di loro, anche perchè non mi pare che gli appena citati avessero fatto tanto tran tran tra rehab eccessi rehab eccessi, lo facevano e basta e non per montature o cose varie..

Per dire questo, tu eri presente nelle loro vite private o ti attieni a quello che riportano tv, giornali e Martelli degli Dei a prescindere Ricky?

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MI è rimasto impresso un episodio descritto da Carlos Castaneda in uno dei suoi libri (non chiedetemi quale, non me lo ricorderei, sono passati mille anni), quando andava a scuola dallo stregone Yaqui don Juan.

Lo scrittore racconta che un giorno erano entrambi al parco, e su una panchina giaceva un giovane stràtrasandato, alcoolizzato e palesemente sbronzo. Don Juan lo indicò a Carlos e gli chiese la sua opinione sulle condizioni del giovane e secondo lui qual'era il suo problema. Carlos rispose che ovviamente il tipo era sbronzo e alcoolizzato. "Giusto" disse don Juan, "beve troppo". Castaneda allora obbiettò che probabilmente il giovane aveva problemi grossi, magari finanziari, o d'amore o di famiglia, cercò una spiegazione a quel disastro. Lo stregone scosse il capo e fu lapidario: "No, beve troppo".

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Mau, guarda che il mio intento non è cercare di dare "un pretesto" a chi distrugge la sua vita, ma semplicemente dire che non siamo tutti uguali e soprattutto in giovane età, ognuno ha un modo proprio di reagire a determinate situazioni, che siano traumi familiari o di rapporto con le persone... Quello stregone, nel racconto di Castaneda, era semplicemente una persona "diversa" dal tizio sbronzo, sia nel bene che nel male, ma diversa, ed aveva un modo diverso, sicuramente più saggio, per affrontare la vita... Non ci vedo nient'altro che questo ;)

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MI è rimasto impresso un episodio descritto da Carlos Castaneda in uno dei suoi libri (non chiedetemi quale, non me lo ricorderei, sono passati mille anni), quando andava a scuola dallo stregone Yaqui don Juan.

Lo scrittore racconta che un giorno erano entrambi al parco, e su una panchina giaceva un giovane stràtrasandato, alcoolizzato e palesemente sbronzo. Don Juan lo indicò a Carlos e gli chiese la sua opinione sulle condizioni del giovane e secondo lui qual'era il suo problema. Carlos rispose che ovviamente il tipo era sbronzo e alcoolizzato. "Giusto" disse don Juan, "beve troppo". Castaneda allora obbiettò che probabilmente il giovane aveva problemi grossi, magari finanziari, o d'amore o di famiglia, cercò una spiegazione a quel disastro. Lo stregone scosse il capo e fu lapidario: "No, beve troppo".

A lezione dallo stregone.

Il primo dei tre.

Il terzo non lo fini perché fece il corvo ma... Non poteva volare

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A lezione dallo stregone.

Il primo dei tre.

Il terzo non lo fini perché fece il corvo ma... Non poteva volare

 

Allora A scuola dallo stregone.

Poi me ne ricordo almeno cinque, di quei libri là... [biggrin] Anche se adesso non li consiglierei più ai miei figli [mellow]

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Per dire questo, tu eri presente nelle loro vite private o ti attieni a quello che riportano tv, giornali e Martelli degli Dei a prescindere Ricky?

 

TV la guardo ben poco e giornali li leggo senza dar troppo peso alle notizie sempre più pompose, però non penso che lo facessero per far parlare di loro...negli anni '60 (purtroppo) non c'ero, però la società mi pare fosse diversa e non penso ci fossero tutte queste pressioni che ci sono adesso, o questo senso di "devo far vedere chi sono in modo figo", tutto li.

La Winehouse già dal debutto era un personaggio un po' cosi, e non so se abbia rifiutato i vari aiuti o cosa..

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Ricky forse non hai capito cosa intendevo... anche io, se vuoi saperlo, la penso grosso modo come te, ma è questo modo di pensare "all'italiana" (che poi non è solo all'italiana) e cioè di cucire il vestito intorno a tutto, compreso al dramma di una morte per eccessi, giusto o sbagliato, a torto o a ragione che sia, ecco...

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...scusa Mat ma il tuo è un pensiero banale ed oltretutto contraddittorio..(di una ubriacona multimiliardaria che ha SCELTO di suicidarsi rifiutando tutte le vie di uscita che le erano state offerte non me ne frega nulla) eppure sei lì che scrivi su un post a Lei dedicato e spendi giudizi a capofitto, poi non capisco quali siano le "cose più gravi"? ci sono morti di seconda categoria evidentemente ed Amy W. apparterrebbe a questi, non hai nemmeno la umile consapevolezza del rispetto delle scelte altrui(che invece per te rivendichi)...poi che siano finte o vere le lacrime non spetta a te separare il male dal bene ed i buoni dai cattivi.Forse tu pensi che siamo tutti uguali o obbligati alla vita? non è così ti assicuro..ma qui entriamo in in altro campo delicatissimo....aspetto ancora di conoscere gli avvenimenti "ben più gravi" della morte, dell'anoressia e di tutti quei momenti di sofferenza dell'essere umano che a volte sfociano anche nella scelta difficilissima del suicidio.

Nulla di Personale ovviamente

 

Mi permetto di dire la mia.

Matt. ha detto liberamente la sua opinione su di una persona che ha sputtanato la sua vita, per colpa sua o meno, resta il fatto che ora è defunta.

Badate bene che non sto facendo della morale, sto semplicemente osservando che:

Ci sono miglioni di morti ogni minuto per le cause più svariate, si muore di fame di sete di malattie , si muore anche per cazzate, ma quando l'artefice del tuo destino sei tu! non puoi pretendere che la compassione arrivi da tutti.

Morti di seconda categoria? ma anche di terza... vorresti muovere pietà per qualche dittatore che ha sterminato migliaia di vite umane?... Non centra nulla musicalmente,ma è solo per farti capire che le morti non sono tutte uguali.

Altro particolare ,Matt non si è dichiarato per colui che separa i buoni dai cattivi , ha semplicemente detto la sua opinione e se posso permettermi , stiamo parlando di morte che non è di certo una tragedia rispetto alla sofferenza di una persona nel percorso della sua vita, ma allora perchè parlare di tutti i problemi di una persona quando ormai è trapassata, non sarebbe stato più corretto aiutarla prima?

Scusate tutti se sono poco chiaro, ma il periodo non è tra i migliori, avrei preferito non rispondere, ma questo attacco a Matt. (perchè così sembra a me e non solo) non lo trovo giustificato.

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non iniziamo battibecchi altrimenti chiudo

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Pace e bene

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Alni mi pare si stesse comunque discutendo da persone intelligenti, senza cadere nell'insulto o nel personale, e ci mancherebbe pure eh... Sinceramente ho trovato molto più esaustivo quanto ha detto Mat in seguito, rispondendomi, rispetto a quanto ha esordito in principio, ed anche io (come anche altri) ho seguitato ad esporre il mio di pensiero ed in totale serenità.

 

Sul tuo commento mi trovi concorde ma, come ho già espresso sopra, fino ad un certo punto, a meno che tu abbia avuto problematiche uguali o comunque simili a quelle che han portato al decesso l'artista in questione, in quel caso saprei che parleresti a ragion veduta :)

 

sempre pace e bene eh (e me ne vò a durmì ;) )

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Ricky forse non hai capito cosa intendevo... anche io, se vuoi saperlo, la penso grosso modo come te, ma è questo modo di pensare "all'italiana" (che poi non è solo all'italiana) e cioè di cucire il vestito intorno a tutto, compreso al dramma di una morte per eccessi, giusto o sbagliato, a torto o a ragione che sia, ecco...

 

Scusa ma non ho capito che vestito avrei cucito intorno alla neo-defunta [mellow]

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Mi permetto di dire la mia.

Matt. ha detto liberamente la sua opinione su di una persona che ha sputtanato la sua vita, per colpa sua o meno, resta il fatto che ora è defunta.

Badate bene che non sto facendo della morale, sto semplicemente osservando che:

Ci sono miglioni di morti ogni minuto per le cause più svariate, si muore di fame di sete di malattie , si muore anche per cazzate, ma quando l'artefice del tuo destino sei tu! non puoi pretendere che la compassione arrivi da tutti.

Morti di seconda categoria? ma anche di terza... vorresti muovere pietà per qualche dittatore che ha sterminato migliaia di vite umane?... Non centra nulla musicalmente,ma è solo per farti capire che le morti non sono tutte uguali.

Altro particolare ,Matt non si è dichiarato per colui che separa i buoni dai cattivi , ha semplicemente detto la sua opinione e se posso permettermi , stiamo parlando di morte che non è di certo una tragedia rispetto alla sofferenza di una persona nel percorso della sua vita, ma allora perchè parlare di tutti i problemi di una persona quando ormai è trapassata, non sarebbe stato più corretto aiutarla prima?

Scusate tutti se sono poco chiaro, ma il periodo non è tra i migliori, avrei preferito non rispondere, ma questo attacco a Matt. (perchè così sembra a me e non solo) non lo trovo giustificato.

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Pace e bene

[confused] concordo con te, sei veramente poco chiaro. Se poi non si può discutere con Matt bastava scriverlo sopra il post...lui ha espresso la sua opinione così come stiamo facendo tutti

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In effetti, Alnico, neanch'io ho capito granchè....

 

non ho visto attacchi di alcun genere, se non opinioni, magari decise, ma di sicuro non offensive; come del resto quelle espresse da Matt o altri che la pensano in modo radicalmente diverso dal mio.

 

Comunque forse è meglio finirlo qui questo thread....

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Credo che la morte quando arriva per una persona di 27 anni, a prescindere dalle cause, sia sempre una cosa brutta.

 

Per il resto, credo che le parole della madre siano uno specchio della situazione in cui la cantante era caduta: "era solo questione di tempo"

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[confused] concordo con te, sei veramente poco chiaro. Se poi non si può discutere con Matt bastava scriverlo sopra il post...lui ha espresso la sua opinione così come stiamo facendo tutti

 

lasciando stare il contorno a me è sembrato che il tuo discorso su matt. fosse sul personale, ma magari mi sono sbagliato. Meglio così ;)

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Intervengo per l'ultima volta su questo argomento per agganciarmi a quello detto da Prince su Pantani.

 

Sebbene possano sembrare due storie parallele, a mio avviso i due casi sono profondamente diversi e sta proprio qui la questione.

 

L'atleta romagnolo(di cui ai tempi sono stato grande fan) ha costruito la propria reputazione innegabilmente sui suoi successi sportivi, fino a quando non è stato "pizzicato" ed è stata rivelata al mondo la sua dipendenza. Da quel momento, abbandonato da amici e conoscenti, si è avvitato in una spirale da cui non ne è uscito più.

 

Amy Winehouse invece ha - o è stata - proposta al pubblico deliberatamente come artista "borderline" e la sua fama è stata indiscutibilmente legata a questo modo di vivere. Come metro di paragone mi vengono in mente soltanto personaggi tipo Pete Doherty o Kate Moss, che senza il loro bravo corollario di vizi&stravizi probabilmente avrebbero da lustri abbandonato le pagine dei rotocalchi scandalistici. Amy Winehouse sarebbe stata tale se non avesse avuto fin dall'inizio quest'aura da artista maledetta? A mio avviso no, e la striminzita produzione discografica ne è una riprova(non che il numero di dischi sia indice di per se di qualità o meno, ma in un mondo dove praticamente tutti con una buona produzione possono "sfondare" per un album o due l'aver sfornato un paio di album tutto sommato mediocri - almeno il primo - e per di più con la regia del deus-ex-machina che sta dietro il fenomeno delle artiste pop da hit-parade la dice lunga sulle sue reali qualità artistiche...).

 

Insomma, io l'ho vista sempre come l'apripista di un certo divismo al femminile che vanta numerosi tentativi di imitazione, più della Settimana Enigmistica...

 

Sicuramente se avesse concentrato le proprie energie nel coltivare le proprie doti probabilmente avrebbe raggiunto traguardi ragguardevoli, ma ha preferito piuttosto il personaggio Amy Winehouse, fin nelle sue ultimissime apparizioni pubbliche. Con questo non voglio addossare alcuna colpa alla povera defunta, che per il solo fatto di essere tale si merita la più completa assoluzione da ogni eventuale peccato(inteso nel senso assoluto e non religioso), ma sinceramente non mi sento di assolvere uno stereotipo che per anni ha rappresentato il modo di vivere della rockstar di grido.

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ecco Mat, spero che hai capito anche che su questo, condivido appieno (e se mi hai inquadrato un pò sai che su ste cose la vediamo uguale uguale), io ne parlo da profano riguardo all'artista, però per me come per te, poteva essere un giorno veramente un nome da leggenda e da ricordare negli anni... Il mio dissenso però andava al di là del personaggio e dai riflettori, a me seccava l'idea che, come del resto anche Prince ne ha riportato l'esempio di Pantani, ci si fermasse ad un giudizio "da poltrona", affermando un laconico "beh se l'è cercata", che (e concorderai anche tu con me) è quanto di più superficiale ci sia, un perbenismo di facciata che se riesco a farmelo andar giù bene o male ogni giorno, sia nella real life sia nel web, mi rimane in gola se ho l'impressione che ve ne sia traccia in un luogo come questo, dove considero tutti coloro che lo frequentano due ottave sopra in fatto di sensibilità, rispetto alla massa che non vede l'ora di pavoneggiarsi come "migliori urbi et orbi", e finisco col prendermela magari anche più del dovuto e senza più analizzare altre possibili sfumature, ecco

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Sebbene possano sembrare due storie parallele, a mio avviso i due casi sono profondamente diversi e sta proprio qui la questione.

 

L'atleta romagnolo(di cui ai tempi sono stato grande fan) ha costruito la propria reputazione innegabilmente sui suoi successi sportivi, fino a quando non è stato "pizzicato" ed è stata rivelata al mondo la sua dipendenza. Da quel momento, abbandonato da amici e conoscenti, si è avvitato in una spirale da cui non ne è uscito più.

 

 

ma sinceramente non mi sento di assolvere uno stereotipo che per anni ha rappresentato il modo di vivere della rockstar di grido.

 

Uffa non volevo entrare più. Però...

Non potrei assolvere neanche uno che disonestamente costruisce la propria reputazione con successi sportivi raggiunti grazie all'assunzione di sostanze proibite per fregare gente pulita che si fa il màzzo

E detto da uno che finora, nello sport, non ha ancora assaggiato nemmeno una RedBull

 

Edit

Osti, rileggendo magari ho frainteso il tuo post sul Pantani

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Vedete, Amy e Pantani non erano tanto diversi, perchè ambedue hanno avuto la possibilità di giocarsela, sbagliata o giusta.

Poco meno di due anni fa ho salutato una bimba di neanche tre anni che questa alternativa proprio non l'ha avuta, e questo è molto più triste, Scusate.

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