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Parliamo di Collector Choice


torepelghosts

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Non so se tutti sapete che da qualche tempo il custom shop ha lanciato questo piano di replica di les paul vintage chiamato "collector choice" .

In pratica da quello che ho capito viene preso un modello originale degli anni'50, viene misurato alla perfezione e replicato in un tot di esemplari il più fedele possibili.

A parte il discorso economico (sono le più costose del C.S. chiaramente) voi cosa ne pensate? Qualcuno di voi ne ha una (o più di una?), prove, pareri, ecc... sono i benvenuti [thumbup]

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Non so se tutti sapete che da qualche tempo il custom shop ha lanciato questo piano di replica di les paul vintage chiamato "collector choice" .

In pratica da quello che ho capito viene preso un modello originale degli anni'50, viene misurato alla perfezione e replicato in un tot di esemplari il più fedele possibili.

A parte il discorso economico (sono le più costose del C.S. chiaramente) voi cosa ne pensate? Qualcuno di voi ne ha una (o più di una?), prove, pareri, ecc... sono i benvenuti [thumbup]

 

Io ne ho una e devo dire che sono chitarre che hanno una resa superiore rispetto alle altre. Quando acquistai nel 2007 la mia R9 pensavo che non avrei ma i comprato un'altra Les Paul che potesse darmi quello che mi dava questa chitarra che ritenevo insuperabile. Invece devo ammettere che rispetto alla mia nuova arrivata la R9 suona diversa (non dico peggio) più "chiusa" e meno armonica della CC.

Penso che il tutto sia dovuto alla selezione dei legni. Mi sono fatto l'idea (opinabile finchè vorrete) che ormai da diversi anni in Gibson operino una selezione dei legni per ogni loro progetto. Tutto questo ovviamente ha un costo aggiuntivo che si riflette sul prezzo di vendita degli strumenti che lievita anche a dismisura. (Le regole del mercato fanno si che questi prodotti, grazie anche ad una particolare politica commerciale, assumano un valore sproporzionato rispetto alla loro comunque indiscussa qualità).

Potrei essere accusato di dover difendere a spada tratta un acquisto da mille mila euro ma penso che piuttosto di pontificare sull'aspetto commerciale dell'azienda bisognerebbe prima averne presa in mano una. Ovvio che non è che si senta un differenza di suono in rapporto 1:1000 ma la suonabilità, l'intonazione e la risonanza del legno si avvertono subito.

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Da sempre viene detto che Gibson adotta una maggiore accuratezza costruttiva e una migliore selezione di legni per i modelli top-gamma (e questo dovrebbe giustificare anche le grandi diversità di prezzo che ci sono tra i vari modelli in catalogo). E'comunemente riconosciuta come modello più elevato la '59 (VOS o High gloss che sia) e di conseguenza viene spontaneo pensare che venga fabbricata con la migliore selezione di legni disponibili. Credo, fin qui, di non aver sparato nessuna eresia. Ora, venendo alle collector's choice, è evidente che ci troviamo di fronte a qualcosa che va oltre il top di gamma ma non credo che questo riguardi tanto la qualità dei legni ma principalmente l'accuratezza costruttiva. Intendiamoci, non sto dicendo che vengono costruite meglio di una '59 ma semplicemente che c'è un'attenzione maggiore ai particolari "storici". L'impressione che ne esce fuori, almeno per me, è quello di una chitarra "più artigianale e meno industriale" che alla fine potrebbe anche giustificare i 1500/2000 euro in più che ci sono rispetto ad una normale '59.

P.S. preciso che a quelle cifre io mi ci posso avvicinare giusto nei sogni ](*,)

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Premesso che non metto in dubbio che siano chitarroni.

Una nota ditta di alimentari, grande produttrice di pasta e mille altre cose, anni fa aveva acquisito un pastificio concorrente.

Si inventarono di fare un giochetto: la pasta prodotta in grandissima quantità da questi stabilimenti, di qualità inferiore a quella prodotta 'in casa', la fecero diventare la produzione 'normale', confezionandola nella familiare scatola da sempre utilizzata.

Quella prodotta 'in casa', pur essendo ovviamente sempre la stessa, la fecero passare per una versione 'speciale', e gli cambiarono la confezione.

Ogni tanto mi ritorna in mente, non so cosa centri, ma forse qualcosina c'entra, buh.

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Premesso che non metto in dubbio che siano chitarroni.

Una nota ditta di alimentari, grande produttrice di pasta e mille altre cose, anni fa aveva acquisito un pastificio concorrente.

Si inventarono di fare un giochetto: la pasta prodotta in grandissima quantità da questi stabilimenti, di qualità inferiore a quella prodotta 'in casa', la fecero diventare la produzione 'normale', confezionandola nella familiare scatola da sempre utilizzata.

Quella prodotta 'in casa', pur essendo ovviamente sempre la stessa, la fecero passare per una versione 'speciale', e gli cambiarono la confezione.

Ogni tanto mi ritorna in mente, non so cosa centri, ma forse qualcosina c'entra, buh.

 

Prince però nella tua analisi vai oltre nel senso che messa così non è una questione di modelli o qualità costruttiva ma di buona fede dell'azienda produttrice. Se tu mi vendi un prodotto dichiarando che possiede determinate caratteristiche di eccellenza che poi effettivamente non ha si può parlare tranquillamente di frode...

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Prince però nella tua analisi vai oltre nel senso che messa così non è una questione di modelli o qualità costruttiva ma di buona fede dell'azienda produttrice. Se tu mi vendi un prodotto dichiarando che possiede determinate caratteristiche di eccellenza che poi effettivamente non ha si può parlare tranquillamente di frode...

Non direi ... nulla ti vieta di cambiare il colore di una scatola e mettergli un nome diverso. La qualità fra le due linee è diversa e tutti sono felici e liberi di acquistare quella o l'altra.

Fai un po il parallelo: negli anni 60 chiunque suonava con chitarre assolutamente stock. Oggi per avere la stessa qualità di allora ( visto che i numeri di produzione ora sono infernali, e qualità e numeri non vanno mai a braccetto ) bisogna andare su versioni esoteriche. O no?

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Io ne ho una e devo dire che sono chitarre che hanno una resa superiore rispetto alle altre. Quando acquistai nel 2007 la mia R9 pensavo che non avrei ma i comprato un'altra Les Paul che potesse darmi quello che mi dava questa chitarra che ritenevo insuperabile. Invece devo ammettere che rispetto alla mia nuova arrivata la R9 suona diversa (non dico peggio) più "chiusa" e meno armonica della CC.

Penso che il tutto sia dovuto alla selezione dei legni. Mi sono fatto l'idea (opinabile finchè vorrete) che ormai da diversi anni in Gibson operino una selezione dei legni per ogni loro progetto. Tutto questo ovviamente ha un costo aggiuntivo che si riflette sul prezzo di vendita degli strumenti che lievita anche a dismisura. (Le regole del mercato fanno si che questi prodotti, grazie anche ad una particolare politica commerciale, assumano un valore sproporzionato rispetto alla loro comunque indiscussa qualità).

Potrei essere accusato di dover difendere a spada tratta un acquisto da mille mila euro ma penso che piuttosto di pontificare sull'aspetto commerciale dell'azienda bisognerebbe prima averne presa in mano una. Ovvio che non è che si senta un differenza di suono in rapporto 1:1000 ma la suonabilità, l'intonazione e la risonanza del legno si avvertono subito.

 

Tu quale delle 4 hai? Non dirmi che hai la 2 perché potrei svenire [biggrin]

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Non direi ... nulla ti vieta di cambiare il colore di una scatola e mettergli un nome diverso. La qualità fra le due linee è diversa e tutti sono felici e liberi di acquistare quella o l'altra.

 

Hai perfettamente ragione.

 

Aggiungo che le CC# non sono "al di la del top di gamma", sono solo delle riproduzioni di alcune '59/60 che sono comparse dentro il libro "Beauty of the Burst" e che si caratterizzavano per alcuni particolari: sfumature inusuali, top con una figurazione speciale, primo proprietario con blasoni, etc...

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Non direi ... nulla ti vieta di cambiare il colore di una scatola e mettergli un nome diverso. La qualità fra le due linee è diversa e tutti sono felici e liberi di acquistare quella o l'altra.

Fai un po il parallelo: negli anni 60 chiunque suonava con chitarre assolutamente stock. Ora per avere la stessa qualità di allora ( visto che i numeri di produzione ora sono infernali, e qualità e numeri non vanno mai a braccetto ) bisogna andare su versioni esoteriche. O no?

 

Quindi secondo te le attuali collector's choice sarebbero paragonabili per qualità alle vecchie '59 reissue che prima ti vendevano a 4000 euro ma che ora ti rifilano a 6000. Dall'altra parte le attuali '59 vos e high gloss dovrebbero essere un gradino sotto. Tradotto non hanno migliorato la qualità in assoluto ma hanno semplicemente trovato un modo per aumentare i listini e rendere comunque il prodotto appettibile. Giusto? Se fosse così lo trovo comunque ingannevole!!

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Quindi secondo te le attuali collector's choice sarebbero paragonabili per qualità alle vecchie '59 reissue che prima ti vendevano a 4000 euro ma che ora ti rifilano a 6000. Dall'altra parte le attuali '59 vos e high gloss dovrebbero essere un gradino sotto. Tradotto non hanno migliorato la qualità in assoluto ma hanno semplicemente trovato un modo per aumentare i listini e rendere comunque il prodotto appettibile. Giusto? Se fosse così lo trovo comunque ingannevole!!

 

E io dico che invece le collectors choise suonano diverse (ma anche meglio) delle vecchie '59 reissue. Le possiedo entrambe.

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A quanto so il solo lavoro di reliccatura da parte di questo Murphy costa davvero tanto.

Prendete ad esempio la Page o la Gibbons. Queste escono sia VOS che Aged. La differenza di prezzo tra le due finiture, stando al sito Gibson, è di ben 4000 dollarozzi.

Ora non so se anche tra Aged e VOS di uno stesso identico modello ci siano selezioni differenti di legname o roba simile, ma non credo.

Credo sia possibile che i 2000 euri che separano una R9 da una Collector Choise possano stare nel lavoro di invecchiamento da parte di questo Murphy.

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A quanto so il solo lavoro di reliccatura da parte di questo Murphy costa davvero tanto.

[...]

Credo sia possibile che i 2000 euri che separano una R9 da una Collector Choise possano stare nel lavoro di invecchiamento da parte di qeusto Murphy.

 

Secondo me di nome fa Eddie, Tom sarà il secondo nome [biggrin]

Bel modo per arrotondare lo stipendio!! [laugh]

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Non era riferito a RI e CC, ma voleva essere un discorso più ampio.

Del resto anche in altra Casa abbiamo 'normale', CS e MB. Il gioco ormai è quello ed è iniziato a metà anni 80 perchè si erano 'dimenticati' come erano fatte le vecchie chitarre, e da lì è iniziato tutto.

40/50 anni fa c'erano solo le 'normali'.

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Premetto che non ne ho mai provate, quindi non mi posso esprimere sulla qualità ( o meglio anche se ne avessi provate un paio potrei raffrontare solo quelle specifiche chitarre), secondo me la differenza di prezzo più che essere legata ad un fattore qualità ( credo che le R9 comunque siano già il top) è dovuta piuttosto ad un fattore estetico e di esclusività: un po' come le varie signature.

Io anche potessi scegliere mi butterei su una scrausissima R9... [lol]

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Bhè, dai Gianni, non erano male le Gibson anni '80, e nemmeno le anni '70, checchè ne dica qualcuno.

Non dico quello Francesco, anzi.

Detto da uno che ne ha tre dell' 89/90 e che non le cambierebbe, ma in quegli anni il CS inteso come offerta al pubblico, RI e quant'altro c'era già, e la corsa era già iniziata, sia in Gib che altrove. Intendevo quello.

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Sul fatto che c'è la rincorsa alle riedizioni quello è sicuro!! Prima c'erano i modelli pre-historic (che si ispiravano comunque alle annate d'oro), poi le historic & authentic, poi le vos, ora le collector's choice...e penso che non finiranno quì!! Tra un pò salteranno fuori con le "custom shop supermega vintage reissue authentic". A pensarci bene devo dare ragione a Gianni...cambiano i nomi, cambiano i colori, cambiano i listini ma la zuppa è sempre quella...

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Non dico quello Francesco, anzi.

Detto da uno che ne ha tre dell' 89/90 e che non le cambierebbe, ma in quegli anni il CS inteso come offerta al pubblico, RI e quant'altro c'era già, e la corsa era già iniziata, sia in Gib che altrove. Intendevo quello.

 

Ops, perdanami Gianni, avevo prorio interpretato male [thumbup]

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Il gioco ormai è quello ed è iniziato a metà anni 80 perchè si erano 'dimenticati' come erano fatte le vecchie chitarre, e da lì è iniziato tutto.

40/50 anni fa c'erano solo le 'normali'.

 

 

..ma anche prima, come la custom 1954 "reissue" del '72, le standard KM fine anni 70, le Heritage series (primo timido tentativo di 59 reissue, sopratutto la standard) standard-elite-award del '80\'81\'82, per arrivare alle standard\burst pre historic seconda metà anni 80...

nel 1990 nasce la classic che nelle versioni plus è considerata la prima burst 1960 reissue... nel '91\'92 nasce la prima '57 les paul custom reissue...a metà anni 90 infine inizia la serie canonica art historic che evolverà nel 2004 nella suddivisione VOS\gloss..... da li in poi quoto il buon Pila [thumbup]

 

ps\ stiamo andando un po' OT però.. 8-[

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Beh mica tanto OT dai, sono tutte considerazioni attinenti, di contorno, ma attinenti.

Ad ogni modo, i tentativi di riedizione pre-CS, sulla pressante richiesta di avere finalmente dei modelli che ricalcassero le specifiche originali, che ormai si erano perse nel tempo, sono una sfaccettatura.

Diciamo che fino al 90 per Gibson e all'87 per Fender, una strategia di fasce differenziate esisteva ma in embrione; molto spesso i modelli 'speciali' erano delle elaborazioni di modelli standard, e gli 'errori' intesi come riproduzione non completamente fedele ai modelli storici erano evidenti e comuni ad entrambe le Marche.

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Beh mica tanto OT dai, sono tutte considerazioni attinenti, di contorno, ma attinenti.

Ad ogni modo, i tentativi di riedizione pre-CS, sulla pressante richiesta di avere finalmente dei modelli che ricalcassero le specifiche originali, che ormai si erano perse nel tempo, sono una sfaccettatura.

Diciamo che fino al 90 per Gibson e all'87 per Fender, una strategia di fasce differenziate esisteva ma in embrione; molto spesso i modelli 'speciali' erano delle elaborazioni di modelli standard, e gli 'errori' intesi come riproduzione non completamente fedele ai modelli storici erano evidenti e comuni ad entrambe le Marche.

 

Vero!

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Assolutamente verissimo. C'è da chiedersi come mai le specifiche vintage corrette non siano state già pensate nei primi modelli che nelle intenzioni volevano essere le storiche riedizioni.

Io mi sono fatto un paio d'idee:

 

1- non c'era il web e quindi era molto più difficile confrontarsi coi modelli originali

 

2- probabilmente nelle intenzioni delle aziende veniva prima il discorso "estetico" che quello costruttivo (vedi profili manici diversi, short tenon invece che long, ecc...).

 

3- le stesse aziende magari non avevano a disposizione i modelli originali a cui rifarsi

 

Pensate che sia Giapponesi che Italini negli anni'50-'60 copiavano le chitarre USA partendo spesso da dalle foto!

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