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domanda!!!!!!!!


lespaulforever

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Quoto tutto quello che hai detto e sono più che d'accordo' date=' evidentemente però c'è una piccola fetta della domanda globale di chitarre elettriche che ha bisogno anche di questo, di signature ultracare con decine di certificate al seguito che probabilmente suonano poco meglio di una historic e non in tutti i casi; viviamo anche in un epoca in cui il caro fa trendy e i facoltosi (ma anche i non) ostentano la loro ricchezza, ovviamente il mercato degli strumenti musicali non si discosta da ciò, in quanto al giorno d'oggi qualunque persona con i soldi può comprarsi una Gibbons aged&signed, anche non propriamente musicisti professionisti! Il discorso non fa una grinza, prezzo alto motivato dai materiali o dall'immagine non fa alcuna differenza, come ci sono persone che comprano D45 da 10000 euro ce ne saranno sempre che compreranno signature all'ultimo grido da x000 euro! Detto questo io non la comprerei neanche se fossi Paperon de' Paperoni lol![/quote']

 

concordo in pieno!

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vogliamo paragonare standard 59 DEL CINQUANTANOVE con qualita standard 08..

 

non credo.

non dico assolutamente questo.

ti faccio un esempio :considera che adesso stiamo nel periodo storico ( a livello musicale) di quegli anni(60/70) ,

un ragazzo prende una chitarra qualitativamente buona (tipo una prs da 2500 euro) ,inizia a suonare e diventa famoso (magari inventa qualche cosa di nuovo e personale sulla chitarra,era più facile perchè non c'erano stati ancora hendrix,van hallen ecc).

tra 20 o 30 anni quella chitarra costa uno sproposito.

credo sia la stessa cosa di ciò che è capitato a gente come clapton ,page ecc...

non credi?

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Rientro un momento, immeritatamente citando il XXXIII canto della Divina Commedia, il povero Conte Ugolino, che ci racconta:

“ … e come tu mi vedi,

vid'io cascar li tre ad uno ad uno

tra 'l quinto dì e 'l sesto; ond'io mi diedi,

già cieco, a brancolar sovra ciascuno,

e due dì li chiamai, poi che fur morti.

Poscia, più che 'l dolor, poté 'l digiuno.”

 

In tempi recenti, sul forum ebbi a scrivere una recensione proprio sulla Billy Gibbons; era appena arrivata nella Boutique di Roma, e fu il mitico Fabio, venditore nel negozio – tra le altre cose ottima persona, vero appassionato e buon conoscitore delle Gibson – a telefonarmi, invitandomi perché interessato alla mia opinione di vecchio chitarrista romano, e da sempre NOTO fan del reverendo. Li trovai qualche amico, e soprattutto la “signora” in ghingheri, con il maresciallo in alta uniforme già acceso, pronto a darle voce e palcoscenico.

Passammo un’oretta di autentica libidine; e comunque non ho certo nascosto – nel mio resoconto – LA QUALITA’ ASSOLUTA di quello strumento, ergo di una produzione che definire SUPERLATIVA è dire poco.

Di Gibson ne ho provate tante; nei miei 10 anni buoni di professionismo in sala e sul palco, e pure prima e dopo, me ne saranno passate per le mani qualche centinaio, oltre quelle che mi sono andato a cercare ed acquistare varie volte negli USA. Beh, quella Gibbons era DIVINA, e tanto basta.

Ora, le differenze con altre R9 - è chiaro - non sono semplicemente nella firma del Reverendo (che peraltro COMUNQUE aggiunge un valore seppure MERAMENTE ECONOMICO al pezzo) ma certamente nella LIUTERIA e nella MOTORIZZAZIONE dello strumento, che annoverava la presenza di un PU DUNCAN PEARLYGATES al ponte (da collezionista di PU non smetterò mai di LODARNE la validità costruttiva, l’INUSITATA potenza e qualità timbrica, e l’INNOVAZIONE in fatto di risposta sonora).

Parlando della liuteria, concordo con quanto detto dall’amico Luca – Alnico (al quale per troppa STIMA e SINCERO AFFETTO A VOLTE staccherei volentieri la capoccia), certamente dietro a queste produzioni di alto profilo c’è l’impiego di riserve, di MAGAZZINAGGI stoccati illo tempore, e tenuti pronti a buon bisogno. Personalmente ho potuto verificare SCENTIFICAMENTE E DIAGNOSTICAMENTE come la mia ES335 ’63 reissue del Custom Shop, una Ltd Ed del 2002, sia stata costruita con legni dell’epoca; questo la dice lunga anche sulle VARIEGATE ATTUALI politiche commerciali della nostra amata major statunitense.

Eppoi c’è un altro elemento che va tenuto in conto; il custom shop COSTRUISCE e ASSEMBLA TAGLIANDO DA SE le pezze lignee; ciò significa che decidono fin dall’inizio quali tagli (in english “sawn”), quali angolature e quali incollaggi ASSEMBLARE, ergo COME costruire lo strumento, con COSA incollare, come definirlo tecnicamente ed esteticamente, dunque PERFINO come progettarne la riuscita sonora.

I legni sono tutti diversi, e maggiormente lo diventano anche solo all’interno di una sola essenza se ESIBITI e ASSEMBLATI in sezioni difformi (significativo è il paragone con il pezzo di speck tagliato longitudinalmente o latitudinalmente, cambia di fatto il sapore); un top in acero in due pezzi suona diverso da un altro in un solo pezzo, come la lavorazione carved produce una timbrica sensibilmente diversa da quella prodotta da una lavorazione meno aggettante … simili modo le varie FIGURAZIONI dell’acero in generale (flamed, quilted, plain, birdseye, hazed) come pure le diverse VERNICIATURE e/o FINITURE; figuriamoci a questo punto cosa possa produrre un buon INVECCHIAMENTO.

Provate a verniciare con 5 o 6 mani di nitro la casa in ontano di una Strato; rimontate tutto com’era prima e vi accorgerete della MACROSCOPICA differenza sonora; Eddie Van Halen DOCET.

Se questo vale per strumenti di elementare costruzione e di modesta qualità materica, potete facilmente immaginare IL RIFLESSO su uno strumento liuteristicamente più complesso coma una LES PAUL, che vanta caratteristiche fabrili assolutamente analoghe a quelle di un violino.

Quando si stacca l’assegno, il marchio certamente pesa moltissimo; ma, a parte l’aspetto collezionistico, nel caso della Gibbons ti porti a casa uno strumento leggendario che suona come le trombe del Giudizio Universale, e che vale la stragrande maggioranza degli ossibuchi lasciati al negoziante.

Chiudo precisando una cosa: la citazione dantesca era un portato della drammatica sala d’aspetto di ospedale dove mi trovo in questo momento, e nella quale ho scritto sul mio portatile queste quattro scemenze; tuttavia trovo che il forum si stia arenando, e l’ultima settimana – perché comunque spesso entro e leggo, non sono così cinico da chiudere ex abrupto con amici con cui ho passato del tempo e condiviso una grande passione – è stata significativa di un assordante silenzio di contenuti e discussioni.

E non è colpa ne di Bonga ne mia ne di altri, ne tantomeno dell’admin, che fa il suo lavoro; forse dobbiamo un po’ tutti imparare a capire, e a discutere ONESTAMENTE nella libertà di dire ciò che pensiamo in modo costruttivo e rispettoso, seppure nei limiti EVIDENTEMENTE imposti dal brand.

Io non prendo soldi da nessuno se non in virtù del mio lavoro; come pure non ho frustrazioni personali e/o solitudini da colmare cercando mercati di affetti in comunità virtuali che mi diano ascolto ed importanza; allo stesso modo – come già detto - non intendo reggere la coda a nessuno.

Con questo chiudo, e mi scuso per l’improvvisa e non richiesta epifania.

 

Fabio

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chapeau !!!!!!

 

sinceramente un post così era un pezzo che non lo leggevo.... come si fa a non quotarlo ? penso sia una delle più belle recensioni che ho mai letto........

 

musica e chitarre a parte.....in bocca al lupo per l ospedale.....

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chapeau !!!!!!

 

sinceramente un post così era un pezzo che non lo leggevo.... come si fa a non quotarlo ? penso sia una delle più belle recensioni che ho mai letto........

 

musica e chitarre a parte.....in bocca al lupo per l ospedale.....

quoto,in bocca al lupo .

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beh ho capito tutto ma adesso non puoi dirmi che una chitarra da 10.000 euro ha lo stesso senso di una moto da 10.000 (a meno che uno con la chitarra non ci viva ovviamente)! la chitarra serve solo a suonarci e bene o male è un bene "di piacere" mentre la moto ti permette di muoverti anche per lavoro oltre che per passione e comunque 5 kg di legno stagionato modellati a forma di chitarra (e bene o male uguali da 50 anni) non puoi dirmi che costino dipiù di 180 kg di metallo ed elettronica che hanno una ricerca alle spalle per perfezionare ogni singola parte...

 

Ho capito che sei un motociclista e POI un chitarrista :-)

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grazie fratres .... è mia moglie che ne ha bisogno' date=' e di conseguenza anch'io.

Grazie a tutti, davvero.[/quote']

 

Pearly, ogni tanto quando vedo un tuo post mi viene voglia di non leggerlo perchè troppo lungo, pero ogni volta all ultima parola mi ricredo, le parole che scrivi sono come uscite da un libro, veramente pearly, spero tu torni con noi a stupirci con le tue parole

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grazie fratres .... è mia moglie che ne ha bisogno' date=' e di conseguenza anch'io.

Grazie a tutti, davvero.[/quote']

 

 

Tanti tanti in bocca al lupo... indipendentemente dalle chitarre.

 

Sono sicuro che presto avrai tempo e voglia di tornare a scribacchiare qualcosa.. e che andra' tutto bene!!!

 

[tongue]

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Ho capito che sei un motociclista e POI un chitarrista :-)

 

induenato! [cool] comunque mi ero un po' inalberato perchè non era la prima volta che la sparava questa! :-k

in realtà ognuno li spende come vuole i propri soldi' date=' non c'è un modo giusto ed uno sbagliato! solo che obiettivamente già il fatto di quanto sia la domanda per moto da 10.000 euro e quale sia quella per le chitarre da 10.000 rende l'idea di cosa sia universalmente considerato la normalità, ammesso che ciò che fa la maggior parte delle persone sia giusto il che non è sempre vero... [cool

 

 

 

 

mi aggiungo anch'io fra le persone che supportano il caro pearly, mi auguro che tutto si sistemi in fretta!

un abbraccio!

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induenato! [cool] comunque mi ero un po' inalberato perchè non era la prima volta che la sparava questa! [biggrin]

in realtà ognuno li spende come vuole i propri soldi' date=' non c'è un modo giusto ed uno sbagliato! solo che obiettivamente già il fatto di quanto sia la domanda per moto da 10.000 euro e quale sia quella per le chitarre da 10.000 rende l'idea di cosa sia universalmente considerato la normalità, ammesso che ciò che fa la maggior parte delle persone sia giusto il che non è sempre vero... [cool

 

 

 

 

mi aggiungo anch'io fra le persone che supportano il caro pearly, mi auguro che tutto si sistemi in fretta!

un abbraccio!

 

quindi se tutti lo prendono nel c u l o lo dovrei prendere anch io ? ahahahahaha [-(:-k[blink]

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Volevo semplicemente dire senza polemica che si vedono cose che al di là dell'utilità effettiva costano moltissimo(per spostarsi basterebbe meno che un SUV da 30, 40mila euro) quindi perchè scandalizzarsi solo per le signature?

Io non comprerei una chitarra da 10mila,potrei fare una follia per una Billy Gibbons supervisionata dal buon Pearly.La Bloomfield mi attira moltissimo,come la Oxblood Jeff Beck signature.Comunque adesso penso che mi butterò su di una standard 2008 alla luce del fatto che ho una Classic con camere tonali che strasuona.

Sarà che ho suonato dei cessi per lunghi anni ma a me le Gibson piacciono tutte,non mi sentivo uno sfigato con una Koreana similfender che fischiava da spenta,non mi sentirò uno sfigato con una "misera" Les Paul recente perchè mi sembra che continuino a essere delle gran chitarre.Ce n'è per tutti i gusti mi pare. Posso solo dire per esperienza diretta(perchè le possiedo)

che una R8 da 2300 euro è già una chitarra fantastica,la R0 50th anniversary una spanna sopra per materiali,maneggevolezza,

definizione.Ma la differenza non mi sembra enorme. Più in su penso non andrò....

Un saluto

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Direi Tres Hombres ed Eliminator, poi dopo quest'ultimo hanno iniziato a suonare più elettronica, comunque non li ho ascoltati tutti i loro album, può darsi che ci siano tanti altri bei dischi per la chitarra!

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